Rivoluzione cubana : mito e realtà

Discussione in 'Off Topic' iniziata da picocco, 19 Febbraio 2008.

  1. picocco

    picocco

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    E' di oggi la notizia del ritiro per motivi di salute di Fidel Castro.
    Ritengo la rivoluzione social-nazionalista di Cuba piena di luci ed ombre.
    Una dittatura, (alcuni dicono illuminata), che soffocando ogni opposizione con metodi repressivi ha però saputo garantire al proprio popolo livelli di istruzione e di assistenza sanitaria eccellenti e gratuiti quali al mondo si ritrovano solo nell'Europa del Welfare.
    Contro ogni previsione la rivoluzione cubana ha resistito alle pressioni degli USA per quasi vent'anni dalla caduta del muro di Berlino, dimostrando che è possibile vivere in un economia no-global resistendo agli assalti del liberismo.
    Più di vent'anni fa lessi un libro del poeta dissidente Antonio Valladares, imprigionato e torturato nelle prigioni castriste e ne rimasi avvilito e scandalizzato.
    Oggi con gli occhi più aperti sui crimini compiuti in nome delle ideologie, si chiamino esse comunismo, fascismo o democrazia da esportare con le bombe, mi chiedo se Cuba, che oggettivamente ha livelli sociali incommensurabili con le nazioni del centro e sud America, sia quella nazione del male che gli Yankees ci dicono.
    Che ne pensate?
     
  2. qwetry

    qwetry

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    volevo aprire un topic simile,mi hai preceduto,aspetto l'opinione degli "anziani" per dire la mia,per ora dico solo che il compagno fidel mi sta simpatico...
     
  3. GyJeX

    GyJeX

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    è iniziata l'americanizzazione, la via per diventare il 60° stato USA è aperta...
     
  4. Solctis

    Solctis

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    Prima devono lasciare andare Puerto Rico....
     
  5. GyJeX

    GyJeX

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    Puerto Rico 59°, Cuba 60°, Italia 61°...
     
  6. picocco

    picocco

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    Prima dovranno fare conti con il nazionalismo cubano: Avana non é Pristina.
     
  7. Solctis

    Solctis

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    L'Italia per comodità è inserita in un'unica stellina col resto d'Europa....
     
  8. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Cuba ha resistito a tutto quello che il mondo ha cercato di fargli: il blocco cinquantennale degli U$A, dichiarato illegale da una marea di risoluzioni ONU: http://www.italia-cuba.it/cuba/blocco/votazioni_all'onu.htm. Risoluzioni sempre ignorate dagli U$A: http://www.italia-cuba.it/cuba/blocco/bloqueo.htm.

    Ha resistito al crollo del Patto di Varsavia, che ha causato una perdita dell'80% dei traffici commerciali e del 30% del PIL cubano.

    Ha resistito ai tentativi di golpe degli U$A, a decenni di terrorismo finanziato e fomentato sempre dagli U$A: http://www.italia-cuba.it/cuba/i_cinque/terrorismo_usa.htm.

    Ha opposto una tenace resistenza (sia pure oppressiva nei confronti del suo popolo) alle lusinghe USA (la famosa legge secondo la quale un cubano che METTE PIEDE negli USA è automaticamente cittadino americano e ha una marea di vantaggi vari, legge assolutamente assurda in quanto i poveracci messicani per dirne una sono ributtati a calci in qlo di là dal fiume :mad:) e alle azioni di diffamazione messe in atto non solo dal governo U$A ma anche dalle associazioni di "esuli" cubani residenti negli U$A, superfinanziati dal governo stesso.

    I pochi cubani che tentano di uscire dal circolo degli anticastristi fanno questa fine: http://www.italia-cuba.it/cuba/diritti_umani/mirino_u8.htm. Con relativa condanna dell'ONU.

    Mentre invece a più riprese l'ONU ha apprezzato la collaborazione di Cuba proprio in tema di diritti umani: http://www.italia-cuba.it/cuba/diritti_umani/diritti_umani_copy(1).htm

    Di fatto gli U$A finanziano il terrorismo a Cuba da decenni, e poi vanno a dire "terroristi" agli iracheni.

    Nonostante questo Cuba come ha detto Picocco ha livelli di istruzione e sanità incomparabili a qualunque altro stato americano. In alcuni ambiti eguaglia gli Yankee e i Canadesi. Sta iniziando importanti lavori riguardo allo sfruttaemtno di energie alternative quali l'energia solare (pannelli importati dall'Europa) e eolica (le cui pale vengono smontate prima degli uragani).

