E in base a cosa decido chi vive e chi muore? Giorno 3: 6 del mattino-8 del mattino. Dopo aver salvato Laufer mi sono aggirata per un enorme cortile alla ricerca del Laureato. Kapella mi aveva detto che si trovava in una di queste case a fare delle analisi ed ho voluto approfondire. Entrare in una casa appestata e restarci per più di 10 minuti significa contrarre la peste quasi certamente. Grazie alla mia destrezza (e ad una buona dose di carica partita), sono riuscita a trovarlo. Come al solito il nostro incontro non è stato molto cordiale; dopo alcune frasi pungenti che ci siamo tirati a vicenda gli ho detto di Laufer. Si è molto stupido del fatto che l'abbia convinto ad andarsene, poichè lui non vi era riuscito e quindi se ne era lavato le mani. Mi ha chiesto se volevo veramente far cessare questa Peste. Alla mia risposta affermativa mi ha chiesto un favore. Ha detto che stava aspettando l'aruspice ma da un ora non si hanno notizie di lui; forse si aggira in una di queste case alla ricerca di cadaveri. Ci siamo divisi la zona e anche qui, fra una nube venefica e l'altra, l'ho trovato per primo in un vecchio androne. Mi ha detto di non rivelare la sua posizione al Laureato, poichè non si fida di lui. Sta lavorando con dei cadaveri per cercare una cura e, se avessi tenuto la bocca chiusa, mi avrebbe dato ben due immunizzanti fatti con estratti di Twine. Gli ho risposto secca che la mia lealtà non era in vendita ed ho rivelato tutto la laureato. è rimasto sorpreso e mi ha voluto ricompensare. Mi ha dato 10mila monete e una pastiglia blu, non conosco il nome ma so che si tratta di un potentissimo antibiotico. è in grado di straziare la Peste, a patto che presa allo stato embrionale ma non di cancellarla del tutto. Ora posso considerarmi decisamente ricca, magari comprerò un impermeabile o una mascherina, più avanti. Il cibo credo che continuerò a rubalo allegramente. Sono tornata di cosa da Kapella; durante il viaggio ho sconfitto un bandito e fatto l'elemosina ad un malato, tutte buone azioni che incidono bene sulla mia reputazione. Kapella mi ha accolto con entusiasmo per ciò che ho fatto. Mi ha assicurato che userà ogni cosa in suo potere per far si che la gente sappia quanto sono corretta. Sono certa che per un po' non avrò problemi con la legge; Kapella è potente e la sua famiglia ancora di più. Dopodichè mi sono diretta da Eva; lei è la migliore amica del Laureato (forse è la sua amante) ed è in ottimi rapporti con Rubin; forse sa dove si trova. Una volta giunto nella sua dimora ho chiesto dove fosse Rubin, poichè Daniel ( il laureato) si trovava in grave pericolo e solo lui poteva salvarlo. Proprio come immaginavo la si è preoccupata a morte e mi ha confidato il nascondiglio segreto di quell'uomo, un vecchio magazzino vicino al quartier generale di Gryph. Ho raggiunto di corsa quel luogo, ho bussato, detto la parola d'ordine e sono entrata. Rubin è stato messo con le spalle al muro; gli ho detto di confessare o avrei detto tutto ai Khain, visto che sapevo che lui e Daniel avevano trafugato il corpo di Simon. Rubin mi ha spiegato la sua versione: il corpo è stato effettivamente rubato ma non dal Laureato, da lui solo. Lo ha fatto poichè era il discepolo di Simon e sapeva che solo in lui si poteva trovare la cura per la Peste. Tuttavia ora il cadavere è sparito, trafugato da qualcun altro mentre Rubin si trovava in preghiera. Preghiera di cosa ci si protrebbe chiedere? Bhe, come ho già spiegato il primo giorno Simon era il mago più potente che la Steppa e la Russia intera avesse mai visto. è vissuto 150 anni prima di morire di peste e per questo è venerato da alcuni come "il Grande Toro", una sorta di divinità tribale delle steppe. Rubin avrebbe passato l'intera vita ad