Riprendo la galleria dei "casi umani" con un certo comandante di brigata Walpole, inglese, durante la rivolta dei Sepoy in India, nel 1858. Sir Colin Campbell lo aveva spedito a Rohilkhand per combattere Bahadur Khan, alla guida di un grosso reparto. Avicinandosi a Fort Ruiya, la colonna britannica si imbattè in un soldato inglese fuggito dal forte che disse a Walpole che Nirpat Singh, comandante del forte, intimidito dalle truppe britanniche, avrebbe opposto una resistenza puramente formale per "salvere l'onore" e si sarebbe arreso, avendo a disposizione solo 200 uomini. Walpole non ci credette, stimando invece che nel forte si trovassero circa 1500 uomini. Non fece la consueta ricognizione intorno al forte, che da due lati era protetto dalla giungla, e dette inizio all'assalto nel punto in cui le mura erano alte e protette. (Scoprì poi che nella parte posteriore le mura erano talmente basse che "un bambino non avrebbe avuto difficoltà a scavalcarle"). Nirpat Singh voleva arrendersi, ma quando vide le truppe britanniche avanzare in folti gruppi verso la parte più fortificata delle mura ci ripensò. Sotto il fuoco degli indiani caddero oltre un centinaio di soldati inglesi. Walpole fu colto dal panicoe ordino l'immediata ritirata. Quella notte stessa Nirpat Singh evacuò il forte con il favore dell'oscurità, cosicchè Walpole potè facilmente occuparlo il giorno dopo. Un altro caso umano può far comprendere le cause della disastrosa sconfitta sovietica nel '41 contro i tedeschi. Parlo del maresciallo Semyon Mikhailovich Budyonny (chiamato dai suoi soldati "l'uomo con i baffi grossi e il cervello piccolo"). Sergente maggiore della cavalleria zarista nel 1917, con la rivoluzione Budyonny divenne da un giorno all'altro comandante della 1° armata di cavalleria sovietica. E non per abilità militare, ma perchè convinto sostenitore di Stalin. Le sue teorie militari potrebbero essere racimolate qua e là da ignoti testi di Attila e Gengis Khan: attaccare indistintamente cose e persone con il massimo fervore. Nella grande purga dell'Armata Rossa, in cui Stalin decimò il corpo ufficiali sovietico, Budyonny fu promosso vice commissario per la difesa (e questo dice molte cose). Nel 1941 Budyonny comandava le armate sovietiche in Ucraina e Bessarabia contro i tedeschi. Aveva una superiorità numerica di 3-4 a uno e disponeva di molti carri armati in più (che peraltro non considerava, durante il processo a Tukhacevsky lo criticò aspramente per i suoi sforzi di creare moderne forze corazzate, al che il Tukha, ormai condannato, rispose "mi sembra di sognare"...). Fra il luglio e il settembre del 1941, la sua incompetenza costò all'URSS un milione e mezzo di uomini. Finalmente Stalin lo rimosse dal comando, sostituendolo con Semyon Timoshenko, dandogli però il comando delle armate di riserva (accerchiate e distrutte a Vyazma) e successivamente il comando delle armate del Nord Caucaso. Dopo la guerra fu decorato Eroe dell'Unione Sovietica.
mitico Tucha..."mi par di sognare" ma non c'era solo lui, anche Voroscilov ritenuto incapace di comprendere i carri armati e il blitzkrieg e anche Boris Shaposhnikov un autentico leccapiedi di Stalin: un aneddoto: "Shaposhnikov presented the plan to senior Red Army generals in Stalin's office at the Kremlin on the evening of 5 January. Stalin asked Zhukov for comments, and Zhukov replied that the plan was unrealistic: the Red Army lacked the resources to sustain such a broad offensive and would suffer excessive casualties for little gain. Coming from Zhukov, that was a particularly strong statement, since he had little squeamishness over losses. Zhukov preferred limited and focused actions as resources allowed. Stalin ignored the advice and said the offensive would go ahead anyway. Zhukov was annoyed at the whole farce and complained to Shaposhnikov after the meeting. Shaposhnikov, who had constructed the plan against his own better judgement, replied: "It was foolish to argue. Koba had already decided. The directives have gone out to almost all the fronts, and they will launch the offensive very soon. Well then, why did Stalin ask me to give my opinion?!" says zuchov... ""I just don't know, old man, I just don't know." ( ) They both really knew it was just Stalin toying with his underlings again. The offensives went forward as Stalin ordered on 10 January 1942, and they came to ruin just as Zhukov had predicted. As the Red Army advanced, casualties and material losses sapped the momentum of the assault, and Soviet supply lines through rough territory grew longer while German supply lines grew shorter. The Germans had built defenses anchored around key cities that could be kept supplied, and these "hedgehogs" withstood Red Army attacks. Almost 100,000 Germans had been encircled at Demyansk, but for ten weeks they were resupplied by air until a German relief column punched through in April. The success of the Demyansk air resupply operation would have important consequences later on. da http://www.vectorsite.net/twsnow_06.html :contratto: