Trattasi di wargame tattico rigorosamente a turni e a sfondo fantasy realizzato dalla 1C (già autrice di Fantasy Wars) e pubblicato dalla Paradox, cui sono poi seguite ben tre espansioni. Dopo averlo avuto sull'hardisk per un paio d'anni, l'altro ieri mi sono deciso a giocarlo (ore 21:00). Ore 21:20. Dopo dieci minuti decido di disinstallarlo: tutorial piuttosto brutto, enorme sensazione di deja vu/già visto, grafica che -non so perchè- ma pur essendo adeguata mi dà sui nervi, manuale ai limiti del risibile, meccaniche troppo semplice da wargame leggero. Però però... è una vita che cerco un bel tattico alternativo (amo molto la serie Squad Battle della HPS o Jagged Alliance 2), il fantasy tutto sommato non lo disdegno, allora perchè non concedere il beneficio del dubbio al povero Elven Legacy e con esso altri dieci minuti/soli dieci? Ore 02:30. Impantanato nella seconda missione di difficoltà folle, mi ritrovo con carta e penna alla mano nel cercare di appuntarmi caratteristiche di truppe e terreno per trovare un varco nelle file del nemico e raggiungere il dannato ponte, cioè l'obiettivo della missione, resa quasi impossibile da errori da me fatti nella precedente. Ma un momento... le 2:30?! Ma vuoi vedere che questo Elven Legacy è un gran gioco? Me ne vado a letto con questo dubbio in testa, poi spazzato via dalla conferma del giorno dopo: altre tre ore forsennate e, sebbene sia ancora fermo alla missione due con notevole frustrazione, non posso che registrare di essermi parecchio divertito. Il gioco è sicuramente un wargame leggero, poche meccaniche abbastanza chiare; però poi a ben guardare ha la classica Zone of Control, è su mappe a base esagonale, prevede tantissime truppe che reagiscono diversamente ai vari terreni, ha su un bel listone di magie e artefatti di vario genere che aumenta a dismisura le combinazioni possibili allontanando lo spettro della dinamica sasso-carta-forbice in cui spesso si cade e la struttura in campagna dà un piacevole senso di continuità alle varie missioni, con tanto di bivi narrativi che aumentano la longevità E poi finalmente non c'è l'odiosissimo onore di gestire le città/castelli etc... Qui si deve pensare solo a combattere guidando le proprie limitatissime truppe su una bella mappa e al più gestendo i rinforzi che si possono acquistare previo accumulo di soldi guadagnati dalla missioni stesse. Tutta qui la parte "gestionale", semplice e non stancante. Certo la difficoltà è praticamente folle, un errore alla missione N si puà pagare caro alla missione N+1 e magari essere costretti a ricominciare la campagna da zero solo per far prendere ai proprio eroi un "ramo evolutivo" diverso per aggiudicarsi caratteristiche chiave (il solito pizzico di elemento RPG per intenderci), ma non si può avere tutto. La IA sembra fare il suo dovere, le mappe/missioni che ho visto davvero ben congegnate (alcune sembrano più un rompicapo che uno scenario) e piccolezze quali la ZOC e i bonus/malus derivanti dai perk (migliorie) acquisiti via via dalle unità rendono davvero ogni mossa un'azione da soppesare con grande attenzione, destreggiandosi tra modificatori di vario tipo. Chi altro gioca a questa gemma? E che ne pensate? Fosforo
Per me è e rimarrà sempre una brutta copia del vetusto ma mai ineguagliato Fantasy General. In questi giochi trovo che la grafica 3D sia deleteria. Avrei preferito una buona vecchia visuale isometrica.