"una conclusioneevidentemente inaccettabile, che deriva dapremesse evidentemente accettabili per mezzo di un ragionamento evidentemente accettabile" Oltre ai paradossi classici ... Achille e la tartaruga ... la freccia e il bersaglio ... Quali altri paradossi "famosi" vi vengono in mente ? Sto a fa un lavoro e sono curioso per natura ... Il primo che mi manda la foto di un para dosso stradale vince un orsacchiotto di peluche
Il paradosso del barbiere di Russel: Il paradosso dei gemelli di Einstein, quello legato alla teoria della relatività generale, dove se un gemello viaggia per un certo tempo a velocità prossima alla luce al suo ritorno sarà più giovane del gemello rimasto sulla terra.
il paradossi dell'avvocato è il mio preferito https://www.cinquecosebelle.it/cinq...vertenti-per-lasciare-gli-amici-bocca-aperta/ Paradosso dell’avvocato Protagora contro Evatlo Sempre di scuola stoica, e citato per la prima volta dallo scrittore romano Aulo Gellio, è il paradosso dell’avvocato, che nella tradizione ha per protagonista il filosofo sofista Protagora. Questi, come tutti i sofisti, era infatti un abile oratore e maestro a pagamento di vari giovani allievi. Un aspirante avvocato si mise d’accordo con lui per delle lezioni, pattuendo un compenso molto particolare: metà della cifra concordata sarebbe stata pagata subito, mentre la seconda metà il giovane allievo di nome Evatlo l’avrebbe pagata nel momento in cui avesse vinto la sua prima causa. Una volta terminate le lezioni, però, Evatlo cambiò idea e decise di non intraprendere più la carriera di avvocato, dirigendo i propri interessi verso la politica. In questo modo non si misurò in una causa legale, né ne vinse una, facendo sì che Protagora non venisse pagato per la seconda metà della cifra pattuita. Dopo un po’ di tempo il filosofo si stancò della situazione e decise di citare Evatlo in giudizio, pretendendo la seconda parte del pagamento. Evatlo, però, decise di difendersi da solo, dando così inizio alla sua prima causa come avvocato. Il paradosso, a questo punto, era che il giudice non poteva di fatto decidere a chi dare ragione. CHI DEVE PAGARE? Protagora infatti argomentava che, se Evatlo avesse vinto la causa, avrebbe dovuto pagarlo in base al vecchio accordo, e che, se invece l’avesse persa, avrebbe dovuto pagarlo comunque in base alla sentenza del giudice. Evatlo, al contrario, sosteneva che, se avesse vinto la causa, non avrebbe dovuto pagare Protagora perché così avrebbe deciso il giudice, mentre se avesse perso la causa non avrebbe dovuto comunque pagare perché non sarebbe ancora risultato vincitore in alcun dibattimento in tribunale.
Altri paradossi bellissimi sono quelli dei viaggi del tempo tipo il paradosso del nonno o di ritorno al futuro per intenderci. https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_nonno
Saranno 50 anni che ci fanno film , e ogni volta rimango imbambolato davanti a ognuno di loro purchè fatto con un minimo di intelligenza. Steins;Gate , Ritorno al Futuro , Terminator , Futurama Ma tu a che film ti riferisci?
il miglior film sui viaggi nel tempo è Primer Peccato che Shane Carruth faccia un film ogni dieci anni...
i così detti paradossi, classici o meno, si rivelano falsi o errati: sia i Pelidi e le Tartarughe di Zenone che i Gemelli di Einstein sono paradossi nella misura in cui non si considerano tutti gli aspetti fondamentali del problema. Quelli linguistici sono simpatici, specie quelli che portano a logiche indecidibili, sullo schema: la frase che segue è vera la frase che precede è falsa Personalmente mi piace molto: "la superstizione porta sfortuna"
Stasera lo guardo , se fa schifo so chi incolpare ... Nessuna speranza di vederlo in ITA o sottotitolato vero?
Molti sono falsi paradossi , come la tartaruga in cui un semplice calcolo ti da il momento di sorpasso, ma non vanno sottovalutati nella loro semplicità perchè fanno muovere la mente, così che nel risolvere la tartaruga si scoprono i numeri infinitesimali ... La cosa però che li accomuna tutti è che esistono solo nella nostra mente, sono non reali. Anche il più evidente e vero , come quello dell'avvocato, non tratta di natura o realtà , ma di fittizio come è tutto il mondo giuridico. I paradossi sono solo nella nostra mente.
Bisogna fare attenzione al fatto che con il termine "paradosso" vengono spesso indicate tre cose diverse. 1) I paradossi propriamente detti (etimologicamente paradosso significa: [che va] contro l'opinione [comune]), ossia conclusioni di ragionamenti corretti che appaiono strane al senso comune ma non sono affatto in contraddizione con le premesse del ragionamento stesso. Esempio: il paradosso dei gemelli (che, en passant, è spiegabile mediante la sola relatività speciale, senza ricorrere a quella generale) 2) Le antinomie (etimologicamente antinomia significa: [che va] contro la legge [logica]), ossia conclusioni di ragionamenti corretti che sono in contraddizione con le premesse del ragionamento. Esempio: il paradosso del barbiere 3) I paralogismi (etimologicamente paralogismo significa: [che va] contro il ragionamento), ossia conclusioni che sembrano paradossi o antinomie ma non sono da prendere in considerazione in quanto conclusioni di ragionamenti scorretti (mentre, vale appena la pena sottolinearlo, nei paradossi e nelle antinomie il ragionamento è sempre corretto). Esempio: il paradosso del mentitore nella versione attribuita al cretese Epimenide, cioè: "Tutti i cretesi sono bugiardi.". In tutti e tre gli esempi che ho fatto ho utilizzato il termine "paradosso" perché, tradizionalmente è questo il termine utilizzato per identificare questi ragionamenti (o pseudo-ragionamenti, come nel terzo caso) ma, secondo le definizioni date sopra, solo il primo è un paradosso vero e proprio. Ovviamente le affermazioni realmente problematiche sono le antinomie, proprio per il loro carattere irrisolvibile, in quanto fanno violenza alla logica stessa e, in particolare al principio di non contraddizione (ossia: non è possibile che una affermazione sia contemporaneamente vera e falsa). I paradossi fanno violenza solo alla nostra intuizione, ma non vanno contro né le leggi della logica, né quelle della fisica, né vanno contro l'evidenza empirica. I paralogismi sono i meno preoccupanti in quanto fanno violenza solo alla reputazione di chi li afferma con convinzione!
Sì, in quanto la conclusione non è semplicemente sorprendente (caso 1), o fallace (caso 3) ma è proprio contraddittoria (caso 2). Come quasi tutte le antinomie à la Russell, nasce dall'autoreferenzialità.
È se anche fosse ? Mi vieni a cercare ei meno ? È se ti piace ? Mi vieni a cercare e mi offri una birra? È un paradosso quello che dici non puoi dare la colpa qualcuno che non conosci ne ofrirgli una birra Malefico ma vero Mi è sfuggito qual'è? Ok ti devo una birra