E veniamo ora alle possibilità di impiego delle risorse. Qui FoF pecca del difetto opposto, gestendo innumerevoli tipologie di costruzioni e unità. Alcune costruzioni aumentano la capacità produttiva della provincia; già ho detto delle zecche, le fattorie aumentano la produzione di cavalli, le industrie aumentano la produzione di ferro. Altre aumentano le capacità di ricerca, distinta per settori (armamenti, ingegneria, logistica). Altre ancora migliorano le statistiche delle brigate, i livelli dei rinforzi, il recupero dei feriti, e rendono possibile costruire particolari tipologie di unità (artiglieria, divisioni, corpi d’armata, armate). Tutto questo è apparentemente stimolante, ma mi chiedo se Lincoln e Jefferson siano stati mai messi di fronte al dilemma se costruire un ospedale, una torre di guardia (suppongo sia un’astrazione per strutture di ricognizione) o un laboratorio di ricerca. Vi ricordate poi Civilization, dove non potete aumentare le costruzioni se prima non edificate strutture quali fognature o acquedotti? Qualcosa di analogo troviamo qui, dove il numero di costruzioni di ciascuna provincia è limitato dalla disponibilità di piantagioni (per i Confederati) o palazzi (per l’Unione) estremamente costosi (suppongo siano astrazioni per qualcosa che non capisco). Ed anche questa caratteristica rende FoF più simile ad un gioco genericamente strategico che ad un wargame “serio”.
L’aspetto strategico del gioco è arricchito da ulteriori elementi quali la diplomazia, la ricerca, la gestione di stati e governatori, ribellioni, supporto nazionale alla guerra. La diplomazia è gestita secondo meccanismi abbastanza semplici, in cui ciascuna parte deve cercare di migliorare i propri rapporti con le potenze europee per ottenere sostegno alla propria causa. Gli stati europei appoggiano tendenzialmente la Confederazione, e possono essere decisivi per incrementare o diminuire la quantità di risorse disponibili al Sud. Il rischio di entrata in guerra dell’Inghilterra pende poi come una spada di Damocle sull’Unione. L’amicizia degli europei dipende dalla quantità di denaro che i contendenti spendono in loro favore: secondo uno schema apparentemente “rozzo”, ma accettabile in via di astrazione in un gioco che non è di strategia diplomatica. Un’arma ulteriore per ottenere il supporto del vecchio continente è data dalla possibilità di emancipare gli schiavi. Le opzioni di default consentono l’emancipazione anche al Sud (c’è chi ha gridato allo scandalo, ma l’emancipazione sudista è opzionale) che in tal caso risulta tuttavia penalizzato sul piano del supporto alla guerra. L’emancipazione da parte del Nord reciprocamente aumenta la determinazione sudista, che produrrà automaticamente unità supplementari.
La ricerca si sviluppa mediante progressivo accumulo di punti, che dipendono dal numero di laboratori costruiti e dall’atteggiamento dei governatori. I settori di ricerca comprendono armamenti, navi, ingegneria, logistica, addestramento. Accumulando punti di ricerca è possibile aumentare il livello dei relativi settori, che dà la possibilità di costruire nuove unità o migliorare le caratteristiche di quelle esistenti.
Uno degli aspetti più interessanti del gioco è la gestione degli stati e dei governatori. La possibilità di costruire edifici ed unità dipende dal controllo della capitale dello stato cui la provincia appartiene. Il governatore di ciascuno stato può essere più o meno “amichevole”, e può favorire od ostacolare ricerche e produzioni. L’amicizia dei governatori dipende dalla nomina di generali provenienti dai loro stati, dalla presenza dei loro “raccomandati” nello staff militare (che è però così normalmente penalizzato nelle statistiche), dalle vittorie o sconfitte in battaglia nel proprio territorio, dalla vostra disponibilità a soddisfare le richieste di costruzioni o di unità.
Ciascuna provincia è inoltre a rischio di “ribellione”. Sono sempre “ribelli” le province appena conquistate. Possono inoltre ribellarsi le province non esattamente contente della vostra politica di requisizione di risorse e di reclutamento di soldati, secondo i meccanismi che fra breve descriverò. Le province ribelli non consentono il transito di truppe per ferrovia, e bloccano la costruzione di risorse ed unità al loro interno. Così pure la costruzione di risorse ed unità è bloccata dalla presenza sul territorio di truppe nemiche. Ultimo elemento di pianificazione “strategica” è dato dal supporto nazionale alla guerra, che dipende dalle sorti delle battaglie e dalle politiche di emancipazione degli schiavi.
Gli aspetti di strategia strettamente militari riprendono alcuni meccanismi di CoG, con vari affinamenti e complicazioni. Il reclutamento delle truppe avviene a livello di brigata: ordinandone la costruzione dalla finestra della provincia o dalla schermata riassuntiva delle città. Esistono naturalmente unità di fanteria, cavalleria e artiglieria, quest’ultima ulteriormente suddivisa in artiglieria da campo e da assedio. Esistono poi unità navali di mare e di fiume, e navi “contrabbandiere” sudiste destinate a reperire risorse fuori dal territorio della madre patria. I Confederati dispongono di unità di partigiani e sabotatori, che non partecipano ai combattimenti, ma possono compiere varie azioni dietro le linee nemiche, e ad esempio distruggere o sottrarre risorse, bloccare rifornimenti e linee ferroviarie.
Le unità di fanteria sono reclutabili attraverso due ulteriori metodi, che se ho ben capito corrispondono alla chiamata a raccolta di volontari ed alla coscrizione obbligatoria (muster e conscription). Suppongo che la costruzione di unità con il metodo tradizionale corrisponda all’addestramento di “professionisti”, caratterizzati infatti da migliori statistiche. Il ricorso a volontari e coscritti è comunque in realtà indispensabile per ottenere armate di consistenza almeno vagamente simile a quella storica. La raccolta di volontari e la coscrizione sono limitate dal livello della popolazione (esiste però un’opzione che elimina questo vincolo), contribuiscono a peggiorare l’amicizia dei governatori nei vostri confronti, e determinano rischi di rivolta. Così pure e con analoghi rischi è possibile reperire risorse aggiuntive attraverso requisizioni.
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