Kharkov: Disaster on the Donets è stato sviluppato dall’australiana SSG (Strategic Studies Group) e pubblicato da Matrix Games. E’ il successore dei giochi della serie Battlefront e Decisive Battles e precede il rifacimento di Across the Dnepr – Second Edition. Si tratta di un wargame operazionale a turni che copre il periodo tra la fine della controffensiva invernale sovietica e l’inizio dell’Operazione Fall Blau, la campagna tedesca per Stalingrado e il Caucaso, e più precisamente quella che sarà conosciuta come la Seconda battaglia di Kharkov. All’inizio del maggio 1942, quattro armate Sovietiche sotto il comando del Maresciallo Semyon Timoshenko erano pronte a lanciarsi all’attacco da un saliente creatosi durante la controffensiva invernale con l’obiettivo di liberare Kharkov e impadronirsi dei passaggi sul fiume Dnepr, distruggendo al contempo le armate tedesche nel sud dell’Ucraina. Altre due armate erano disposte in difesa dei fianchi. I tedeschi allo stesso tempo stavano preparando l’operazione Fridericus volta a tagliare il saliente alla base in preparazione dell’offensiva estiva. La battaglia comprende quindi sfondamenti, accerchiamenti, assedi, contrattacchi e tutto ciò che un appassionato del Fronte Russo può aspettarsi. L’ultimo aggiornamento disponibile è il v1.20 che aggiunge tre scenari (Operation Konrad, Operation Husky, and Kirovograd), diverse migliorie sia alle regole che ai controlli e all’interfaccia nonchè alcuni bug fixes. Da notare che la patch aggiorna anche il manuale in pdf, manuale che fa parte di una buona documentazione comprendente guide di riferimento, tutorial al gioco e all’editor di scenari e un manuale relativo a quest’ultimo (che resta però tra i più ostici). Il punto di forza del sistema di gioco è l’affinamento dovuto a più di 10 anni di sviluppo mentra la sua debolezza risiede nel comparto grafico non più al passo coi tempi. Ad esempio non supporta i moderni monitor widescreen e la risoluzione può essere impostata solo a 1280×1024 oppure 1024×768 con totale mancanza importante dei livelli di zoom. Sul mio 23″ con risoluzione nativa 1920×1080 ho dovuto impostare il gioco a 1024×768 perchè con la risoluzione maggiore le unità e le scritte risultavano non abbastanza grandi.
Le unità rappresentano reggimenti e battaglioni, ogni turno rappresenta un giorno di tempo reale e ogni esagono copre 4 chilometri. A differenza di un wargame come TOAW ma analogamente ai boardgames, il sistema si basa su lanci di dado (a sei facce), sulle tabelle di risoluzione dei combattimenti (combat resolution tables -CRT), sugli step di perdita ecc., tutte cose familiari ai giocatori di boardgame ma che possono sembrare limitate e poco innovative. Sicuramente però tutti i calcoli necessari a giocare potrebbero essere ingestibili in un wargame.
Il corposo manuale fornito richiede un po’ di tempo per essere assimilato ma per aiutare la comprensione del sistema è disponibile un tutorial che in otto lezioni spiega come funzionano le meccaniche di gioco e che consiglio spassionatamente. Il fatto che il gioco non giri in una finestra ridimensionabile (anche se può essere minimizzato per non esser “colti sul fatto” da mogli o datori di lavoro) non aiuta lo studio, meglio perciò stampare la documentazione. La curva di apprendimento, almeno per giocare a un buon livello, potrebbe risultare più ripida del previsto, a causa sia di molti concetti propri della SSG sia di molta “minuteria” che richiede un certo grado di microgestione. Cercare di giocare senza conoscere il sistema potrebbe risultare frustrante, anche perchè l’AI è un avversario brutale, e si rischierebbe di smorzare l’interesse di un giocatore occasionale. Riguardo all’AI posso dire che risulta abbastanza competitiva, esegue manovre, contrattacca, crea linee trincerando unità, però commette spesso ingenuità che un giocatore smaliziato non tarderà a sfruttare per vincere la partita. Kharkov non è tra i giochi più economici. Un giocatore attento dovrebbe valutare se a suo parere vale la pena d’investire tempo e denaro su questo sistema e in caso positivo potrebbe attendere un periodo di sconti come quello natalizio per acquistare assieme Kharkov e Across the Dnepr II (quest’ultimo è un’espansione e richiede Kharkov per essere giocato). L’interfaccia è quasi la stessa di Battlefront e comunque simile alla serie Decisive Battles.
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