Potrei detonarvi le pupille con racconti al limite dell'orrendo e dello scioccante, molti vissuti in prima persona, altri da fonti sicure. Ma penso basti invitarvi a digitare "popkiller" su youtube per farvi vedere cosa intendo. Che ne pensate di sta gente alla quale "dovremmo" lasciare il mondo una volta che le ultime generazioni "normali" (cerco di non essere troppo str e evito di dire quali sono) si saranno fatte da parte? :humm: La mia opinione la trovate nei commenti e nel fatto che a volte rimpiango un mondo totalmente anarchico nel quale potrei fare personalmente a pezzi questa gentaglia.
Oppure leggete gli articoli sulla diffusione di droga e sesso tra gli under 14, oppure delle ragazzine che vendono foto porno di loro stesse per pagarsi ricariche da CINQUE EURO. Di schifo ce n'è abbastanza in giro, scegliete il vostro sandwitch di m., dateci un bel morso e ditemi la vostra.
l'unica cosa che mi viene in mente è che le "popkiller" siano amiche di questi qui comunque spero vivamente che mio figlio non venga fuori così
Tranquillo, non credo ci sia la minima possibilità. Ma che C è successo? Negli anni 90 la gente non veniva su così! MA CHE CA E' SUCCESSO?!?
Il discorso è molto ampio... che posso dirti caro Mikhail Mengsk sinceramente non so più a che pensare... ieri c'era la festa dell'unità a Lamporecchio (magari ci sei pure capitato) e notavo ragazzini di 12-13 anni vestiti tutti in tiro manco dovessero andare al Bilionaire, mentre io alla loro stessa età la festa dell'unità era l'appuntamento quotidiano con la partitella a calcio nel campetto... La cosa che mi fa accapponare la pelle è che posso già dire "ai miei tempi..." come se avessi 40 anni (con tutto il rispetto per chi ce l'ha davvero) e in realtà ne ho quasi 21.,si può dire che in poco meno di 10 anni abbiamo avuto uno stravolgimento quasi totale degli adolescenti che sono sempre meno "bambini" e molto più, bè scegliete voi la parola adatta, sinceramente vedere 14enni a giro per il paese con bottiglie di birra, sigarette (per non dire di peggio) non è un grandissimo spettacolo Come non è bellissimo spettacolo, vedere e percepire un clima molto teso tra questi ragazzi, c'è quello che vuole cignare tizio, caio che ha fregato la ragazza a sempronio, e sempronio che per spezzare le ossa a caio chiama la banda di là, ma caio ha amico tizio che conosce un gruppo di albanesi con i coltelli e non mi sto inventando niente, "ai miei tempi" quando si letigava era per qualche bischerate, e se proprio si andava alle mani era una semplice scaramuccia tra 2 persone, e non un scontro a livello di battaglione Per non parlare poi dell'ignoranza di questi ragazzi, che raggiunge livelli a dir poco mostruosi, mi pare che nessuno o la stragrande maggioranza, non abbia un briciolo di interesse per qualunque cosa, qualcuno di questi bimbetti prova ad inventarsi DJ (perchè fa figo più che altro) ma se gli parli di equalizzazione del segnale audio, di filtri per ottimizzare la resa delle casse vanno in bambola.. Delle volte penso che sia meglio per me, se c'è tanta feccia a giro per l'italia tanto meglio... ma non sono così egoista... Povera Italia
Io ho la mia soluzione: LA TV e gli stereotipi che invia! La tv non vuole ragazzi ll'ascolto...vuole piccoli Costantino e piccole anoressiche!!!! Ho 29 e mezzo e vi posso assicurare che anche quando mi hanno regalato il mitico MSX della Philips, caricavo i giochi con il mangiacassette , ci giocavo....ma dalle 19 alle 20 poi mio papà guardava il tg................PRIMA ANDAVO IN PATRONATO A GIOCARE A CALCIO e tornavo a casa distrutto.......altro che jeans Richmond da 300/400 euro e cellulare.......braghe della tuta con le toppe (giocavo in porta) e 200 lire per la telefonata d'emergenza...............per andare a fie (le ragazze a Venezia) c'è stato tutto il tempo ma senza l'angoscia che hanno questi qua!! Mi sembrano troppo grandi...non si godono i 13-14-15 anni.....comunque, per fortuna, non sono tutti così!!!!! Baxi struchi e morsegoni! P.S. A proposito............adesso vado a giocare a calcetto!!!!!
