[HPS PzC - Bulge '44] AAR: The Race for Bastogne

COMMENTO I° GIORNO: (10.00 – 06.00 18/19 dec.)

Von Luettewitz è soddisfatto di com'è andato il primo giorno di combattimenti, fatte salve alcune sacche di resistenza, che peraltro non mancano di destare pensieri, può considerare praticamente completata la prima fase del suo piano operativo.

La resistenza americana è stata travolta, numerose le perdite del nemico tanto in termini di uomini che di mezzi, tanti anche i prigionieri. Oltre a ciò, a prima vista sembrerebbe che sulla strada per Bastogne non ci sia nulla se non qualche unità di artiglieria di seconda linea, se così fosse potrebbe quasi trasformarsi in una “cavalcata”.

Per quel che riguarda le sue truppe la situazione è meno entusiasmante, von Lauchert lamenta diverse perdite ma soprattutto la sua 2^ Panzer ha diversi reparti decisamente logorati, tanto dall’efficacissima artiglieria americana che dagli scontri di Donnage, e che avrebbero bisogno di tirare il fiato. In compenso la Panzer Lehr di Bayerlein è ancora tutto sommato fresca, sebbene anche qui l’artiglieria americana abbia distrutti diversi carri.

Nel settore di Wiltz tanto la 26^ VG di Kokott che la 5^ FJ di Heilmann lamentano consistenti perdite causate dall’intenso fuoco di artiglieria e dagli accaniti scontri, diverse le unità sotto stress. In questo caso però l’obiettivo è circoscritto territorialmente, ed oramai a portata di mano, hanno tempo, Luettewitz è meno preoccupato.

Sulla base di queste considerazioni Luettewitz impartisce le direttive operative per il giorno 2:

-2^ Panzer: eliminare le sacche di resistenza e convergere verso Bourcy dove si raggrupperà e recupererà le forze per attaccare Noville.

-Panzer Lehr: attaccare lungo la direttrice della strada asfaltata che conduce a Bastogne, prendere Longvilly e Margaret nel più breve tempo possibile.

-26^ VG e 5^ FJ: accerchiare Wiltz da nord e da sud.

 

Victory Progress e Losses alla fine del primo giorno:

 

TURNO 8 prima parte: (h.06.00 - 08.00 del 19 dec.)

Nonostante i Panther della 2^ siano duramente provati von Lauchert ordina l’ingaggio degli Sherman USA oramai circondati, diversi corazzati americani sono distrutti ed il reparto sbanda. Nel tentativo di chiudere la partita immediatamente a quel punto von Lauchert impartisce ad un battaglione di fanteria l’ordine di assalto: gli americani resistono con ostinazione e l’assalto fallisce con grave impatto sul morale dei fanti tedeschi (Disrupted). A quel punto von Lauchert fa avanzare le fanterie del genio che riproveranno nelle prossime ore. Gli altri reparti affaticati (Disrupted) riposano mentre si movimentano anche le artiglierie che iniziano il percorso di avvicinamento alle zone di concentramento.

Il battaglione di fanteria nel bosco a nord intanto chiude in trappola il Priest americano che viene anche ingaggiato dai panzer della Lehr. Il resto della divisione avanza verso Longvilly senza incontrare resistenza ad eccezione di un secondo reparto Priest.

 

TURNO 8 seconda parte: (h.06.00 - 08.00 del 19 dec.)[FONT=&quot]
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Nella zona di Wiltz con la luce del sole riprendono furiosi i combattimenti, mentre si continua la manovra aggirante, le fanterie di Kokott riescono ad assaltare con successo l’ultima posizione difensiva prima della cittadina oramai ridotta a macerie. Anche i parà della 5^ continuano gli scontri con il nemico.

Ad ovest di Longvilly infine fa la sua comparsa un reparto corazzato USA incolonnato (T).

 

(Ndr)

L'Incolonnamento (T):

Incolonnare le unità (contrassegno (T) dopo il valore di movimento) conferisce a queste, sopratutto se motorizzate o meccanizzate, un notevole incremento della capacità di movimento, tanto più se lungo una strada e non in territorio accidentato. L'incolonnamento è peraltro obbligatorio per movimentare le artiglierie (ovvviamente quelle "statiche"), o anche per attraversare sui ponti i fiumi non guadabili (blu scuro).

I malus però non sono da poco, le unità che in quello stato possono offendere/difendere (un reparto di fanteria ad esempio) lo fanno con grandi penalizzazioni, ma sopratutto se subiscono un attacco i danni sono notevolissimi.

