Altro ruolo, ma non fruibile subito, è il graduato. Qui dovrei parlarne a fondo, ma rischio di usare mezza recensione in ciò, per quanto è complessa la cosa. Subito un chiarimento: ci sono graduati che potrete impersonare ( promozione dopo promozione ) e prendere sul campo e poi c’è l’Alto Comando, del quale vorrei parlarvi in breve e che è ben altra cosa. Esiste un Alto Comando per ogni parte (Asse e Alleati) che si occupa di pianificare le offensive o la ricerca dei mezzi. Svolgono compiti basilari e tutto ciò che si muove in Battleground Europe, si muove perchè lo hanno deciso loro.
Quando la Brigata “C” della Divisione “A” attaccherà la “tal” località, sarà perchè l’Alto Comando ha stabilito così all’interno, probabilmente, di un piano più ampio che naturalmente i soldati semplici (voi) ignoreranno. Il bello è che quest’Alto Comando non è astratto e non è costituito da game master pagati dagli sviluppatori ( come accadeva ad esempio per Ultima Online ), bensì sono giocatori come voi, ex soldati che pian piano hanno scalato la gerarchia e sono diventati Generali. Non vi dovrete stupire se, in una località non troppo vicina al fronte, vi capiterà di vedere i soldati fermarsi e fare il saluto militare. Ogni singolo clan o gruppo di giocatori è organizzato gerarchicamente e ciò, oltre che dare più organizzazione alle offensive tutte, dà anche quel tocco di realtà che non guasta! Che dire? A parte il mouse al posto del fucile, è guerra; pura e dura.
Nel prologo ho scelto di raccontare e far vivere la battaglia, di dare l’idea di quello che in BE è lo strumento più possente: l’ambientazione e il vivere la guerra come in nessun altro gioco in prima persona. Infatti mentre in tutti i giochi della categoria medesima, ambientati nella seconda grande guerra, c’è sempre un obbiettivo a portata di mano, in BE potreste trovarvi nascosti a lungo nella vegetazione con il vostro “2Pdr” in attesa di “purgare” un carro tedesco, oppure condividere la difesa di un palazzo insieme ad altri 3 commilitoni e, in attesa dei rinforzi o dell’attacco nemico, farvi una chiacchierata tramite la radio (una chat , ma più complessa) presente a fondo schermo.
Nei bombardamenti alle fabbriche nemiche il viaggio può durare anche qualche ora, e magari, con il supporto di un software di comunicazione (Teamspeak) potrete parlare e giocare con i compagni di squadriglia per tutto il viaggio. Vivere anche le fasi di stanca della guerra fa sì che l’ambiente sia molto più reale, facendoci immergere veramente nel clima della guerra e permettendoci di apprezzare ancora di più l’azione quando questa si presenta. E’ chiaro che di tanto in tanto al giocatore verrà voglia di immergersi nell’azione più pura; nessun problema, basta tornare alla schermata d’accesso e cercarsi una cittadina con un attacco in corso!
A testimonianza dell’estremo realismo di questa simulazione c’è il sistema di danni “One shot one kill” ( basta un colpo ben piazzato per morire ) che ci fa temere la morte, non tanto in quanto tale, ma soprattutto perchè improvvisa. Se durante un assalto, ad esempio ad una cittadina, non si sarà conquistata una parte della stessa adibita a “punto di partenza”, se si muore si dovrà ripartire dal villaggio amico più vicino al punto d’attacco; ciò permette che siano tolti di mezzo quasi del tutto, comportamenti irreali alla “kamikaze”. Ognuno, se non altro per non rifare la strada, tiene alla propria vita in BE in misura molto vicina alla realtà.
I “nemici”, a differenza di tutti i giochi (o quasi) pari-categoria, non hanno icone di riconoscimento e ciò rende possibili eccezionali imboscate. Nei combattimenti in campagna, è ansia pura: vi girerete per ogni fruscio, per qualsiasi albero troppo “vivo”. In città, soprattutto di notte, prenderete parte a combattimenti assolutamente “claustrofobici” dove la voglia di sparare a tutto ciò che si muove, è frenata solo dalla paura di rivelare cosi’ la vostra posizione.
Nelle città vedrete la fanteria che va a guardare dietro l’angolo per evitare sorprese al carro amico, o plotoni interi intenti a rastrellare dopo la vittoria, la fanteria nemica nascosta o in rotta nei palazzi: vi dimenticherete presto di stare dietro uno schermo. Senza parlare delle battaglie tra carri per il possesso di ponti o arterie importanti. L’unica unità a possedere l’icona di riconoscimento, per ovvi motivi, è l’aeronautica.
In Battleground Europe potrete “trovare” sul vostro schermo (soprattutto nelle offensive pianificate) più di 64 giocatori contemporaneamente! Da notare, per evitare incomprensioni, che i “64” si riferiscono a quelli che potete vedere in un dato momento dinanzi a voi, e non sono da confondere con il massimo limite di server, di giochi simili e più noti. In tal caso il limite e di circa 10,000 giocatori in contemporanea !