Beh guarda io di anni ne ho 18 e devo dire che noto anche io la differenza. Secondo me il cambio è stato tra la mia generazione (sono dell'89) e in nati anche solo uno o due anni dopo. Certe volte mi chiedo se ero così anche io alla loro età e facevo la stessa impressione ai più grandi, ma non mi sembra. E già tra la gente della mia età c'è di tutto, basta uscire dal piccolo paradiso protetto del mio liceo (non sapete quanto sia felice di aver scelto di iscrivermi lì). Però almeno noi una infanzia quasi normale l'abbiamo avuta: il cellulare l'ho avuto a 13 anni e a quell'età pensavo ad andare al parco a giocare con i miei amici, non a fare sesso con una mia coetanea o a bere e fumare.
Tutto ciò mi ricorda il fatto che sono riuscito a "tirare su" una sorella quasi normale rispetto ai tempi che corrono (fa 18 anni tra un paio di mesi), e che per questo devo portarmi la colpa di averla resa praticamente sociopatica e incapace di relazionarsi con il 95% dei suoi compagni di scuola (i quali, secondo mia opinione sono una massa di idioti e, se si mettono insieme, vengono battuti in astuzia da un criceto sbronzo...). E' il problema della Generazione Y (quella dopo la generazione X, quella degli anni '80 ), da qualche parte dovrebbe esserci un qualche trattato di parapsicologia o roba simile... mah vabbe'... diciamo solo che secondo me per questi simpatici ominidi ci vorrebbe un po' di sana disciplina, che ormai manca a scuola, a casa e in qualunque luogo di ritrovo... e ogni volta che mi azzardo a dire qualcosa del genere mi becco del 'fascista' :humm:
secondo me il vero grosso problema sono i genitori che gli fanno fare tutto quello che vogliono, voglio il motorino ed ecco il motorino, voglio l'Iphone ed ecco l'iphone.... poi i bambini di 8 anni danno del coglione al padre e lui non li ammazza di botte (io quando ho detto per scherzo scemo a mio padre ne ho prese tante che ancora le ricordo), io ho avuto il cellulare a 20 anni, perchè mio padre mi ha costretto, vado ancora in giro in bici.
la penso esattamente come te,e sono dell'89,ma non sono cresciuto assolutamente come questi "bulli" del XXI secolo però non dobbiamo generalizzare,i bravi ragazzi ci sono sempre la bici è il mio mezzo di trasporto
bah io ho sempre evitato di comportarmi in quel modo e di non essere sempre alla moda e copiare gli altri ma vi assicuro che è qualcosa di atroce, perdi il 90% degli amici se non ti assimili a loro e stavo iniziando a cedere pure io.. ma questo topic mi ha dato forza perchè devo diventare come loro ?? Perchè ?? Loro molto probabilmente inizieranno a scrivere l'italiano normalmente verso i 18-19 anni io per fortuna ho incontrato gente seria e ho iniziato a scrivere anche io in modo leggibile (Almeno ci provo) Ma io non la farei così tragica secondo me prima o poi diiventeranno normali La cosa che più odio (ma che sto rimediando con corsi di autostima) è che io mi sento imbarazzato quando loro parlano di modernissimi cellulari, macchine ecc e io non ne so nulla Cmq il fatto che il sud non sia moderno e industrializzato come il nord rallenta la diffusione di questo fenomeno qua fino a ieri eravamo bravi ragazzi che giocavano a calcio e a giochi di strada fino a 10-11 anni da allora i miei amici sembrano totalmente cambiati, infatti si spiega perchè è da allora che ho smesso di frequentare la maggior parte degli amici Non per fare il solito lamentoso però io penso che tutto questo sia opera della cultura yankee che sta influenzando anche noi europei e i giapponesi, i bulli, le bande da strada ecc sono tutte cose di origine americana
ieri sera sono andato a fare da barista a un concerto e sono rimasto impressionato dalla quantità di ragazzini di 15 o 16 anni che venivano a prendersi da bere dei superalcolici o delle pinte di birra. Alla loro età non ero certo un santo,ma in queste occasioni avevo sempre un limite di 1 o 2 birre piccole. Invece ne ho dovuto mandare via un paio (e come me è successo ad altri che erano lì) di questi bambocci che venivano a prendere da bere pur essendo già palesemente ubriachi, il tutto condito da un'arroganza incredibile (nei confronti delle ragazze soprattutto, io e l'altro barista sembravamo 2 avanzi di galera, quindi stavano attenti al comportamento) e da ragazzine con vestiti che non avrebbero sfamato una tarma anoressica. Se certe cose le fa uno di 20 lo puoi liquidare come un pirla,ma a quell'età no.
