Multiplayer AAR: Occhio per occhio, dente per dente

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Enok, 1 Luglio 2010.

  1. Enok

    Enok

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    PRIMA SESSIONE: 1399-1420

    Partecipanti
    1. Austria (Filippo I di S.G.)
    2. Boemia (Coach)
    3. Borgogna (lele88)
    4. Castiglia (torment86)
    5. Francia (uriel1987)
    6. Inghilterra (Enok)
    7. Novgorod, poi Moscovia (agent_45)
    8. Ottomani (Vladislav)
    9. Polonia, poi Ordine Teutonico (lacrisi)
    10. Portogallo (dest)
    11. Venezia (Active)

    Riassunto
    Prima sessione subito ricca di avvenimenti. Non me ne vogliano gli altri giocatori, ma la prima menzione va all'Inghilterra, o sarebbe meglio dire la Gran Bretagna. Ebbene sì, gli inglesi partono in quarta e in soli 14 anni riunificano le isole britanniche e dichiarano il nuovo Regno, complice qualche missione al posto giusto e al momento giusto. Tra l'altro, grazie ad un impennata del prestigio, il Re Henry IV riesce anche -tra lo stupore di tutti- ad ereditare la Borgogna, ma il malinteso si risolve in una manciata di giorni. Anche la Francia, come ci ha abituati ultimamente, sta dilagando in Nord Italia, e lo stesso dicasi per la Borgogna in Olanda, anche se con meno intensità. Nella penisola iberica, invece, la situazione è abbastanza prevedibile: la Spagna si fa largo nel Maghreb, come da copione, e trova il tempo di occupare totalmente l'Aragona in attesa delle trattative di resa; mentre il Portogallo conquista Tripoli. Nel cuore dell'Europa, come già detto, troviamo una Venezia in leggera difficoltà a causa dei francesi, ma che comunque riesce a sottomettere Aquileia e, per vie diplomatiche, anche la Serbia ottomana (in cambio delle province greche). Più a nord, al contrario, l'Austria non perde tempo e sottomette la Baviera, occupandola quasi per intero, e l'Ungheria, conquistando la zona dalmata e procurandosi così uno sbocco sul mare. Il tutto mentre i vicini boemi fortificano le relazioni con gli stati imperiali, mantenendo saldamente il titolo di Sacro Imperatore. Ad est, invece, le cose non vanno altrettanto bene: la Polonia viene invasa dall'Ordine Teutonico, e Novgorod viene schiacciata dai moscoviti. Ormai siamo abituati a questi crolli verticali degli slavi, chissà se le nuove nazioni nate sul sangue delle precedenti sapranno affermarsi nella zona. Menzione finale per l'Impero Ottomano, che si impone su tutto il vicinato fino a sventolare la mezzaluna rossa alle porte della Transilvania.

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    Ricordo che qui vanno postati solo gli AAR e le missive tra i sovrani; per tutto il resto qua: EUIII Heir to the Throne - Partita multiplayer
     
  2. Vladislav

    Vladislav

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    Impero Ottomano
    Venti di guerra (1399-1420)


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    Un impero in espansione

    Iniziava il nono secolo dalla fuga del Profeta, già da un decennio il sultano Bayezid I regnava sull'Impero Ottomano, e già da un decennio si ritrovava in guerra continua con gli stati vicini, in Europa come in Anatolia. Molta paura faceva l'Impero di Tamerlano, immenso, ed in guerra aperta con i Turchi al tempo in cui incomincia la nostra narrazione...

    La linea seguita negli anni successivi dal sultano fu chiara: espansione territoriale, e nessuna pietà verso i nemici dell'Impero.

    I primi a cadere furono i regni di Dulkadir, Ramazan e Karaman, piccoli alleati dei Timuridi, che vennero in pochi mesi occupati ed annoverati tra i territori Turchi.
    Tamerlano era invece troppo forte perché si potesse sperare in grandi conquiste, e saggiamente il sultano forzò per una pace, ottenuta annullando il rapporto di vassallaggio con la Serbia e la Bosnia.

