Balbo, gerarca incompetente o stratega di prim'ordine?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Lord Attilio, 12 Novembre 2009.

  1. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Vorrei fare una domanda a voi cervelloni di questo periodo storico: ma Italo Balbo era il solito gerarca incompetente che contava molto ma abilità zero o era un abile generale che magari in Libia avrebbe fatto qualcosa in più? Anche se era in primis un aviatore ( che ha reso abbastanza moderna la nostra aviazione, tanto da renderla tra le prime in Europa ) se l'hanno fatto governatore militare della Libia l'avranno fatto per un motivo.
     
  2. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Certo che l'hanno fatto per un motivo: per mandarlo lontano con falsi ordini e pretesti, in quanto la sua fama avrebbe corso il rischio di oscurare quella del grande capo. C'è poi l'ipotesi (ma è solo un ipotesi) che in realtà il San Giorgio avrebbe capito benissimo verso cosa stava sparando... Per quanto riguarda il fare qualcosa di più, l'unico modo per comportarsi operativamente peggio di Graziani in Libia sarebbe stato combattere direttamente dalla parte degli inglesi, quindi la cosa è molto verosimile. Che poi sarebbe stato abile alla pari di Kesselring, questo sinceramente non lo credo possibile, restava comunque un aviatore, e in seconda battuta un politico.
    il tutto, naturalmente, IMHO
     
  3. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    Gerarca incompetente direi propio di nò,un certa capacità di organizzazione e gestione
    ha dimostrato di possederla sia nell'organizzazione della Regia Aeronautica sia come
    governatore della Libia,come genio della strategia militare non aveva probabilmente le basi tecniche,non essendo un militare vero e propio ma più un politico.
    Rispetto al Graziani libico,che era pure un pò depresso ed erà li di malavoglia, aveva di certo una maggiore capacità di trascinare gli uomini e un atteggiamento meno titubante,mentre dal lato tecnico vero e propio ottenere risultati peggiori del Rodolfo è difficilmente immaginabile:wall:
     
  4. Panzer

    Panzer

    Registrato:
    26 Luglio 2007
    Messaggi:
    3.922
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +9
    Concordo con voi, non era di sicuro un incompetente, almeno a livello aviatorio/politico...
    Sul piano militare non ha avuto purtroppo modo di "esprimersi"..
     
  5. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Beh non c'è da paragonare certo Graziani a Balbo: Graziani era un generale abile più a soffocare le rivolte nelle colonie mentre Balbo era un abile aviatore.
     
