Secondo me le cose si sarebbero svolte in questo modo. L'Italia entra in guerra a fianco di Regno Unito, Francia e Commonwealth nei primi mesi di guerra, se non proprio il 1 Settembre 1939. La resistenza italiana sulle Alpi è lodevole e tenace, ma i Tedeschi sfondano non tanto per l'impiego dei Panzer, quanto per la superiorità di fuoco. Bombardano in modo intensivo con le artiglierie le postazioni italiane, mentre le squadriglie di bombardieri piegano l'apparato industriale del Nord Italia e il sistema di infrastrutture. Gli Italiani retrocedono e si attestano sulla linea del Po, i Tedeschi dilagano per tutta la Pianura Padana dove i Panzer hanno gioco facile. A quel punto l'invasione tedesca procede su due direttive: lungo la litoranea adriatica e lungo quella tirrenica, perchè al centro c'è la Dorsale Appenninica che costituisce un ulteriore ostacolo ai carri armati. Gran parte dell'Italia è collinare ad eccezione del Tavoliere delle Puglie e di qualche altra area, quindi l'avanzata nel nostro territorio sarebbe stata abbastanza veloce, senza contare che il nostro esercito sarebbe stato demoralizzato e in rotta. Il re Vittorio Emanuele III e Mussolini sarebbero fuggiti così in Sicilia o in Sardegna, un po' come fecero i governanti della Grecia quando scapparono a Creta (che poi fu presa comunque); a quel punto penso sarebbero state le grandi isole le uniche a restare indipendenti, sempre se a Berlino non avessero pianificato un'operazione con dei paracadutisti, come avvenne per Creta. La Regia Marina? Tutta impiegata a difendere lo Stretto di Messina e il Tirreno. L'esercito si sarebbe imbarcato frettolosamente, stile Dunkerque per il Corpo di Spedizione Inglese, sulle navi per rifugiarsi sulle Isole. Cosa sarebbe successo in seguito non saprei dirlo, ma difficilemte senza l'aiuto degli Angloamericani avremmo potuto tentare uno sbarco sull'Italia continentale (una Operazione Husky, ma di riconquista del territorio nazionale). E i Tedeschi come avrebbero controllato le coste? Un conto era la Normandia, un conto è presidiare tutta la linea costiera italiana.
In effetti un what if è una discussione che non porta a nessuna conclusione,ci sono troppe variabili! I tedeschi avrebbero potuto rinunciare alla battaglia d'Inghilterra dedicandosi all'Italia nell'estate del '40 , risparmiando così molti aerei ed equipaggi,come dice GyJex,e attaccare la Russia con un potenziale molto maggiore nel '41
Ma in questo modo, gli anglofrancesi entrano in Germania e la guerra finisce. O dici che sarebbe successo questo dopo la caduta della Francia? Non credo che i tedeschi avessero la forza di invadere i due paesi in contemporanea. Ma come ci arrivano alla litorale tirrenica? Bisogna pur sempre valicare gli Appennini. E il Po come lo superano, se ci siamo fatti saltare tutti i ponti alle spalle? Oppure il nostro esercito è già stato distrutto sul Po? Non ho capito bene il tuo discorso, scusa. Un aviosbarco in Sardegna o in Sicilia io personalmente lo vedo molto ma molto più problematico che a Creta. Io la marina l'avrei mandata quasi tutti in Atlantico o dove c'era più bisogno, in Mediterraneo era a questo punto inutile, a tenere a bada gli jugoslavi sarebbe bastato molto poco, avevano una dozzina di unità in croce. E l'esercito avrebbe avuto il tempo di imbarcarsi con molto più comodo rispetto a quello che è successo in Francia, sempre secondo me, avevamo tutta una bella flotta mercantile che non sarebbe rimasta fuori dagli stretti. il punto magari era decidere dove sbarcare: in Libia non direi.
Gli inglesi ritenevano di poter tenere la Sardegna sbarcando solo in determinate aree e con un impiego iniziale di 23000 uomini, il piano Yorker.
impedire inizialmente di venire buttati a mare, stabilire connessioni logistiche via aria e mare e poi muoversi verso l'interno occupandola, non necessariamente tutta, c'erano parecchie incognite col come avrebbe reagito la popolazione dell'interno. Altri piani limitavano l'occupazione ai grandi porti, nella convinzione che le unità italiane si sarebbero semplicemente arrese una volta mancati i rifornimenti e i contatti. Tutti i piani richiedevano però, come base comune, un basso morale delle unità militari.
