Romania - Oro nero

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Pandrea, 26 Agosto 2008.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    All'inizio non avevo intenzione di postare questo AAR, visto che non avrebbe dovuto trattarsi di niente di speciale. Intendevo solo aspettare gli eventi che impongono alla Romania di rinunciare a svariati territori, rifiutare e scatenare una nuova guerra balcanica! Tutto lì. E invece la partita si è fatta molto più interessante...

    1936-1940
    Organizzazione interna
    L'esercito è già numeroso, però è molto arretrato; indi mi dedico ad aggiornarlo. Distruggo la marina, tanto non mi serve. Come aviazione ho un silurante, un tattico e un intercettore. Gli slot di ricerca sono solo due, quindi si va a rilento. Però, ignorando aviazione e marina, riesco a tenere l'esercito in linea con le grandi potenze e a superare di poco gli stati confinanti. Le ricerche si concentrano esclusivamente su fanteria, alpini, corazzati, anticarro e artiglieria. Occasionalmente si fanno ricerche sulla cavalleria. Sviluppiamo anche le tecnologie industriali e quelle degli elaboratori. Vengono ricercate anche alcune dottrine terrestri. Produco tre industrie per Bucarest, una quindicina di fanterie, una decina di presidi con relativa polizei. In politica, approfittando anche di alcuni eventi, mi sposto sempre più verso autoritario, fino a che un golpe mi trasforma in fascista. Divenuto dittatura, mi sposto anche sull'economia pianificata. Le risorse che mi servono le ottengo rifornendo sia Germania che Francia e Regno Unito di petrolio.

    Notizie dal mondo
    Nel mondo tutto procede storicamente, tranne una cosa, che risulterà decisiva ai fini della partita: negli USA Roosevelt perde le elezioni a favore del più moderato Landon. In Cina il Giappone procede discretamente bene, ne conquista i due terzi, ma non giunge alla pace. La Germania invade la Polonia, poi la Danimarca/Norvegia, infine passa ad Olanda, Belgio e Francia. Si forma Vicky. L'Italia non fa un passo in Libia, anzi indietreggia. Come del resto in Grecia, deve trincerarsi a Tirana.

    Iniziano le richieste!
    Prima a violare l'integrità rumena è l'URSS di Stalin. Pretende la Bessarabia, sennò guerra! Io mi aspettavo una reazione più calma in caso di no, quindi devo cedere. Poi tocca all'Ungheria. Anche qui il motto è "O transilvania O morte!". Gli darei volentieri la seconda, peccato che si sono alleati con la Germania. Quindi devo cedere di nuovo. Ad un certo punto ci prova la Bulgaria. I bulgari desiderano Costanza. Vengono riaccompagnati al confine a calci. Capiscono l'antifona e, con mia somma delusione, non si scatena la terza guerra balcanica. Ma io ho estremo bisogno di PI dopo la menomazione a cui sono stato sottoposto!

    1940-1944
    Guerra!
    Dato che la Bulgaria è protetta dalla Germania, decido di invadere la Iugoslavia, fiducioso che il mio esercito, anche se ha un numero simile di divisioni, sia tecnologicamente superiore. Purtroppo non è così, e mi fermo subito dopo aver raggiunto Novi Sad. Il fronte per un po' si stabilizza, ma poi l'evento chiave della guerra: la sacca di Novi Sad! Accade che mi sbilancio troppo verso ovest e gli iugoslavi ne approfittano per attaccarmi nella provincia di collegamento tra Romania e Novi Sad. Disastro! Più di mezzo esercito è insaccato e i maledetti mi impediscono ogni contrattacco piazzando nella provincia buona parte delle loro armate. Per cercare di allungare un po' il fronte attaccando la provincia di Nis, difesa da una sola divisone. L'attacco riesce, ed ecco l'idea: elevata a strategia militare la massima "Se non puoi scavalcare un ostacolo, aggiralo", decido di rischiare il tutto per tutto provando a conquistare Belgrado e la provincia a nord-ovest della capitale, liberando la sacca di Novi Sad e contemporaneamente insaccando l'esercito nemico che mi impedisce di raggiungere i miei uomini per la via più breve! Per impedire che dalla futura sacca giungano divisioni ad ostacolarmi ordine alle divisioni non coinvolte nell'operazione "OcchioXocchio" di attaccare incessantemente le forse iugoslave, mentre 9 divisioni aggireranno il nemico (tre a presidiare Nis, sei a conquistare Belgrado e a supportare l'attacco che le forze insaccate condurranno contro l'ultima provincia necessaria). Il piano riesce, metà esercito nemico è distrutto e la successiva conquista di tutta la Iugoslavia non è che una formalità. E adesso dove potrei andare?

