E il gioco permette di poter gestire al meglio i propri uomini tramite una serie diversa di comandi/direttive da impartire : striscia, nasconditi, tendi un´ imboscata, cammina accovacciato, corri, avanza camminando, spara alla cieca in quel punto, sono alcuni dei comandi più comuni.
Alla base di una buona tattica c´è sempre la conoscenza dei propri mezzi e possibilmente di quelli nemici. Ed in Combat Mission le specifiche di ogni unità sia essa una squadra di fanteria o un mezzo corazzato o altro sono parte integrante del gioco ed assumono grossa importanza durante la partita. Pensate soltanto che per i carri armati vengono forniti, fra i tanti, i dati di penetrazione e resistenza per 3 diverse angolazioni di impatto. Se volete avere qualche chance di colpire un Tiger tedesco vi conviene non sparargli dall´alto verso il basso…il vostro proiettile rimbalzerebbe come una pallina da flipper. A meno che non abbiate la fortuna di colpire la torretta, ma questo è più facile che accada sulla “pelle” di un carro alleato, avendo questi carri un alto valore di silhouette ( una indicazione numerica dello slanciamento verso l´alto della figura del carro).
Turni simultanei
Veniamo ora all´aspetto caratterizzante del gioco, la simultaneità con cui vengono giocate le mosse progettate dai due avversari. Ogni turno di gioco rappresenta un lasso di tempo pari a 60 secondi reali. Ogni turno è composto da due fasi :
Ogni giocatore è chiamato ogni turno ad assegnare gli ordini basandosi su quanto conosce del nemico alla fine del turno precedente, ovvero alla fine degli ultimi 60 secondi. Quando i 2 giocatori hanno terminato la prima fase, le “mosse” vengono eseguite in contemporanea. Come affermano i suoi creatori nel manuale, Combat Mission si basa sul principio del We go ( alla lettera : Noi muoviamo ) e non su quello del I go, you go (io muovo, tu muovi ), ovvero il tradizionale schema a turni dei wargame classici.
Rappresentazione grafica tridimensionale
In ogni missione l´ intero teatro delle operazioni è rappresentato in 3 dimensioni. Zoomando sulla singola unità vi sembrerà di stare nel mezzo della battaglia. Stare vicino una vostra squadra di fanteria sotto una pioggia di proiettili di artiglieria è una esperienza da brividi. Esplosioni, schegge, sonoro in 3D, il sibilo del proiettile che precede il suo impatto col terreno, le urla dei vostri uomini….davvero esaltante. Personalmente ho trovato un po´ troppo confusionarie e dispersive le mappe di dimensioni maggiori, ma questa è solo una mia opinione. La grafica, specie installando le diverse modifiche grafiche reperibili in rete, non è affatto male e quasi sempre svolge il suo dovere, che è, a detta dell´autore, quello di farvi capire nella maniera più semplice possibile cosa sta accadendo in quei 60 secondi. I creatori di Combat Mission hanno tenuto a precisare che si tratta semplicemente di una rappresentazione grafica tridimensionale di tutti i calcoli che il computer svolge nel gestire il turno. Recita il manuale ( traduco dall´inglese ) : Combat Mission non utilizza i pixel sullo schermo per determinare l´esito di uno scontro. La grafica 3D è figlia di algoritmi interni e non il contrario. In parole povere, fra le due fasi di un turno il computer svolge i suoi calcoli, come se facesse scorrere in segreto i 60 secondi ed alla fine crea un bel filmino di quanto è avvenuto ( e qui si entra nella seconda fase).
Combat Mission ha rappresentato sicuramente una novità nel campo dei wargame e tutto sommato è un gioco che si lascia giocare. Da non sottovalutare quando ci sono scenari piuttosto grandi visto che questi diventano, a mio parere, difficili da gestire con una simile interfaccia grafica.
L´editor di scenari garantisce una longevità quasi infinita, e tuttora in rete è possibile reperire una infinità di nuove missioni.
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