Il Trentino non fu annesso al reich come nessun territorio italiano, fu semplicemente amministrato in via provvisoria per problemi contigenti lo stato di guerra. Detto questo, io rispetto tutti quelli che hanno combattuto in buona fede, onoro tutti quelli che hanno combattuto e dato il sangue e spesso la vita per l' onore d' Italia. Disprezzo chiunque abbia commesso atrocità, da qualunque parte vennero commesse, sia quando si fucilava per rappresaglia gente che spesso non c' entrava con la strage partigiana (anche se la rappresaglia era, in maniera assolutamente inconcepiile per degli uomini di legge che si definiscono civili, consentita dalle leggi di guerra) sia quando si mettevano le bombe per ammazzare militari e civili aspettando tranquilli dentro i rifugi montanari che la vendetta si consumasse su prigionieri precedentemente catturati (prendendo poi anche una bella medaglia e una sostanziosa pensione). E' ovvio che la ragione era da un lato e il torto dall' altro, a secondo di come la pensiamo, ma è ancor più logico, visto che siamo uomini e che siamo diversi tra noi, che la gente che fece in buona coscenza una scelta diversa da quella che ognuno di noi può considerare giusta va rispettata,e la memoria di quell' uomo o di quegli uomini va onorata. Discorso che vale assolutamente anche per le Waffen SS, esercito valorosissimo composto per lo più da uomini valorosi, non certo da robot pronti ad uccidere tutto e tutti o, al contrario, salvare il mondo da tutto e tutti. Tra loro c' erano dei criminali, come tra tutti gli uomini di tutti gli eserciti e di tutti i gruppi armatio che presero parte a quella brutta guerra (come se le altre fossero state belle...). Nessuno in guerra è puro, sono i sentimenti sinceri, ma la guerra degli uomini è sporca e tira fuori il peggio di ognuno di noi, ieri come oggi, e questa è l' unica verità incotrovertibile, da qualunque parte la si veda. Tornando in tema, io ho miltato in un movimentoce molti di voi definerebbero dei destra estrema, ma che per noi o per parte di noi non fu mai tale. Noi non siamo mai stati di destra, il definirsi tale di taluni è uno squallido retaggio missino. Aggiungo che non ci si mischiava con la violenza da stadio, magari qualcuno dentro le curve che fa anche militanza politica c'è, ma credetemi, sono una minoranza. La gran parte di quelli che vengono deginiti u"ultrà di estrema destra" sono personaggi che di politica non ci capiscono nulla o quasi e che comunque mettono lo stadio prima della piazza, la trasferta prima di una manifestazione di carattere movimentistico politico o prima di un volantinaggio o di un sit in. Il volerli mischiare ad un movimento in particolare appare come un chiaro disegno di quasi la totalità dei media per screditare il movimento in questione che certo voi riconoscerete da queste mie parole. Inoltre non si va in giro a picchiare chi ci sta sui maroni, è stupido e controproducente. ovvio che ci si difende quando è necessario farlo, altettanto ovvio che purtroppo qualche volta si è risposto a provocazioni verbali atte a provocare lo scontro fisico. Fortunatamente nella mia città non è più successo nulla di veramente grave da almeno 20 anni e per questo ringrazio il Signore.
ah no???? senza parole, 13 anni fa, mentre tornavo a casa dopo una serata passata a casa di un amico sono stato tirato giù dalla bicicletta e massacrato di botte dai tuoi amici per la mia risaputa simpatia alla sinistra...... e stavo semplicemente tornando a casa, non ho provocato nessuno...., sono solo passato per una strada un po' defilata dove passavano anche loro, erano in 3 i coraggiosi.... e gradirei non parlarne più, scusate, non chiedetemi altro
hai ovviamente la mia solidarietà, quelli che fanno politica "con le mani" o peggio con i coltelli non devono avere il minimo spazio. Hanno avuto decenni di tempo per capire che lo squadrismo è finito, ma non ci arrivano neancora oggi.
mi dispiace ma ti sbagli : da wiki: "A seguito dell'armistizio firmato dall'Italia con gli alleati, la regione venne di fatto annessa al Terzo Reich." http://www.wikipedia.it/ Di fatto il trentino e il frilui vennero annessi (il firuli era col nome di Kossaken Land e nel dopo guerra nazista avrebbe fatto da "terra promessa" ai cosacchi che nel WWII si schierarono coi tedeschi. Detto questo ,ti voglio porre le mie " condoglianze" e il mio rammarico per quanto accadutoti ange222, anch'io come te sono di sinistra e condivido il disprezzo che provi verso quei vigliacchi che in 3 ti hanno agrredito,comunque hai tutta la mia solidarietà.
