PRIMA SESSIONE Assenti: Megalomane (Moscovia, ma dalla prossima userà Novgorod) ed Offy (Ottomani) Nella prima sessione si assiste all'espansione generale dei giocatori, alla caduta della Svezia di Ivaldi per mano di Norvegia e Danimarca, alla disfatta moscovita (ia) da parte di Tver e Novgorod, nonchè ad una guerra tra l'ia ottomana da una parte, fuffy ed il sottoscritto dall'altra, che comporta la perdita della Grecia per Offy (anche se al riguardo avverranno nuovi negoziati). Lascio ora la parola ai giocatori!!!
Inghilterra Un grande regno ai confini dell’europa Introduzione L’Inghilterra del 1399. Uno stato piuttosto ricco, confinato nella parte sud di un’isola all’estremità nordoccidentale dell’Europa. La sua isola, le sue isole, sono spartite con staterelli che presto o tardi sono destinati ad ammettere la superiorità inglese. Unica eccezione le isole Orcadi, territorio quasi insignificante, ma i diritti che la Norvegia vanta su di esse potrebbero essere un serio problema per la riunificazione delle isole britanniche. Per il resto l’isolamento inglese, sia come situazione insulare che come posizione ai margini dell’Europa, è un’arma a doppio taglio. Se da una parte le conferisce ottime possibilità difensive, dall’altro qualunque tentativo di uscire “dal suo praticello” dovrà scontrarsi con trasporti via mare e sbarchi. In verità in una cosa non sono stato corretto. Non solo sull’isola di Gran Bretagna è l’Inghilterra. Un paio di territori Inglesi sono sul continente, si tratta dell’Aquitania e di Calais. Piccoli, sparuti, ma potrebbero per la loro posizione essere molto importanti per la storia inglese. La flotta inglese è imponente sin dall’inizio. L’esercito molto meno. Storia inglese Il primo problema contro cui l’Inghilterra si è dovuta scontrare è stato la conquista delle terre del nord, delle terre scozzesi. Non era tanto la Scozia a far paura, quanto la sua alleanza con la Francia, indubbia potenza sul continente. L’Inghilterra non se l’è sentita di mettersi subito in contrasto aperto con tale potenza, ed ha preferito agire per via diplomatica. La cessione delle province di Aquitania ai francesi ha permesso di avere in cambio il completo via libera in territorio scozzese, oltre alla promessa di sicurezza per Calais, rimasto ultimo baluardo Inglese sul continente e come tale di importanza fondamentale. La guerra contro la scozia ha dunque avuto inizio. A sostenerla la Borgogna, a sostenere me il Portogallo. Le forze inglesi si sono concentrate sui territori scozzesi, lasciando in realtà i Borgognoni liberi di scorrazzare e razziare nella stessa Inghilterra, sino ad arrivare addirittura ad occupare Londra. La scozia era però completamente sopraffatta, e pronta a qualunque condizione di resa. Non mi preoccupavano i Borgognoni… una volta rimasti soli e senza rinforzi sarebbero presto stati ricacciati a casa loro. Sapete qual è stato il grosso problema? Il Portogallo. In buona fede forse aveva occupato i territori delle Highlands scozzesi, bloccando all’Inghilterra la possibilità di richiedere alla scozia tutte le province, lasciandola monoregione. Mi sono scervellato su come risolvere la questione, ma non sono riuscito a fare altro che stipulare un trattato che ha lasciato alla Scozia anche le Highlands, oltre che Edimburgo. Il Portogallo con territori sulla mia isola sarebbe un po’ troppo… Incurante in questo primo periodo dell’infamia e della stabilità, l’Inghilterra ha subito attaccato e annesso i soli ed isolati regni del nord dell’Irlanda: Tyrone e Connaught . La riunione d’Irlanda sotto il dominio inglese è ormai a un passo, solo il regno di Munster, due province in tutto, la ostacola. Ed è di nuovo guerra. Il combattimento è facile e scontato ma… indovinate un po’? Una delle due province irlandesi viene occupata dal mio fedele alleato, il Portogallo =_= Ancora la situazione è di difficile. Munster