    Bulgaria?
    L'insulto di Costanza grida vendetta! Attacco quindi la Bulgaria. L'infida si allea però con l'Asse e per me è Game Over. Ricarichiamo l'ultimo save...

    Va bene che chi fa da sè fa per tre, ma...
    Intorno a me ho Asse, Comintern ed Alleati. Non potendo più andare avanti da solo, decido di allearmi con l'Asse. Parte quindi l'attacco dalla Macedonia alla Grecia, entrata negli alleati in seguito all'attacco italiano. Si spera di poter ripetere l'epica sacca dell'ultima guerra, dato che l'esercito ellenico è completamente concentrato a Vlore. Si assalta in tutta fretta Ioannina, ma non siamo abbastanza celeri. L'esercito greco soppraggiunge e ci respinge. Ma l'apertura di un nuovo fronte è troppo per la Grecia, che con l'entrata in guerra della Bulgaria si trova a difendere l'intero suo confine. Il piccolo paese crolla e la Romania fa la parte del leone nella spartizione. Vince la gara per Atene passando per Larissa e bloccando gli italiani a Agrinio e i bulgari a Salonicco. Giunge quindi nel Pelopponeso e annette la Grecia, cedendo Stip ed Edessa alla Bulgaria. Per non avere problemi di partigiani si regalano le isole egee all'Italia, e si proclama la Repubblica di Slovenia, a cui verranno assegnate tutte le regioni improduttive iugoslave. La costa adriatica passa all'Italia.

    Situazione mondiale nel novembre del '41
    L'Asse domina l'Europa, e stranamente non è scattata Barbarossa. Quindi tutto tranquillo. Va male invece in Africa, dove gli italiani sono in un enorme sacca che comprende tutta la Cirenaica, mentre gli inglesi prendono Tripoli. Il Giappone continua la lotto con la Cina nazionale, che indietreggia ma non cede. La marina italiana ha perso tutte le navi maggiori, anche se è riuscita ad affondare una portaerei agli inglesi e svariate corazzate. Anche la Luftwaffe ha inflitte gravi danni alla RN. In più la Kriegsmarina ora può vantare anche lei le sue portaerei.

    Il risveglio del gigante
    In dicembre scatta Pearl Harbor, e i nipponici procedono alla solita espansione lampo. Borneo, Indie olandesi, Filippine, Midway (ora perduta). Tutto cade in mani giapponesi, che però non riescono ad affondare il colpo decisivo nè alla Filippine nè all'Olanda, che resistono per una misera provincia vittoria. Tentano qualche avanzata in Nuova Guinea e in Birmania e a provare degli sbarchi in Australia. Riescono però ad assestare tremendi colpi alla marina statunitense, tanto che nel '44 ne azzera le portaerei.

    Caccia all'orso
    Nel '42 Stalin non vuole più stare a guardare l'immane conflitto, e decide di scendere in campo attaccando la Germania. I tedeschi però pare non aspettassero altro e non solo l'Armata Rossa non avanza di un centimetro, ma è costretta fin da subito ad indietreggiare. In un anno si è in vista di Leningrado e Mosca, ma le cose non vanno altrettanto bene sul fronte sud. Qui la Wermacht avanza con fatica, e anche le truppe rumene incontrano difficoltà. Dopo le faticose conquiste iniziali della province della Bessarabia, il fronte si stabilizzain prossimità di Odessa. Stalingrado è un miraggio lontano. A nord intanto l'Armata Rossa prova un'offensiva contro la Finlandia, alleata germanica. Pur isolate, le armate di stanza a Leningrado riescono ad avanzare fino ad Helsinki. I finlandesi si fanno prendere dal panico e offrono pace ai sovietici e persino un cambio di fronte, ma i russi rifiutano. Per fortuna dei finlandesi. Le truppe tedesche conquistano una Leningrado sguarnita, e ciò che poteva essere l'eliminazione della Finlandia dal conflitto finisce per essere la fine dell'esercito sovietico del nord. Intorno a Mosca si continua a combattere. A sud tutto è abbastanza stabile.

