http://www.tg5.mediaset.it/cronaca/articoli/2006/11/articolo3003.shtml Secondo voi, visto quanto esposto nell'articolo, un giocatore accanito di CMAK come me cosa dovrebbe fare per essere citato almeno una volta? Per una volta eviterebbero di parlare di RPG,FPS,SH o cose simili!
Boh, ho letto del videogioco in questione anche sul giornale. Secondo me non ha senso - come al solito - fare di tutta l'erba un fascio. Il mondo dei videogame è estremamente variegato, come lo è quello del cinema o della musica. Purtroppo i giornali cercano il titolo ad effetto e non approfondiscono più di tanto la cosa. Generalizzazioni a parte, alcuni punti dell'articolo sono - almeno per quanto mi riguarda - sicuramente condivisibili. Ultimamente si stanno diffondendo videogame in cui la violenza - spesso gratuita - è il fattore di successo. Ora, se a giocare a questi titoli è una persona adulta e matura, nessun problema. Ognuno si diverte come vuole. Meglio sfogare le proprie pulsioni violente su un videogame che sul prossimo. Se invece, come spesso accade, a giocarci è un ragazzino che - per ovvie ragioni - può non avere sufficiente maturità per decontestualizzare la cosa, beh, non so a voi, ma a me qualche dubbio sulla validità del prodotto da un punto di vista educativo viene... Saluti
hai ragione,ma molti dei questi videogiochi sono vietati a minori di 16 o 18 anni. Poi vengono venduti come se i divieti non esistessero,ma la colpa non è del videogioco.
E' l'ennesimo tentativo per mettersi in evidenza da parte di un giornalista e di qualche psicologo amico suo... Ma i genitori di questi ragazzi dove cacchio sono ?? Io ricordo che quando andavamo in edicola da bambino con mia madre erano guai se guardavo mi beccava a guardare i "giornaletti" bene in mostra sullo scaffale... E quando ancora guardavamo la tv, la sera si decideva in famiglia cosa guardare e anche se vincevamo quasi sempre noi fratelli bisognava tirare fuori buone argomentazioni per convincere i genitori e se poi alla fine il programma o il film si rivelava una porcheria allora tutti a lavare i piatti... Invece di dare la colpa ai videogiochi bisognerebbe darla alla televisione...
Per una volta mi trovo d'accordo con GyJeX , a parte la frase dopo i puntini che va un po' fuori tema . I genitori non possono delegare tutto alla società, e che cacchio qualche responsabilità se la devono pur prendere.