La Serenissima Repubblica di Venezia annuncia con gran tripudio la stipula di un accordo col Comune di Milano: a) La firma di un accordo commerciale tra il Comune di Milano e la Serenissima Repubblica di Venezia facente da preludio alla prossima costruzione di un emporio ove esperti mercanti veneziani fungeranno da maestri per i corrispettivi milanesi b) La firma di un accordo di libertà di movimento tra le due compagini territoriali per persone e merci escluse le forze militari c) Si è sancito l'uso della nuova darsena per i nuovi scambi commerciali d) L'uso preferenziale dei porti veneti per i pellegrini diretti in Terrasanta così da mantenere sempre altissimo il vigore nella fede e)La stipula di un'alleanza difensiva tra le due città per il saldo mantenimento dei comuni interessi
Milano annuncia che questa sarà la sua unica alleanza, in quanto la visione dell'area italiana è condivisa realmente solo con Venezia.
A parte il punto d) i vari nobili trovano il trattato inutile vista l'enorme distanza fra le due città e l'incapacità milanese di raggiungere Venezia Stavano per giungere rimostranze anche in seguito alla questione del libero transito ma Enrico IV precedette tutti, confermando che << Nessun dazio sarà tolto dalle casse imperiali >>
245 km non sembrano poi così tanti e i mercanti veneziani hanno osato spingersi ben più in là. Inoltre la stipula dell'accordo commerciale permetterà a Venezia di rinsaldare i legami commerciale con il Nord Italia centrale (GDR OFF: Discutendo ipoteticamente tra Nord est e Nord Ovest). L'uso della Darsena permetterà di sfruttare le vie fluviali e Venezia si garantisce questo uso. Quanto all'Impero, l'Imperatore saprà che ove i mercanti Veneziani si recano, giungono ricchezze e onori. L'incremento dei commerci potrà solo favorire l'Impero che potrà tassare i mercanti con un unico dazio senza rallentare o addirittura fermare i mercanti con un inutile assembramento di balzelli che favorirebbero solo la corruzione e la disonestà, privando le casse imperiali dei loro giusti tributi. Quanto all'alleanza, Milano e Venezia condividono interessi comuni nel lungo termine, anziché alleanza la si può chiamare forte amicizia sancita da un trattato se tali parole aggradano di più.
[OT] Non so se lo sai ma tradizionalmente (non credo ci siano fonti storiche) il leone con la spada è associato alla guerra, con il libro aperto (come nel mio avatar) è associato alla pace... Il caro Anselmo IV potrebbe offendersi che usi un vessillo di guerra nei trattati con Milano [/OT]