è annientato, ma nominalmente ancora in guerra nell’attesa di trovare una soluzione. Nel frattempo mi dedico a sedare una dopo l’altra numerose rivolte che, causa nazionalismo e bassa stabilità, sono scoppiate in Galles e Scozia. Passato quasi inosservato ma di certo degno di nota l’accentramento dei poteri del monarca inglese: l’Inghilterra diviene Monarchia Dispotica. La situazione irlandese rimane sospesa, da risolvere nella prossima sessione. Diplomazia Diplomaticamente ho avuto contatti in questa prima sessione con tre stati gestiti da umani: Francia L’accordo di cui ho già parlato è stato per il momento rispettato, spero lo stesso sarà fatto per il territorio di Calais. Il rapporto appare il più delicato di tutti, data la vicinanza tra le due nazioni. Castiglia Il pensiero è stato comune, tutto lascia presupporre che per lungo, lungo tempo, i due stati avranno interessi del tutto conciliabili tra loro e non avranno intenzione né interesse ad intralciarsi a vicenda. L’unione tra due potenze simili potrebbe scoraggiare non poco eventuali “malintenzionati”, oltre a rendere possibili obbiettivi ambiziosi. Il rapporto è buono e collaborativo, quel che si prospetta è un’alleanza duratura. Austria Si sono fatti alcuni ragionamenti sugli equilibri europei. La distanza è tanta, le aree di interesse diversissime, ma i contatti sono sereni e costanti. Per gli altri stati, per gli altri player… beh, ci sarà di certo occasione Commenti, conclusioni e prospettive La prima sessione non è stata di certo brillante a livello di crescita. Ho ritenuto però più importante la velocità con cui riuscirò (si spera) ad avere il controllo completo delle isole britanniche. A quel punto, con maggiore sicurezza dei miei territori, tutto sarà più facile? Non so rispondere, è il mio primo multiplayer e anche in single non ho mai sperimentato nazioni “marittime”. Io lo spero. Mi scuso per la mancanza di screenshot, non ho pensato a prenderli, la prossima sessione starò più attento, per darvi anche una visione grafica delle vicende
ROYAMME DE FRANCE Carlo VI di Valois, chiamato le Bien-Aìme (il benamato) dai suoi sudditi, viene coronato Re di Francia nel 1380. I suoi primi passi nel governo del paese furono di sostanziale conservazione della politica dei suoi padri. Ma, dal 1399, consigliato da Pierre d'Ailly, studioso di corte, decise di optare per una soluzione totalmente diversa... Il Regno di Francia si portava dietro ancora i rimasugli dell'eredità feudale all'epoca, e Carlo, innovativo sovrano, stabilì che ciò non sarebbe dovuto continuare: si richiese l'annessione delle terre dei vassalli a quelle del Re, e quelle di coloro che rifiutarono (cioè quasi tutti) vennero occupate e i loro Duchi ribelli impiccati. Solamente due grandi vassalli furono tollerati: Luigi II di Valois, fratello del Re, in qualità di Duca di Provenza e Angiò, nonchè Sovrano di Napoli, e il Duca di Borgogna e Piccardia, Giovanni il Senza Paura. Il Duca di Bretagna fu l'ultimo dei grandi Vassalli a cadere, le sue terre ora Francesi, e l'autorità del Re fu grandemente aumentata da queste azioni. Tuttavia ciò comportò il tirarsi dietro l'odio di parte del popolo francese, ma grazie alla politica di sostanziale libertà dei sudditi e alla grande spinta all'innovazione promosse da Carlo VI, la Francia sta vivendo momenti di grande gloria. Nel 1400 venne stipulata un'alleanza militare ed economica con la Serenissima Repubblica Venetiana, vennero dati i diritti di vendita esclusiva del vino ai Dogi, scelta che comportò un enorme aumento della produzione nel sud della nazione. Nel 1403 venne stipulata un'ulteriore alleanza col Re di Castiglia, impegnato nella crociata contro il Sultano di Granada, la cui caduta era fortemente voluta da Re Carlo. Nel 1404 vennero riacquistate le terre d'Aquitania dal Re d'Inghilterra, a patto di rompere l'alleanza col Re di