    Una successiva guerra vide l'Impero contrapposto alla Valacchia, alla Moldavia e ai Bizantini. La prima fu completamente annessa nei territori Turchi, dalla seconda si ottennero la provincia di Budjak e un rapporto di vassallaggio. I Bizantini, sconfitti con l'aiuto della repubblica di Venezia, dovettero rinunciare alla loro sovranità su Costantinopoli.

    Ancora guerre, ancora nella penisola balcanica, e l'Impero Ottomano fece suoi in breve tempo i territori di Janina, Serbia, Bosnia e Montenegro. Dovettero cedere alla sovranità ottomana anche I Cavalieri, di stanza a Rodi, l'Acaia e Ragusa.

    Trattati ed accordi

    Soltanto dopo un numero così elevato di annessioni, vittorie e dimostrazioni di forza, il sultano Bayezid I riuscì a darsi pace, complice anche la cattiva reputazione che ormai gli altri stati avevano dell'Impero Turco (infamia che ha toccato una punta di 68, con inevitabile calo di stabilità), e a dedicarsi ad alcuni delicati rapporti diplomatici.

    Con il sovrano d'Austria venne siglato un trattato, della durata di 50 anni (sino al 1462), di certo rinnovabile alla scadenza, per cui il sultano si impegnò a non espandersi oltre i confini raggiunti in quelle terre, in cambio del mantenimento pacifico del confine austro-ottomano. Una sorta di reciproco riconoscimento delle aree di influenza delle due potenze in quella zona.

    Con il Doge di Venezia venne invece stabilito uno scambio alla pari. Per garantire ad entrambi gli stati maggiore unità territoriale, le provincie di Bosnia, Hum e Ragusa passarono sotto il controllo della Serenissima, mentre gli Ottomani guadagnarono Atene, Morea ed Albania.

    Una nuova capitale, un nuovo sultano

    Erano trascorsi ormai trent'anni anni dall’inizio del suo regno, quando Bayezid I prese una decisione che di certo avrebbe lasciato il segno per i secoli a venire: la città di Costantinopoli, rinominata in Istanbul, la Città delle Città, divenne la nuova grande capitale dell’Impero Ottomano.

    La morte del sultano lasciò spazio alla guida dell'Impero al figlio, l'ancora giovane Mehmet I, il cui primo provvedimento fu una guerra lampo per conquistare l'importante snodo dell'isola di Corfù. Per garantirsi il non intervento di Venezia, di cui Corfù era vassalla, il territorio di Serbia fu ceduto alla Serenissima.

    Correva l’anno 823 dall’Egira del Profeta, e i cartografi del Sultano disegnarono con precisione ineguagliabile i confini dell’Impero:
     

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  3. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Austria 1399-1420

    Cap. I Un intraprendente regno danubiano


    È il 1399. Sul finire di questo secolo XIV, l'Austria è un piccolo ma grazioso regno sul Danubio. In molti ritengono che esso celi grandi potenzialità, ma è certo che molti sono gli ostacoli alla crescita austriaca. A Nord, il Sacro Romano Imperatore, dal suo trono a Praga, vigila sui territori imperiali, e non è detto che sia favorevole al sorgere di una grande potenza a così breve distanza. A ovest e a est, sempre lungo il Danubio, Ungheria e Baviera parevano essere altrettanto forti e belli. A sud i veneziani e, un poco oltre, i turchi...

    A regnare sull'Austria è una dinastia il cui nome già si sta facendo conoscere nel mondo: la casata degli Asburgo, che con le sue superiori capacità diplomatiche si presenta come la migliore candidata al trono imperiale. Nonostante questo, l'intraprendente sovrano, Alberto IV, decise di dimostrare a tutti la sua imprevedibilità: lasciando nello sconcerto il Sacro Romano Imperatore, egli fece uscire Vienna dall'Impero, rompendo i vincoli che lo legavano alla Boemia. Questo perchè egli era consapevole dei rischi che gli stati dell'Impero correvano nell'espandersi all'interno dello stesso Impero. Dimostrò inoltre di voler fare dell'Austria una nazione rilevante, a discapito dei piccoli potentati vicini: in poco tempo i preti di Salisburgo e i nobili del Wurttembert dovettero ammettere di non poter più stare senza gli Asburgo. Anche Aquileia, a sud, dovettere cederci una provincia. Contemporaneamente, venivano instaurate relazioni amichevoli con la Serenissima repubblica di Venezia, in collaborazione con la quale fu mossa guerra a diversi principati italiani alleati con l'Ungheria, altro grande nemico. Lo scontro con il vicino orientale fu molto duro: più volte i cosacchi ungheresi minacciarono di assediare Vienna, ma grazie all'intervento boemo la vittoria infine fu austriaca, e segnò tra l'altro una svolta fondamentale: con la conquista della Dalmazia, ora Vienna aveva un proprio sbocco sul mare! Un ultima guerra, però, andava intrapresa, visto che dei rissosi vicini solo la Baviera non era stata toccata. E fu guerra, di nuovo. E non solo contro i bavaresi, ma stavolta contro l'Imperatore stesso, che solo a fatica fu placato. I bavaresi invece furono ridotti a monoprovincia, con grande soddisfazione per Alberto, che vedeva un potenziale rivale azzerato.