    Medio Oriente e Africa
    Si decide di attaccare la Turchia, un importante obiettivo strategico. In caso di vittoria, si potrebbero minacciare sia Baku che il medio oriente inglese, oltre che prendere il controllo dei Dardanelli, e poter finalmente rifornire le divisoni messe a presidio delle conquiste greche, oltre che riceverne le risorse. Dell'attacco si occupano Bulgaria e Romania. Instanbul cade subito, ma divisioni inglesi cominciano ad affluire dall'altra parte dello stretto. L'avanzata si blocca, ma l'arrivo di divisioni tedesche promette sviluppi.
    In Africa intanto l'arroganza degli Stati Uniti si dimostra controproducente. Dopo il rifiuto di Vicky di concedere l'accesso statunitense in Algeria, decidono di sbarcare comunque, il che porta Vicky ad entrare nell'Asse. I risultati sono catastrofici per gli alleati: fin troppo impegnati nel Pacifico rimandano l'intervento in Africa, permettendo a Vicky di attaccare gli inglesi insediatisi in Libia dalla Tunisia. L'Italia sfrutta l'occasione e insacca, dalla Cirenaica ancora in mano sua, tutto l'esercito inglese in Tripolitania. La vittoria gli permette di rirganizzarsi e di giungere successivamente fino ad El Alamein, dove è trincerata tutt'ora. In più la marina francese si dimostra pericolosa, e insieme a ciò che è rimasto di quella italiana insidia il predominio inglese nel Mediterraneo.

    Stalin ha più baffi che neuroni
    Dopo un'abbondante bevuta di Vodka per dimenticare il giorno in cui aveva attaccato la Germania, Stalin decide di infilarsi in un'altra guerra, nonostante il nemico ormai riesca a vedere il Cremlino. Nel '43 decide di assalire il Giappone. Anche qui la scelta è folle, infatti Vladivostok cade subito in mani giapponesi, che poi dilagano per tutta la Siberia meridionale.

    Riassunto
    Una partita molto interessante, dato l'estremo equilibrio delle forze in campo:approved:. Gli Stati Uniti non dominano nel Pacifico, mentre gli inglesi nel '44 sono ancora impegnati in Africa, per di più in Egitto! Sbirciando un po' le statistiche, ho visto che la marina più grande al mondo è quella giapponese, la seconda... è quella tedesca :eek: ! Gli Stati Uniti sono messi male, non hanno nemmeno una portaerei, ma si sa che potrebbero averne 44 in parallelo e sfornarle tutte in una volta:cautious: . Anche per gli eserciti la classifica è la stessa, Giappone primo e Germania seconda (molti presidi per entrambi). L'URSS è terza, ma prima della guerra era in testa con almeno 100 divisoni di vantaggio. Al solito il fronte che deciderà la guerra è quello orientale, e anche quello cinese, se il Giappone finalmente lo chiude libererà un sacco di divisioni.

    Purtroppo a causa del mio computer ho perso un'ora di gioca, in cui si era riusciti ad annettere la Turchia e a raggiungere Odessa:wall: .
     
  2. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Che bella partita, gli eventi sembrano quasi storici: gli italiani fino a El Alamein, perdono in Grecia...
     
  3. lucared95

    lucared95

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    grande partita, ma quindi l'egitto è ancora sotto controllo inglese?
     
  4. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Si, si guardano in cagnesco gli italiani ad El Alamein e gli inglesi ad Alessandria, hanno circa una dozzina di divisioni a testa
     
  5. Odino

    Odino

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    Davvero una bella partita! Ne capitassero di più così belle...
     
  6. CAMICIA_NERA_88

    CAMICIA_NERA_88

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    veramente bella come partita anche perche e molto simile alla storia tranne che per l'invasione della iugoslavia da parte della romania
     
  7. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Avanzate meridionali
    Passa l'inverno, con la sua neve, e il fronte è sempre lì, coi russi che si immolano per fermare le avanzate rumene.
    Passa la primavera, con la sua fanghiglia, e il fronte è sempre lì, coi rumeni che si schiantano coraggiosamente contro le linee sovietiche.
    Arriva l'estate, e i tedeschi si accorgono che il fronte è sempre lì.
    Arriva l'autunno, i tedeschi entrano a Baku e Stalingrado mentre i rumeni attaccano la Turchia alle spalle.
    In pratica mentre al centro si accerchiava Mosca e a nord si finiva di ripulire la sacca finlandese, a sud si assisteva ad un continuo scambio di provincie fra tedeschi e russi, coi rumeni che timidamente davano una mano. Ora i russi erano ad una provincia da Kiev, ora i tedeschi minacciano di avanzare, e così via. Ad un certo punto non so cosa gli è preso ai tedeschi, ma partono e non si fermano più finche non raggiungono Stalingrado. Io ne approfitto e cerco di sfondare, raggiungo Odessa, intravedo la Crimea, ma lì mi fermo. Il mio esercito di fanteria non può superare quello tedesco, che così mi chiude tutta l'avanzata. Lo aiuto comunque, e in pratica l'esercito dell'Asse in quella zona è al 70% mio. Si raggiunge Baku, poi si attacca la Turchia alle spalle.

