[what if] 9 settembre 1943 umberto torna a difendere Roma

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da balena, 2 Luglio 2008.

  1. balena

    balena

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    PREMESSA
    Non e' un vizio solo di alcune frange deviate di NWI, ma un male molto comune in tutta italia da oltre 60 sessantanni. Tutti le volte che si parla di guerra civile alla fine prevale la politica sulla storia. per favore evitialmolo in questa discussione. Pregherei vivamente tutti coloro che desiderano intervenire su questo argomento di abbandonare ogni ideologia politica di quasiasi colore.


    Venerdi scorso guardavo finalmente un decente programma di storia sulla RAI sul tema trito e ritrito della triste storia di Mafalda di Savoia.

    Emilio Gentile, lo storico presente lancia un what if davvero stuzzicante che ripropongo alla comunità NWI.

    8 settembre 1943 a Roma o 9 settembre a Pescara.
    Umberto di savoia dichiarò la sua intenzione di restare (o ritornare) a Roma per organizzare la resistenza della città dai tedeschi.

    Ecco il nostro what if.
    Umberto convince Vittorio emanuele III e torna a Roma.
    Gentile lancia la provocazione
    "Forse oggi l'Italia sarebbe una monarchia costizionale come belgio, spagna e inghilterra"

    Vista l'eroica, inutile, flebile resistenza che opposero alle porte di roma ai tedeschi i pochi reparti italiani in grado di farlo credo che ci siano pochi dubbi, sulla sconfitta militare di Umberto in Roma.

    I Savoia hanno sempre sostenuto che l'abbandono di Roma fu per evitare di esporre la città eterna alla furia tedesca.

    Dimenticherò di essere tra quelli (che sono i più) che ha sempre ritenuto strumentale questa giustificazione:

    Umberto avrebbe inutilmente esposto Roma agli stukas o avrebbe dato dignità ad una nazione in ginocchio ed ad una dinastia regnante allo sbando?

    Visti i risicati ed ancora oggi contestati risultati del referendum monarchia e repubblica del 2 giugno 1946, il what if credo meriti il nostro dibattito.
     
  2. mazzocco

    mazzocco

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    se Umberto avesse effettivamente convinto Vittorio Emanuele III a tornare a Roma, avrebbe sicuramente dato dignità sia al popolo italiano, ma soprattutto alla casa dei Savoia, probabilmente, vista la reazione d'orgoglio il referendum non ci sarebbe stato e adesso saremmo una monarchia costituzionale, sempre se la casa regante fosse sopravvissuta alla ritorsione tedesca, una volta entrati in Roma e catturata tutta la famiglia reale cosa ne avrebbero fatto dell'alleato che si è ribellato?

    per l'esposizione di Roma alla furia dei tedeschi penso che si poteva provare, come fecero nel 44 a dichiarare Roma città aperta già a settembre del 43 e comunque evitare ogni resistenza all'interno della città, non posso dire che potesse funzionare, gli stessi alleati se c'erano da sganciare bombe lo hanno fatto (San Lorenzo) ma almeno un tentativo si poteva fare e non è detto che il comandante delle truppe di Roma fosse un fanatico, magari poteva rifiutarsi di eseguire ordini inutili che potessero nuocere alla città più bella del Mondo, i tedeschi comunque sono sempre stati un popolo molto attento alla cultura e all'arte.
     
  3. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    MAH! Alla fine un ultimo atto decente non avrebbe salvato una dinastia che si era messa in mano al regime. E i tedeschi li avrebbero fucilati dal primo all'ultimo come traditori, se li avessero presi.

    E dipende dalla reazione tedesca: se avessero deciso di aprirsi la strada con bombardamenti e artiglieria pesante la città sarebbe stata semidistrutta. A quel punto addio onore: sarebbe diventato un sacrificio dai risultati negativi superiori a quelli positivi. Dubito che il popolo avrebbe gradito il gesto, specie se i reali fossero sopravvissuti, magari ripensandoci un'altra volta.
     
  4. ange2222

    ange2222

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    i tedeschi avevano la superiorità aerea e truppe meglio addestrate, gli italiani la superiorità numerica, l'appoggio della popolazione e la possibilità di ricevere aiuto dagli angloamericani.
    Era una battaglia che si poteva vincere.
     
  5. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Forse, e a che prezzo? E chi c'era a difendere Roma? Erano unità in grado di resisstere?
     
  6. metalupo

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    Probabilmente una qualche resistenza si sarebbe potuta tentare anche un pò più a Nord di Roma, vedi ponti sul Pò, se lo stato maggiore l'avesse organizzata per tempo.

    Vista la situazione storica, la presenza di un membro della casa regnate a Roma sarebbe solo servitò a lasciare un minimo di onore alla dinastia.

    De facto però a restare sarebbe dovuto essere il Re e non il principe ereditario, dopo tutto fu lui a conseganre il paese in mano a Mussolini, percui toccava a lui mostrare un minimo di senso dell'onore.