  6. agent_45

    agent_45 Guest

    Ratings:
    +0
    Mi paiono affermazioni senza senso e senza alcuna prova concreta, che non tengono conto dei piani di sviluppo varati dal regime in ossequio alla propria ideologia. Balbo era un gerarca competente nonché fascista di provata fede, ed anche se in privato giocò talvolta a far la fronda a Mussolini, di fatto fu sempre devoto al suo Duce ed al fascismo. Mussolini sapeva quel che faceva quando lo nominò governatore della Libia per realizzare il progetto della “Quarta Sponda” e la morte accidentale del quadrumviro rappresentò un serio colpo per il regime.
    … nel Gennaio 1934, venne nominato governatore generale della Libia il trentottenne “maresciallo dell’aria” Italo Balbo, uno dei più rappresentativi e famosi personaggi del fascismo, il vero protagonista della svolta statalista nell’amministrazione coloniale libica, che seppe sviluppare concretamente i piani del regime riguardanti lo sviluppo della colonia nel tentativo di collocarla stabilmente e definitivamente nel quadro della nuova politica totalitaria avviata dal governo mussoliniano. Non vi può essere alcun dubbio in merito al fatto che fu proprio l’energica azione dell’ex “quadrumviro della marcia su Roma”, nominato dal Duce come nuovo governatore della colonia, a rendere possibile quel salto di qualità che avrebbe modificato la vita dell’intera Libia nel breve corso di poco più di un lustro, trasformandola, alla vigilia dell’ingresso in guerra dell’Italia nel Giugno del 1940, nella “Quarta sponda” mediterranea della penisola. Egli trovò in colonia meno di 50.000 italiani : nel 1940 sarebbero stati ben 110.000 (esclusi i soldati), mentre il bilancio della Libia,che era di 400.000 milioni nel 1934, venne raddoppiato. Ovviamente non possiamo trascurare il fatto che Balbo beneficiò di tutta una serie di circostanze che ne favorirono i programmi di sviluppo quali, l’ormai raggiunta pacificazione interna, che gli permise di mostrare quella “benevolenza” ed interesse verso il ruolo degli arabi di Libia mancati del tutto ai suoi predecessori, paradossalmente anche la stessa crisi economica internazionale finì di fatto con lo spronare ulteriormente il regime ad investire le risorse di cui disponeva per trovare una soluzione ai gravi problemi che essa poneva prepotentemente. Certamente egli seppe far buon uso del suo talento organizzativo, della rigida ed inflessibile determinazione di cui nella sua carriera aveva dato prova nel portare a compimento gli incarichi affidatigli e del coraggio che non gli faceva certamente difetto, senza dimenticare il prestigio indiscusso a livello mondiale di cui godeva per le sue note imprese aviatorie. Nel giro di 6 anni 5 mesi e 24 giorni, tanto durò il suo governatorato, la vita della colonia sembrò cambiare radicalmente rispetto agli incerti primordi degli anni precedenti, venendo investita da una frenetica attività in campo realizzativo fino ad allora sconosciuta. A partire dalla presenza numerica degli italiani enormemente accresciuta e proseguendo con la costruzione di infrastrutture che modificarono il volto stesso dell’arido territorio nordafricano, rinnovato da tutta una serie di servizi, opere pubbliche e di bonifica, le quali innegabilmente costituirono un enorme passo in avanti sotto il profilo della modernizzazione del paese. Le stesse popolazioni arabe, precedentemente escluse da qualsiasi piano politico, economico e sociale che non fosse limitato al loro mero utilizzo come manodopera a basso costo nei campi, nei cantieri o nel loro arruolamento nelle forze armate coloniali, furono, volenti o nolenti, coinvolte ed associate in tale processo di sviluppo secondo specifiche modalità proprie della visione ideologica fascista. Il tutto avvenne seguendo una procedura a tappe scandita anche da importanti riforme sia in campo amministrativo che legislativo.
    Per quanto le abilità militari, Non credo che le battaglie del Fronte Sud, durante la Guerra d'Abissinia[1935-1936], brillantemente vinte da Graziani, siano state semplici operazioni contro i rivoltosi :D
     
  7. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    Agent 45,quali sarebbero le affermazioni senza senso?,non è chiaro

    Quanto alle operazioni del fronte sud,saranno state anche "brillanti",ma il nemico non era un esercito moderno,con tutto quello che avevamo comprato in america qualunque generale avrebbe vinto su quei terreni,ma comunque il Graziani del 36 era migliore
    di quello del 40,che rischiò di essere processato per codardia..

    ..se la libia avesse avuto un bilancio di 400.000 milioni di lire se lo sarebbe comprato l'egitto....
     
  8. Lord Attilio

    Lord Attilio

    Registrato:
    14 Giugno 2008
    Messaggi:
    2.928
    Località:
    Socialismo
    Ratings:
    +128
    Solo affermazioni senza senso e di pura propaganda senza adeguate prove. Sembra quasi che in Libia ci fossero arabi contenti di lavorare e di servire il grande regime che con Graziani li avevi massacrati e asserviti.
     
  9. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Forse si riferisce alla mia affermazione sulla morte accidentale forse non accidentale di Balbo, ma appunto era solo un'ipotesi, sentita tempo fa a La Grande Storia o programma simile su Rai 3.
     
  10. mazzocco

    mazzocco

    Registrato:
    14 Giugno 2007
    Messaggi:
    2.572
    Località:
    Rimini
    Ratings:
    +4
  11. TFT

    TFT

    Registrato:
    23 Agosto 2008
    Messaggi:
    3.390
    Località:
    lombardia
    Ratings:
    +406
    una errore accidentale del San Giorgio,cioè un colpo sparato per puro caso proprio sull'aereo di Balbo? naaa lo hanno fatto fuori apposta,era scomodo sia per il suo prestigio,che per la sua amicizia con Stalin che per la sua fermissima tendenza a non entrare in guerra

    Competente lo era di certo,ma l'unica cosa che avrebbe potuto fare in Libia sarebbe stato chiedere rinforzi. Non dimentichiamoci che Graziani non ha lanciato una delle peggiori offensive della storia perchè ne aveva voglia ma perchè qualcuno "aveva bisogno di un migliaio di morti per sedersi al tavolo delle trattative",della serie che non importa quello che si fa basta che si prende terreno
     