A mio parere la degenerazione di un ragazzo è al 70-80% responsabilità e colpa dei genitori della generazione precedente che sono palesemente incapaci (o più semplicemente non hanno voglia) di fare il proprio dovere. Ne conosco molto poca di gente venuta su a questo modo che avesse dei genitori coi controcoglioni...purtroppo è molto semplice, la disciplina ci vuole, e bisogna anche formare la mente dei ragazzi a capire quelle due o tre cose fondamentali per essere persone "normali"...e questo richiede tempo e fatica del genitore. Come ho già detto un altra volta, usare il cervello va poco di moda di questi tempi, e uno quando lo fa tende ad essere discriminato negativamente...in altre parole in termine "normale" non è più molto adeguato, essere responsabili purtroppo non è affatto la norma, ma per fortuna qualcuno c'è ancora. E con questo vorrei anche rassicurare Mikhail...sarò un inguaribile ottimista io, ma sono convinto che questa generazione alla fine ce la farà ancora a tenere in piedi la baracca, proprio grazie a questi pochi. Insomma...300 spartani per difendere il passo mentre gli altri sono ad ubriacarsi o a fare gli idioti con le ragazze (o i ragazzi) li si trovano ancora, dai... Avremo la nostra brava dose di imbecilli che arrivano in posizioni di comando, sicuramente, ma questo quale generazione non l'ha avuta? Quanti anni hanno quelli che guidavano Alitalia, o hanno pensato "invadiamo l'Iraq che in tre settimane ne siamo fuori"? P.S. Long Tom, mi raccomando non cedere!!!!!
Non è il fatto in se di seguire la moda, a mio giudizio, il problema, il vero nocciolo della questione è che la gente si uniforma senza capire, ora va di moda questa cultura dell'EMO, capelli tutti da una parte lunghissimi, ma se sapessero da dove nasce l'EMO "La forza è quella cosa che dà al NWIISTA la possanza, è un campo energetico presente in tutte le cose dell'universo, ci attraversa, ci circonde.." Non porti sta domanda, chiediti tuttavia, come mai loro sono tutti uguali... Non ne sarei tanto sicuro... nella tua età si assimila le capacità lessiciali, non credo che a 18 anni se scrivi come un bambino di 8, O MaGRi Ttto csì hai l psSBiLità d CmBRe (ma come diavolo fanno ci vuole mezz'ora a scrivere 2 frasi ) Questione di punti di vista, per te si, per me no bè se è per questo tu parri di carri armati e lanciarazzi Bè se fosse veramente così, dovremmo assistere a questi fenomeni in tutta europa, a me pare che la cosa si abbastanza localizzata nel nostro paese invece
Mah non ti credere! In Spagna meno, ma le ragazze sono come qua; i ragazzi si salvano sotto certi aspetti ma verso le ragazze sono anche peggio di noi, dei cafoni assurdi! In Francia sono al nostro livello... In Germania direi di no.