    Mentre gli U$A guardavano inorriditi alla distruzione di New Orleans con nelle orecchie il "si salvi chi può e chi non può crepi in silenzio" di Bush, Cuba reagiva con un'organizzazione che le è valsa una citazione come esempio da seguire da parte dell'ONU:
    http://www.pfhyper.com/weblog/2005/09/katrina-cuba-survived-ivan-with-no.html
    http://www.sptimes.com/2005/09/09/Worldandnation/Can_we_learn_from_Cub.shtml
    http://mrzine.monthlyreview.org/nimtz181105.html

    A dispetto dell'oppressione cinquantennale, Cuba si era offerta di mandare aiuti alla popolazione di New Orleans colpita dal disastro. Bush ha rifiutato, mettendo la politica davanti alla salute dei propri cittadini: http://www.cnn.com/2005/WORLD/americas/09/05/katrina.cuba/index.html


    Si dice sempre che la base delle dittature è l'ignoranza del popolo: ebbene a Cuba non soltanto non è vero, ma è vero il contrario. Non è vero che i Cubani si accontentano del regime solo perché non sanno quello che c'è in Occidente: lo sanno benissimo. Lo sanno e pur desiderando ovviamente le nostre conquiste non sono schiavi delle loro visioni.

    Il sostegno popolare è ancora forte, e le manifestazioni di dissenso non sono represse a priori. Certo, è un regime, ma non è paragonabile a una dittatura classica.

    Particolari le elezioni, che non piovono come nomine imposte dalla nomenklatura, ma partono dal basso: http://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_a_Cuba
    http://cubainforma.interfree.it/2005/dirittiumani/elezioni.htm


    CUba ha da anni lanciato molti programmi di cooperazione con diversi paesi sudamericani, a dimostrazione che qualcosa sta cambiando e il tradizionale orticello yankee inizia a pensare con la sua testa e camminare sulle sue gambe.

    Cuba tra l'altro secondo uno studio scientifico, è il paese al mondo che garantisce il miglior livello di benessere al suo popolo rimanendo sostenibile per le risorse del pianeta. In sostanza, se tutti i paesi del mondo fossero come Cuba una terra basterebbe. Se tutti fossero come gli USA ci vorrebbero 5,5 terre per soddisfare i nostri bisogni.

    Per ora prendo fiato.

    Ma continuerò.


    Le fonti che ho citato sono ovviamente di parte (sono di furia), ma anche escludendo TUTTE le valutazioni personale, in ogni link sono citate fonti autorevoli (tranne per le elezioni per le quali ci vorrebbe un link alla costituzione cubana :humm:).


    PS_ il giorno in cui Cuba venderà la sua anima agli U$A voterò berlusconi, che tanto sarà ancora vivo...

    PS2- Cuba NON E' il Paradiso. Ma maledizione se non fossi ancora maledettamente felice di vivere in Italia preferirei essere Cubano! In Kulo agli U$A da cinquant'anni!
     
  9. kaiser85

    kaiser85

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    Santifichiamo Cuba...ma vààà....si sono venduti ai sovietici negli anni 60 e per un niente il mondo non ci rimetteva la pelle(era uno dei paesi non allineati)..
    E riguardo al modello socio-economico Cubano tanto decantato...Vai a chiedere ad un qualunque Cubano se preferirebbe vivere a Cuba o negli Usa e vediamo che ti risponde.
     
  10. GyJeX

    GyJeX

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    a Cuba non ci sono homeless, ne tantomeno morti di fame o di freddo, l'istruzione è uguale per tutti, la sanità è gratuita anche per chi ha solo un letto e 3 pasti al giorno, sono tutti poveri allo stesso livello... E se sono così poveri forse c'entra qualcosa anche l'embargo americano, che poi, se qualcuno non se ne fosse accorto, alla Baia dei Porci la CIA ha preso bastonate! (cit. Pak)
     
  11. picocco

    picocco

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    vai a chiedere ad un qualsiasi disoccupato americano ammalato di cancro che non può pagarsi la chemioterapia se preferirebbe vivere a new york o a l' Avana
     
  12. Caronte

    Caronte

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    Cuba e Canada sono una delle mete del cosidetto "turismo medico" (come in Europa lo sono i paesi dell'est per i dentisti e la turchia per l'inseminazione artificiale) proprio perchè garantiscono cure a tutti (cuba le ha persino offerte ai pompieri ammalati dopo l'11/9 e che Bush aveva lasciato nei guai).
    Bisognerebbe vedere come potrebbe sviluppasrsi cuba senza embargo prima di emettere giudizi.
     
