Tra le tante assurde idee complottistiche che assillano la mia mente almeno 1 volta ogni 10 minuti, mi è balanata l'ipotesi di una possibile lotta mediatica tra lo stato italiano e la camorra napoletana. Come ben sappiamo dai tg, che ci bombardano in questi giorni, dello scandalo diossina, la mozzarella di bufala campana sarebbe stata contagiata da questi agenti inquinanti. Ma fermi un secondo, la primavera è appena incominciata e le mucche per tutte l'inverno sono state nutrite a fieno perchè l'erba dei prati non è rigogliosa, perciò è impossibile che le mucche si siano infettate. Immaginando il contesto della produzione, questi casolari della campagna campana, presumo che siano sostanzialmente controllati dalla camorra che li sfrutta per avere un posto legale dove reciclare denaro sporco... tutta questa invettiva parte dal fatto che mi sono accorto che in questi giorni non si sta parlando più dei rifiuti che inondano la città di Napoli (a parte il Berlusca in campagna elettorale). ma dello scandalo diossina come conseguenza di esso, non si vede più la gente a manifestare in autostrada ad incendiare cassonetti (cosa che presumo sia architettata ad hoc dalla camorra per continuare a smaltire i rifiuti impedendo la costruzioni di inceneritori) ect... Cosa penso? penso che sia una sorta di vendetta mediatica dello stato atta a stroncare lo strapotere cammorrista... A voi la parola... Sono o non sono pazzo?:humm:
al TG dovrebbero parlare invece, della marea di morti che sta dilaniando la Calabria in questi giorni un omicidio al giorno questo si che sarebbe un colpo alla mafia
si, ma non come stanno facendo con la Campania! Ormai l'unica regione italiana sembra che sia la Campania vedendo che si parla solo di Napoli le altre mafie possono agire indisturbate, meno giornalisti ci sono meno se ne parlerà:fumo1
No allora,la diossina si sapeva già che c'era,il fatto è che è presente in quantità che rientrano nella norma...quindi niente complotto!
Ciao! Forse più che parlarne, secondo me sarebbe anche il caso che si facesse qualcosa (rispetto ai tg, intendo), visto che le parole non servono a nulla bisogna passare ai fatti. Io auspico che piuttosto che una guerra mediatica, lo stato reagisca con un conflitto aperto alla mafia, che è il vero problema dell'Italia (uno dei tanti). Lo stato DEVE essere forte, altrimenti regna l'anarchia. ciao
ma lo Stato gli ha inviato tutto quello che può, addirittura pure l'esercito manco fossimo in una guerra civile..
Si ovvio, se si bruciano le tonnellate di rifiuti oltre che inquinare l'aria, si inquina anche il terreno e non solo, le falde acquifire ad esempio (lo diceva se non sbaglio Maglor :humm: ). Ma come è possibile se le mucche mangiano il Fieno e non l'erba dei campi
Appunto,ma qualche particella di Diossina è normale e permessa per legge...insomma,è normale che ci sia qualche piccolissima percentuale,così piccola che non fa male...
Diossina ammessa: 3 Picogrammi/grammo Diossina riscontrata nelle mozzarelle: 6 Picogrammi/grammo Picogrammo: 0,000000000001 g. Dal vostro scienziato pazzo!!
L'Italia è una repubblica fondata sull'intrallazzo. Scherzi a parte come dice pakkuccio fra cani grossi non ci si morde. Onore a Primo Cesare Mori ed a chi come lui combattè e combatte la malavita organizzata dall'Unità d'Italia ad oggi.
Perchè molte nazioni,tra qui il Giappone,appena hanno viso "diossina" hanno bloccato le importazioni... http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo406951.shtml Lo so,non è il massimo come fonte,ma non spara cavolate...
C'è da dire che, secondo me, l'Italia non è vista di buon occhio dagli altri paesi (per via di tutti i nostri cronici problemi)... Sembra quasi che al minimo errore siano tutti lì pronti ad accusare ed osteggiare... Magari è una stupidata, ma questa storia della mozzarella mi fa pensare ancora una volta a questo concetto...:humm:
D'altronde pensa che non appena vedono i rifiuti campani pensano sia la stessa situazione in tutta Italia. Ho letto di una che ha ricevuto una telefonata preoccupata da un amico tedesco, sulla questione dei rifiuti... peccato che lei stava a Milano!