Scozia. Re Carlo si schierò a favore dello Stato do Mar veneziano durante l'invasione Ottomana della Grecia, inviando sul posto l'Armata di Lione, forte di 15000 uomini, che permise la sconfitta dei Duchi di Bosnia e Serbia, nonchè la disfatta di Sarajevo subita dal Sultano Maometto, con la quale furono catturati oltre 9000 turchi infedeli. Grazie al supporto francese, Venezia riuscì a strappare le terre di Grecia agli Ottomani nelle condizioni di pace del 1409, e ciò apri un periodo di grande instabilità nelle terre turche, dilaniate da rivolte contadine e dall'assalto di un pretendente al trono. Re Carlo inoltre annesse al regno di Francia le terre del Duca di Lorena, soggette alla legge del Sacro Romano Imperatore, che tuttavia era amico del francese, dunque permise tale gesto. Infine, le politiche matrimoniali gestite dal re stanno dando ottimi frutti, rinforzando le spalle del reame. RAPPORTI DIPLOMATICI Anglia: stipulato il trattato di Chateu-Lorenne, riguardo la cessione dell'Aquitania, i rapporti restano mediamente buoni. I risvolti futuri si vedranno. Venezia: fido alleato militare ed economico, il supporto francese nella guerra in difesa dagli ottomani è stato fondamentale. Speriamo che ciò venga ricambiato in futuro Castiglia: grandi le sue imprese contro i mussulmani, è un'ottimo interlocutore nel panorama europeo Brandeburgo: rapporti nulli Austria: rapporti quasi nulli Danimarca (ex Svezia): rapporti quasi nulli Un'analisi esterna Dal punto di vista prettamente militare, la Francia è sicuramente la prima potenza europea, staccando di poco il duca di Borgogna. Quest'ultimo sarà probabilmente un futuro nemico, ma per il momento Re Carlo non si può permettere interventi militari, perchè sicuramente si schiererebbe a favore del borgognone il Sacro Romano Imperatore (che comunque sta storia che la borgogna è sotto il SRI è una cazzata storica colossale: la Franca Contea e le Fiandre d'accordo, ma la Borgogna era una terra vassalla di Francia). Tecnologicamente la Francia è la guida nella filosofia politica e nell'arte manifatturiera, tuttavia rimane leggermente arretrata rispetto al Duca di Borgogna nel riguardo della forgiatura di armi; il divario però penso che sarà velocemente colmanto da Re Carlo, che non è affatto uno stupido, fidati di chi lo conosce amico mio. In ambito puramente economico l'affidamento ai mercanti veneti è attualmente la cosa migliore che la francia potesse fare, anche se penso in futuro si prenderà un'altra piega. Comunque per gli anni a venire il supporto veneziano sarà fondamentale per l'ascesa dei vini di Francia. Tra l'altro, mentre ti scrivo, sto sorseggiano un vino della mia Provenza; dovrebbe venire dalle parti di Marsiglia, lo sento dal sapore... In politica estera, penso che la Francia tenterà una manovra per arginare il potere del Duca di Borgogna entro breve termine. Poco tempo fa, mentre ero in visita da lui a Parigi, ho sentito mio fratello disegnare di rientrare nel Sacro Romano Impero per poter così attuare i suoi piani senza problema alcuno. Per il resto non so cosa dirti amico mio, fortes fortuna adiuvat, ben lo sai. Spero solo che mio fratello non esageri, altrimenti potrebbe dover pagare amaramente per le sue azioni. Presto verrò ad incontrarti nella tua villa a Capua, giacchè ho sentito dire che un'olio come il tuo non ha paragoni in tutta Italia. Ti saluto, tuo Luigi II, Re di Napoli, Duca di Provenza ed Angiò
BRANDEBURGO Ave a Jobst I, duca di Lussemburgo. Sessione praticamente ferma per me: il Lussemburgo è sopravvissuto, a causa soprattutto delle lunghe guerre anglo-borgognone, che hanno tenuto a freno l'espansionismo della Borgogna. Nessun tentativo di avere dei ribelli pretendenti in Brandeburgo ha avuto successo. Rapporti con le altre potenze praticamente nulli, a parte con l'Austria dove, in ogni caso, non sono sfociati in un accordo formale.
