Quanto pesano le forze armate dei paesi UE rispetto a quelle americane in ambito NATO? Soprattutto dal punto di vista produttivo e logistico, l'Europa sarebbe in grado di sostenere da sola un conflitto anche limitato come quello in Iraq o senza USA sarebbe in brache di tela?
Fammi pensare quanto pesano...diciamo zero? Scherzi a parte ritengo che hanno dei buoni mezzi, in quantità limitate e con scorte di munizionamento molto limitate. Quindi credo che sarebbero in brache di tela. IMHO
Credo che la Francia e il Regno Unito dispongano di forze di proiezione sufficienti a sostenere un conflitto in altro continente. Se aggiungiamo il supporto, logistico ed economico, del resto dei paesi UE, credo che anche una guerra impegnativa come l'Iraq sia ipoteticamente sostenibile. Detto questo, il peso degli USA all'interno della NATO è maggioritario.
Non lo so. Supporto logistico che vuol dire? non è solo trasportare i rifornimenti in loco ma anche avere mezzi logistici per distriburli, per riparare i mezzi in loco senza dover chiedere aiuto all'azienda in patria. Non so quanti numeri possa sostenere la logistica della Francia o l'UK.
L'esercito francese, a memoria, un tempo teoricamente era strutturato per poter schierare 30.000 uomini in un teatro operativo per un anno "senza aiuti esterni", un numero quasi doppio se c'è qualcun'altro (indovinate chi) che aiuta ed assicura rifornimenti, ora dubito che possano avvicinarsi o sperare di avvicinarsi a quei numeri, la Gran Bretagna che è messa anche meglio della Francia farà più o meno altrettanto, senza l'aiuto USA però dubito comunque seriamente che possano sostenere un tale livello di forze da sole , anche proiettarle poi sarebbe un bel problema (non credo abbiano mezzi preposizionati come gli USA), per Serval che conta 4000 uomini non mi sembra che i francesi se la siano cavata brillantemente, hanno dovuto chiedere aiuto a destra e a manca.
Se per assurdo i paesi della NATO si imbarcassero in un'avventura "oltremare" del tipo irakeno, il primo problema sarebbe di natura politica prima ancora che logistico. Un problema talmente grosso da far impallidire qualunque aspetto logistico. In Irak gli americani hanno perso, vado a memoria, circa 3500 uomini, per perdite molto inferiori, nel contesto attuale cadrebbero governi e chissà cosa altro. Se accantoniamo per un momento il problema politico viceversa penso che se tutte le forze armate e i governi europei della NATO unissero veramente i loro sforzi, allargando i cordoni dell borsa allora una missione che coinvolgesse anche un contingente importante dell'ordine di 20/30.000 uomini potrebbe realizzarsi anche per un periodo di un anno e più. Ovviamente ci dovrebbe essere il coinvolgimento anche di strutture civili, ad esempio navi e aerei da trasporto civili affittati o requisiti, le aziende produttrici dei mezzi impiegati dovrebbero distaccare personale nel luogo delle operazioni, persino le rispettive Protezioni civili dovrebbero essere coinvolte, in questo caso raschiando il fondo del barile allora la cosa potrebbe pure essere ipotizzabile. Mi viene in mente l'esempio delle Flakland dove il treno logistico era composto in gran parte da unità civili e alcune unità civili come la Atlantic Conveyor utilizzata come una specie di portaerei/portaelicotteri, si trovarono in prima linea. Ma ripeto il primo problema sarebbe di ordine politico.
Sempre IMHO i paesi europei non sono assolutamente in grado di sostenere una campagna fuori dal continente. La Royal Navy è al minimo storico. Non ha portaerei e se non avrai la possibilità di avere basi aeree sul luogo del conflitto non puoi nemmeno iniziare a mettere in piedi una campagna. La CdG francese non è certo sufficiente a fornire copertura aerea per un'eventuale coalizione. Oltre alla copertura aerea della flotta bisogna anche offrire appoggio alle truppe a terra. Ha ragione Mappo quando parla dei problemi politici. E' vero però che i paesi dell'UE forse, dico forse, godono di un po' più di simpatie rispetto agli USA e, perciò, potrebbero anche ottenere appoggi non previsti da parte di paesi che si trovano in prossimità di un eventuale fronte. Ma poi, di quale fronte parliamo? Il punto è quello. Ci sono basi aeree a disposizione, oppure bisogna fare affidamento sulle portaerei? Inoltre i paesi UE possono allargare i cordoni della borsa quanto vogliono, ma sono già con le pezze al c**o e, onestamente, non vedo come possano trovare denaro per finanziare una campagna così costosa. Riporto da: http://journalistsresource.org A 2011 Congressional Research Service report, “The Cost of Iraq, Afghanistan and Other Global War on Terror Operations Since 9/11,″ estimated that the total price tag through fiscal year 2011 was $1.28 trillion for such purposes as military operations, base security, reconstruction, foreign aid, embassy costs and veterans’ health care. - See more at: http://journalistsresource.org/stud...raq-afghanistan-post-911#sthash.5RH3RGqd.dpuf
missà non c'è manco da considerarla la cdg Hanno avuto casini anche nel viaggio pubblicitario ad abu dabi all'inizio dell'anno...