Guarda che sbagli, non ci fu nessuna annessione ufficiale con tanto di carta firmata e siglata... L'annessione, ipotetica, sarebbe dovuta avvenire esclusivamente a guerra finita, e di fatto non avvenne. Se wiki dice "fu di fatto annessa" ciompa alla grande, visto che quella zona era considerata teatro operazionale e non territorio metropolitano, poi basta andare a vedere a chi andavano le tasse e che moneta ci circolava...
però il "kosakenland" non è un'invenzione, che sarebbe accaduto in Carnia se la germania avesse accettato una pace (mai proposta) con gli alleati? Chi avrebbe comandato? Alla fin fine chi comandava in Italia? Benito o Rahn?
nel mentre sono sicuro che il trentino-altoadige non è mai stato annesso ufficialmente alla germania, se qualcuno ha carta che dice il contrario citi le fonti
Trento,Bolzano e Gorizia furono ammesse nel reich centrale... l'ho letto su internet da qualche parte ma non ho voglia di cercare... Ti fidi di me vero gy???
Io di annessioni non ne so niente,che c'era in programma un processo di germanizzazione che doveva arrivare fino ai confini del Veneto,non vuole dire che sia stato annesso.Il controllo era amministartivo governativo e militare questo vuol dire che tutto era supervisionato da personale tedesco (questo per ovvi motivi ) sicuramente in prospettiva di una futura annessione.
non solo personale tedesco, le due regioni erano sotto controllo dei Gauleiter del tirolo e della carinzia, come fossero un'estensione delle stesse e non due aree a se stanti
Certo sul litorale adriatico è Rainer e trentino Hofer che si occupano dell'organizzazione e non solo,comunque non si parla di annessione ,ma solo di prospettiva futura,che prima deve passare attraverso la germanizzazione dei territori,anche per questo viene introdotto come obbligatoria la lingua tedesca e i giornali tedeschi.
allora de facto il trentino fu annesso nel 1944 al III reich soot l'unione della carinzia ,formalmente solo il SUDTIROLO era annesso al III reich ma nei fatti era amministrato,occupato e sfruttato(il tutto col benestare dei simpatici fascistoni) dai crucchi e non dalla RSI com'era nei "patti" RSI-III reich, il sudtirolo fu trattato come "pura regione ariana"(contenti loro) ma il trentino essendo di lingua italiana fu "genocidiamente e linguisticamente" parlando massacrato e il tedesco fu reso obbligatorio nelle scuola(almeno in quelle che restavano in piedi) qui gli alleati non c'arrivarono se non nel 1945 e incontrarono una tenace resistenza tedesca che li dissuase dall'avanzare e fu solo grazie alla avanzata russa in austria che i tedeschi sloggiarono.
La Repubblica di Mussolini Giorgio Bocca Pagina 35-36 Paragrafo 'La contraddizione hitleriana'. Cito i pezzi interessanti per la nostra questio: "A questo punto Hitler prende una decisione politica, autorizza una semi-annessione: a Mussolini può dire che si tratta di una misura provvisoria, ai gauleiter lascia capire che ha accettato il loro punto di vista. Segnalo in particolare il deciso contrasto fra i diplomatici tedeschi, con in testa Ribbentrop, favorevoli ad una temporalità, e i generali e i membri del partito, in testa Goebbels, che premono per una annessione definitiva." Goebbels in particolare dice: "Dobbiamo non solo riavere il Tirolo meridionale, ma portare la linea di confine al Sud delle Venezie. Tutto ciò che era austriaco deve tornare nelle nostre mani". Note: TAA di Eithel F.Moelhausen (per la parte sulla decisione di Hitler) Joseph Goebbels, op. cit., p. 591 (per l'opinione di Goebbels) Penso quindi di poter affermare con sicurezza che tutti abbiamo ragione e torto. Batteva, nei territori in oggetto, bandiera germanica, ma formalmente erano amministrativamente italiane e i due Gauleiter erano 'provvisori', perlomeno nelle parole di Hitler al Duce.