Farsi sorprendere dal nemico in quello stato, o subire il fuoco di artiglieria o un attacco aereo, può davvero costituire un prezzo alto da pagare.

Questo fra l'altro è utile dirlo anche per alcune scelte fatte nel prossimo turno.

 

(Ndr)

Le Artiglierie:

Scegliere il momento nel quale movimentare le artiglierie è importante. Se è stata scelta inizialmente l'opzione "Artillery Setup" infatti, una volta incolonnate e mosse, le artiglierie fisse impiegheranno alcuni turni (non più di 2 o 3) per esser nuovamente operative, ed il loro supporto in attacco e difesa è sempre qualcosa di determinante.

Queste ovviamente hanno un raggio d'azione, e quindi solitamente quando la linea dei combattimenti è in procinto di raggiungere il limite del raggio di azione, è giunto il momento di farle avanzare, possibilmente di notte quando la visibilità nemica è ridotta. Sbagliare la "tempistica" di questa operazione può lasciarti "a secco" del suo supporto magari in turni decisivi (sopratutto quelli diurni dove non ci sono malus ad assalti, etc.).

Piccolo inciso anche se non c'entra nulla con l'AAR, le artiglierie possono essere "guidate" solo da reparti che appartengono al medesimo Comando.

 

TURNO 9 prima parte: (h.08.00 - 10.00 del 19 dec.)

E’ quanto mai necessario liberare l’arteria asfaltata lungo la cui direttrice Luettewitz sta conducendo l’attacco a Bastogne, tanto più che le artiglierie della 2^ Panzer e della Panzer Lehr si sono movimentate per raggiungere posizioni più avanzate e mettere sotto tiro Bastogne, e per il loro avanzamento quella strada è fondamentale.

Il problema non sta tanto nella pericolosità dei reparti nemici in zona, che essendo oramai circondati ed in confusione non posseggono una capacità offensiva preoccupante, quanto piuttosto nel fatto che dalle loro posizioni possono dirigere il fuoco dell’artiglieria nemica contro quelle tedesche incolonnate sulla strada.

Von Lauchert non ha alternative, ordina ai suoi panzer di portare un nuovo attacco agli Sherman americani, 4 corazzati nemici sono distrutti. A quel punto tenta nuovamente l’azzardo ed ordina ad un battaglione del genio di tentare un nuovo assalto dopo quello delle ore precedenti. Questa seconda ondata riesce nel compito, ben 21 corazzati nemici vengono distrutti o catturati: la strada a nord è libera.

 

TURNO 9 seconda parte: (h.08.00 - 10.00 del 19 dec.)

A quel punto, tocca alla Lehr liberarsi del HQ e della batteria di Priest nella posizione americana sulla collina antistante la strada asfaltata. I panzer di Bayerlein riescono ad eliminare tutte i semoventi americani ma l’unità HQ sebbene sotto il fuoco da diverse posizioni resiste anche all’assalto dei Puma: niente da fare.

Bayerlein a questo punto prova ad approfittare della sorpresa e nonostante ritenga siano in inferiorità numerica lancia i suoi StuG IIIg ed i suoi PzKw IVh contro gli Sherman individuati ad ovest di Longvilly: sono incolonnati e quindi più vulnerabili. Il risultato non è dei migliori ed alla fine un solo tank nemico viene distrutto.

La Panzer Lehr avanza infine compatta racchiudendosi nei pressi di Longvilly la cui difesa viene peraltro rinforzata dall’arrivo di due batterie da 88 dal lungo raggio: saranno utilissime contro gli Sherman.Lo stesso fa la 2^ Panzer che concentra le artiglierie e le AA lungo la ferrovia a nord di Longvilly e mette in moto le restanti unità.

 

TURNO 9 terza parte: (h.08.00 - 10.00 del 19 dec.)

A Wiltz intanto la battaglia infuria, viene occupata la zona sulla sponda est dell’abitato: la città è quasi isolata.

La 5^ FJ intanto fatica ad aver ragione della posizione amricana a sud, il loro supporto è fondamentale per prendere Wiltz, devono stringere i tempi.

Nuove unità corazzate americane individuate ad ovest di Longvilly (fase americana del turno IX), si tratta di Stuart ed Hellcat. Gli Sherman si disincolonnano attaccando i panzer della Lehr: 1 corazzato per parte viene distrutto.

 

TURNO 10 prima parte: (h.10.00 - 12.00 del 19 dec.)