Io credo che la causa sia da ricercare a monte e non nei genitori o meglio,i genitori centrano ma sono anch'essi influenzati loro malgrado da qualcosa più grande di loro.La cultura.La cultura non intesa come grado di istruzione di una persona ma come valori di base condivisi da una comunità.Si fanno ogni giorno discorsi del tipo:una volta si stava meglio,una volta la scuola ti insegnava qualcosa,una volta la scuola era disciplina e se sbagliavi a parlare ti stroncavano e non c'era il genitore di turno che andava a menare il professore,una volta esisteva il rispettra io credo che la cultura di cui stiamo parlando sia esistita fino a quando era possibile fare un confronto,una corsa per essere migliore rispetto ad altri che creava cooperazione e cioè fino al 1989(guarda caso tutto porta a questo periodo). Sto parlando del confronto tra il mondo occidentale e il mondo comunista. Tralasciando le varie tematiche politico-militari della cortina di ferro,fino a quel periodo esisteva a parer mio qualcosa(la cultura) che spingeva la nostra società come quella di tutti i paesi occidentali a migliorarsi rispetto a "loro" e viceversa.Dopo, è come se fossimo rimasti solo noi,come se avessimo vinto questa gara e allora abbiamo detto:"e che dobbiamo fare più? abbiamo vinto ora ci possiamo rilassare".
Ho 46 anni e quindi penso di essere più anziano della maggior parte di voi. Anche ai miei tempi diciamo a 12/15 anni c'era uno spirito di emulazione, la voglia di intrupparsi, c'erano le compagnie, per i maschi il taglio di capelli tutti allo stesso modo, le scarpe con la suola in un certo modo, mi ricordo quando uscì il primo Kway, fu subito un obbligo per tutte le compagnie avere il Kway dello stesso colore, e ammetto che anch'io chiesi ai miei di comprarmelo, ma visto che non facevo parte di nessuna compagnia lo feci perchè trovavo estremamente comodo avere una giacca impermeabile leggera e facilmente ripiegabile, eppure quando andavo aggiro avevo l'impressione di essere l'unico che lo usasse per quello che era e non come segno distintivo. Cos'è cambiato rispetto a trenta e passa anni fa? A mio parere oggi girano molti più soldi, ai miei tempi il concetto di paghetta era molto diverso, spesso inesistente, io per esempio non l'ho mai avuta, mettevo da parte i soldi che parenti e genitori mi regalavano per Natale o compleanno e me li facevo durare, sarò stato un genio della finanza, ma con 50.000 lire campavo per molti mesi, visto che per esempio una partita a flipper al bar costava 50 lire. Il telefonino poi me lo sono comprato una dozzina d'anni fa quando divenne impossibile lavorare senza il cellulare (e ancor oggi lo uso praticamente solo per il lavoro). Quanto all'abbigliamento non ho mai avuto richieste particolari e quello che mia madre mi comprava lo accettavo sena fiatare. Ma non è solo questione di soldi, la cosa più importa è un'altra: ogni anno che passa mi sembra che i genitori, gli educatori, tutti coloro che sono a contatto con i giovani siano sempre più incapaci di trasmettere qualcosa, hanno paura di sembrare autoritari, di passare per retrogradi, si confonde l'autorevolezza con l'autoritarismo. Gli insegnati si limitano ad insegnarti il rispetto dell'ambiente, il valore della tolleranza, del dialogo, della pace e di tante altre belle cose che però non c'entrano un cxxxo con quello di cui avrebbe bisogno un adolescente e i genitori sono ancora peggio in questo. Non siamo più capaci di trasmettere ai nostri figli un valore che sia tale e quando guardo mia figlia di otto anni mi domando come vivrò le situazioni che fra pochi anni si porranno nel rapporto con lei. Ho ancora presente la "mutazione genetica" che in quarta ginnasio colpiva tante mie compagne di classe, le prime settimane si presentavano in classe in mocassini, gambaletti bianchi, gonna scozzese e camicetta bianca e già alla fine del primo trimestre giravano con la divisa della perfetta femminista, zoccoli, gonne zingaresche e maglioni over size, quindi anche ai miei tempi la baracca incominciava a scricchiolare, ma oggi è preda di vere e proprie convulsioni. In questa discussione si sono individuate diverse cause di questa situazione, la mia modesta ipotesi e che gran parte di questo sia dovuto al terremoto causato dal "mitico" 68 e non mi dilungo oltre perchè sono stato già troppo logorroico.
Sembra proprio che i giovani d'oggi non abbiano più interesse per nulla, e che quindi si "tuffino" a capofitto in cerca di nuove esperienze, purtroppo però dannose nella maggior parte dei casi... Per non parlare dell'appiattimento culturale...