    E adesso?

     
  4. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    PS. ma nessuno è più andato avanti con gli AAR? Pazienza io che ero andato in vacanza e sono appena tornato, ma vorrei sapere che è successo! :cautious:
     
  5. agent_45

    agent_45 Guest

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    MOSCOVIA
    1399-1420

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    Dopo una rapida sconfitta con il fine di una semi-annessione con Novgorod, ho preso le sorti della Noscovia.

    Successivamente allo smembramento di Novgorod, nel 1408 le armate moscoviete sferrano l'attacco decisivo, l'annessione completa. Con un pò di difficoltà il piano và a buon fine, con la presa del mercato nella città di Novgorod, la Moscovia non dovrà piu inflazionare per mantenere le grandi armate. negli anni successivi viene annesso il Tver per impedire che anchesso, dopo il ryazan, finisse sotto lo stendardo dell'Orda D'oro. Nelle politica estera, vasiliy I instaura buoni rapporti con l'ordine teutonico e nota l'Orda sempre piu minacciosa.
     
  6. Enok

    Enok

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    SECONDA SESSIONE: 1420-1443

    Partecipanti
    1. Austria (Filippo I di S.G.)
    2. Boemia (Coach assente)
    3. Borgogna (lele88)
    4. Castiglia (torment86)
    5. Francia (uriel1987)
    6. Gran Bretagna (Enok)
    7. Moscovia (agent_45)
    8. Ordine Teutonico (lacrisi)
    9. Ottomani (Vladislav)
    10. Portogallo (dest)
    11. Venezia (Active)

    Riassunto
    Seconda sessione movimentata. La Francia frena la sua estensione territoriale, ma ingloba numerose enclavi all'interno dei suoi confini (tra questi citiamo Genova e il suo mercato). La Borgogna, invece, cerca di spingersi ad est, intraprendendo numerose guerre con gli statarelli tedeschi, fino a vassallizzarne qualcuno (come Hansa e il suo mercato) e a conquistarne altri. La Gran Bretagna, oramai sempre in guerra con gli scandinavi, annette la Danimarca e occupa per intero la Norvegia (quel che ne rimane dopo l'invasione svedese) in attesa delle trattative di pace. Nella penisola iberica, la Castiglia completa l'annessione forzata dell'Aragona (a parte Barcellona) e il Portogallo quella della Sardegna; mentre insieme marciano sull'Egitto mamelucco, dividendosi le sfere d'influenza. Nel centro dell'Europa troviamo un'Austria che si espande in tutte le direzioni, soprattutto ai danni dell'Ungheria; mentre più a sud, finalmente, vediamo una penisola italiana (quasi) unita sotto il vessillo del Leone di San Marco. Ad oriente, l'alleanza teutonico-moscovita intraprende una lunga campagna militare in Lituania, ma la resistenza locale e i ribelli - nonostante l'aiuto inglese - interrompono l'invasione. Per finire gli Ottomani: caduto l'Impero Timuride, si dedicano all'unificazione dell'Anatolia, terminando la sessione in guerra con quasi tutti gli stati ai confini orientali... ma l'infamia accumulata e la stabilità negativa potrebbero giocare brutti scherzi. Parola di Tamerlano.