    Se fosse morto Umberto avrebbe ereditato al corona ed anche il prestigio legato a quell'ultimo gesto e forse ora saremmo ancora una monarchia costituzionale.
    La morte di Umberto a Roma o nei campi Tedeschi non credo avrebbe salvato al monarchia, il Re ormai era troppo compromesso.
     
  7. skuby

    skuby

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    considerando l'eroicità intrinseca dei nostri regnanti questo più che un what if è fantacienza pura :)
     
  8. Ryoga84

    Ryoga84

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    ora non esageriamo, il principer Umberto da solo valeva più dei 3/4 dei suoi predecessori messi insieme -__-
     
  9. Mappo

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    e certamente dei suoi successori.
     
  10. sam

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    Io credo come ange che la difesa di Roma non fosse impossibile. Il Comando Italiano aveva a disposizione ben otto divisioni (chiaramente a ranghi incompleti): "Granatieri di Sardegna", "Piave", "Centauro", "Ariete", "Piacenza", "Sassari", più "Lupi di Toscana" e "Re" in marcia verso la capitale. Tenere conto che "Ariete" e "Piave" erano una corazzata e l'altra motorcorazzata. Alla battaglia parteciparono ovviamente vari reparti di partigiani (Bandiera Rossa il più importante) più civili variamente armati (anche donne). Peraltro se gli alleati avessero dato una mano (dal resoconto che ho letto pare progettassero di paracadutare alcune unità) i tedeschi avrebbero avuto pane per i loro denti. Del resto pur in mancanza di ordini e collegamenti, i crucchi ebbero il loro bel da fare.

    Qui un resoconto della battaglia per la difesa di Roma:http://www.romacivica.net/anpiroma/cronologia/cronoresroma/cronoresrom3.html

    Penso che se Umberto (che a differenza del padre non era un imbelle) fosse rimasto a Roma insieme ai militari non è escluso che la città avrebbe potuto resistere, chissà. D'altra parte i Savoia erano gravemente compromessi col fascismo, non saprei dire se oggi saremmo una monarchia costituzionale; magari non li avrebbero esiliati. Peraltro, ricordiamoci che la questione monarchia/repubblica in quei giorni era pensata come secondaria da tutti i partiti antifascisti, comunisti in primis.
     
  11. Sker

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    Penso che la battaglia di Roma si sarebbe potuta vincere vista la scarsità delle truppe tedesche nel settore. Forse agendo con la dovuta coordinazione gli Alleati avrebbero potuto paracadutare commandos per supportare la resistenza e magari addirittura ricongiungere le truppe alleate con gli Italiani. Inoltre se ci fossero stati ordini più chiari qualche unità italiana coraggiosa avrebbe anche potuto organizzare qualche nucleo di resistenza più a nord rallentando l'arrivo dei rinforzi tedeschi.

    Al di là del risultato militare l'italia ne avrebbe guadagnato in prestigio e forse anche la monarchia si sarebbe un po' riscattata dalla complicità con il fascismo. Magari il referendum lo avrebbero perso lo stesso però almeno se ne sarebbero andati con dignità
     
  12. Ryoga84

    Ryoga84

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    o magari ci si poteva aspettare un referendum non falsato a priori :cautious:
     
  13. Mikhail Mengsk

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    BEh ma a quel punto avrebbero contraddetto Badoglio che aveva in pratica sciolto l'esercito.

    Comunque interessante, quanto erano lontani gli alleati?

    Penso però che i Savoia non se la sarebbero cavata con quest'ultimo gesto... magari niente esilio, però...
     
  14. balena

    balena

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    Mentalmente molto.
    sono note le polemiche rispetto all'8 settembre.
    Pare che durante la firma della resa gli italiani avessero chiesto qualche giorno prima dell'annuncio per organizzzare un qualsiasi cosa.

    Pare proprio che gli unici veramente sorpresi dell'annuncio cosi prematuro fossero proprio solo gli italiani.

    i Tedeschi ebbero il loro daffare è vero. Ma utillzarano quasi in tutti i casi tecniche che minimizzano le perdite e non che velocizzaro i risultati militari ritenuti scontati.

    Quelllo che mancavano non erano gli uomini.
    La gran parte si arrese o mori per mancanza di munizioni e ordini.
    pensate non solo alla difesa di Roma, ma alla Corazzata Roma, a Cefalonia, etc etc etc

    Vale detto quanto sopra gli unici sorpresi dall'annuncio prematuro fummo noi.

    Sarei off topic. Provo a rientrare!

    Davvero una persona della Casa Reale poteva:

    1) convincere gli americani a ritardare l'annncio
    2) organizzare un minimo di stato maggiore e un piano militare difensivo
    3) convincere della bonta del piano glia alleati e fasrgli aviotrasportare truppe
    4) infondere alle truppe sicurezza e orgoglio.

