Mi dovete dire nazionalità e modello! Ha anche un curioso soprannome...che deriva appunto dalla sua funzione!
Non c'è gusto appena hai avuto due minuti per cercare hai indovinato complimenti! Si tratta del Radar italiano E.C.3 detto "Gufo" prodotto dalla SAFAR, più precisamente la foto si riferisce al suo pannello di controllo. Dopo opportune prove, nell'ultimo anno di guerra fu possibile installare radar di progettazione e produzione nazionale, come il "Gufo", un radiotelemetro, sulla Littorio, Vittorio Veneto, Roma, Montecuccoli, Eugenio di Savoia, Regolo, Scipione e sui caccia Carabiniere, Fuciliere, Pancaldo, Velite. Accettabile come prestazioni, aveva alcune limitazioni d'orizzonte per la collocazione su unità non progettate per questo. Comunque era tardi ormai. Tipo: E.C. 3 ter “Gufo” Anno: 1942/43 Lunghezza onda: 75 cm Frequenza emissione: 400 Mhz Frequenza impulsi: 500 Hz Durata impulso: 4 millisec. Potenza picco: 10 Kw Angolo copertura orizz.a 10 Km: 6° Angolo copertura verticale: 20° Tempo rotazione: 3 giri al minuto Tipo indicatore: tubo “J” a deflessione radiale con asse distanze circolare Scale distanze: 300/30 Km Portata aerea: 80-120 Km Superficie: 15-30 Km (in base all'altezza di installazione)
http://vecchiaradio.altervista.org/entra/doc/tecnica/Zeppieri/radarItaliano/radarItaliano.htm Veramente interessante questa pagina, dategli un'occhio