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    Ricordo che qui vanno postati solo gli AAR e le missive tra i sovrani; per tutto il resto (informazioni, salvataggi, novità, ecc.) qua: EUIII Heir to the Throne - Partita multiplayer
     
  7. torment86

    torment86

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    Castiglia 1399-1443

    ENRICO III
    Alla fine del 1400 la Castiglia è circondata da potenziali nemici in tutte le direzioni .
    Il regno di Enrico III sarà infatti ricordato per gli storici accordi che verranno firmati con il regnante portoghese , con il quale l'accordo sarà totale , presupposto di una futura e salda alleanza . E così sarà . Dopo la breve campagnia aragonese , in cui nonostante la vittoria pressochè totale riportata , le richieste di pace saranno poco onerose , Enrico III decide di intraprendere la sacra missione affidatagli dal nostro Signore : eliminare gli infedeli dalla penisola Iberica . Il regno di Granada viene invaso , e annesso nel giro di 1 anno . Nel frattempo il conflitto si è allargato : il Marocco interviene a fianco della Granada , mentre le truppe portoghesi iniziano i preparativi per un'invasione del Nord-Africa . L'invasione pianificata prevede che lo sbarco avvenga nei pressi di Safi per poi risalire velocemente la costa africana verso Toubkhal e Tangeri . I primi mesi di guerra sono trionfali : le armate iberiche riportano numerose vittorie e l'esercito portoghese è ormai in rotta . I vertici militare vogliono tentare il tutto per tutto : inseguire l'esercito nemico e annientarlo . Ma questo proposito si rivelerà fallace : la mancanza di rifornimenti e le difficoltà logistiche metteranno a dura prova l'esercito alleato . Verrà così conclusa una pace anche con il Marocco , con l'annessione delle regioni di Safi e Toubkhal .
    Il 25 novembre 1407 l'intero paese veniva colpito dal lutto : il nostro amatissimo sovrano ci lasciava , e il suo erede Fernando V , ancora in giovane età veniva così assistito da un consiglio di reggenza . La sacra missione di Enrico III nel frattempo proseguiva : la nostra posizione in Nord-Africa veniva fortemente consolidata da una 2nda guerra Marocchina e dall'invasione dell'Algeria .

    FERNANDO V
    l'incoronazione di Fernando V avverrà 8 anni dopo , il 21 ottobre 1415 . Nonostante la giovane età il regnante , ha grandi progetti : vuole essere ricordati nei libri di storia come il primo Imperatore del regno di Castiglia . La politica espansionistica si muove lungo 2 direttive : l'incapacità politica del Consiglio di reggenza , ha impedito negli anni precedenti , allo scoppio della guerra Franco-Aragonese , di partecipare al conflitto , al fianco dei Francesi , con i quali sono stati ormai definiti alcuni accordi territoriali .
    L'invasione aragonese trova ben poca resistenza : nel volgere di 2 anni l'intero territorio viene occupato , portando all'annessione dell'Aragona , di Valencia e di Alicante . Ma Fernando , oltre che un'abile stratega , si dimostra un attento pianificatore ; visto le numerose rivolte locali nei possedimenti Nord-Africani , viene disposto l'invio di missionari cristiani , per riportare le vera fede anche tra le popolazioni locali . I sogni imperiali del giovane regnante non dureranno a lungo : il 13 dicembre 1431 una malattia incurabile stroncherà la vita del nostro amatissimo ,senza lasciare eredi maschi . Egli lascerà in dote un regno ormai consolidato sotto tutti i punti di vista : l'economia è florida , il paese è stabile , la conversione dei territori musulmani procede spedita , e i domini territoriali della corona si estendono ormai in tutto il nord Africa dall'estremo Marocco occidentale fino alla Tunisia .
    Ma la morte del sovrano non impedirà di partecipare all'invasione concordato dei possedimenti del sultano dei Mammelucchi . Il 13 dicembre il Portogallo dichiara guerra e il consiglio di reggenza lo segue . é una campagna trionfale : dopo aver più volte sconfitto l'esercito nemico , questo viene completamente annientato nei pressi di Alessandria . La capitale viene saccheggiata , l'intero paese occupato . Il territorio di Lybia viene annesso e solo la dichiarazione di guerra Aragonese impedisce di ottenere una pace più favorevole . Il conflitto nella penisola iberica ha pero durata breve : l'esercito nemico è ben poca cosa per l'armata reale di stanza nei possedimenti iberici , e la guerra si concluda con l'annessione della Girona e di Pireneo .

