(di Denise Serangelo) 12/10/15 Ci ostiniamo a non chiamarla "seconda guerra fredda" ma la realtà parla chiaro. Il fronte russo e quello americano sono nuovamente sulle due rive opposte del fiume, non comunicano, non si capiscono ma combattono. Se l'America in questo frangente ha deciso di chetare i cannoni, i russi invece vogliono far sentire i boati lontano chilometri. Dalla soffitta delle armi poco conosciute ma dannatamente letali il Cremlino rispolvera il TOS-1 Buratino. Il nome non incute un gran terrore ma proprio soffermarsi al nome, sarebbe il nostro errore più grande