Ma allora era uno sbarco dal mare. I tedeschi non avrebbero potuto farlo, nel 1940 non ne avevano assolutamente i mezzi. E poi noi avremmo avuto più forze di quelle storicamente schierate in Sardegna. Quante divisioni di paracadutisti o aviotrasportabili avevano i tedeschi? Perchè con la Regia e la Mediterranean Fleet nei dintorni, contrapposte a mezza dozzina di caccia e qualche motosilurante, si trattava di lanciare gli uomini e poi avrebbero dovuto fare tutto loro, li si sarebbe potuti rifornire solo per via aerea, a patto di conquistare in tempo gli aeroporti. I porti li avremmo fatti tutti saltare per renderli inagibili, in caso disperato.
23mila uomini in tutto al giorno 1, ma erano solo 4000 quelli che dovevano prendere di sorpresa il porto di cagliari, i moli di oristano e il porto di alghero, in più i campi di volo di Villacidro, Monserrato, Elmas. Un'ipotetica azione avioportata tedesca doveva essere per forza di cose orientata al nord est dell'isola, Olbia, aeroporto di venafiorita, i capi di volo nella piana di Ottana, a sud l'obbiettivo sarebbe stato quello di fare quanti più danni possibile e tentare di disarmare le guarnigioni, per quanto what if, secondo me avrebbe avuto più successo un'azione del genere che i piani inglesi. I porti si possono anche far saltare, anzi sarebbe un vantaggio, in fondo gli unici che servono sono quelli di santa Teresa e quello di Olbia, per permettere i collegamenti con la Corsica. Magari riducendo il campo e mettendo paletti si può scendere anche più nel particolare.
Fossi stato nei crucchi una volta occupata la pianura padana avrei chiesto la resa, col nord sotto occupazione tedesca, l'Alto Adige annesso alla Germania e una Italia di Vicky con a capo Badoglio dalla Toscana in giù. Probabile resistenza non ufficiale nelle isole, come la Francia libera di De Gaulle. Mi sa che avremmo avuto uno spaccamento della monarchia, Vittorio Emanuele III che scende a patti coi tedeschi e Umberto che si rifugia nelle isole con Mussolini a continuare la lotta. In caso di rifiuto della resa (ma perchè avremmo dovuto farlo? guardate la Francia) ti attesti sugli Appennini subito sotto la pianura padana, così da avere poche coste da difendere (con quella ligure che si difende da sola vista la conformazione) e una ridotta e fortificata linea di terra.
Il problema maggiore resta, indipendentemente dal numero, con cosa le rifornisci queste unità? La supremazia navale resta comunque Italo/Britannica. Mi riferivo al messaggio di GyJex.
Il punto da chiarire è piuttosto un altro: gli inglesi avrebbero avuto sufficiente buon senso nel cedere qualcosa in Africa per l'Italia in quantità e qualità che potesse davvero far gola a Mussolini ? credo che il fallimento diplomatico inglese di fronte al Patto d'Acciaio sia dovuto all'eccessiva "avarizia" in fatto di rettifiche territoriali nel Corno d'Africa a vantaggio dell'Italia e l'Italia era ben memore del medesimo atteggiamento con il mito della "vittoria mutilata". Se gli alleati avessero offerto chessò la Somalia Britannica e parte del SAhara per un collegamento ferroviario con la Libia avrebbero avuto un alleato comunque utile nel 1939-1940...
Credo che gli inglesi piuttosto di rinunciare a qualche metro quadro delle loro colonie avrebbero preferito farci la guerra!!
Presa la Corsica? Con cosa i Tedeschi avrebbero potuto prendere la Corsica? Davvero GiJax pensi che la Germania senza poter disporre della flotta Italia e Francese, avrebbe tentato prima un'attacco alla Corsica e poi uno alla Sardegna? Sinceramente mi pare una follia.
Perchè ? quando hanno preso Creta come l'hanno fatto ? E il ponte aereo a Demiansk, Stalingrado, Tunisia, l'ipotesi Gibilterra ? E non discuto la volontà, quanto la capacità di portare avanti un'azione del genere.
certo che sarebbe stato un grande sforzo prendere e tenere la corsica e la sardegna con la RM e la mediterranean fleet ancora attive e pericolose
Prima che l'Italia entrasse in guerra gli alleati si accordarono per offrire la Tunisia,Malta e Gibuti (e mi sembra di ricordare anche Gibilterra) all'Italia in caso di alleanza ma l'offerta non venne inoltrata in tempo e il 10 giugno Mussolini entrò in guerra senza sapere della golosa opportunità!
Malta e Tunisi? dici sul serio,non credo che lo stessero inviando sul serio una simile proposta,io sò che c'erano trattative sull'Etiopia...per il resto è certo che Londra teneva un rapporto particolare con Mussolini e non è un mistero la stima personale di Winston per Mussolini e gli storici sempre si ammanicano sul presunto "carteggio" che dovrebbe in teoria contenere anche queste trattative "segrete"...