Mentre viene eliminato l’HQ americano alle proprie spalle la 2^ Panzer avanza occupando Bourcy. Le artiglierie sono tutte in fase di dispiegamento mentre le fanterie stanno raggiungendo la prima linea, i panzer di von Lauchert invece si concentrano a ridosso del Priest americano: quell’artiglieria và eliminata per consentire alla 2^ di avanzare verso Bourcy ed attaccare sul fianco sinistro i corazzati USA che sono posizionati lungo la strada asfaltata ad ovest di Longvilly.

Gli 88 di Longvilly intanto ingaggiano gli Stuart americani eliminandone un paio ed disorganizzando l’unità, le cose non vanno altrettanto bene con gli Sherman che invece hanno la meglio: per fortuna stanno sopraggiungendo gli altri panzer della Lehr a dar manforte. Si cerca anche di isolare la posizione americana tenuta dal genio lungo la ferrovia tra Wiltz e Longvilly.

 

TURNO 10 seconda parte: (10.00 - 12.00 del 19 dec.)

Alterne vicende nel settore di Wiltz dove da una parte la 26 VG subisce pesanti perdite negli scontri per la città, mentre dall’altra la 5 FJ riesce finalmente a travolgere il nemico: 219 uomini sono uccisi o fatti prigionieri.

A questo punto i parà di Kokott possono contribuire all’attacco a Wiltz, il reparto Recon si posiziona a sud del villaggio chiudendo cosi in trappola le unità che lo difendono.

 

TURNO 10 terza parte: (10.00 - 12.00 del 19 dec.)

Fase del turno USA

Violento contrattacco nemico nel settore di Longvilly. Dopo un intenso fuoco di artiglieria proveniente da Bastogne i corazzati USA appoggiati da numerosi reparti della 101 aviotrasportata hanno attaccato le fanterie ed i panzer della Lehr provocando perdite sostenute.

 

TURNO 11 prima parte: (h.12.00 - 14.00 del 19 dec.)

La situazione si complica, Bayerlein lamenta diverse perdite tra le sue unità: la presenza della 101 in loco è stata una sorpresa ed il contrattacco americano rischia seriamente di minare la capacità combattiva della Lehr schierata nella zona di Longvilly. Per reggere la pressione sarà necessario da una parte il supporto dell’artiglieria, che però non sarà schierata e disonibile prima delle prossime due ore, e dall'altra dell’azione sul fianco destro della 2^ Panzer di Von Lauchert i cui panzer sono ancora indaffarati con la batteria di Priest USA e con la necessità di prendere Noville.

Non c’è scelta, al centro è necessario prendere tempo, la Lehr dovrà arretrare a difesa di Longvilly per consentire lo sviluppo dell’azione della 2^.

I panzer della 2^ attaccano quindi i Priest mettendone fuori uso una decina, a quel punto è alla Lehr che tocca il compito di chiudere la partita. Dapprima un reparto del genio tenta l’assalto, le artiglierie USA non cedono il passo ma altri 5 mezzi sono distrutti, saranno i panther a dover mettere la parola fine. L’ostinata resistenza dei Priest ha fatto consumare parecchio tempo ai panzer tedeschi che non sono così in condizione di iniziare a sviluppare la loro manovra sul fianco del nemico, dove peraltro vengono individuati altri due reparti di fanteria della 101. Anche la fanteria della 2^ fatica a raggiungere la prima linea, non resta altro da fare che far arretrare la Lehr su posizioni difensive ed attendere le prossime ore.

 

TURNO 11 seconda parte: (h.12.00 - 14.00 del 19 dec.)

A Wiltz nel frattempo continuano accaniti combattimenti, anche i parà hanno quasi raggiunto la linea del fronte.

Il contrattacco americano continua furioso, la 101 si spinge in avanti appoggiata dai tank, viene addirittura tentato un assalto nel settore a sud di Longvilly, la posizione tiene ma a costo di numerose perdite, quasi un centinaio di uomini ed una decina di panzer vengono eliminati: la situazione è seria.

A questo si aggiunge anche l'assalto del genio americano a sud di Longvilly, gli uomini della Lher qui son costretti ad arretrare.

 

Ndr:

Dai và...che ora sono cominciati i volatili per diabetici...e la cosa diventa più interessante...spero

 

TURNO 12: (h.14.00 - 16.00 del 19 dec.)

Finalmente anche le artiglierie della 2^ sono dispiegate ed in grado di fornire il loro supporto nel tentativo di contenimento del contrattacco americano. Duri scontri su tutta la linea, diverse perdite americane ma altrettante le registra la Lehr che perde anche 3 cannoni da 88.