    MARIA I
    La reggenza durerà fino al 17 settembre 1433 , quando tra lo stupore del paese , MARIA I si proclamerà Imperatrice di Castiglia , realizzando così l'incredibile progetto del padre .La nuova regnante si dimostrerà oltre che ambiziosa sangue del suo sangue : anche la capitale del Marocco Marrakesh verrà annessa e l'invasione congiunta Mammelucchi-Algeri verrà immediatamente respinta , portando tra l'altro all'annessione del mercato di Alessandria , fondamentale crocevia mercantile .

    L'Impero nel 1443
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    La situazione religiosa nel 1443
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    p.s. accetterei volentieri critiche costruttive per rendere più godibile l'aar , magari anche nel metodo di documentazione oltre che nella scrittura :p
     
  8. Vladislav

    Vladislav

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    Impero Ottomano
    Conquiste ad oriente, preoccupazioni da occidente (1420-1443)


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    Correva l'anno 823 dalla fuga del Profeta. Mehmet I era da pochi anni alla guida del grande impero. Gli Ottomani, pur malvisti da buona parte delle altre nazioni, potevano contare su armate numerose e compatte.

    Ancora guerra, ancora conquiste

    Di certo un azzardo la nuova mossa del Sultano, che decise di dichiarare guerra al colosso Mamelucco. Kandar e Njad, alleati degli egiziani, divennero automaticamente nemici dei turchi, e nella zona balcanica anche la Transilvania e la Moldavia provarono a sfruttare la situazione dichiarando guerra all'impero.
    I primi a capitolare furono i territori di Kandar, che venne dichiarato vassallo ottomano.
    Fu poi il turno di Njad e Transilvania. Con entrambe il Sultano si accontentò di una pace bianca: Njad era infatti troppo lontano dalle terre turche, e la Transilvania venne lasciata di diritto all'influenza austriaca, come da precedenti accordi con gli amici Asburgo.
    La Moldavia ebbe minor fortuna, e in pochi anni venne a far parte del grande impero turco.
    Più a lungo durò il conflitto con i Mamelucchi, ma anche essi dopo anni furono costretti a capitolare. Con gran parte dei propri territori occupati si trovarono costretti a cedere agli Ottomani le province di Aleppo e Dayr Al Zor.

    Rapporti con gli Asburgo, con Venezia, e preoccupazioni iberiche

    La situazione interna dell'impero non era però delle migliori, e nella zona balcanica migliaia di ribelli uscirono allo scoperto. Il numero era veramente importante, e utile è stato l'aiuto austriaco nella loro soppressione. Il Sultano non tardò a ricambiare, sfruttando un quasi dimenticato casus belli per mettere l'Austria in condizione di attaccare la Transilvania senza alcuna ripercussione politica.
    Il tempo per un'ultima guerra lampo, le isole di Naxos divengono ottomane. Per non rovuinare i buoni rapporti con la Serenissima, che vantava diritti di sovranità su quelle isole, il Sultano, in uno sprazzo di bontà, decise di lasciare territorio di Zeta alla repubblica veneziana.
    In uno dei pochi periodi di pace degli ultimi decenni, il Sultano poté rendersi conto della inarrestabile espansione dei regni Castigliano e Portoghese in territorio egiziano. Un tale espansionismo lo allertò di certo, ma per il momento le armate turche rimasero a guardare. Sarà così ancora per molto?

    La campagna di Persia

    Parlavamo di armate turche. Forse il loro non intervento in egitto fu una mossa politica, forse solo conseguenza del fatto che erano impegnate altrove: il colosso di Tamerlano era ormai in seria crisi. L'esercito ottomano imperversò verso est, sino ad occupare tutto l'impero timuride, senza alcuna esclusione. Le relazioni estere non potevano però essere ulteriormente rovinate, e in cambio della pace il sultano si limitò a chiedere la liberazione di un paio di piccole nazioni mediorientali, subito dichiaratesi alleate dell'impero turco.

