East Front 2
Questo titolo copre tutto il fronte orientale dal 1939 al 1945. Per gli Alleati sono rappresentati sia gli eserciti dell’Unione Sovietica e della Polonia (solo per il Settembre 1939, per le unità di volontari polacchi cechi etc. di fine guerra si utilizzano direttamente le unità sovietiche) sia le truppe rumene, che nell’ultimo periodo della guerra passarono al fronte alleato. L’Asse comprende, oltre alla Germania, l’Italia, la Romania, l’Ungheria, la Finlandia e la Slovacchia.
Tra le truppe dei contendenti maggiori (Germania e URSS) troviamo tutte le varie specialità del caso: Waffen-SS, Fallschrimjaeger, Guardie, sicurezza NKVD etc. Si può, senz’ombra di dubbio, affermare che quello degli ordini di battaglia storicamente accurati è uno dei grossi pregi di EF (e degli altri titoli della serie) rispetto ad altri wargame per computer. Qualcuno potrà rimanerne deluso per il fatto che nelle partite ‘casuali’ (quelle in cui non si gioca uno scenario preconfezionato) non è concesso ai giocatori di selezionare una ad una le unità con cui giocheranno, comprandole con un sistema a punti. Dopo aver selezionato il periodo, i contendenti, il terreno, le condizioni atmosferiche ed il tipo generico di operazione, il computer provvederà a selezionare le unità per entrambi i giocatori prendendo a modello delle accurate tabelle di organizzazione ed equipaggiamento (TO&E) che già in sé costituiscono una preziosa fonte di riferimento per i possessori del gioco. Decisamente la fine di quella che i wargamer d’oltreoceano chiamano the Tiger tank syndrome.
Ma le vere potenzialità del gioco si mostrano negli scenari storici di grandi dimensioni. Oltre a quelli forniti con il CD se ne possono trovare parecchi in rete. Unita alla potenzialità di multiplaying on line questa risorsa fa realmente brillare EF al meglio. Coordinate con i vostri compagni la resistenza all’assalto del II SS-Panzerkorps nella parte sud del saliente di Kursk, oppure tentate di rompere l’accerchiamento della 6. Armata a Stalingrado nell’operazione Wintergewitter.
West Front
Cronologicamente parlando WF è il primo titolo della CS ad includere il nuovo “motore” di gioco della Talonsoft (e che quindi permette, a rigore, di parlare della CS come un entità omogenea). Le caratteristiche innovative presenti sono parecchie: p.es. possibilità di sbarchi anfibi, lanci di paracadutisti ed alianti, nuove regole per l’avvistamento, possibilità di schemi mimetici variabili per i veicoli (quindi la mimetizzazione di un veicolo appare diversa a seconda del periodo o dell’ambiente, temperato, desertico o invernale: anche l’occhio vuole la sua parte!).
Dei tre titoli sicuramente questo è quello che permette maggior variabilità, innanzitutto i teatri geografici di operazione sono molteplici: Europa centro-occidentale, Norvegia, Italia e Balcani, il deserto nordafricano. Gli eserciti a disposizione sono parimenti vari: Germania, Italia e Francia di Vichy per l’asse; Gran Bretagna (e Commonwealth), USA, Francia (e Francia Libera), Belgio, Olanda, Norvegia, Grecia e Jugoslavi per gli Alleati. Ognuno di questi è corredato da un estensivo Ordine di Battaglia con TO&E che, come già detto, oltre a dare un tocco di realismo agli scenari casuali costituiscono una preziosa fonte di informazioni di per sé.
La grandezza delle dimensioni degli scenari (tipicamente a livello divisionale o superiore), il realismo nelle formazioni disponibili e la varietà degli eserciti presenti nella CS danno un elevato replay value ai suoi titoli. Oltre agli scenari ‘ordinari’ i giochi della CS hanno delle speciali campagne che possono essere di due tipi diversi: Dynamic Campaign Games (DGC) e Linked Campaign Games (LCG). Le DCG costituiscono un tipo di ‘campagna’ molto simile (ma non identico) a quello che si trova in altri giochi (p.es. SPWaW). Si sceglie un esercito ed un intervallo temporale e si riceve il comando di una unità (le cui dimensioni ed il cui tipo sono state precedentemente selezionate). Oltre alle core units il computer provvederà ad assegnarvi di volta in volta unità di supporto. Quindi se ho iniziato una campagna come comandante di un reggimento corazzato di una Panzerdivision tedesca, in uno scenario potrò ricevere come supporto, ad esempio, un reggimento di Panzergrenadiere della medesima divisione, insieme ad un Gruppo di artiglieria. Le varie battaglie che ci si trova ad affrontare in una DCG sono casualmente generate dal computer (tenendo conto delle opportune condizioni al contorno) e di battaglia in battaglia ci può capitare di ricevere una promozione (che, se accettata, aumenterà il numero di truppe sotto il nostro comando), decorazioni, rimipazzi per le nostre unità o magari la possibilità di cambiare i mezzi in dotazione se un nuovo modello di equipaggiamento è diventato disponibile (ma non pensiate di poter ottenere tutto e subito, infatti anche se i primi PzKw-V Panther sono entrati in servizio nel Luglio del 1943 il vostro reggimento potrebbe dover fare affidamento solo sui PzKw-IV fino agli inizi del 1944!). La LCG invece consiste in una serie di scenari già ‘disegnati’ in cui si passa dall’uno all’altro a seconda degli esiti degli scontri. Sono tipicamente di durata più breve delle DCG e non hanno il tocco ‘personale’ di queste ultime (non c’è infatti un leader che vi rappresenta e la cui morte o cattura possa mettere fine alla campagna), ma essendo basate su operazioni militari reali ed essendo gli scenari di cui sono composte tutti realizzati da umani (e non automaticamente generati dal computer) hanno un fascino che, alla lunga, io reputo superiore alle DCG.
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