  13. pak

    pak

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    Dedicato a chi ha sognato un ideale:

    c'e',in un'isola lontana,
    una favola cubana
    che vorrei tu conoscessi
    almeno un po'
    c'e' un'ipotesi migliore,
    per cui battersi e morire
    e non credere a chi dice di no
    perche' c'e'
    c'e'un profumo inebriante
    che dall'africa alle ande
    ti racconta di tabacco e caffe'
    c'e'una voce chiara
    ed argentina,che
    fu fuoco e medicina
    come adesso e'amore
    e rabbia per me
    c'e'tra le nuvole di un sigaro,
    la voce di uno zingaro
    che un giorno di gennaio grido'
    c'e'o almeno credo
    ci sia stato
    un fedelissimo soldato
    che per sempre quella voce cerco'
    e che diceva
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    c'e'se vai ben oltre l'apparenza,
    un'impossibile coerenza che
    vorrei tu ricordassi
    almeno un po'
    c'e'una storia che
    oramai e' leggenda
    e che potra' sembrarti finta
    e invece e' l'unica
    certezza che ho
    c'erano dei porci in una baia,
    armi contro la miseria
    solo che quel giorno
    il vento cambio'
    c'era un uomo troppo
    spesso solo,
    e ora resta solo un viso
    che milioni di bandiere guido'
    e che diceva
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    l'america ci guarda
    non proprio con affetto
    apparentemente placida
    ci osserva
    ma in fondo, lo sospetto
    che l'america,
    l'america ha paura
    altrimenti non si spiega
    come faccia
    a vedere
    in uno stato in miniatura
    questa orribile minaccia
    por esto
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
    venceremos adelante
    o victoria o muerte
     
  14. GyJeX

    GyJeX

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    Mangiato pesante ieri, eh pak ?? Altrimenti non si spiegano certi sogni...
     
  15. pak

    pak

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    Eh..eh...ti rispondo con la una frase che c'è dalle mie parti:
    "Gli ideali sono come la pietra. E la pietra non brucia!"
    Gran bel pezzo Cohiba di Silvestri....ogni volta che lo sento mi viene voglia di tornare ai miei "ruggenti" 20 anni!:D
     
  16. GyJeX

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    Hai ragione, non brucia (poi dipende dalla pietra... ;)), di solito si asfalta o si cementifica e si costruisce sopra una bella villetta con annesso tunnel supersegreto :D :D
     
  17. pak

    pak

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    Maledetto riformista liberista modernista materialista e tutta una serie di "ista" che adesso non mi vengono in mente!!:D :D :D :D
     
  18. Adraeth

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    A mio modesto avviso ogni cosa va inserita nel contesto temporale, la rivoluzione cubana derivava dalla scellerata "dittatura" di Batista, il quale aveva facilitato assai la creazione in Cuba di un immenso postribolo e casa da gioco per i "turisti" e malavita provenienti dagli USA.

    Una situazione così tirata e impossibile da sopportare per il popolo causa sempre strappi rivoluzionari.

    Che poi il governo cubano si sia avvicinato al'URSS faceva parte di quell'ovvio scenario geopolitico che viveva a quei tempi.

    Come ogni dittatura, quella cubana di Castro ha avuto dei difetti ma anche dei pregi, semplicemente perchè ogni dittatura è una radicalizzazione di idee che portano con se ottime cose ma anche cose pessime derivate dalla necessità di controllo sulle masse.
     
  19. pak

    pak

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    Quoto in pieno.
    C'è anche da dire che Castro finì tra le "grinfie" sovietiche non del tutto intenzionalmente.
    Ci furono dei contatti con gli Usa tramite strani giornalisti che puzzavano di CIA e un diplomatico Yanke con il neo governo rivoluzionario, appena Castro prese il potere...Egli cercava un consenso internazionale e il riconoscimento degli USA sarebbe stato un ottimo inizio. Ma i "maccartisti" del momento negli states gli fecero pernacchie.
    A quel punto non gli rimase che accorparsi al blocco Sovietico.
    Certo...non sarebbe stato un idillio tra Usa e Cuba se ci fosse stato un accordo, ma si sarebbero potuti evitare tanti casini.
    Poi..per carità...è stato fisiologico il confluimento con l'Unione sovietica...su questo non ci sono dubbi.

    Edit: a scrivere in fretta mi faccio certi errori di ortografia che nemmeno un bimbo di 5 anni!!
     
  20. Piccolo Messe

    Piccolo Messe

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    In quanto non condivida del tutto le sue idee sono abbastanza vicino alla causa cubana, vivere 50 anni sotto un embargo non è facile, per una dittatura poi che vive sotto il consenso delle masse e la repressione la cosa è assai più difficile..

    @Kaiser85: Nessuno credo voglia santificare Cuba, certo che devi ammettere per le condizioni in cui vive da 50 anni, deve essere ammirata.

    E mi dispiace pensare che presto a meno di grandi sconvolgimenti diventerà un altra stellina nella bandiera yankee. Che sono diventati dopo la germania nazista e l'URSS i nuovi cattivi del mondo (IMHO)
     

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