Regno di Castiglia in questa sessione viene dichiarata guerra all'ultimo baluardo mussulmano in spagna, il califfato di Granada che viene sonfitto e annesso in pochi mesi; con il Marocco, intervenuto in sua difesa, si firma una pace bianca. dopo alcuni anni il re Enrique III de Tastamara convince il papa a lanciare una crociata contro il marocco. Nel 1408 viene dichiarata la guerra ma a causa di una serie di problemi nell'organizzazione delle truppe (mio padre che mi stacca la connessione) siamo costretti concludere un'altra deludente pace bianca. Rapporti diplomatici Francia: all'inizio della sezione si conclude un matrimonio reale che sfocierà in un alleanza. Ottimi rapporti quindi e abbiamo tutto l'interesse che rimangano tali Inghilterra: Buoni rapporti, speriamo di concludere presto l'alleanza con gli altri rapporti quasi inesistenti tranne la promessa di non intervento castigliano nella guerra tra Venezia e i Cavalieri
Austria Sessione con luci e ombre per la dinastia Asburgica . Viene immediatamente dichiarata guerra all'Ungheria, e nel giro di pochi anni viene occupata la totalità dei territori nemici . Il generale che conduce la guerra , sulla base delle proprie precedenti esperienze ( utilizzo dei patrioti nella vecchia patch 4.1 ) decide di prolungare la guerra , con ingenti finanziamenti alle armate patriottiche in alcune regioni ungherese . Il tentativo si rivela fallimentare , e nonostante l'Ungheria debba cedere ben 4 regioni , tra l'altro con scarsa continuità territoriale , i vertici militari Austriaci non sono contenti dell'esito della guerra . Dopo 1 periodo di sostanziale immobilismo , durante il quale viene dedicata maggiore attenzione al consolidamento dell'economia interna e dei rapporti internazionale , sulla base di antiche rivendicazioni viene dichiarata guerra a Mantova . Inaspettatamente , tutti gli stati italiani del nord scendono in guerra contro di noi , e la situazione sembra precipitare . Relazioni diplomatiche con gli altri stati . Praticamente nulle apparte con il Brandeburgo , nei confronti del quale sono state avviate le trattative per una solida alleanza . Erano state intavolate trattative anche con la vicina Repubblica di Venezia , ma al momento non è stato dato alcun seguito agli iniziali propositi . Commento fftopic: : sono rimasto 1 po spiazzato dalla patch , abituato com'ero ai vecchi patrioti ( che effettivamente erano 1 tantino sgravati ) ho perso tempo e molti soldi , inutilmente , nella guerra Austro-Ungarica . Inoltre ho fatto l'errore diplomatico di dichiarare guerra a Mantova prima che a Milano , trovandomi ora a fronteggiare tutti gli stati del Nord Italia . La situazione sembra volgere al peggio .
Lo Stato Da Mar 1399, Il doge Antonio Veniero vecchio lupo di mare e grande esponente del partito della guerra, premeva ormai da molto tempo per una risoluzione non pacifica nella disputa territoriale Montenegrina, la repubblica vantava infatti da molto tempo pretese sulla citta costiera di Zabljak. Il 15 ottobre 1399 grazie al prestigio del doge il senato veniva convinto a seguire la linea dura, 4000 scapoli (soldati coloniali veneziani) venivano inviati sotto il comando diretto del provveditore di Candia (Creta) Carlo Dagout contro le forze del governatore di Zeta, la tenace resistenza dei montenegrini non servì a nulla e già il 1 febbraio 1400 venne firmata la resa con completa annessione alla repubblica di quei territori. Il doge non ebbe il tempo di godere della sua vittoria, infatti nei primi mesi del 1402 arrivò una missiva da parte dei cittadini di bologna stanchi dell'oppressione esercitata dagli agenti ecclesistici in quei territori, accompagnata poco dopo dalla notizia della rottura della lega commercilale che legava venezia al soglio pontificio da molti anni. perdonare un tale sgarbo avrebbe significato una perdita di prestigio enorme per la serenissima che decise di inviare 1000 veterani trevigiani a presidiare la città romagnola. La pace dell'agosto 1402 venne raggiunta praticamente senza spargimento di sangue la romagna sarebbe passata sotto controllo veneziano e al sognio pontificio veniva data la possibilità di scegliersi il partner commerciale che più gradiva. Aimè purtroppo l'amato doge perì poco tempo dopo, il