Pur privo di effetti speciali, FoF non è infatti esattamente gioco per computer datati. In particolare WCS segnala che 512 Mb di RAM sono tendenzialmente pochi, e consiglia in questi casi di eliminare gli effetti sonori e di animazione. Con il mio Gb di RAM e processore a 2 Ghz ho riscontrato tempi di caricamento non precisamente fulminei, nonché alcuni crash. E’ comunque possibile che gli sviluppatori tendano a considerare anche questi requisiti ormai superati (ma cosa succederà quando installeremo Vista?). Inutile dire che la possibilità di fare girare il gioco su sistemi portatili non collegati alla rete elettrica è estremamente ridotta. Possibile, anche se causa di forti rallentamenti del sistema, l’utilizzazione della combinazione di tasti alt+tab per passare ad altra applicazione (ad esempio alla lettura del manuale del gioco in formato pdf).
La documentazione del gioco è in linea con gli standard (modesti) cui ci stiamo abituando. Senz’altro apprezzabile l’idea di inserire il tutorial flash player, che tuttavia non dice molto ai giocatori che già hanno esperienza di CoG, ed è da solo insufficiente a metterci in grado di giocare. Mancano scenari brevi, che consentirebbero di prendere confidenza con il gioco (anzi, la scarsità di scenari è un punto debole di FoF, su cui ritornerò). E’ quindi necessario cimentarsi con la lettura del manuale di oltre 250 pagine, ricco di appendici con dati statistici, ma privo di una guida strategica, presente invece nella documentazione di CoG, che potrebbe aiutare a muovere i primi passi. Il manuale d’altro canto è apparentemente dettagliatissimo, ma ad una più attenta lettura rivela alcune mancanze stucchevoli. Non riporta ad esempio la scala delle mappe dei combattimenti dettagliati (che dal forum Matrix ho imparato essere 100 iarde per esagono), e mi pare sostanzialmente reticente anche su altri aspetti, come i costi di rifornimento delle truppe.
L’annuncio dell’uscita di Forge of Freedom (di seguito, FoF), gioco di grande strategia sulla guerra civile americana (1861-1865), mi fece subito istintivamente pensare che lo sviluppatore Western Civilization Software e l’editore Matrix stessero per segnare un gol a porta vuota. Il periodo storico appassionante per il pubblico americano (e, a quanto è dato di capire dal forum di NWI, anche per i giocatori italiani), l’assenza di recenti titoli strategici dedicati all’argomento, l’utilizzo dell’interessante motore di gioco di Crown of Glory (di seguito, CoG), mi parevano garanzie di sicuro successo. Però la guerra civile americana è una “bestiolina” delicata. Il divario enorme di risorse economiche a disposizione delle parti (dell’ordine di nove o dieci a uno a favore dell’Unione), la vicinanza geografica delle due capitali, con conseguente possibilità di chiusura del conflitto anche in un’unica decisiva battaglia, le accese discussioni in ordine alle ragioni della lunga durata di una guerra che sembrava ragionevolmente persa in partenza per il Sud, sono tutti fattori non facilmente modellabili in un gioco che abbia pretese di verosimiglianza storica, e ad un tempo voglia evitare il rischio di una fine repentina della guerra, dando alla Confederazione concrete prospettive di vittoria. La soluzione offerta da WCS a questi problemi è stata a mio avviso abile ma non brillante, e FoF mi sembra un’occasione mancata, per le ragioni che cercherò ora di illustrare.
La distribuzione di FoF segue gli schemi ormai noti di Matrix. Il gioco è in inglese (difficile immaginarne versioni localizzate) ed è acquistabile via digital download, con possibilità di ordinare contemporaneamente anche una copia fisica del prodotto. NWI ha ricevuto il file di installazione, non il prodotto confezionato. Non sono quindi in grado di giudicare l’appetibilità del packaging. So comunque che il manuale cartaceo resta un sogno, e che ancora un volta dovremo eventualmente adattarci a stampare fogli svolazzanti della documentazione, disponibile in formato pdf all’interno del file di installazione. FoF non semplifica la vita nemmeno sul piano della dimensione del file di installazione, che supera quella di un normale CD, e richiede un DVD e relativo masterizzatore per essere integralmente copiato su un supporto fisico. Chi non dispone di un masterizzatore DVD deve quindi adattarsi a conservare il gioco sul solo disco rigido, oppure ricorrere a programmi di divisione dei file, come winrar
L’installazione richiede l’inserimento del numero di serie, ricevuto con la mail di conferma di acquisto. Il gioco installato girerà poi comunque senza richiedere nuovamente il numero né l’inserimento di CD. Il procedimento di installazione ha alcune lentezze inevitabili, data la lunghezza del file, ma non presenta particolari problemi. Il pacchetto include un tutorial non interattivo in formato flash player, contenente una prima introduzione ai meccanismi basilari del gioco. Include inoltre un programma antivirus che dovrebbe essere particolarmente leggero e compatibile con un software come quello di FoF, piuttosto esoso in termini di risorse.
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