  12. lucared95

    lucared95

    Registrato:
    12 Ottobre 2007
    Messaggi:
    1.457
    Località:
    Belluno
    Ratings:
    +0
    nonostante gli attriti con mussolini e la sua posizione di neutralismo, cè da considerare che gli errori fuoco amico non erano rari, poi le idee di complotto escono sempre fuori dopo la morte di un potente gerarca... quanto alle sue capacità era un buon aviatore, non un generale, comunque forse qualcosa meglio di rodolfo lo avrebbe fatto immagino
     
  13. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    la cosa più verosimile è un colpo di sfortuna,l'AA di Tobrouk non è riuscita a c'entrare un aereo inglese nei primi venti giorni di guerra,all'improvviso diventano precisissimi e riescono a riconoscere propio l'aereo di Balbo,uguale a tutti gli altri trimotori italiani,
    non lo aspettavano nemmeno...
    Sarei più dell'ipotesi che sparavano a tutto quello che volava senza tanto pensarci..
     
  14. generalkleber

    generalkleber

    Registrato:
    15 Ottobre 2006
    Messaggi:
    1.202
    Località:
    Castelli Romani, nell'antico Stato della Chiesa
    Ratings:
    +196
    in tema

    Ritornerei alla questione iniziale. Competente? La questione è: a riguardo di cosa? Sicuramnte era competente per la capacità di sfruttare i media a fini propagandistici. Diciamo che era un esperto di marketing. Si era creato una grossa immagine mettendo in ombra tutti gli altri suoi avversari/colleghi e ponendosi come credibile "secondo" del Duce. Diciamo queindi che ci sapeva fare con le immagini ma questa era una caratterstica, per la natura stessa del regime italiano, comune a molti: pensiamo che anche un tipo tutto sommato schivo come Cavagnari era attentissimo alle possibilità offerte dal cinema per esaltare la Marina. Bastava per arrivare al secondo posto dietro Mussolini questa capacità? Nella lotta la coltello tra i gerarchi direi di no. Fallita la proposta del "ministerione" (=unificare tutti iministeri militari), che Balbo appoggiò (e questo è un segno della sua disperazione politica, visto che aveva insistito lui per la maggiore autonomia possibile dell'Aeronautica) a Balbo non reastarono alleati. La sua stessa forza pubblica lo aveva reso pericoloso agli occhi di molti e Mussolini, che chiaramente nonvoleva secondi, potè inviarlo in Libia per toglierselo di mezzo. In Libia Balbo lavorò bene? Credo complessivamente si possa dire di sì. Fu un amministratore coloniale attento e non privo di qualche idea buona (anche se assolutamnte disinteressato alla sorte dei libici, come tutti del resto). Aveva uno sguardo strategico più ampio di quello di Mussolini (certo: non è che fosse difficile).
    La questione più rilevante però è: il suo lavoro all'Aeronautica fu valido? E qui occorre senza mezzi termini rispondere di no. Balbo lavorò come PR dell'Aeronautica non come ministro. La esaltò, la sfruttò ma nonla organizzò. Non se ne curò nemmeno di organizzarla. L'Aeronautica rimase priva di una linea strategica (a parte il richiamo a Dohuet che aveva solo lo scopo di dichiarare che l'Aeronautica aveva uno scopo "proprio" diverso da quello dell'appoggio tattico), priva di una organizzazione logistica ed operativa, priva di progtti tecnologici, priva di piani, priva di una qualsiasi visione su quel che doveva compiere. Le dichiarazioni roboanti di Balbo erano davvero solo retorica: al suo abbandono i 3000 sbandierati aerei erano meno di 900 (e Mussolini si prese il piacere di lanciargli a riguardo un avvertimento da mafioso: interessante che i servizi segreti della marina spiavano...l'aviazione!); non c'erano progetti per aerei nuovi, non c'erano ricerche statali in atto, non c'erano richieste alle imrpese, non c'erano valutazioni tecnologiche... non c'era niente. Sotto certo aspèetti l'eredità di Balbo fu disastrosa per l'Aeronautica: l'enfasi sull'abilità di pilotaggio nell'addestramento dei piloti fu a tutto discapito della visione strategica ed operativa. IL risultato fu che gli alti ufficiali dell'Aeronautica semplicemtne non sapevano cosa fare delle loro forze. Vero, capitò così anche da altri...ma non è una scusa. Era un ministro e aveva delle responsabilità. Che altri sbagliarono non lo scusa affatto. Altri sbagliarono ma ...altri ci videro giusto! Segno che vedere giusto era possibile. E con tutti i soldi spesi Balbo poteva fare meglio. Solo che non gli interessava: gli interessavano le trasvolate e la pubblicità. Mettiamo: Milch aveva altre idee...
     