esaminare il corpo del suo vecchio maestro. Perfino il Laureato si è stupido della longevità dell'uomo, tanto da volerne fare una tesi di studio, prima della Peste ovviamente. Rubin mi ha pregato di non dire niente ai Khain, poichè non capirebbero. Se avessi tenuto il segreto mi avrebbe dato i frutti del suo lavoro. Ho accettato. Mi ha consegnato due filalette del "vaccino nero", un intruglio dal sapore nauseabondo fatto con batteri morti della Peste. Non fa danno alla salute e causa una temporanea immunità alle infezioni leggere, insomma un aiuto discreto, un inizio, forse la Peste può davvero essere fermata. Già che c'ero gli ho chiesto di analizzarle la "polverina" dei bambini. Mi ha detto che effettivamente la combinazione di antibiotici è molto efficace, tanto da eliminare completamente la malattia fino ad uno stadio intermedio. Tuttavia, gli effetti collaterali sono tremendi. Il fegato non può reggere una tale quantità di antibiotici e collasserebbe in un paio d'ore, il cuore potrebbe seguire a breve. Insomma, conduce a morte praticamente certa. Sono uscita dal nascondiglio di Rubin, sicura di aver fatto la cosa giusta. A seguito ua breve lista delle famiglie più importanti, per facilitare i lettori. il nero indica nessuna capacità magica, il blu indica magia di basso livello, verde medio, rosso alto, porpora altissimo I Khain Fratelli Simon (deceduto) e Georgy Khain Victor Khain, Maria Khain, figli di Simon Khan Khain, figlio di Victor I Saburov Alexander Saburov e moglie, Chaterina Saburov Gli Orgirmonsky il Grande Vlad, Victoria Orgiromsky (deceduta) Il Giovane Vlad, Kapella Victoria Gli Stamatin Fratelli Peter e Andrey Stamatin Coppie conosciute Eva Yhan, il Laureato Ospina, il Giovane Vlad L'albero sarà aggiornato mano a mano che conoscerò nuova gente Vista del Poliedro di Andrey
Ma in pratica l'accresciuta difficoltà della devota deriva dall'automatico calare della reputazione? PS. Grandi passi in avanti verso una cura (ma suppongo che in ogni caso si debba attendere gli ultimi giorni di gioco, altrimenti non avrebbe senso... )
Anche. In pratica la reputazione conta moltissimo e alla devota cala in continuazione. Se scende sotto una certa soglia ti pestano tutti, non ti parla più nessuno, insomma hai perso. Poi la Devota non può utilizzare gli oggetti che usano gli adulti (fucili, coltelli, tirapugni) salvo la pistolina derringer Inoltre il personaggio ha 13 anni ed è considerata una strega-ladra; insomma le possibilità di dialogo sono a tuo sfavore rispetto, per esempio allo scenario del Laureato
Giorno 3: 8 del mattino-0.00 Mi sono accorta, ricontrollando il diario, di aver commesso uno sbaglio. Chaterina mi ha chiesto di assicurarmi l'amicizia non di Julia, ma di Eva, intercedento attraverso Julia. Questa svista mi è tornata utile. Non ho nemmeno bisogno di andare da Julia a farmi raccontare qualcosa di Eva, io conosco già il suo punto debole. Sono corsa a casa sua e ho puntato il dito, ancora una volta, sul Laureato. I disegni di Chaterina sono chiari, non devo solamente farmi amiche certe persone ma devo anche convincerle che la mia amicizia è più vantaggiosa rispetto a quella con altri. Ed è così chiaro. La mia amicizia significa estendere l'area di influenza dei Saburov, togliendola in questo caso ai Khain. Come si può immaginare convincere Eva a ripudiare il Laureato era impresa assai ardua. Per lei Daniel è un messaggero divino, una creatura celeste inviata a ricreare la somma Utopia in terra. La sofferenza di questi momenti non è nulla rispetto al benessere che verrà. Ho preso la strada più ovvia e facile; le ho detto che la rispettavo e le auguravo ogni bene per la sua storia con Daniel. Lei è rimasta molto sorpresa e mi ha offerto la sua amicizia. Ora posso andare e venire anche da casa sua (che è la stessa del Laureato...brrrr). Sono tornata da Chaterina e stavolta non mi sono fatta fregare. Quando mi ha chiesto se Eva ha ripudiato il Laureato gli ho detto di si, motivando il tutto con il fatto di averla convinta della sua origine demoniaca. Chaterina è rimasta soddisfatta, mi ha dato un po' di soldi come ricompensa e mi ha detto << comportandoti bene e svelando il nemico il popolo smetterà di chiamarti Ladra >>. La mia reputazione è aumentata, chissà che succederà quando scoprirà l'inganno. Mi sono poi accorta di essere affamatissima e di stare parecchio male fisicamente. I miei pranzi discontinui e il ritmo di vita frenetico hanno inciso sulla mia salute. Ne ho approfittato per dormire sei ore; poi ho mangiato una fetta di pane, tre scatole di frutta sciroppata, un pesce affumicato e dei biscotti, quindi ho dormito ancora qualche ora, conciliando il sonno con una buona dose di metadone e un paio di pastiglie di vitamine. Al mio risveglio mi sentivo splendidamente ma avevo praticamente esaurito le scorte alimentari. Come al solito, ho dovuto frugare in ben 3 case per trovare qualcosa. Il bollettino è stato assai magro con 2 fette di pane, un pesce fresco, una bottiglia d'acqua, un uovo, alcuni biscotti e qualche spicciolo, oltre che un orologio d'argento peraltro inutile. Viaggiando per la città ho commerciato un po' con i bambini, gli ho dato aghi, orologi, lamette, braccialetti di vari tipi ed ho ottenuto metadone e vitamine (nome tecnico: alpha tester). Putroppo anche il loro baratto comincia ad essere inutile. Nonostante le mie larghe finanze ho scoperto di essere poverissima. Un paio di stivali in gomma costano 25mila rubli... senza parole. Un fatto positivo è l'acquisto di una scatola medica professionale, "presa in prestito" ad un poveraccio di una baracca della parte orientale della città. Ridendo e scherzando era arrivata la sera e, siccome non avevo niente da fare, sono andata a dormire a casa di Lara, non prima di aver mostrato al mondo quanto sia buona e quanto l'appellativo Ladra non mi si addica. Sono andata ai margini del quartiere infetto ed ho trovato un appestato che mi è subito corso incontro, disperato. Ho disteso le mani e, in pochi istanti ed un lampo di luce, l'ho guarito dalla peste. I soldati di guardia che mi hanno vista sono rimasti sbigottiti. La mia reputazione è tornata al massimo, come quella del Laureato. Ma ci resterà? Fra le unidici e mezzanotte ho ricevuto alcune visioni. Una della mia gemella, che si interrogava sulla nostra natura, nulla di preoccupante. L'altra riguardava il Laureato. Lo vedevo mentre diceva ai monatti di tenere calma e in casa la popolazione, nonostante non esistesse una cura e la situazione fosse disperata. Pare che il germe muoia poco dopo aver ucciso la vittima, quindi sappiamo che ha bisogno di carne pulsante per sopravvivere, ergo i tessuti sintetici sono un ottimo isolante. Infine, l'ultima visione riguarda lo sviluppo della malattia. Ho segnato sulla mappa, in giallo, le aree dove la malattia ha fatto tutte le vittime possibili. Ora sono deserti popolati dai saccheggiatori e dagli sciacalli. Devo andare da Alexander a chiedere che cosa vuole fare e soprattutto a vedere se sta bene, notando il prodigarsi della malattia. Infine, ultimo ma non ultimo. Una voce maschile mi ha sussurrato all'orecchio che << Solo Nina la Rossa aveva un potere abbastanza forte da arginare la malattia, ma non solo la Peste, questa è un semplice sintomo, la malattia generale che affligge la nostra città non permettendogli di giungere ad Utopia >>. Devo capire che significa tutto questo; fra l'altro Mark Immortal ha dato un'ennesima pantonimia in mio onore, devo andare a vederla.
