Salve a tutti! In un libro che ho preso a casa di mia nonna (dizionario delle armi di L.Musciarelli del 1968) ho trovato una cosa strana...su google e wikipedia non ho trovato nulla e magari voi mi potete aiutare, riporto la misteriosa definizione: Vulcanica: polvere metallica impalpabile e quindi pressochè invisibile, messa a punto negli Stati Uniti poco prima della seconda guerra mondiale. Nell'atmosfera (per es. lanciata a mezzo di granate) è capace di bloccare il funzionamento del motore a scoppio di un veicolo qualsiasi (auto, carro armato, etc. ) che si muove nell'atmosfera "contaminata". Questa polvere pare non sia stata usata nel corso della seconda guerra mondiale, pur essendo stata prevista dagli Alleati quale efficace arma di difesa aerea
Minchia.. polvere vulcanica.. effettivamente ha un peso notevole in grandi quantità, tanto da far collassare la struttura delle case se sul tetto ci sono 10 centimetri di questa polvere
Il tenente Rizzitelli era stato "abbattuto" dalla polvere vulcanica del Vesuvio nel settembre del 1944, pilotava un p-39...
Forse grafite? Per bloccare soprattuto circuiti e impianti radar? Forse possono rispondere i tecnici. Comunque al riguardo si potrebbe cercare qualcosa sulla famosa eruzione del vesuvio del 1944 a napoli e quali conseguenze ebbe sulle operazioni aeree in Italia e nel mediterraneo in genere. Puòdarsi che abbiano ispirato qualcosa agli alleati?
Non sono un esperto ma mi sa di bufala :balla: sicuramente la caduta di polvere vulcanica in grosse quantità crea problemi come un'eruzionione vulcanica sprigiona un potenziale energetico impressionante,ora provavo ad immaginarmi ste granate di polverina capaci di mandare in tilt i sistemi :humm: .......
la grafite è un buon conduttore se s'infila nel motore magari blocca l'impianto elettrico creando una marea di microcortocircuiti... E un aereo senza corrente cade... Ma forse è paragonabile al raggio della morte di Marconi...
Oppure si infilava semplicemente nei filtri dell'aria intasandoli e surriscaldando (o addirittura fondendo) i motori. Anche questo potrebbe portare alla caduta del P-39.
Mi pare che l'Italia avesse qualcosa di simile, il raggio dellla morte di Marconi, ma è morto prima di consegnare l'invenzione nelle mani dello stato, ci fu anche un test condotto sulla machina di Rachele Mussolini(moglie del Dux), riuscito alla perfezione, ma ahimè non siamo riusciti ad usarlo. EDIT: GyJex ho letto solo ora che il tuo post è uguale al mio
innanzitutto meteorologicamente parlando il nome giusto è cenere vulvanica in inglese volcanic ash. é davvero molto pericolosa infatti come ha detto qualcun altro puo bloccare le prese d'aria dell'a/m ed alle alte temperature sedimentarsi nel motore distruggendo letteralmente i pistoni. Pensate ke data la grande spinta vertiacale cn cui vengono lanciate verso l'alto dai vulcani, possono x colpa di particolari venti nella stratosfera fare il giro del mondo e viaggiare a piou di 200 nodi. l'omm ha anke istituito dei particolari messaggi x la nav. aerea kiamati ashtam ke segnalano cn buona precisione dove l'eventuale nube si stia spostando
Scusate ma Raufestin ha messo come titolo "Polvere vulcanica", ma poi nella definizione ha scritto solo Vulcanica, descrivendola come: "una polvere impalpabile e quindi pressochè invisibile, messa a punto negli Stati Uniti poco prima della seconda guerra mondiale". Quindi è tutta da dimostrare la correlazione con le polveri vulcaniche, declinate correttamente da Cap in ceneri vulcaniche. Magari non hanno nulla in comune se non una parte del nome.
Questo link riporta i danni che provocano le ceneri vulcaniche sui mezzi http://www.meteorologia.it/colombo/Le ceneri vulcaniche.htm ma è anche ovvio che sia così ricordiamoci quale potenziale è capace di sprigionare un eruzione vulcanica altro che bomba atomica.Uguale è la grafite che viene utilizzata per mettere in tilt i congegni elettronici,e come ha sottolineato anche Berto questi sono studi messi a punto prima della WWII quindi che il Vesuvio abbia stimolato queste ricerche è già da escludere,secondariamente il fatto che non siano mai state usate mi lascia chissà che roba era:humm:
In effetti anche a me il fatto che non sia stata usata durante la seconda guerra mondiale e che non ci sono minime informazioni su internet mi aveva lasciato con molti dubbi in proposito...però il libro in questione mi sembra ben fatto quindi dubito di una bufala...
probabilmente è come per le armi chimiche, non si sa mai dove vanno a finire... Dipende da dove tira il vento... Credo comunque che bisognasse creare zone di cielo con una saturazione bella grossa per cominciare a vedere qualche effetto, e per preparare le zone di azione ci voleva largo anticipo e grossi mezzi e risorse, senza contare che la "nube" che ne risultava poteva benissimo venire individuata dai radar (naturalmente quando ai tedeschi è venuta voglia di usarli...), peggio delle striscioline di alluminio, e quindi evitata...