Loris aveva undici anni ed era tra i primi della classe. Frequentava la scuola elementare a Poggio Picenze il paese in cui era nato e in cui viveva insieme alla mamma Rosalba Franco che lo stava crescendo da sola. Vivevano in via Castellani, nel centro storico del paese che dista 13 chilometri dall’Aquila. Quella sera, dopo la prima scossa, la mamma lo aveva preso nel letto con sé. Li hanno ritrovati abbracciati. ------------ Chi conosceva bene Davide e suo fratello Matteo dice che erano due “piccole pesti”. Davide avrebbe compiuto 12 anni a ottobre. Frequentava la prima media alla “Giosuè Carducci” e amava la pallacanestro. Giocava nell’Aquila Basket e nel 2005, con la sua squadra, si era aggiudicato il titolo regionale per la categoria “Scoiattoli”. La famiglia di Davide Cinque abitava in via Campo di Fossa. Domenica, dopo la prima scossa, la mamma, Daniela Visione, si era allarmata e aveva chiamato suo marito che fa il pediatra e quella sera era di turno all’ospedale. Lui aveva cercato di tranquillizzarla e lei aveva cercato di fare lo stesso con i suoi figli prendendoli con sé. I Vigili del fuoco hanno trovato Daniela, Davide e Matteo nel lettone. ------------ El Sajet Boshti aveva quattro anni. Era figlio di genitori albanesi arrivati in Italia dieci anni prima insieme ad altri familiari. Venivano da Scutari, nel nord dell'Albania, ed era andati a vivere a Paganica. El Sajet viveva con il papà, la mamma e la sorella. Nel crollo si sono salvati tutti tranne lui. ------------ Silviu Daniel, sette anni ancora da compiere, viveva a Onna con il padre, la madre e il fratello maggiore. La loro casa è crollata per il terremoto. I genitori sono usciti illesi dalle macerie, il fratello è stato tirato salvato dopo tre giorni di ricerche. Si sono salvati tutti tranne il piccolo Silviu. Su richiesta delle famiglie, l'ambasciata romena non ha voluto rilasciare altre informazioni. ------------ A 12 anni Mauran Frati era una promettente disegnatrice. Frequentava una scuola di disegno da quando aveva quattro anni e si era aggiudicata diversi premi. Sapeva anche giocare a tennis, uno sport in cui tutto le riusciva facile: aveva già vinto qualche torneo giovanile. Mauran veniva da Mont Saint Martin, un paese vicino a Metz, in Francia. Era arrivata a San Gregorio poche ore prima del terremoto. Come tutti gli anni, avrebbe trascorso le vacanze di Pasqua con i parenti italiani. Sua nonna era emigrata in Francia e non aveva mai perso contatto con chi era rimasto in Abruzzo. Mauran era sempre molto contenta di passare qualche giorno a San Gregorio, parlava bene anche l'italiano. Nel paese dell'Aquilano gli verrà dedicato un campo da tennis. Adesso, Mauran è sepolta a Mont Saint Martin accanto al nonno. ------------ “Concettina” era un'istituzione a Villa Sant'Angelo. Lei e la sua Autobianchi A112 bianca con la quale ancora si spostava per le commissioni. Concetta Cimorroni aveva 63 anni, era pensionata, per anni aveva preso l'autobus per andare in piazza della Prefettura all'Aquila, dove lavorava come segretaria in un negozio per ricambi d'auto. Il tempo ora lo impiegava nella cura della chiesa del paese: si occupava delle pulizie, di sistemare i fiori e dei preparativi per le cerimonie più importanti. Teneva un occhio al calendario per non dimenticarsi di fare gli auguri di buon onomastico a tutti i suoi compaesani e la domenica la si vedeva sempre a messa in compagnia dell'amica Irma Andreassi. “Concettina” viveva sola nella sua casa in piazza Grande, nel centro del paese. Lascia una sorella e due nipoti, che vivono all'Aquila. ------------ Valbona Osmani aveva 12 anni. Era nata all'Aquila da genitori macedoni e, come molti suoi connazionali, viveva a Poggio Picenze. Frequentava la scuola media di Barisciano. Dopo il terremoto del 6 aprile