Per quanto riguarda la simulazione vera e propria e lo svolgimento di una missione, posso solo aggiungere a quanto già detto che dal momento in cui salite (virtualmente!) sul vostro caccia, fino al momento dell’atterraggio, avrete il controllo di quasi tutte le funzionalità dell’aereo vero; ci sono anche comandi e funzionalità non implementate, ma sono quasi tutti dettagli che semplicemente non avrebbero avuto impatto sulla simulazione. Una volta in volo dovrete “agire” come un vero pilota di F-16: con gli occhi, per non essere colti di sorpresa da velivoli nemici o missili a ricerca di calore, insidiosi perché invisibili per il sistema di contromisure dell’aereo; con le orecchie, per sentire le istruzioni fornite via radio dalla torre di controllo, dall’AWACS e dai compagni di volo (reali o virtuali); ma soprattutto con la testa, per tenere sotto controllo la moltitudine di apparati a vostra disposizione, che se usati opportunamente vi garantiranno un felice rientro alla base a missione compiuta.
Dovrete continuamente tenere sotto controllo la rotta e la velocità, per arrivare al momento giusto sul bersaglio; il carburante, che quando usate i post-bruciatori viene consumato in quantità incredibili; il radar, che è la vostra principale fonte di informazioni sullo spazio aereo davanti a voi; l’RWR, fondamentale per identificare le minacce più serie e immediate a cui rivolgere la vostra attenzione… e ogni tanto non dimenticate di guardare il cielo! Scherzi a parte, dovreste sempre guardare moltissimo il cielo, visto che alla fine lo strumento più affidabile che abbiamo sono i nostri stessi occhi. L’HUD (head-up display), che proietta tutte le informazioni più importanti davanti ai vostri occhi senza doverli abbassare sulla strumentazione, e la collocazione ergonomica degli stessi strumenti, vi consentiranno di non perdere di vista per troppo tempo ciò che c’è fuori dal vostro abitacolo: le nuvole, il terreno laggiù, ma soprattutto gli altri velicoli, amici e nemici.
Quando poi arriverete nella “zona calda” e l’azione si farà frenetica, potrete contare solo sul vostro addestramento e sui vostri riflessi per reagire in tempo e non essere abbattuti: e non dimenticate che avete anche una missione da compiere, oltre che sopravvivere! Posso assicurarvi che nessuna missione di AF è noiosa: essere un pilota da caccia non è una passeggiata!
Come avrete notato fino ad ora non mi sono dilungato parlando di caratteristiche più “tecniche” di AF, come grafica e suono. Il motivo è che secondo me non si può valutare grafica e sonoro di AF a prescindere da quanto vi ho raccontato fino ad ora. E’ necessario infatti capire che questo simulatore non ha bisogno di stupirvi con chissà che effetti grafici, anche perché la CPU del vostro PC sarà impegnata in ben altri calcoli, visti i modelli di volo accuratissimi e il numero di parametri gestiti dalla simulazione ( a partire da quelli relativi alla campagna ). Il focus primario di AF è quindi il realismo ma, nonostante questo, la grafica si attesta a un livello più che buono, come potete valutare voi stessi dagli screenshot, nettamente superiore a quelli del Falcon 4.0 originale, pur senza arrivare ai livelli di altri prodotti recenti. In compenso AF è estremamente fluido anche su macchine non aggiornatissime, e non presenta significativi rallentamenti anche giocando in rete e nei momenti più concitati. Il cruscotto è disponibile sia in modalità 2D che 3D (in stile IL-2 per capirci): quello 2D è fantastico e si finisce per usare quello tridimensionale solo raramente, anche perché nel secondo solo pochissimi strumenti sono visibili. Il suono è “adeguato”, niente di più e niente di meno, forse però i messaggi radio potevano essere campionati meglio in modo da renderli comprensibili anche ai non anglofoni. La vera soluzione sarebbe stata l’introduzione di sottotitoli (anche solo in lingua inglese) e purtroppo al momento se non capite l’inglese parlato e il gergo aereonautico troverete piuttosto difficile capire quello che succede intorno a voi, in particolare nella campagna e in fase di atterraggio, quando dovrete seguire le istruzioni della torre di controllo.
AF supporta tutti i joystick più sofisticati presenti sul mercato, anche quelli dotati di Force Feedback, e vi assicuro che giocarci senza avere per lo meno un joystick con manetta (ovvero controllo della potenza del motore) e asse Z (ovvero la torsione, per controllare il timone di coda se non avete i pedali) è davvero un peccato. Quindi se AF vi piacerà finirete per spendere in una periferica di controllo decente una cifra ben superiore a quella spesa per il gioco in sé ma vedrete che non ve ne pentirete mai, in particolare se scegliete una periferica valida (non spendete meno di 30-40 Euro, mi raccomando!). AF supporta inoltre le periferiche TrackIR, che permettono di muovere la testa “virtuale” muovendo quella reale (si, proprio la vostra… se non ci credete andate sul sito della Natural Point)
AF è un prodotto di grande valore, ed è commercializzato a un prezzo onestissimo, vista l’elevata quantità dei contenuti e l’ottimo supporto garantito dalla Lead Pursuit. Ad oggi sono già uscite tre patch, che hanno corretto i bachi più vistosi e migliorato la simulazione con modelli di volo più accurati, funzionalità aggiuntive e molto altro ancora. Inoltre è già disponibile un primo add-on a pagamento; si tratta di un pacchetto di textures aggiuntive, lo trovate su HiTiles al prezzo di 12$, io l’ho comprato e se vi piacerà AF probabilmente lo farete anche voi. Credo che altri seguiranno entro breve visto che la Lead Pursuit ha intelligentemente adottato una politica di grande apertura verso la comunità del modding, pubblicando un “Third Party Add-On Agreement” che di fatto consente il modding vincolandolo nel contempo al rispetto di regole chiare, il che rappresenta per l’utente finale una garanzia di qualità anche su tali mod “certificati” (e quello da me citato ne è una prova).
Complimenti ai membri del team di sviluppo e alla Lead Pursuit !
L’autore della recensione ringrazia Enrico “Fanalino” P. per gli ultimi 2 screenshot
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