Il fattore “controllo” del territorio rappresenta a mio avviso uno degli aspetti più innovativi di BoA. Negli scenari della guerra di indipendenza americana questo controllo è rappresentato da due fattori distinti: controllo militare e livello di lealtà della popolazione (quest’ultima invece non considerata negli scenari e campagne della guerra dei sette anni). Le regioni controllate militarmente, ma non “politicamente”, passano automaticamente al nemico se non sono costantemente presidiate da unità militari. Ed ancora una volta il controllo non è riconosciuto rigidamente ad una nazione o all’altra, ma in percentuale ad entrambi i contendenti (un controllo pari al 100% è ben difficile da ottenere nelle regioni contese). Livelli di controllo più elevato assicurano maggiori possibilità di rifornimento, opportunità di ritirata e localizzazione dei movimenti nemici. Attenzione dunque a muovere per lunghi tratti le vostre unità in territorio ostile: non solo potrebbero subire gli inconvenienti dovuti ai problemi di rifornimento, ma potrebbero anche essere annientate, nell’impossibilità di ritirarsi in regioni almeno parzialmente controllate.
Il fattore “nebbia di guerra” presenta particolari profili di interesse, anzitutto per il ruolo assunto dal controllo delle regioni (la nebbia di guerra è ridotta non solo dalla presenza di unità dotate di alto valore di ricerca del nemico, ma anche da elevati livelli di controllo politico della regione), ed inoltre perché la guerra di BoA non è guerra di “fronte”, bensì guerra di singoli scontri, dove è cruciale sorprendere il nemico al posto giusto ed al momento giusto (evitando il logoramento del clima e della scarsità di rifornimenti).
Vi sono infine le città strategiche, visualizzabili attraverso apposite colorazioni in una delle particolari modalità di rappresentazione grafica della mappa. In BoA il giocatore non prende decisioni relative alla produzione, ai rifornimenti ed alla diplomazia, ma il livello dei rifornimenti e dei rinforzi, e così pure alcuni eventi storico-diplomatici dipendono dal controllo delle città strategiche. Specie nelle campagne più lunghe, il giocatore deve quindi fare attenzione a mantenere sempre il controllo di un certo numero di queste città, ed evitare di rimandarne la conquista alle fasi finali. La perdita di un numero eccessivo di città strategiche può essere devastante per la possibilità di ottenere nuove unità e rinforzi, e pregiudicare definitivamente la possibilità di riconquista nei turni successivi. Le città strategiche condizionano inoltre le strategie navali: il blocco navale di un porto può infatti pregiudicarne la produttività in termini di rifornimenti.
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