Il ministro della propaganda nonché Maresciallo del Reich, Friedrich von Hannemberg, si alzò in piedi e chiese la parola: "cari ministri del terzo impero tedesco, sono molto ottimista nel confermare che la mia propaganda, secondo la mia esperienza, sta avendo molto successo nel popolo tedesco e anche all'estero. Torno da un viaggio in Italia. Dopo un colloquio con Galeazzo Ciano, caro amico, è stato, a mio parere, molto colpito dalla mia illustrazione della nostra nuova macchina da guerra. A mio avviso gli italiani guidati dal Re e dal Duce non avrebbero mai pensato che la nostra nazione potesse avere uno sviluppo bellico così veloce, concludo questo breve discorso dicendo che la nostra nazione avrà un'importanza militare ed economica per tutto il prossimo secolo, forse anche dopo. W il Fuhrer!"
IL Fuhrer dopo le parole del ministro si alzò e prese la parola: "Questa signori è un'altra dimostrazione dell'ottimo lavoro che stiamo svolgendo, avere i camerati italiani dalla nostra parte non è solo un vantaggio economico, ma anche una riunione di vedute sul futuro dell'Europa, un continente puro e non intaccato dal dilagante bolscevismo!"
"Colleghi, non per frenare i vostri entusiasmi, ma gli italiani in questo momento hanno bisogno disperato di qualsiasi appoggio diplomatico, a causa della guerra imperialista che hanno appena avviato in Africa. Prendiamo il loro entusiasmo nei nostri confronti con le pinze... Vorrei sottolineare il fatto che il duce si oppone drasticamente o qualsiasi nostra influenza in Austria. L'Italia è sicuramente un apese amico, ma nella loro strategia c'è sempre una parte di competizione nei nostri confronti. Non dimentichiamo, infine, la collaborazione che hanno avviato coi bolscevichi per il riammodernamento della loro flotta".