Volevo azzardare l’apertura di una nuova discussione dedicata ai libri di storia alternativa. Ho visto che in alcune parti del forum si accenna a questo argomento che personalmente mi appassiona molto e che spero possa essere gradito anche agli altri utenti. Trovo che parlare di storia alternativa o ucronia, non sia una sterile perdita di tempo, ma un ottimo esercizio di ragionamento sul possibile. In Italia é solo da qualche anno che vengono pubblicati testi che trattano questa tematica, negli U.S.A esistono corsi universitari che hanno come tema la storia possibile. Presento una serie di titoli che hanno come unico legame l’essere presenti nella mia piccola biblioteca. Titolo: Se la storia fosse andata diversamente. Autore: a cura di John Collings Squire Edizione: Corbaccio, 1999 Il libro presenta una serie di testi riguardanti il possibile corso che la storia avrebbe potuto prendere se anche un solo dettaglio fosse stato differente. Tra gli autori spicca Churchill! Alcuni capitoli: Se in Spagna avessero vinto i mori; Se Booth avesse mancato Lincoln; Se Napoleone avesse vonto a Waterloo. Titolo: La storia fatta con i se. Autore: a cura di Robert Cowley Edizione: Rizzoli, 2001 Alcuni capitoli: Gli e se … del 1914; La sconfitta americana a Midway; Funerale a Berlino. Titolo: Se Lenin non avesse fatto la rivoluzione. Autore: a Rober Cowlwy Edizione: Rizzoli, 2002 Alcuni capitoli: Ponzio Pilato grazia Gesù; La scoperta cinese del Nuovo Mondo; Napoleone invade l’America del Nord; E se Pizarro non avesse trovato le patate in Perù. Titolo: Se Hitler poteva vincere. Autore: Bevin Alexander Edizione: Piemme, 2002 Il testo analizza il perché della sconfitta tedesca, ma anche scenari in cui le armate tedesce avrebbero potuto trionfare. Il libro presenta anche una sezione fotografica. Titolo: Se L’Italia. Manuale di storia alternativa da Romolo a Berlusconi. Autore: a cura di Gianfrando De Turris Edizione: Vallecchi, 2005 Si gioca in casa in questo manuale curato da De Turris. E’, che io conosco, l’unico Approccio italiano alla tematica della storia alternativa eccezion fatta per alcuni libri di fiction o articoli rintracciabili in rete. Il libro è gradevole anche se a differenza dei colleghi anglosassoni, alcuni nostri autori si lasciano influenzare dal fantasy e dall’occulto. Alcuni capitoli: Se Roma fosse stata fondata da Remo, Gli Italiani occupano Malta, Se il Gran Torino non fosse scomparso nell’incidente di Superga.
finalmente un sostenitore dell'ucronia!!! dei libri da te citati ho letto: Se l'italia, episodicamente gradevole, alcune sono boiate occultistiche altre discrete storie; e la Storia fatta con i se, anche in quel caso ci sono episodi molto interessanti. però questi sono saggi ucronici, hai letto qualche romanzo, hai letto il turtledove non tradotto in italia (cioè nè il ciclo della legione, nè il ciclo invasione e colonizzazione)?
buona idea quella di aprire una discussione sull'Ucronia. E' da un po' di anni che leggo libri al riguardo, quelli citati da Montavago li ho tutto tranne "Se Hitler poteva vincere" (grazie del suggerimento). Mi sa che quasi tutti gli appassionati di storia militare si siano baloccati, prima o poi, con delle ipotesi alternative: é abbastanza classico il "io avrei fatto così". Tom Clancy qualcuno l'ha letto? Gli Stati Uniti dei suoi libri negli ultimi 10-15 anni sono molto diversi da quelli della realtà...e hanno combatutto un sacco di guerre serie! Cmq in effetti occuparsi di ucronia (o storia alternativa) non é solo un giochetto, perché tutte le situazioni sono aperte, solo vedendole a posteriori siamo condizionati a pensare che le cose non potevano andare diversamente. Fare della buona ucronia però secondo me é molto difficile. Nel senso che una cosa é scrivere un romanzo (ad esempio a me Turteldove é piaciuto molto nell'"Agente di Bisanzio") dove una modifica di un evento storico in definitiva é solo un pretesto ma poi il susseguirsi degli eventi é altamente inverosmile (il ciclo di Farneti, godibilissimo secondo me, ma assolutamente fantastico), altra cosa é scrivere di qualcosa che aveva realmente un'altra probabilità di accadere. Per questo ho pensato che bisognerebbe rispettare alcune regole di base: 1) non ipotizzare un diverso temperamento dei personaggi storici rispetto a quello noto 2) non modificare eventi meterologici rispetto a quelli storici 3) non introdurre eventi sovranaturali e non ipotizzare che la modifica dipenda da conoscenze scientifiche che non potevano esistere nell'epoca considerata. Resta poco, forse, però sarebbe un approccio più scientifico e stimolante. Se qualcuno ha mai letto Asimov si ricorderà della sua piscostoria con il cicllo della "Fondazione", lo stile é molto diverso ma l'idea che la storia futura si possa prevedere, é una specia di ucronia anticipata.