    Guerra per l'Anatolia

    Erano ormai trascorsi quasi 30 anni da quando Mehemet I era salito al potere, e ancora un guizzo di guerrà provenne da lui. A subire l'ira turca fu questa volta Kandar, prima devassallizzato e subito attaccato. Le terre a nord dell'Anatolia, indispensabili per completare l'unione della penisola, erano considerate dagli Ottomani come spettanti loro per diritto secolare. Il problema principale per il Sultano non era lo stato attaccato, ma piuttosto i suoi numerosi alleati, tra cui ancora una volta i Mamelucchi.

    La guerra ancora imperversava allo scattare dell'anno 847 del calendario dell'Islam.
     
  9. Vladislav

    Vladislav

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    Proclama pubblico

    Il Sultano Ottomano, Mehmet I, esorta pubblicamente i gloriosi regni di Castiglia e Portogallo ad arrestare la loro espansione nei territori egiziani, troppo vicini ai confini Ottomani e da sempre abitati da fratelli musulmani.

    Se l'espansione iberica si fermerà, i confini ad ora acquisiti saranno riconosciuti pacificamente dal Sultano, compreso il ricco mercato di Alessandria.

    Questo proclama sia reso noto ai reggenti di ogni terra conosciuta.
     
  10. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Austria 1420-1443

    Cap. II Intrighi e sotterfugi

    Chissà cosa direbbe Alberto IV nel sapere che il figlio non è ormai che un pupazzo nelle mani della moglie, che ha in questi anni orchestrato con ingegnio gli sforzi della nazione per il bene del paese... e per i suoi personali piaceri! Il tutto facendo apporre le firme del marito, povero diavolo!
    Ad ogni modo la regina ha ottenuto importanti risultati: ha convinto Alberto V della assoluta necessità di allearsi con i turchi ottomani, crescente potenza a cavallo del Bosforo, ingiungendogli inoltre di inviare truppe ad aiutare il sultano a sedare una impressionante ondata di ribelli che minacciava di restaurare il vecchio impero bizantino. Indiscrezioni dicono che si sia convinta ad agire così dopo aver ricevuto delle visite da parte di esotici principi musulmani...
    Viceversa, pare in seguito al rifiuto delle sue avance da parte di un nipote di Sigismondo d'Ungheria, la regina si è dimostrata spietata nei confronti dei magiari: dopo aver detto, con una punta di sadismo, agli alleati veneziani di lasciar fare alle armi asburgiche, la sovrana stessa ha preso il comando delle truppe, guidandole in 2 guerre balcaniche di inaudita violenza, di massacro in massacro. Si stima che la donna da sola abbia ucciso più di un centinaio di ungheresi, armata di una micidiale mazza ferrata. In ogni caso non sembra aver ancora regolato i conti.
    Fin qui dunque nessun problema, visto che la regina si è battuta per espandere il regno. Peccato che alle grandi donne non serve molto tempo per stufarsi di mariti inetti e amanti qualunque: tra una avventura e l'altra, ad un certo punto la cara Anna d'Austria è tornata a casa incinta. Qualunque marito la avrebbe scacciata da palazzo, ma Alberto V non riuscì quasi ad aprire bocca. Fatto sta che il ragazzo, tra l'altro molto in gamba, di certo non è figlio suo! La beffa finale è che Anna è riuscita addirittura a convincere del fatto che è cosa migliore dargli un cognome a suo dire "più bello", quindi il giovane Karl non sarà più d'Asburgo, ma von Wettin...
    Sono in ogni caso in molti a sospettare che il cognome non sia che una copertura per il vero padre, che ha un'altra identità. L'improvvisa offerta di matrimoni e alleanze da parte del sovrano lituano sembrano, sul finire degli anni '30 di questo secolo, confermare i sospetti...

    e adesso?

