Un restyling delle schermate di gioco e della gestione delle province rende il tutto più semplice e funzionale, senza perdere però in eleganza e impatto visivo. Nel complesso il tutto risulta molto gradevole e permette di vedere subito che tipo di terreno abbiamo di fronte e le condizioni climatiche in una data area. Spostando il nostro sguardo verso l’alto da sinistra a destra notiamo:
l’icona che segna la quantità di uomini disponibili alle armi, una bilancia che segna la stabilità che varia da -3 a +3, il denaro disponibile per la varie spese, il numero di mercanti disponibili, i coloni, i diplomatici pronti all’uso, i missionari per le conversioni, le spie pronte all’azione. Analizziamo ora nel dettaglio i singoli elementi.
La quantità di uomini alle armi dipende dalle province sotto il nostro dominio, dalle qualità del monarca e dalla forma di stato che abbiamo adottato. Ogni mese riceviamo un certo numero di uomini fino al raggiungimento di un tetto massimo che dipende dai fattori citati.
La stabilità è importantissima, può calare quando si dichiarano delle guerre non supportate da adeguati casus belli e quando si è della stessa religione della nazione nemica, aumenta tramite eventi e investimenti in stabilità. Varia da un minimo di -3 ad un massimo di +3. Una bassa stabilità riduce le entrate mensili e annuali e provoca maggiori rischi di rivolta nelle regioni.
L’icona del denaro mostra quanto si ha in cassa, più in la parleremo nel dettaglio della gestione finanze.
Il numero di mercanti, missionari, spie e diplomatici aumenta in base alla forma di governo, qualità del monarca, personaggi di corte, stabilità e altro ancora. I mercanti possono essere inviati nei vari centri commerciali, dietro il pagamento di una somma che varia in base alla distanza dalla nostra capitale, e nel caso in cui abbiamo successo avremo un introito mensile… sempre che un altro mercante avversario non riesca a sopraffare il nostro. I diplomatici ci permettono di instaurare relazioni diplomatiche di vario tipo con gli altri stati, e che vanno dalla dichiarazione di guerra alle offerte di pace. I coloni serviranno a colonizzare terre che ancora nessuno controlla, e il loro costo anche in questo caso varia rispetto alla distanza. I missionari convertono le regioni sotto il nostro controllo di religione diversa rispetto a quella ufficiale: si noti che un territorio di religione diversa dalla nostra genera minori entrate e rischi di rivolta più alti. Le spie possono compiere svariate azioni, tra cui assassinio di personaggi politici nemici, aumento delle rivolte, diserzione delle guardie dalle fortezze nemiche, spionaggio e molto altro ancora!
Tornando ora alla visualizzazione della mappa possiamo cliccare su una delle regioni sotto il nostro controllo per analizzarne il dettaglio. Ogni provincia produce un tipo di risorsa, genera entrate mensili e annuali e ha un rischio di rivolta. Possiamo costruirvi vari miglioramenti, tra cui: fortezze, cattedrali, laboratori, torri di guardia, centri di reclutamento, porti e altri edifici. Oltre a questi è possibile creare manifatture particolari, come centri vinicoli, manifatture tessili, carpenterie navali, centri di belle arti, manifatture di armi. Ognuno di questi edifici oltre a generare maggiori introiti annuali dà un bonus di investimento nei settori di ricerca. Il limite sulle forniture indicato in ogni provincia mostra la quantità di forze armate che possono essere nutrite e supportate. Il limite dipende dalla sua produzione, dal terreno e dal livello di fortificazione quando è presente. Il logoramento massimo è una variabile che riflette quanto rapidamente un esercito può perdere uomini se eccede il limite di fornitura stabilito per ogni provincia e dipende primariamente dal terreno e dal livello di conoscenza della tecnologia militare raggiunto.
Se si guarda in alto a sinistra vediamo la bandiera del nostro reame e cliccandoci sopra accediamo a una serie di schermate che permettono di gestire i vari aspetti della nazione.
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