    L'Asse in Medio Oriente
    L'erede ottomano non può reggere due fronti e cade, spartita fra Germania e Bulgaria. Mi accingo ad avanzare in Siria per ricongiungermi con le truppe italiane, che approfittando del caos generato dall'avanzata dal Caucaso prendono Alessandria e si preparano ad avanzare. Ma...

    Dannatissimi plutocrati d'oltreoceano!
    Ecco che gli americani sbarcano in Francia! Portano lì un mucchio di divisioni, coi tedeschi impantanati intorno a Mosca, che conserva dentro di sè una cinquantina di diviosni fra presidi e milizia. Lascio 9 sole divisoni in Asia e porto tutto il resto in Francia, sperando di riuscire ad inventarmi qualcosa.
     
  8. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Fortezza Europa
    La situazione è tragica! Gli americani hanno scaricato non meno di 50 divisioni e continuano ad inviarne, e a contrastarle non vi è che la poca Wermacht stazionata in Francia, alcune unità ungheresi e l'esercito di Vichy. Quando le armate rumene scendono dal treno che le ha portate a Troyes l'intera costa ovest della Francia, nonchè la Bretagna, è americana, che già cominciano ad entrare nel territorio metropolitano di Vichy. Sembra che nula potrà impedire agli americani di arrivare a Berlino. L'esercito rumeno si posiziona per difendere Parigi quando, grazie all'efficiente sistema di spionaggio dell'Asse (in pratica la società aperta americana e le mie ricerche sulla decriptazione mi permettono di vedere con precisione quante unità hanno), si viene a sapere che gli americani stanno concentrando tutte le forze al centro del fronte. I rumeni colgono al volo l'occasione per scatenare un'offensiva di ben 24 divisioni a nord del grosse delle truppe americane. L'obiettivo è il loro centro rifornimento, individuato con una ricognizione aerea. Le poche unità statunitensi nella provincia nulla possono contro l'avanzata rumena, che rapiodamente avanza nelle retrovie nemiche. L'aggiramento, grazie alla divisione panzer, è fulmineo e ben 32 divisioni alleate sono intrappolato nella sacca, che viene spazzata via da un'azione coordinata rumeno-tedesca. Successive operazioni consentono di respingere il nemico anche dalla Francia meridionale. Per impedire nuovi sbarchi viene ordinato che l'esercito rumeno ponga non meno di tre divisioni su ogni spiaggia dal confine spagnolo fino a Dunkerque.

    Il mediterraneo è nostro
    In Medio Oriente intanto l'avanzata non si ferma. Le 9 divisioni rumene, coadiuviate da 5 tedesche, sono immensamente superiori, come qualità e quantità, alle forze britanniche. Senza difficoltà il dominio dell'Asse viene esteso fino a Suez. Intanto gli italiani occupano tutto l'Egitto, avanzano in Sudan e dopo 4 anni liberano l'Impero. Le trupe del Duce continuano ad avanzare verso sud. Un rapido sbarco rumeno a Cipro e italiano a Malta mette fine alla Royal Navy nel Mediterraneo.

    La fine dell'orso
    A Mosca intanto le armate di Stalin tentano un ultimo colpo di coda e approfittando dell'impreparazione tedesca all'inverno escono dalla capitale e conquistano alcune provincie a nord di Mosca. Ma è un successo effimero, si scioglie insieme alla neve ai primi caldi, e finalmente, nell'estate del '45, i tedeschi entrano a Mosca. Intanto fuori dalla capitale il potere sovietico non esisteva più da un pezzo e l'intera Unione Sovietica era stata spartita tra Germania e Giappone. La prima si annette ufficialmente il paese, lasciando al Sol Levante i territori conquistati.

    E ora?
    Gli americani non possono più mettere piede in Europa, l'URSS non esiste più. Che mi consigliate di fare nei due anni che ancora mi rimangono? Con chi mi consigliate di prendermela:D?
     
  9. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Come tu hai detto rimangono gli Stati Uniti, oppure prendi la Germania, libera l'Unione Sovietica e dichiaragli guerra
     
  10. Pandrea

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    Preferirei qualchew obiettivo a portata della Romania. Anche se penso anch'io che continuare la partita con la Germania sia l'unica soluzione,
     
  11. CAMICIA_NERA_88

    CAMICIA_NERA_88

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    Continua ormai come alleato dell'asse, e cerca di respingere gli usa fuori dall'europa, fammi sapere come va a finire poi
     
  12. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Gli USA sono già stati respinti dall'Europa, l'ho scritto prima, e dato che hanno perso 60 divisioni non credo si faranno rivedere tanto presto. Tanto più che presidio ogni territorio da sbarco con tre truppe.
     
  13. CAMICIA_NERA_88

    CAMICIA_NERA_88

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    ah... scusa non avevo capito allora puoi provare a eliminare l'inghilterra
     

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