Cosa portò in pochi secoli l'Europa, dall'essere la periferia del mondo assediata dall'Islam ad oriente e a meridione, a diventarne l'indiscussa dominatrice nel 1800?
Ampliando leggermente la domanda. Cosa portò in pochi secoli l'Europa, dall'essere la periferia del mondo assediata dall'Islam ad oriente e a meridione, alla rivoluzione industriale e al capitalismo liberista smithsoniano?
è una domanda che non ha una risposta precisa e su cui potremmo discutere per ore e ore, le risposte che ho trovato io e sulla quali concordano anche molti storici (Cipolla, Keegan, Settia). - Il fatto che ci fossero molte persone di culture estremamente diverse in uno spazio ristretto, questo portava ad una "corsa alle idee" per avere la supremazia sull'altro e sul diverso, e quindi a cercare sempre l'idea nuova per vincere. Cipolla, mi pare sia lui, ha detto che questa è stata la principale causa di sconfitta delle periferie come Cina, India e Egitto, dove c'era una forte massificazione sociale, nessuna spinta imprenditoriale e una burocrazia corrotta e inefficente (almeno fino all'epoca Quianlong in Cina e Alì in Egitto). - La caduta dell'Impero bizantino che ha dato la spinta esplorativa per trovare nuove strade per le spezie, che a sua volta ha portato tonnellate di oro, schiavi, merci e a sua volta ancora ha portato i classici del mondo antico in Italia gettando le basi per il rinascimento. - La nascente talassocrazia europea che permetteva ai suoi abitanti di scegliere i mercati di riferimento più vantaggiosi ( esempio di Spagna col commercio vetro-armi, schiavi, porcellane, seta o il più famoso commercio triangolare). - Ritornando al punto 1, la non uniformità religiosa, nel governo e nello stile del comando
100% quoto, ma in particolare è stato proprio l'islam a dare lo slancio all'europa. differenze sociali + pressione(demografica e territoriale) = aumento selezione naturale = spinta evoluzionisitica e ricerca nuovi territori... e non solo a livello tecnologico ma "ipotizzo" anche proprio genetico, sarebbe interessante avere degli studi sull'altezza degli individui nei secoli per area geografica.
Ritenete che sarebbe corretto affermare che alla base della supremazia Europea del 19° secolo ci fu il rinascimento italiano?
Non c'entrano molto. Pandrea ha citato l'800, ma il fenomeno era in atto già molti secoli prima. Nell'anno 1000 per gli Asiatici o per gli imperi islamici l'Europa era terra di conquista abitata da barbari. Erano anni luce avanti sia dal punto di vista tecnico che culturale. Solo cinque secoli più tardi, gli europei partivano alla conquista del mondo e la situazione si era completamente ribaltata. Gli europei hanno iniziato a dominare i mari, con armi di una superiorità inarrivabile (ad esempio, il galeone) che consentivano loro di fare il bello e cattivo tempo. Sulla terraferma il gap tecnologico era compensato dal numero e il vantaggio è stato meno marcato fino a tempi più recenti... Rivoluzione industriale e capitalismo arriveranno molto dopo... @TFT: se non ricordo male Cipolla dava come ulteriore "elemento vincente" delle società europee la loro maggiore apertura rispetto alle società limitrofe. Pur con tutti i limiti del periodo storico, le società europee erano più aperte al nuovo, ad esempio, delle società islamiche. Questo causava un movimento di capitale umano verso l'Europa, con gli ovvi vantaggi che ne conseguono. Ciao.
Da quello che ho letto (prevalentemente Cipolla), le basi sono state gettate prima, nel medioevo. Ciao
Il rinascimento italiano se lo guardi bene è un'anticipazione del "genio europeo". Tante piccole città, poco spazio, desiderio di conquista e tentativi sempre maggiori di avere la supremazia. Non a caso durante il rinascimento abbiamo assistito allo sviluppo più elevato a livello artistico e culturale dell'italica stirpe (Leonardo da Vinci per esempio). Ma questa teoria è stata accreditata ancora prima quando si parla di "rinascimento bizantino" dal 1204 al 1270 circa che è un parallelismo identico a quello del mondo italiano. Invernomuto, dipende cosa si intende per apertura. Il mondo europeo tendeva ad uniformare il pensiero delle minoranze e ad escluderle dal potere, pur però conservandone le idee che riteneva valide (diciamo un'evoluzione maggiormente duro del pensiero di "integrazione" dei romani), nel mondo orientale, come in quello Ottomano, Mamelucco o che dir si voglia, magari in alcuni contesti c'era anche maggiore tolleranza ma la classe dirigente non assimilava le idee dei sottomessi. Per fare un esempio, nel mondo Mamelucco e ottomano-egiziano i copti bene o male se la cavavano anche meglio di adesso, spesso amministravano la burocrazia o erano piccoli funzionari statali e via discorrendo. Però la classe dirigente musulmana non era interessata a fare proprie le idee dei cristiani e li vedeva solo come pedine utili. Se vogliamo, possiamo anche mettere in gioco la mobilità sociale. In occidente non è raro che un piccolo mercante del '600 abbia fatto fortuna e sia diventato ricco. Nel mondo orientale no, la società era imbottigliata e rigida, non parliamo poi del mondo indiano diviso in caste. Ma sembra solo a me che la società europea di adesso sia molto simile a quella della Cina del 1600?