suo posto fu preso dal nobile veneziano Girolamo Polani Orsini, ex provveditor generale de terra ferma ed ex capitano generale da mar, noto per le suo spiccate qualità tattico strategiche. Con lui la serenissima ebbe la vera svolta, infatti conscio dell'importanza marittima per la città lagunare decretò lo "Stato da Mar" potenziando il predominio navale veneziano nel meditteraneo orientale già nei primi anni del 1400, diede il via inoltre a una serie di riforme militari che portarono ad avere un esercito permanente ben pagato e addestrato di stanza nelle regioni coloniali greche. Il sentore della tempesta si aveva già dall'occupazione della sicilia orientale e dell'isola di malta, i diplomatici veneziani presso la sublime porta erano stati inviati ad andarsene alcuni furono addirittura processati per spionaggio, lo squadrone cretese e quello greco si riunirono con la flotta principale presso lo stretto di Ortanto facendo vela verso l'Eubea in attesa dell'inevitabile. Primi giorni di marzo 1408: l'esercito turco presso Salonicco si muove a sud attraverso la tessaglia fermandosi a 2 giorni di marcia da Atene 21 marzo 1408: gli eserciti congunti di serbia e bosnia, tributari ottomani, si mobilitano accampandosi sotto le mura di Durazzo 23 marzo 1408: lo squadrone Turco viene avvistato al largo dell'Eubea in direzione sud pare che il commento di Carlo Dogut recentemente promosso a capitano generale da mar alla vista dell'esercito turco in tessaglia e della flotta al largo dell'Eubea sia stato << adesso solo dio e i francesi ci possono aiutare, ma confido molto di più nei galletti >> e infatti fu così il 7 aprile venne dato il via alle ostilità con l'aggressione dell'Albania e del Montenegro che caddero presto sotto il maglio Ottomano atene invece resistette fino all'arrivo dell'esercito congiunto di Scapoli Trevigiani coscritti Siciliani e Coloniali cretesi che lo respindero a Larissa intanto gli alleati Corfini e Eubei compivano azioni di disturbo lungo le coste Greche, mantenendo la parola il sovrano francese intanto stava inviando un corpo di spedizione attraverso l'europa meridionale forte di oltre 10.000 uomini e un piccolo squadrone navale verso il mar Ionio dove nel frattempo la flotta Veneziana aveva inflitto una pesante sconfitta a quella del Sultano e si apprestava ora a porre il blocco agli stretti. E qui gli infedeli caddero in fallo, essi infatti persero tempo a occupare Janina sotto il controllo napoletano dovendo affrontare 10.000 dei loro soldati li stanziati, questo permise all'esercito francese di arrivare prima che le cose precipitassero troppo, gli alleati infatti liberarono Albania e Montenegro andando a occupare poi l'intera bosnia, il loro arrivo era stato seguito dallo sbarco di altri 5000 scapoli che andarono a occupare serbia e kosovo. E qui gli infedeli caddero nuovamente in fallo, l'esercito turco nei balcani che contava più di 15000 uomini, imbattibile dagli 8000 coloniali stanziati ad Atene, si mosse verso l'Eubea (Naxos) e qui venne intrappolato dalla flotta francese da poco arrivata nello Ionio. Con parte delle forze bloccate in anatolia con il blocco al Bosforo parte bloccate nell'Eubea grazie alla marina francese e con gli stati tributari di Serbia e Bosnia ormai piegati le forze coalizate Veneto-Francesi occuparono l'intera area balcanica della Sublime porta e negli ultimi mesi del 1411 dopo 3 anni di guerra si raggiungeva la pace con la cessione dell'intera gracia e della macedonia alla serenissima Rapporti Diplomatici Francia: fido alleato e partner commerciale Ottomani: guerra! o magari no.... Castiglia: sporadici contatti riguardanti il levante Austria: accordi verbali che pare non siano stati rispettati... si spera di avere presto notizie della nostra sorella repubblica nel nord europa e di aumentare le buone relazioni con il popolo iberico p.s scusate per la dimensione delle immagini sono una sega in queste cose p.p.s ho scritto il resoconto per metà sabato notte e per metà domenica notte sempre dopo laute bevute oggi non avevo il coraggio di sistemarlo perchè ci avrei perso mezza giornata quindi perdonate tutte le bestialità che doveste trovare...vi do un pò di punteggiatura alla totò mettetela dove vi pare ....,,,,,,:::::''''''!!!!
