Parlavamo dei tre valori base del gioco: cristianità, cavalleria e onore. In pratica qualsiasi azione eseguirete nel gioco andrà a modificare il vostro valore di partenza. Provate a non concedere mai pietà ai vostri nemici, uccidete tutti gli ostaggi che riuscirete a catturare, e i vostri livelli cadranno a zero. Ciò non vuol dire che avete perso: semplicemente il vostro regno è la parte oscura della forza, e i nuovi cavalieri che si proporranno per servirvi saranno sanguinari come il loro signore. Inoltre, la diplomazia sarà per voi una parola priva di significato, dato che nessuno si fiderà a firmare un patto con voi.
La parte diplomatica è sviluppata quanto è lecito aspettarsi in questo genere di giochi: potrete offrire pace, regali ed alleanze, potrete chiedere tregue o in definitiva dichiarare guerra; nulla di troppo complesso e sofisticato. Avrete la facoltà di decidere il vostro atteggiamento verso gli altri regni: essere caritatevoli permettendo la ritirata, essere neutrali oppure combattere fino all’ultimo sangue, e chi vi incontrerà dovrà solamente pregare; tutto ciò influirà sui valori di cui sopra. Unico consiglio: state molto attenti quando mandate le vostre truppe a invadere un territorio nemico, perché queste percorreranno sempre una linea retta, e se nel loro percorso si troveranno ad attraversare un regno neutrale questo vi dichiarerà immediatamente guerra con tutti i problemi del caso.
Una volta che sarete in guerra potrete decidere se permettere al computer di gestire lo scontro, e voi vedrete solamente sulla mappa strategica due figure che combattono e il risultato finale; oppure entrare nella mappa tattica e gestire direttamente lo scontro. Ricordatevi una cosa: se voi andate sul campo a combattere, il gioco a livello strategico non si ferma nel frattempo. Quindi combattete solo le battaglie più importanti, altrimenti vi troverete a vincere la battaglia avendo in compenso perso la guerra, dato che il computer avrà nel frattempo espugnato i vostri castelli.
Scesi su un campo di battaglia in 3D dalla grafica piuttosto scarna, avrete la facoltà di scegliere l’atteggiamento e la disposizione delle vostre truppe. Devo ammettere che la varietà delle truppe ai vostri ordini (ci sono anche gli highlander scozzesi) è davvero notevole; inoltre la varietà di schieramenti assumibili dà una discreta profondità tattica agli scontri. Il problema è che quando avverrà il contatto con il nemico i vostri piani semplicemente spariranno, la mischia furibonda sarà l’unica legge sul campo. Quando scrivo furibonda intendo che magari in un fazzoletto di pixel staranno combattendo cinque vostre compagnie contro sei del nemico: in pratica non capirete nulla. Peccato, avrebbero potuto sviluppare molto meglio la parte tattica.
Il peggio di sé l’AI lo dà in occasione degli assalti ai castelli, fatto salvo che tutti i vostri fanti potranno salire sulle mura attraverso l’agile scala che hanno di default, rendendo quasi inutili le armi da assedio (anche queste molte e divertenti) che vi siete portati dietro. I difensori non saranno sulle mura a difendere il castello, ma molto gentilmente vi aspetteranno dall’altro lato o nel cortile interno. Unica accortezza, mi raccomando di non assaltare il castello dal lato in cui si trovano i difensori altrimenti perfino loro inizieranno a combattere. Altri esempi di SI (stupidità artificiale, passatemi il termine nel caso specifico è azzeccato): i calderoni dell’olio si muovono in maniera casuale e non sono mai riuscito a gestirli quando ero io che mi difendevo; inoltre, il computer ha il brutto vizio di assaltarvi con la cavalleria, vi basta un’arciere guercio e demolirete la forza dell’attaccante.
Ancora due parole sui requisiti minimi richiesti: si parla di un processore a 800 mhz, 128 mb di ram (256 mb per win 2000/xp), una scheda video da 16 mb e 850 mb liberi su hard disk. E’ consigliato un processore a 1,5 ghz e 256 mb di ram, nonché una buona scheda 3d.
Con questo ritengo di aver esaurito la recensione: in pratica per vincere vi basteranno alcuni buoni cavalieri e tante, tante città dove far soldi ed arruolare i mercenari, mandando loro a fare lo sporco mestiere della guerra!
Immagino che il mio giudizio sia abbastanza chiaro: è un gioco che avrebbe avuto bisogno di qualche altro mese di programmazione, così com’è lo ritengo parziale e incompleto, con un’AI largamente deficitaria. Non vi consiglio l’acquisto, ritengo Rome Total War o comunque la saga Total War superiore e abbastanza simile come impostazione di gioco. L’unica scusante che posso trovare è che il fallimento di uno degli sviluppatori ha lasciato il gioco in uno stato ancora embrionale, e la necessità di rientrare dei costi abbia spinto a far uscire il gioco forzando i tempi.
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