    No. Umberto non poteva.
    Non per limiti personali o umani. Semplicemente perchè l'esercito e la nazione erano allo deriva e probabilmente incapaci di reagire.

    Per questo mi colpisce la volonta di Umberto di rimanere.
     
  15. ange2222

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    l'esercito era allo stremo, certamente, ma la RA era messa peggio, aveva ormai pochi aerei in grado di combattere, la RM aveva le corazzate, ma aveva perso tutti gli incrociatori pesanti, molti leggeri, molti ctp (le navi che servivano davvero).

    Però Roma era un mondo a parte,
    c'erano truppe fresche e numerose, abbastanza ben equipaggiate, c'erano depositi, c'era parte della popolazione pronta a combattere.
    Mussolini era ancora nelle mani del Re, quindi le strutture del PNF erano ancora congelate, in attesa di capire cosa fare.

    Roma era lo snodo stradale/ferroviario da cui passavano i rifornimenti per i tedeschi schierati sulla costa tirrenica.
    Difendere la città per una o due settimane avrebbe costretto i tedeschi a ritirare truppe da salerno per ristabilire le comunicazioni.
     
  16. metalupo

    metalupo

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    State dimenticando al situazione di caos regnante in quel momento tra le alte cariche dello stato.
    La presenza del Re o del Principe ereditario a Roma non avrebbe cambiato nulla, tranne che salvare formalmente l'onore.

    Dopo la caduta del Fascismo il governo Badoglio aveva deciso di prendere contatto con gli Alleati per trattare l'armistizio.
    Per far ciò invio una delegazione in Portogallo, con l'incarico di prendere contatto con gli Alleati e trattare l'armistizio.
    Poco tempo dopo, meno di un mese se non erro, inviò una nuova delegazione in Sicilia, senza conoscere il risultato della prima delegazione, con lo stesso incarico.
    Ne risultà che in Portogallo fù firmata una prima bozza di armistizio che avrebbe dovuto partire intorno alla metà di Settembre.
    Successivamente in Sicilia fù firmata una seconda bozza di armistizio, consderato dagli alleati quello definitivo, con condizioni più restrittive che avrebbe dovuto partire dai primi di Settembre.
    Entrambi i trattati giunsero a Roma negli stessi giorni, dal Portogallo il viaggio è più lungo che dalla Sicilia, ed il governo si tritrovò a non sapere con precisione quale fosse quello definitivo.
    Decise quindi, unilateralmente, di considerare come definitivo quello più favorevole per la nazione, ossia quello Portoghese con partenza attorno alla metà di Settembre.
    Unite a questò grave errore il fatto che le istruzioni per le truppe furono inviate, tardivamente, mediante corrieri, onde impedirne l'intercettazione da parte dell'alleato Germanico.

    P.S. Durante le trattative per l'armistizio fù ipotizata l'occupazione di Roma da parte dei paracadutisti USA, allo scattare dell'armistizio.
    Il Generale comandante del reparto interessatò si recò a Roma, se non ricordo male nelal second ametà di Agosto, per verificare se ci fossero le condizioni per attuare l'operazione, ossia che il luogo del lancio fosse sotto il controllo delle truppe Italiane.
    Purtroppo il governo Italiano riusci a dimostrare, durante quella visita, una tale disorganizzazione che unita alla presenza di alcuni reparti Tedeschi nei pressi del luogo scelto per il lancio, fece si che l'operazione fosse annullata perchè troppo rischiosa.
     
  17. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    La battaglia in se si poteva anche vincere,non c'erano forti movimenti anti-monarchici all'epoca,per i cittadini sapere che il figlio del loro Re era tornato a Roma per difendere la città sarebbe stato,probilmente,motivo di rivolta verso i tedeschi.

    Più che la superiorità numerica dell'esercito Italiano,sono convinto che le rivolte popolari avrebbero portato in tedeschi fuori dalla città.

    Ma fidatevi,meglio che sia andata così,ci sarebbero stati migliaia di morti.

    :eek:fftopic: Ed infine,voglio esprimere il mio parere verso la monarchia,non vedo perchè io con le mie tasse devo pagare vitto alloggio e roba lussuosa ad una persona che si considera meglio di me,che ha più diritti di me e che non fa niente dalla mattina alla sera.
     
  18. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Perché, ora che fai? Paghi i privilegi dei politici con le tue tasse, loro hanno pià diritti di te e nn fanno tendenzialmente un'amata... beh hai capito.
     
  19. ange2222

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    avremmo avuto migliaia di morti a Roma, ma non li avremmo avuti ad Anzio ed in ciociaria nelle battaglie tra sett. 43 e giugno 44.
     
  20. Pandrea

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    Come se Chiesa+comunisti+USA avrebbero permesso che l'Italia restasse una monarchia...
     

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