Poca roba, vedendo dal salvataggio: 0 per la guerra contro il montenegro, 4 col papa (poi andato a 0 per il tempo), 4 per la guerra contro gli ottomani, spiccioli per l'annessione della morea
SECONDA SESSIONE Assenti Megalomane (problemi con la patch, ancora) e Offy. Ai due in questione chiedo dunque spiegazioni via pm o (meglio) tramite il topic nell'area multigiocatore se desiderano continuare o meno, altrimenti le loro nazioni verranno rimesse "all'asta". Da notare nella sessione sono la conquista del Marocco e del Portogallo tutto (quasi) da parte dei Castigliani, la caduta del Duca di Borgogna per mano Francese, l'ereditamento Francese del trono polacco (poi rilasciato come Ducato di Polonia), la guerra Austro-Boema, le rivolte in Britannia, la sconfitta dei Milanesi per mano Veneziana, eccetera
Inghilterra L'unificazione delle isole britanniche... che fatica Storia Inglese (1412-1426) La guerra anglo-portoghese contro il regno irlandese di Munster si protrae ormai da anni. Il Portogallo decide di stipulare una pace separata, lasciando così il via libera agli inglesi che in pochi mesi completano l’unificazione dell’Irlanda sotto la loro bandiera. Il malcontento sulle isole britanniche è però a limiti estremi. Ribelli spuntano come funghi ovunque, la situazione è disastrosa. Purtroppo un drappello di fanatici nazionalisti Gallesi, aiutati dal caos generale, riesce a prendere il controllo della Cornovaglia, e a dichiarare laggiù lo stato del Galles. Poca preoccupazione, il nuovo regno non spaventa, ma un passetto in più dovrà essere fatto per riunire la Britannia. Per fortuna in nostro aiuto viene la Castiglia, con cui stipuliamo un'alleanza che speriamo molto duratura. Le armate inglesi e castigliane insieme eliminano i focolai ribelli uno ad uno, la situazione pare più tranquilla, anche se ben presto si scoprirà essere solo apparenza. Il malcontento serpeggia subdolo di casa in casa, e il sovrano inglese di certo non potrà dormire sonni tranquilli. A sorpresa il sovrano inglese, che si rivela un guerrafondaio senza speranza, attacca e annette in pochi mesi quel che rimane della Scozia, i territori più impervi a nord dell’isola. Poco può la Svezia, sua alleata ma troppo lontana dal teatro degli scontri per portare a termine iniziative concrete. Poco prima della fine della guerra contro la Scozia, il piccolo Galles ci dichiara guerra a sua volta…. Fanatici, velocemente e facilmente annessi, e le rivendicazioni inglesi sulla Cornovaglia permettono di non aumentare per la prima volta la già terribile infamia che attanaglia la monarchia inglese. La riunione delle isole britanniche è ormai completa. Rimane soltanto la spinosa questione delle isole Orcadi, occupate dai norvegesi. La Norvegia è alleata con la Danimarca, ma fini contatti diplomatici con i danesi portano a una diversa visione delle cose. Inghilterra e Danimarca, i due regni del nord, si alleano. La Danimarca sfrutta un attacco a Gotland per trovarsi in guerra contro la Norvegia (e con Hansa). Entrambi i regni possono guadagnare molto da questa guerra, e scatenano i propri eserciti. L'Inghilterra si affretta a sbarcare ed occuopare le Orcadi e l’Islanda, mentre la Danimarca può spaziare nella penisola scandinava, per ampliare il più possibile i propri domini. La guerra per l’Inghilterra rimane solo sui fogli di carta o poco più, ma le armate di sua maestà di certo hanno il loro bel da fare: i ribelli solo apparentemente sedati tornano allo scoperto, sono ovunque, e i soldati inglesi sono costretti a scorrazzare e combattere in lungo e in largo. Diplomazia Tre sono state le nazioni con cui si sono avuti contatti in questa sessione: Castiglia Fedele alleata, che si ringrazia per l’aiuto contro i ribelli. L’intenzione, la speranza e la previsione è quella di una stretta e duratura alleanza, da nessun