suo padre Madi è diventato un eroe: ha salvato un'altra sua figlia, sua moglie e altre nove persone tirandole fuori dalle macerie con le sue stesse mani. Non ha potuto fare nulla, però, per sua figlia Valbona. ------------ Amava la montagna, come la maggior parte degli aquilani. Per Liberio Muzi, che aveva 89 anni, la domenica era sacra con l’immancabile escursione sul Gran Sasso. Era in pensione dal 1997, prima gestiva un piccolo negozio di colori per belle arti all’inizio di via dell’Indipendenza, la strada che dal Duomo porta alla Piazza della Prefettura. Era molto conosciuto in città anche perché fratello del pittore Fulvio, uno dei fondatori della scuola d’Arte dell’Aquila, a lui intitolata. Liberio abitava con la famiglia in una palazzina di via Gabriele D’Annunzio. Quella sera insieme a lui sono morte la moglie Maria Giuseppa De Nuntiis e la figlia Lucilla Muzi. ------------ La notte del 6 aprile Michela Rossi era molto stanca: qualche ora prima aveva partecipato alla maratona di Milano ottenendo un buon piazzamento. Si era addormentata nella sua casa di via Antinori, dove viveva in affitto. Dopo poche settimane si sarebbe trasferita in una nuova casa, sempre nel centro storico dell'Aquila. Ingegnere aerospaziale all'Alenia Space, Michela era in continuo movimento: oltre alla corsa praticava il nuoto, lo sci, il ciclismo e l'arrampicata. Sempre in prima linea quando si trattava di fare sport, aveva partecipato alle maratone di Roma, Boston, Honolulu, Parigi e Nizza. Nel 2006 era entrata a far parte della Sbr3, una società grossetana di triathlon, stringendo una forte amicizia con il presidente Cianchi. Proprio a lui Michela aveva appena confidato tutta la sua felicità: era appena stata ammessa alla maratona di Londra del 26 aprile. ------------ Andrea Puliti, 23 anni, studiava Ingegneria elettrica all'Aquila. Gli mancavano tre esami per laurearsi. Sognava di volare: aveva una grande passione per gli aerei. Aveva una collezione di modellini che si era costruito da solo. Aveva studiato da autodidatta la storia dell'aviazione. Così come, sempre di sua iniziativa, aveva letto diversi saggi di Storia contemporanea. Soprattutto sulla seconda guerra mondiale. Andrea aveva troppi interessi per annoiarsi: negli ultimi tempi aveva scoperto il gusto di cucinare. Preparava dolci e inventava ricette per i suoi compagni di appartamento. Per la Pasqua, che sarebbe arrivata sei giorni più tardi, aveva in mente di preparare una colomba. Il terremoto del 6 aprile lo ha sepolto sotto le macerie della palazzina di via generale Francesco Rossi. Andrea veniva da Bellante, in provincia di Teramo. ------------ Giuseppe Chiavaroli, 24 anni, di Loreto Aprutino, è morto nella notte tra lunedì e martedì, a quasi 24 ore dalla scossa di terremoto che ha devastato l'Aquilano. E' spirato in sala operatoria, all'ospedale di Teramo dove era stato trasferito nel tardo pomeriggio. Il ragazzo è morto a causa delle fratture provocate dal crollo di un'abitazione. Chiavaroli, studente della facoltà di Scienze motorie all'Aquila, era una promessa del calcio abruzzese: un passato nelle giovanili della Fiorentina e un presente nelle fila della squadra del paese, il Lauretum (Eccellenza). Ogni domenica dopo la partita prendeva la macchina e raggiungeva all'Aquila la fidanzata Francesca alla quale era legato da qualche anno. Così ha fatto anche sabato scorso, visto che il campionato di Eccellenza era fermo. Giuseppe e la fidanzata sono rimasti insieme sotto le macerie di una casa di amici, in via XX Settembre. ------------ Altre 300 circa come queste: http://racconta.kataweb.it/terremotoabruzzo/index.php
Sono testimonianze davvero toccanti, che devono davvero manterenere vivo in noi il ricordo di questa tragedia, affinchè tali disastri non si verifichino più...