Il Comune di Pisa, intenzionato a favorire l'arrivo dei pellegrini nei territori del Levante così da poter visitare il Sacro Sepolcro, ha stretto accordo con il Re di Gerusalemme per l'impianto di un quartiere pisano nella città di San Giovanni d'Acri. Tale quartiere sarà sotto la tutela delle leggi Pisane, e la flotta del Comune, in tempo di guerra per il Regno di Gerusalemme, sarà al servizio del Sovrano fino al termine dell'ostilità.
Alcuni striolloni e messi vengono inviati nelle strade di Gerusalemme al grido di << Udite, udite. Sua Maestà Goffredo I, Re Latino di Gerusalemme e difensore del Santo Sepolcro, ha deliberato che d'ora in avanti i mercanti pisani saranno i benvenuti nel suo Regno. Tali mercanti avranno una postazione fissa e libertà di circolazione nelle contee di Giaffa ed Ascalona, potendo attraccare le loro navi anche al porto di Tiro. Possa Dio Onnipotente vegliare sul nostro re e sul regno di Gerusalemme >>