  15. MrBrightside

    MrBrightside

    Registrato:
    1 Dicembre 2008
    Messaggi:
    2.555
    Località:
    Genova
    Ratings:
    +349
    Beh, ma in realtà Balbo fu Ministro dell'Aeronautica solo dal 1929 al 1933, e mai fu nominato Capo di Stato Maggiore, quindi la sua influenza negli anni di preparazione alla guerra fu piuttosto limitata.
    Poco dopo le sue dimissioni da ministro, volarono il CR32 e l'SM79, che per l'epoca erano aerei straordinari.
     
  16. franz

    franz

    Registrato:
    3 Dicembre 2007
    Messaggi:
    473
    Ratings:
    +63
    In parte sono anche d'accordo, la Regia non era messa benissimo quando se ne andò Balbo ma, guardando a lungo termine, forse sarebbe si sarebbe trovata meglio se Balbo fosse rimasto (e d'altronde quando la prese in carico non è che la situazione fosse rosea). Balbo lavorava per preparare l'arma aerea per una guerra che si fosse combattuta non prima del 1938, le risorse italiane non erano illimitate e gli aerei diventavano antiquati in fretta, da qui l'idea di iniziare un deciso ammodermamento ed incremento della Regia solo dopo le manovre aeree del 33 in modo da trarne le linee guida per il potenziamento e in modo da avere in linea, per il 38, solo aerei moderni (così disse Balbo al generale Costanzi), nel frattempo Balbo faceva addestrare seriamente il personale e migliorava la reputazione dell'aeronautica (e anche la sua) con le famose trasvolate, cosa, secondo me, necessaria tra l'altro per potere ottenere al momento opportuno i fondi di cui abbisognava (la proporzione usata per gli stanziamenti mi pare fosse 4-2-1), peccato che nel 33 venga spedito in Libia...
     
  17. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    sulla mancanza di una linea linea strategica chiara sono d'accordo,sulle cattiva gestione non tanto:
    i 3000 aerei nell'aviazione di cui solo 900 pronti al combattimento è una critica che mostra l'incompetenza del Benito,che gioca sui termini che tanto non è permesso contraddirlo,in qualunque aviazione dell'apoca,anche quella di Milch,togli gli aerei da addestramento,da trasporto, da collegamento,quelli che stanno uscendo dal servizio(negli anni trenta un aereo durava pochi anni) e quelli che sono in revisione arrivi a valori del genere.
    Valle lasciò a Pricolo un 5000 aerei,con questo conteggiò arrivò anche lui a meno di mille..è un classico.
    Per il discorso delle innovazioni sotto Balbo i motori Fiat e Isotta Fraschini dell'epoca,richiesti dal ministero,erano all'avanguardia,creò Guidonia e quando andò in Libia avevamo un caccia(Cr32) e un bombardiere(SM81) tra i migliori al mondo.
    malgrado le teorie di dohet che ovviamente piacevano molto ai suoi dipendenti,anche per motivi di carriera,esistevano l'aviazione per l'Esercito e quella per la Marina,erano in progetto vari aerei modelli d'assalto e da trasporto,l'enfasi per le acrobazie non è colpa di Balbo che promuoveva imprese collettive con aerei che di certo non erano acrobatici.
    non sarà stato il super uomo delle biografie fasciste ma qualche numero in più dei suoi colleghi l'aveva..
     
  18. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    Graziani nel fronte Sud ebbe risorse a nastro ottenendo tutto quello che voleva, in Libia non gli diedero niente a parte fanterie appiedate ed L3.
    Il leone divenne agnello.

    Fu Balbo ad eliminare l'aviazione della RM?
    Quello fu certamente un errore che portò ad una RA "lontana dal mare" ed incapace di collaborare con le unità navali.
     
  19. ange2222

    ange2222

    Registrato:
    27 Dicembre 2006
    Messaggi:
    6.791
    Località:
    Brescia
    Ratings:
    +1
    se citi un brano scritto da altri dovresti anche indicare la fonte.
     
  20. Sicut leones

    Sicut leones

    Registrato:
    29 Agosto 2007
    Messaggi:
    970
    Località:
    Bergamo
    Ratings:
    +1
    fondamentalmente l'aviazione della RM non venne eliminata,le erano assegnate
    parecchie squadriglie che erano comandate direttamente da Supermarina,anche se la gestione tecnica era della RA.
    L'argomento aviazione interessava gran poco il vertice della RM,Cavagnari in testa,che probabilmente ci avrebbero rinunciato in toto per avere una mezza corazzata in più....
     

Condividi questa Pagina