Giorgio Kastriota Skademberg,uno dei più brillanti condottieri del basso medioevo,tenne in scacco gli ottomani per lunghissimo tempo,rendendo l'epiro di fatto una nazione indipendente. Costui ora è una delle figure di spicco della tradizione albanese (paragonabile a quello che per noi è Garibaldi). Tuttavia ho letto di alcune teorie che sostengono la sua origine non albanese ma bensì greca,facendo risalire la sua famiglia a un ramo della piccola aristocrazia bizantina che governava l'Epiro prima della sua caduta sotto l'Impero ottomano,infatti il suo nome originale sarebbe Joannes,un tipico nome greco. Un'altro fatto che mi ha lasciato da pensare è la bandiera che lui innalzò sulle mura dei suoi castelli,che sarebbe l'antenata della bandiera albanese;alcuni affermano che tale vessillo sia solo una storpiatura dell'aquila bicipite imperiale. Infine un'altra considerazione, al tempo esisteva il concetto di albanesità? non penso proprio, può quindi essere che le sue origini siano state modificate in modo da dare un glorioso passato al popolo albanese un po' come i leghisti che si considerano discendenti dei celti,anche se non lo sono minimamente. Cosa dite in proposito?
siccome non si parla di storia militare, ma di opinioni su un personaggio storico sposto in off topic
Giorgio Castriota è nato a Dibra in territorio albanese, ha vissuto la giovinezza alla corte del sultano e passò buona parte del suo periodo di formazione culturale a Venezia, non vedo come si possa rivendicare la paternità greca
Ma non nacque a Kruja verso il 1412 e fu consegnato ai turchi nel 1421? quindi come pote' il futuro "Skanderbeg" formarsi a Venezia? si formo' alla corte turca di Adrianopoli dove rimase fino al 1443 quando approfitto' della vittoria ungherese di Nissa per riprendersi le terre di famiglia. Per i nomi bisogna tener conto delle traduzioni delle traduzioni ecc. che sono riportate nei testi pervenutici. L'aquila a due teste fu usata come insegna imperiale solo nell'ultima dinastia, quella dei Paleologhi (1261-1453) PS: Alla fine pero' i suoi successi furono effimeri ed entro il 1478 i turchi avevano il pieno controllo dell'intera Albania. Basti pensare che oggi gli albanesi sono in gran parte musulmani.
se non erro se ne parla di lui in "i tamburi della pioggia" è un romanzo BELLISSIMO! leggetelo che non ve ne pentirete
Fu il sultano a garantirgli la possibilità di girare l'Italia, non solo Venezia, ma anche Firenze e Roma