Ho letto sia clancy che asimov.. La qualità del secondo è nettamente e indiscutibile e superiore a clancy, ma devo dire che per quanto riguarda i Se clancy riesce a inventare storie molto accurate e precise. Ottimo innescatore di eventi [ ci ha messo 500 pagine in un libro a far scatenare una guerra] ma alcuni sono delle forti americanate illeggibili, e conclude particolarmente male quello che aveva ben iniziato. Cmq per quanto sia indubbiamente affascinante l'ucronia si è sempre scontrata col personale istintinto di ricreare le cose piu' verosimilmente, legato poi al concetto di murphy [la sfiga] e la psicologia. Purtroppo gli eventi si costruiscono con tutta una serie di mattoncini, piccolissimi eventi. Proprio come scritto in questo sito, quando parlava di come lo sbarco in normandia sia stato possibile grazie a un mal di testa, a un paio di scarpe, alla boria degli ufficiali e il tempo. Certo se questi piccoli eventi non ci fossero stati allora avrebbero ricacciato in mare gli alleati. Davvero? E se dopo questi piccoli eventi ce ne sarebbero stati altri? Purtroppo è troppo caotico pensarlo, ragionarlo. Quello che esiste è grazie al frutto di tutta una serie di piccolissimi mattoni, che formano i grandi mattoni che cambiano la storia del mondo [vedi 11 settembre] Non per niente è da questa cosa che nasce il concetto di destino, per chi ci crede, e invece quelli che non ci credono accusano la controparte perchè il destino è un processo psicologico per dare una sorta di sicurezza mentale in questo mondo gettato nel caos. Abbiamo bisogno di un perchè
Consiglio caldamente "Chaos" di Larry Bond, Ho avuto la fortuna di leggerlo proprio negli anni in cui è ambientato (in ospedale vabbeh c'era taaaanto tempo libero tra le amorevoli cure delle infermiere laureate a Bergen Belsen...) e devo dire che sembrava veramente il Tg delle 13 potesse potesse dare la notizia della guerra tra Germania e Francia contro Polonia e Ungheria, con l'intervento immediato di Inghilterra e USA (soliti "balenteddi"), mi è piaciuto tantissimo specie per i personaggi tedeschi e le battaglie supertecnologiche (miticissimi Rafale ). Volevo far notare una cosa: Clancy ha descritto l'attacco suicida di un pilota col suo Boeing ben prima della (farsa?) questione delle torri gemelle... E non dimenticate Philip Dick (sbaglio o c'era un'altra discussione sull'Ucronia??)
probabilmente è il capostipite della letteratura ucronica, di clancy vero e proprio romanzo ucronico è uragano rosso, uno dei suoi primi libri con l'attacco sovietico all'occidente, stessa trama per la terza guerra mondiale che è citata nell'incipit della rece che ho fatto per flashpoint germany. turtledove, il trono d'inghilterra è forse il più verosimile tra i suoi romanzi, l'agente di bisanzio era un pò esagerato sembrava che il tipo scoprisse tutto lui! belli ma impossbili da trovare tradotti sono guns of sud e altri titoli legati alla seconda guerra di secessione americana, forse il periodo più rivisitato dall'ucronia. italiani, ho sempre cercato il biplano di d'annunzio ma non l'ho mai trovato, qualcuno l'ha letto, che impressione vi ha fatto? mentre garibaldi a gettysburg seppur intrigante il titolo non è ucronia ma fantascienza e non mi è piaciuto affatto
ucronia & viaggi nel tempo "Uragano Rosso" mi é piaciuto moltissimo, "I biplani di D'Annunzio", é altrettanto bello anche se é ucronia indotta, cioé parte tutto da una macchina del tempo; a questo proposito vi consiglio se riuscite a trovarla la saga di Leo Frankowski...in pratica un ingegnere polacco finisce nel medioevo e naturalmente cambia la Storia. "La Svastica sul Sole" é un classico ed é molto ben costruito, però a me Dick non piace granché in generale.
ma quanto è bella quella serie? certamente un filino misogina però era troppo interessante, anche se un pò leggerina
Io l'ho cercato ovunque quel libro poi sono riuscito a farmelo mandare da una sperduta biblioteca sui colli bolognesi . Di Bond c'è pure "Fenice rossa" con una seconda guerra di Corea molto credibile, e "Vortice" dove i razzisti sudafricani prendono il potere e scatenano una guerra locale che rischia di allargarsi coinvolgendo pure cubani e anglo-americani. Di ucronia in italiano ci sarebbe pure "Fatherland" di Harris, ambientato in una Germania vincitrice della guerra con Hitler al potere negli anni '60. Poi c'è "1943, come l'Italia vinse la guerra" di cui non ricordo l'autore.