punto di vista si riesce a vederne una possibile fine. Felici dei loro successi in Portogallo e Nord Africa. Danimarca Alleata da poco, e per convenienza reciproca. La fiducia è però totale, e si auspica l’alleanza dei mari del nord possa durare a lungo, e portare frutti importanti ad entrambi i regni. Per il momento, siamo felici di comunicare al sovrano Danese la rinuncia a qualunque interesse per le terre di Scandinavia. Austria Costanti messi percorrono l’Europa tra Inghilterra ed Austria. E vengono sempre trattati con grande cortesia e gentilezza. Le aree di influenza dei due stati sono così diverse… Nulla sarà detto circa i messaggi portati, ma si sappia e si gioisca per il matrimonio che ha unito il figlio del re inglese ad una donzella di casa Asburgo. Commenti, considerazioni e conclusioni Aspetti positivi Ormai è solo una questione di tempo. Le isole Britanniche hanno trovato la loro unione sotto la corona inglese. Le importanti alleanze con Castiglia e Danimarca lasciano ben sperare. L’Inghilterra non è sola, e non lascerà solo chi gli è amico. Aspetti negativi La situazione interna al regno inglese è un disastro. Stabilità bassissima, infamia a limiti da capogiro, economia che non decolla come dovrebbe, tecnologie che avanzano a rilento. Prospettive L’idea, quasi obbligata, è quella di iniziare un lungo, lungo periodo di pace e non aggressività, necessario per rimettere in sesto la disastrosa situazione intestina in ogni campo. Ovviamente rimane costante l’eventuale sostegno a regni alleati. La situazione inglese al 1426 ve l’ho descritta ma… questa volta una figurina ve la metto:
EMPIRE DE LA FRANCE Re Carlo di Valois è ancora sovrano della nazione Franzosa nel 1412; famoso per le sue abili opere politiche, era da poco riuscito ad instaurare un matrimonio di fondamentale importanza: la terza figlia del Re infatti, allora solamente ventiduenne, sposò l'ultracentenario sovrano di Polonia e Lituania, Ladislao II, e così la Francia potè arrogarsi il diritto di eredità del trono polacco alla morte di Ladislao. E così infatti fu: a giugno del 1412 perì Ladislao II Giaghellone, e le sue terre furono così ereditate da Re Carlo; contentissimo per ciò, l'ambizioso Re proclamò così l'Impero della Francia, che era allora la più grande e potente realtà politica in Europa. Tuttavia, essendolo richiesto da più parti, in particolare dall'alleato veneziano, l'Imperatore Carlo decise di creare così il Ducato di Cracovia, il cui duca fu Giovanni Alberto Premyslovci, un nobile locale, comprendente tutti i territori della vecchia Polonia, ad eccezione di Danzica e della Varmia, che rimasero proprietà della Francia. Questa eco feudale fece ricordare a Carlo che i territori di Angiò e Provenza erano sotto la potestà del fratello, e così li richiese indietro, in nome della Francia. Tuttavia questi rifiutò, e così si spezzò l'amicizia che vigeva tra i due: nel 1413 furono invasi i territori napoletani in Francia, ed un'armata di 20000 uomini scese in Italia per affrontare Luigi II in persona. Tuttavia si schierò a favore del Re di Napoli il Duca di Borgogna Giovanni il Senza Paura, acerrimo nemico di Carlo il Benamato, e le sue truppe fiamminghe cominciarono ad invadere le terre settentrionali della Francia, cingendo d'assedio Parigi stessa. Tuttavia, grazie all'intervento provvidenziale dell'armata di Lione e a quella di Tolosa, la Borgogna fu sconfitta, e costretta a cedere il territorio francofono di Valenziennato, in modo che i suoi domini fossero così divisi in 2 parti. Re Luigi II venne anch'egli sconfitto, e fu costretto a cedere alla Francia le terre in Angiò, seppur continuando ad arrogarsi il titolo di Duca di Provenza, titolo che passò ad un nobile locale con la sua morte, avvenuta nel 1417. L'impero vide così consolidarsi molto i suoi domini diretti, tuttavia