Per letture approfondite in merito vi consiglio: Vele e cannoni, Cipolla. Tratta del "genio europeo" parlando della sola Europa Occidentale Guerra fame e malattie, Jhon Keegan ( o qualcosa del genere). Tratta principalmente dello sviluppo europeo rapportato ad alcuni casi-tipo, con esempi sulla Cina. Il mondo moderno- la nascita del mondo moderno (non ricordo l'autore), spiega molto bene i motivi dell'arretratezza dei 3 imperi agrari: Impero ottomano, Cina, India e un po' Egitto e Russia zarista Byzantium, Judith Herrin, spiega la natura del rinascimento bizantino e la sua influenza sull'europa occidentale. è molto basilare come testo, scritto per un neofita al mondo bizantino. Rapide, Assedi, Battaglie, la guerra nel medioevo, Aldo Settia. Non c'entra molto ma rende la mentalità militare del mondo franco-germanico e ti può dare un'idea di base su come si sia evoluta dal 1000 al 1500 circa
Questo vale per l'imperialismo ottocentesco, di cui l'industria fu il mezzo e il capitalismo il motivo. Ma già secoli prima gli europei avevano una posizione predominante in tutto il mondo. Sono gli unici ad arrivare in America e a conquistarla, gli unici a commerciare a livello globale anche in India e in Cina, gli unici le cui guerre coinvolgono il mondo. Perché?
io ho letto un libro, "la rivoluzione militare" scritto da Parker, nel quale lo scrittore si è posto la stessa domanda di Pandrea, e risponde che la causa va ricercata nella supremazia delle tattiche militari europee. Forse è un idea un po datata, ma anche la "rivoluzione militare" è per me fra le cause che portarono l'europa in pochi anni a dominare quasi tutto il mondo, l'autore distingue due aspetti: quello navale e quello terrestre, galeoni in grado di solcare i più grandi oceani e armati di cannoni miste alle moderne tattiche di fuoco di sbarramento con archibugi ecc. hanno permesso all'europa di soggiogare quasi chiunque.
Scusate se vado Off Topic, ma su questa frase Geminello Alvi ci ha scritto un intero libro: "Il capitalismo: verso l'ideale cinese". Secondo lui il motivo per cui il Capitalismo oggi abbia potuto trionfare in Cina, paese dove le forze individuali e l'io sono continuamente omologati e schiacciati, è proprio il fatto che il capitalismo stesso è cambiato in quella direzione, ovverosia è passato dall'essere l'espressione dell'individualismo ad essere matrice della globalizzazione, dell'appiattimento dell'io nel consumismo e nel conformismo. Potrebbe essere questo il motivo per cui in Occidente siamo governati da caste di economisti sempre più lontane e intoccabili e per il quale le persone si stanno sempre più appiattendo grazie ai mass media e ai social network.
La tattica militare terrestre europea non ebbe supremazia alcuna almeno fino al 1700, e nel 1800 inoltrato gli inglesi le prendevano dagli Zulù e i francesi dagli algerini. Per quanto riguarda la tattica navale...meh nel 1600 gli ottomani bastavano a tenere sotto scacco metà del mondo occidentale. Lord Attilio, devo leggere quel libro!
Non voglio rispondervi nello specifico perché copierei semplicemente quanto già detto nel libro.. E ripeto quello militare non è l'unico fattore, è come chiedersi come mai una città di contadini e pastori riuscì a conquistare tutta l'europa, vi sono una miriade di fattori, anche casuali, che hanno contribuito, l'organizzazione e l'efficienza dell'esercito romano sono una di queste. Ho scoperto che esiste anche un articolo di wiki sulla rivoluzione militare, in pratica è un sunto del libro che ho letto: http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_militare
Leggendo il link allegato da Mauro92 si potrebbe riportate la svolta alla scoperta della polvere da sparo ed il suo utilizzo massivo in campo militare.