Ho letto i primi 3 e mi sono piaciuti più quelli di Cowley che quello di Squire , perchè lo stile è migliore. Come romanzi ucronici preferisco Larry Bond a Tom Clancy, sebbene quest'ultimo faccia descrizione più tecniche, perchè lo stile è molto propagandistico (sembra un Carrell,ma soistituisci Bush a Hitler).
qualche tempo fa avevo letto la storia di un archeologo mi pare fosse inglese che tornava indietro fino al tempo dei romani e diventava una sorta di consulente militare che faceva volgere a favore dei romani battaglie storicamente perse con l'intento di impedire l'avvento dei tempi bui del medioevo trasformando l'impero romano in una grande repubblica garante del sapere e di una sorta di giustizia arbitraria ma giusta... Qualcuno si ricorda il titolo ? Mi piacerebbe rileggerlo visto che, insieme a parecchi altri libri, è "scomparso" durante un trasloco... Consiglio anche un'altra micidiale e particolare trilogia: Pianeta di ventura (con compagni ventura e soldati di ventura) di Jerry Pournelle e Ronaled Green, racconta la storia di un manipolo di mercenari impegnati in una missione di combattimento in una piccola e sperduta nazione che vengono rapiti da esseri alieni e liberati su un pianeta particolare assieme a milioni di altri uomini prelevati dalle principali epoche e luoghi della Terra e così Romani, greci, persiani, barbari (di una marea di popoli), indiani d'america, cinesi etc convivono in un pianeta dove equilibri politici e militari vengono di volta in volta ribaltati e dove chi possiede la tecnologia possiede il potere, e così i mercenari diventano le pedine più importanti anche se non le più decisive (spesso chi usa una tecnologia non ne conosce il funzionamento...). Sono 3 libri che vanno via in una notte, non ci si stacca più
racconti Ho trovato un sito dove ci sono racconti...o meglio romanzi brevi che trattano di ucronia, alcuni assolutamente "folli", cmq merita un giro. http://xoomer.alice.it/fmboschetto/
io consiglio anche WARDAY: è un resoconto (scritto come un articolo dui giornale con tanto di interviste) di un America post guerra atomica alle prese con malattie , ricostruzione della società e delle infrastutture e problemi internazionali (questi meno evidenziati degli altri aspetti).
Comperato qualche tempo fa ma non ancora "aggredito"... di Dick, tra l'altro, ho per il momento letto solo "Cronache del dopobomba". Mi rifarò al più presto, comunque!
I biplani di D'Annunzio. Recensione I biplani di Dannunzio di Luca Masali, Sironi Editore ott. 2006 Questo titolo, di recente riedizione, viene indicato nelle bibliografie riguardanti i rari racconti di storia alternativa pubblicati in Italia. L’autore come chiave portante per la vicenda utilizza i viaggi temporali. Nel 2021 sono possibili vacanze turistiche in differenti periodi storici, ma l’agenzia organizzatrice ha come fine ultimo quello di modificare il corso della 1^ guerra mondiale. La storia inizia infatti con un raid dei bombardieri asburgici sopra la Venezia del 1921, la guerra non è finita ma prosegue da ben 8 anni. Vari personaggi storici e non (D’Annunzio, Hermann Göring) trameranno e si affronteranno in differenti epoche e campi di battaglia per poter far prevalere la loro fazione. Il libro, vincitore del premio Urania, è molto scorrevole anche se a tratti risulta essere un po’ ingenuo nella trama, in particolare nelle descrizioni del 20021. Interessante la logica che sostiene il come la storia possa essere modificata e molto dettagliate le descrizioni di velivoli e procedure di volo. Rimarrà deluso chi in queste pagine cerca un romanzo fortemente storico o ucronico. La storia alternativa è importante nella vicenda, ma fine ad essa. Svolgendosi nel passato il “ ciò che poteva essere” rimane confinato solo in pochi anni, dal ’18 al ’21. Consigliato, ma non fondamentale. Antonio Ciocca
io da niubbo di ucronia ho letto "Occidente" voi lo considerate come libro di storia alternativa ??? a casa ho già il seguito "Attacco all'Occidente" e "Nuovo impero d'occidente" il primo mi è piaciuto un bel pò
Si, ho preso la ristampa del primo volume da Teadue, non ho ancora avuto la possibilità di leggerlo, ultimamente il lavoro è terrificante... Però dalla trama sembra un tantino "di parte" come storia...
in realtà la parte sul passato non vive tanto sulle vicende belliche in se,ma sull'influenza dei viaggi nel passato sulla storia. La parte "politica" non è molto approfondita.