C'è una cosa che non ho mai capito Hearts of Iron è vietato in Cina dal regime comunista ma il motivo di ciò non lo ho mai capito.. Avevo letto da qualche parte per via della colonizzazione nipponica e perchè la Cina è rappresentata come una serie di stati spezzati e non una unica grande Cina...vi prego ditemi che non sono questi i motivi..è pura verità storica, ok che vogliono cambiare il passato, ma ora stravolgerlo forse è un pò troppo Qualcuno sa i motivi di questo divieto? Ciau
Perchè pare stiano programmando una versione di Hoi2 direttamente in Cina, si chiamerà CdC2 - Cuori di Ceramica 2 e parlerà di un mondo in cui la Cina Comunista ha vinto la 6° guerra mondiale sbarcando a Taiwan e ora domina il mondo, la Luna e anche Marte
Maledetti Cinesi Ciau P.S. Un'altro motivo se non sbaglio è il Tibet indipendente! P.P.S. Tibet libero!
hoi2 dovrebbe essere vietato ovunque, perchè infonde nel giocatore voglia di dominare il mondo E siccome il giocatore sarà diventato un brillante stratega è pericoloso per la società e va eliminato. :hung:
Cina: vietato giocare Roma - Si chiama "Hearts of Iron" ed è la prima vittima ufficiale della nuova politica cinese sui contenuti videoludici. Il Ministero della Cultura tenta di eradicare la diffusione del videogioco incriminato, bloccandone la distribuzione ed il commercio: un provvedimento drastico che sottintende un vicinissimo potenziamento dell'industria informatica nazionale, a discapito della dipendenza totale dal mercato occidentale. L'accusa è insolita, per una "innocua" simulazione strategica: secondo il Ministro della Cultura, Hearts of Iron "corrode pericolosamente l'eredità storica e la sovranità della Cina". Una grave violazione del regolamento cinese sui contenuti digitali: "il gioco va immediatamente proibito", afferma il Ministro. Nella ricostruzione storica proposta da Hearts of Iron, ambientato nella seconda guerra mondiale, il Tibet, la Manciuria e lo Xinjiang occidentale appaiono come stati indipendenti e sovrani. All'interno del videogioco l'isola di Taiwan figura addirittura come colonia giapponese: un affronto troppo grande. Uno smacco insostenibile per le autorità di questo paese, ormai sulla rotta dell'autarchia digitale. Tutti i siti web che pubblicizzano o distribuiscono il gioco sono passibili di sanzioni. I videogiocatori colti in flagranza rischiano multe pesanti. Gli Internet-cafe che permettono l'installazione del programma rischiano grosso: chiusura definitiva e pioggia di ammende. La paura del governo di Pechino è che molti videogiochi possano destabilizzare la formazione dei giovanissimi (nelle mani dello stato e caratterizzata da un marcato indottrinamento nazionalistico). Si annunciano tempi sempre più duri per i videogiocatori cinesi. La Commissione Centrale per il Progresso Etico e Culturale, organo istituzionale che sorveglia attentamente l'informazione per innalzare gli standard ideologici e morali della popolazione, rincara la dose: i videogiochi, soprattutto se occidentali, mettono a repentaglio la vita dei più giovani. Agli inizi di maggio, gli organi stampa ufficiali rintracciarono la causa del suicidio di due ragazzi proprio nell'abuso di giochi occidentali online. La discutibile linea adottata dal governo Cinese è finalizzata alla tutela morale dei più giovani, così come accade nei paesi con forti ingerenze religiose. I dati ufficiali parlano di oltre 300 milioni di giovani videogiocatori: menti malleabili da preservare dalla pericolosa e dilagante "ideologia occidentale". Una cultura evidentemente poco gradita alle autorità cinesi, nonostante porti ricchezza e prosperità: il commercio videoludico frutta ben 110 milioni di dollari all'anno e gli analisti di mercato prevedono un'ulteriore esplosione del settore. Per evitare che i "cavalli di troia" della cultura occidentale creino gravi dissonanze cognitive nella mente dei Cinesi, indottrinati da un rigidissimo sistema d'istruzione pubblica, entro settembte tutti i videogiochi d'importazione dovranno essere approvati e certificati. La stessa regola sarà successivamente applicata ai programmi televisivi ed alla produzione cinematografica. (Tommaso Lombardi) Fonte: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=515647 Ciau
la storia mi puzza da regime autoritarissimo sto fatto di tenersi i giovani tutti per se ed educarli a dominare il mondo modificando la storia e di conseguenza raccontandogli balle, ma qst cosa gli raccontrano ai ragazzi a scuola gli racccontano solo la storia "bella" del loro paese?
non è puzza quella che senti è la pura verità, il gloverno cinese è molto presente nella vita dei suoi cittadini
però mi sembra anche molto stupido! avrebbero potuto fare pressioni sui produttori del gioco per ottenerne una versione "cinesemente corretta", o avrebbero potuto tenerlo così com'è, visto che poteva mostrare la lotta del popolo cinese contro gli invasori, fino all'unificazione del paese da parte dei padri della patria, un'epopea che poteva rendere orgogliosi i giovani cinesi della storia del proprio paese.
Tutte queste insulse accuse contro il governo cinese proprio non le capisco, si grida alla dittatura solo perchè ha vietato un gioco di quarta scelta.
cosa pretendi da un paese che non sa addestrare i carristi? http://it.youtube.com/watch?v=LBN11-F8kh8&feature=related
Stai scherzando vero? Con una Cina Comunista unita e un Giappone ridimensionato , ma non è più WWII poi! Comunque se non sbaglio esiste..poi non so se è stata accettata Ciau
E vabbene per chi non lo avesse capito mi piace proprio essere dalla parte del torto marcio! Comunque secondo i cinesi sono carristi perfetti: sono quasi tutti piccoli e bassi, in un carro ce ne metti una ventina.
però hai visto il filmato? 3-4 carri fermi davanti un magrolino in camicia bianca? non bastava far passare avanti il secondo carro? il magrolino non è ubiquo, o ne fermi o l'altro! PS: rotazione di 180° con olio nel gas di scarico del motore e vedevi come affumicavano il ragazzo; PS2 tutto questo detto col massimo rispetto per il ocraggio quel ragazzo,io col cavolo che sarei andato li!
sai che casino poi pulire l'asfalto? per me dovevano dotare i carristi di fionda e bulloni, per potergli tirare attraverso il cannone