era ancora accesissima la disputa col Duca di Borgogna, che tornò a riaccendersi nel 1421, anno che sancì l'invasione francese delle Fiandre e la sconfitta del nuovo duca di Borgogna Enrico Giulio l'audace, che fu costretto a cedere la maggior parte del Belgio e il Brabante alla Francia. Terminata questa invasione, durante la quale ci aiutò l'alleato Re di Castiglia, sembrò quantomeno opportuno all'Imperatore Carlo supportarlo nella sua guerra contro l'Aragona e il Portogallo, che venne rapidamente portata a termine con la cessione alla Castiglia di quasi tutte le terre Portoghesi in Spagna. La Francia inoltre partecipò alla guerra del 1422 che vide da una parte noi e la Serenissima Repubblica Veneziana e dall'altra Milano, Genova e Boemia. L'armata di Lione, coi suoi 20000 forti uomini, si battè in Italia fianco a fianco ai soldati veneti, mentre l'Armata Reale, di ben 12000 fanti e 4000 cavalieri, invase i territori del Sacro Romano Imperatore in Boemia, assediando i Sudeti e la Boemia stessa. La guerra veneziana terminò con la conquista da parte di questi ultimi di Firenze, Verona e Modena, che garantì all'Imperatore Carlo la salute del suo alleato italico, che tuttavia stava affrontando un difficile periodo di rivolte nei sui possedimenti greci. In questo periodo la Francia si configura come la nazione più avanzata tecnologicamente tra le europee, in particolare nel filone della filosofia e della politologia, nonchè come la prima potenza economica, grazie ai suoi numerosi e ricchi territori del Nord. DIPLOMAZIA Venezia: fida alleata, abbiamo fornito ripetutamente un fondamentale apporto militare alle loro guerre Castiglia: buon interlocutore iberico, l'unico lieve screzio è stato riguardo la guerra contro il Portogallo, dato che la Francia aveva richiesto come pagamento per l'intervento contro l'aragona la cessione del Rossiglione Inghilterra: contatti brevi ma cordiali, avevano richiesto inizialmente il nostro aiuto contro i ribelli, ma non abbiamo potuto aiutarli perchè l'Imperatore Carlo era già in guerra contro la Borgogna Austria: contatti nulli, forse in futuro verranno aperte trattative territoriali Brandeburgo: si sono aperti contatti per la contrattazione delle terre Francesi in Prussia, si spera di trovare amicizia in questo popolo
MISSIVA AL SOVRANO INGLESE Con la presente, l'Imperatore Carlo fa richiesta ufficiale al Re d'Inghilterra di non porre cessioni territoriali nè la vassallizzazione alla Lega Anseatica (Hansa) in caso di vittoria dell'alleanza anglo-danese. Salutando vossignoria, e attendendo l'incontro organizzato a breve nel castello di Birmingham, vostro Louis Jean Feiraton, legato francese in Inghilterra
Re Francese quello che voi chiedete e impossibile. cerchero di fare pace con hansa cedendogli una terra. naturalmente dopo la annessione di hansa sara uno dei fattori principali della dannimarca.
Parlavo con l'inghilterra, non con la danimarca. Interessi danesi sulla lega anseatica non sono invece malvisti dall'imperatore
Proclama pubblico del Re d'Inghilterra In risposta a quanto richiestomi dal sovrano di Francia, sono lieto di comunicare ufficialmente che l'Inghilterra non avanzerà pretese territoriali nei confronti della Lega Hanseatica. La contropartita richiesta è minima: la Francia dovrà occuparsi di liberare il territorio di Calais dallo sparuto gruppo di ribelli che ora la assediano (sconfitta dei ribelli e ritorno di Calais all'Inghilterra). Per quanto riguarda la Danimarca, è considerata alleata paritaria, e ha piena libertà di scelta per quanto ci riguarda.
Missiva all'Imperatore di Francia abbiamo dovuto accettare la pace bianca degli aragonesi perchè ci avevano distrutto la flotta dei cog ed eravamo quindi impossibilitati a riportare i 20000 uomini stanziati in marocco in castiglia, che sarebbe stata invasa.