     
  11. Enok

    Enok

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    TERZA SESSIONE: 1443-1479

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    Terza sessione avvincente e molto lunga (senza neanche un rehost). La Francia spinge verso est e ingaggia due guerre lampo con Venezia e una con l'Austria, conquistando alcune province nel Nord Italia e liberando la nazione del Tirolo. L'Austria, dal canto suo, allarga straordinariamente il suo territorio annettendo l'Ungheria e la Boemia, diventando de facto l'alternativa europea all'imperialismo francese. Venezia, dopo una prima parte in difficoltà a causa delle due guerre consecutive, trova il tempo di colonizzare l'America centrale e diventare Italia. Nel nord dell'Europa, invece, la Gran Bretagna deve affrontare una crisi economica piuttosto forte, riuscendo solo a colonizzare le popolazioni indigene del Nord America mantenendo una certa tranquillità in politica estera. Lo stesso possiamo dire degli Ottomani, ormai isolati dalla scena europea grazie agli accordi raggiunti con gli austriaci, che si allargano pacatamente in Arabia e in Georgia. Nella penisola iberica, il Portogallo frena la sua espansione in Africa, ma colonizza l'impero Inca; mentre la Castiglia (IA) annette diplomaticamente l'Aragona e rafforza la sua economia. Ad est l'Ordine Teutonico comincia a mettere le basi per un glorioso regno di Prussia, spartendosi la Boemia con gli austriaci e annettendo la Polonia e il Meclemburgo; mentre la Moscovia (IA) conquista Polotsk. Terminando con le nazioni IA troviamo la Borgogna, la cui frenata espansionistica ha fatto solo che bene, guadagnando posizioni in economia, esercito e flotta. Ma la domanda che sorge spontanea alla fine di questa sessione è: chi riuscirà a fermare la Francia?

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  12. SkySpace

    SkySpace

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    abbasso la francia!:mad:
    voglio un italia con i suoi territori!!:approved::contratto:
     
  13. Active

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    anch'io la vorrei ma la vedo dura a questo punto :piango::piango:
     
  14. Enok

    Enok

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    Missiva al Gran Maestro Clemente Augusto I
    Il Re Giorgio II di Lancastar, sovrano del Regno di Gran Bretagna e Danimarca,
    da sempre umile servo di Dio e della Vera Fede, auspica che il glorioso Ordine Teutonico
    faccia pressioni sul Papato, a Voi molto vicino, affinchè venga revocata la scomunica.


    [​IMG]
     
  15. lacrisi

    lacrisi

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    Missiva per il Re Giorgio II di Lancastar

    Il Gran Maestro Clemente Augusto I ,visto il sostegno dato dal vostro regno alla diffusione del verbo di dio in nord europa e nel nuovo mondo , non mancherà di esporre al santo padre la vostra questione durante la visita in territorio pontificio.
     
  16. dest

    dest

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    Al momento il Portogallo ritiene contro producente espandersi in Africa, anche se ormai la maggior parte delle isole dell'Atlantico appartiene a noi: abbiamo inoltre flotte in esplorazione nell'atlantico e stiamo pian piano scoprendo tutta l'africa occidentale dove abbiamo intenzione di espanderci nel rispetto degli accordi fatti con la Spagna.

    Il nostro principale obiettivo rimane comunque l'america del sud. Ci stiamo inoltre adoperando per portare il verbo della Sacra Bibbia a tutti i popoli bisognosi, al rogo gli eretici!

    A questo proposito esprimiamo disappunto verso la decisione francese di non riconoscere il Papa, l'annessione di Avignone e soprattutto, la frenetica espansione in Europa.
     
  17. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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  18. Enok

    Enok

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    In teoria l'avevo già messa io, al solito posto, ma ora non si vede più. :(
    Forse avrà problemi temporanei quel server di Imageshack... quotando il messaggio si vede il link.

    La prossima volta però rimpiccioliscila (anzi se riesci a modificare il messaggio, evitando di allargare l'impaginazione, sarebbe meglio! :p).
     
  19. Vladislav

    Vladislav

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    Maaaaa.... quella striscetta blu in india è chi penso io? No vero? O_O
     
  20. dest

    dest

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    E' esattamente chi pensi tu :D

    Me ne accorsi nell'ultima sessione quando vidi la francia in guerra contro alcuni stati indiani. Era prevedibile comunque, l'india è un bel boccone, non fosse che si può fondare la compagnia delle indie orientali: infatti mi sembra strano che la francia sia l'unica nazione europea con interessi da quelle parti.
     

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