A sud i parà della 5^ forniscono il loro contributo nella battaglia per Wiltz, il nemico qui sembra sul punto di cedere e gli StuG vengono inviati ad aiutare gli elementi Recon della Lehr nello scontro con il genio USA. Se la 26 VG e la 5^ FJ facessero presto a prendere Wiltz potrebbero accorrere in soccorso della Lehr.

I paracadutisti americani portano assalti su tutta la linea, si resiste quasi ovunque sebbene a costo di perdite consistenti, a nord di Longvilly le fanterie della Lehr vengono scalzate dalle loro posizioni dall’assalto congiunto di due reparti della 101: la situazione è critica.

 

TURNO 13: (h.16.00 - 18.00 del 19 dec.)

Violenti scontri su tutta la linea presso Longvilly, un nuovo tentativo di assalto americano all’estremo sud della linea viene sventato ma a caro prezzo. Luettewitz respinge la richiesta di Bayerlein di abbandonare Longvilly sganciandosi dagli americani ed anzi ordina alla 2^ Panzer di dare il suo contributo premendo sul fianco, reparti Recon individuano due unità USA del genio sulla rotabile per Noville e sono costrette a retrocedere. La battaglia è durissima.

(ndr: Longvilly è uno degli obiettivi con punteggio dello scenario, e nonostante effettivamente il violento contrattacco USA stesse decimando la Lehr, e forse la cosa più opportuna sarebbe stata lasciare la cittadina e ripiegare predisponendo una linea più omogenea con la 2^, ho pensato che se avessi lasciato Longvilly non l'avrei più ripresa. Di qui la decisione di tentare la difesa ad oltranza e provare ad alleggerire la pressione premendo sul fianco destro USA con la 2^, se poi Wiltz fosse caduta presto la 26 VG e la 5 FJ sarebbero potute arrivare a stabilizzare la situazione)

A Wiltz le unità americane sono oramai allo stremo, alle prime ore dell’alba verrà tentato l’assalto.

 

TURNO 14: (h.18.00 - 22.00 del 19 dec.)

Con l’inizio della notte Luettewitz spera che gli americani concedano un poco di respiro alla sua Lehr. Continuano accaniti gli scontri nei pressi di Longvilly dove la 2^ Panzer sta cercando di esercitare tutta la pressione possibile sul fianco sinistro della direttrice dell’attacco americano. I Paracadutisti della 101 sembrano però non accusare la fatica degli scontri ed ignorare le perdite (ndr: non si disorganizzano (disrupted) ma anzi rispondono al fuoco con estrema violenza).

Le artiglierie nemiche non cessano di fornire un costante supporto agli attacchi USA. I parà americani continuano ad ingaggiare i nostri reparti della 2^ e della Lehr facendo diverse centinaia di vittime. Viene anche tentato un assalto notturno all’estremo sud, il battaglione della Lehr regge ma è ridotto a 60 uomini.

 

MAdonna, sono arrivare le screaming eagles! MA solo fanteria o appoggiate da carri armati? Quanto manca all'arrivo dei tuoi rinforzi e all'attacco sul fianco?

 

Ciao Mikhail, quei maledetti effettivamente randellavano che era una bellezza, ogni turno la povera Lehr subiva perdite pesantissime e si avviava al collasso.

Per quel che riguarda la tua domanda ti dico questo, la 2^ (nei pressi di Bourcy sul fianco sinistro USA) era lì ad un passo, l'unica questione era chi e/o cosa si sarebbe trovata davanti. Se gli americani nell'esercitare il massimo sforzo su Longvilly avessero lasciato il fianco scoperto allora la faccenda avrebbe potuto anche essere completamente ribaltata. Con la 2^ ancora abbastanza integra e libera di irrompere nelle retrovie della 101^ nei pressi di Margaret ci sarebbe stato da divertirsi. Aggiungo, per completare la risposta che gli unici tank per ora rilevati operavano in supporto della 101^ solo nei pressi di Longvilly, in appoggio all'attacco dei fanti.

Per l'arrivo dei rinforzi da sud (la 26^ VG e le aliquote della 5^ FJ) lì la questione della tempistica del loro arrivo era già più complessa. Avrebbero dovuto prima far fuori Wiltz, ancora difesa con accanimento, e poi raggiungere la Lehr a Longvilly percorrendo territorio boscoso e con viabilità limitata. Insomma tutto da vedere, ma d'altronde, sebbene non è che mancassero i dubbi, a mio modo di vedere non è che avessi troppe alternative. Se mollavo Longvilly non la riprendevo più, e magari rischiavo anche di vedere la Lehr travolta di slancio dagli americani. Difesa ad oltranza e...che dio cela mandi buona...

Per sapere com'è andata vi toccherà attendere però ...