Si sarebbe stabilizzata da sola,non è mica come nell '800 che ci sono ribellioni di popoli consistenti contro il potere,le tasse sarebbero scese,le stragi sarebbero calate,e tutto sarebbe ritornato tranquillo...
oggettivamente era un buon imperatore, che per di più proveniva da una provincia, difficilmente avrebbe avuto seri problemi di secessionismo come sembri suggerire. Piuttosto i suoi successori avrebbero potuto avere problemi del genere, in quanto ogni grande impero suscita sempre il desiderio di potere del generale di turno... ma anche l'impero romano prima della sua scissione aveva vissuto molte guerre civili, eppure era sempre risorto alla fine un po' più unito di prima... almeno per un po'...
Non c'era il problema di popoli che richiedevano l'indipendenza, ma forse qualche generale avrebbe provato a ritagliarsi uno spazio di potere autonomo, come troppe volte era successo nella tarda antichità.
Si,ma non avrebbe diviso l'impero,come è sempre successo,o sostituiva l'imperatore in carica diventando lui stesso imperatore,o soccombeva...
In questo affascinante What If ci siamo completamente dimenticati un popolo: i visigoti! Questi fondarono in Iberia un regno solido, di comune fede cattolica (va ricordato come una debolezza dei Longobardi e degli Ostrogoti fu proprio l'arianesimo barbaro contrapposto al cattolicesimo romano), che resistette a differenza dei Vandali e degli Ostrogoti alla restaurazione imperiale di Giustiniano. Furono poi travolti dagli arabi, ma qui cosa gli succede? Erano un regno potente e solido quasi quanto i Franchi, che difatti sconfissero alcune volte. Per di più avevano oltre all'Iberia anche l'intero sud della Francia, che mantennero fino all'invasione araba (poi passò ai Franchi). I bizantini riprovano a conquistare la penisola? Oppure si consolida questo regno ed inizia, come la spagna moderna, un opposizione alla Francia (Franchi) e un espansione africo-mediterranea?
senza Islam l'Impero riunito da Giustiniano si sarebbe conservato, perlomeno l'Africa...non sarebbe passato troppo tempo per la riconquista anche dell'Italia
ritornando alla questione se l'islamismo è migliore per popoli nomadi. per quanto ne so l'islamismo era migliore per popoli che vivevano in deserti,in territori aridi e troppo caldi.
a quanto so maometto non fatto altro che adattare al deserto il cristianesimo... esempio: se mangi carne in mezzo al deserto ci muori...o altre cose di sto genere.
ma in verità deserto e islam non è poi così immediato il nesso, anzi nell'inslam sono confluiti le antiche tradizioni tribali arabe già presenti prima di Maometto, il pregio di costui è di essere riuscito a tenere unite le tribù, cosa che gli ebrei non sempre ci riuscirono nemmeno con Saul e Davide.
ma perchè ? Gesù non c'è andato nel deserto ? Mosè non c'ha addirittura portato un'intero popolo nel deserto ?? Pensa poi alla abluzioni OBBLIGATORIE del corano che sono principalmente da fare con l'acqua e solo in casi estremi con la sabbia...
penso che quello che ha spinto gli arabi a conquistare il mondo è stato piuttosto quel trucchetto della promessa del paradiso con le vergini XD se ci avessero pensato prima gli ebrei...
Mi sembra che ci si è allontanati dal what if e in maniera notevole! Qui non si discute di che cosa è l'islam nè se è "adatto o no" ad un popolo del deserto. Siamo partiti dal presupposto (mio di ormai 2 anni e mezzo fa) che Maometto muore prima di poter dare il via all'Islam, che dunque non sorge come religione. Interessante è invece la questione dei visigoti. Mi chiedo in effetti come si sarebbero evoluti i loro rapporti con i franchi. Ma... sbaglio o peccavano, rispetto ai franchi, di una frammentazione ancor più grave? Nella timeline reale mi pare che siano stati i loro forti dissidi interni a renderli così facile preda degli arabi.
E invece fu proprio quella la causa della debolezza dei bizantini, la grande peste del tempo. Costantinopoli passò da 650mila a forse 200mila abitanti, le grandi città d'oriente furono dimezzati e il sistema militare bizantino, basato sull'arruolamento dei soldati-contadini, voluto da Eraclio, subì un colpo durissimo. Molte zone rimasero senza contadini e quindi cippa ai soldati locali, creando immense falle. Aggiungiamo poi che gli arabi avevano un esercito estremamente mobile e che i monofisiti erano stufi di essere perseguitati, ecco il tutto. A giusto...anche gli slavi dal nord. Perchè non furono danneggiati gli arabi dall'epidemia? Semplicemente perchè gli arabi avevano un livello di urbanizzazione infinitamente inferiore rispetto a quello romano e persiano, quindi subirono perdite estremamente leggere
Non mi pare avessero frammentazioni molto gravi. Vero è che si convertirono al cattolicesimo molto dopo i Franchi (i quali con Clodoveo lo fecero già verso la fine del V secolo), ma una volta che si convertirono il dissidio religioso, fonte principale di disunione all'epoca, scomparve. Sulla frammentazione credo avessero la stessa che possiamo riscontrare nel regno franco: questi ebbero la fortuna di avere una dinastia particolarmente forte come quella dei pipinidi/carolingi, che ebbe il suo culmine con Carlo Magno, eccezionale figura che seppe tenere insieme un impero molto vasto su rapporti di fedeltà alla sua persona e sulle continue conquiste militari che saziavano la fame di ricchezza dei suoi vassalli.