Ma il game over arriva quando si estingue la dinastia, a prescindere da come si è essa sviluppata? Esempi: -Un ramo cadetto della famiglia, poniamo Savoia, va per i fatti suoi e diventa duca d'Irlanda. Se si interrompe il ramo principale in Piemonte, io continuo a giocare come duca d'Irlanda? -Guerra civile fra i fratelli Vittorio Emanuele ed Emanuele Vittorio, vince il fratello non interpretato da me, io prendo il suo controllo?
Penso che il giocatore segua il suo ramo della dinastia e basta, dopotutto se mandi in sposa le tue figlie (o sorelle o cortigiani vari) all'estero si trasferiscono nel nuovo regno e perdi il controllo su di loro, così come coloro che vengono ospitati alla tua corte, pur essendo stranieri, diventano tuoi sottoposti. Per il secondo caso, trattandosi di due fratelli (ma non necessariamente, anche due cugini) che vivono nello stesso regno e competono per gli stessi titoli, tu prenderai il controllo del vincitore, chiunque esso sia.
Però le figlie prendono il cognome di chi sposano, invece un maschio proseguirebbe la dinastia Savoia.
Se si interrompe il ramo che tu stai giocando della tua dinastia, ma altri membri della tua dinastia di altri rami hanno dei titoli (conti, duchi, re...) tu giochi con loro. Credo con quello che ha il titolo maggiore...
In teoria prenderai sempre il controllo del famigliare che abbia almeno il titolo di conte, ad esempio io da re di Gerusalemme mi sono ritrovato conte di Cipro. In altre parole finchè qualcuno nella dinastia ha un qualche possedimento non andrai in game over, a meno che certi famigliari magari di 2° o 3° grado diventino "ingiocabili".
Credo che tu rimanga in gioco solo se ci sono familiari stretti con possedimenti, quelli con la goccia bordata d'oro per intenderci. I parenti lontani non dovrebbero essere considerati.