Ma se vai nella zona gialla rischi ancora di ammalarti? In teoria no, se il virus è morto in quella parte della città...
No, non rischio di ammalarmi ma rischio di essere calciorotolato dai saccheggiatori. Giorno 4: 0.00- 4.18 del mattino Tornare a casa dei Saburov non è stata cosa facile. Le strade erano praticamente sgombre dai banditi ma l'avanzata della peste in tutto il quartiere orientale ha stretto la città in un terrore letale. I volontari uccidono gli appestati a vista a mani nude e tracannano bottiglioni di twine per contrastare la malattia e distendere i nervi. Grazie a loro posso recuperare scatolette di verdure sotto vuoto e carne in abbondanza, a patto che gli dia del twine o delle armi, come coltelli e pugni di ferro. Con l'aiuto dei guanti e del fazzoletto sono riuscita ad entrare in casa evitando le nuvole pestilenziali che aleggiano. Ho consumato 3 pastiglie di vitamine solo per questo tratto ed ora ho un enorme mal di stomaco. Alexander ha cercato di contenere la sua inquietudine e mi ha detto di fargli l'ennesimo favore. Questa volta i suoi sospetti cadono su Gryph. Pare sia lui l'untore e non a torto, visto che questa epidemia gli sta facendo lucrare moltissimo nel commercio di contrabbando del twine. Inoltre da un giorno diversi briganti si stanno dando al saccheggio delle aree ora deserte, mentre un gruppo di tagliagole ben nutrito ha assaltato una pattuglia di volontari, sterminandoli. Anche questa volta il buon Alex agisce per il suo interesse, ma credo che questo Gryph sia più pericoloso dei precedenti accusati, se non altro sta facendo giudizio. Prima di andare da Griph sono passata un momento da Catherina. Era molto preoccupata. Una visione la tormentava, sentiva che il teatro sarebbe stato presto dissacrato e i suoi musici trasformati in morenti appestati. Mi ha detto di farmi amico il suo direttore, Mark Immortal, stando ben in guardia visto che il laureato già da un paio di giorni si insinua in lui ordendo trame e complotti. Sono andata di corsa fino al Teatro, curando un appestato col mio tocco nel mentre. Una volta arrivata ho trovato la porta sbarrata e due maschere dei monatti a presidiarla. Mi hanno detto che il Laureato ha imposto che il Teatro diventasse zona di confino per gli appestati. Chaterina aveva ragione! Ho chiesto di Mark, pare si sia rifugiato a casa di Maria Khain, in preda alla rabbia. Decisi di lasciar perdere per ora e concentrarmi su Gryph. Quando sono arrivata ho sfruttato subito le mie abilità psichiche per persuaderlo a collaborare ma quello mi ha riso in faccia. Ha tirato fuori un amuleto a forma di sole, rosso e seghettato. Si tratta di uno di quei rari manufatti della Steppa in grado di impedirmi di violare la sua mente. Fallita la coercizione ho tentato con le buone. Gli ho chiesto il perchè di tali azioni e lui di tutta risposta ha negato di esserne coinvolto. Mi ha detto che Notkhin può confermare la sua innocenza e che gli omicidi sono stati perpetrati da un certo Braga, il capo di una banda rivale. Mi ha spiegato come trovarlo, nei magazzini vicino alle fabbriche. Ovviamente la zona era infetta! Con una certa fatica, diversi colpi di tosse e sorpassando un piccolo ponte sono giunta in locazione. Immediatamente mi sono trovata contro un bandito, che ho facilmente eliminato. Poi ne ho trovati un paio, attorno ad un fuoco. Ho concentrato la mia forza magica in un attacco pesante sfruttando il fattore sorpresa e ne ho ucciso uno facilmente; l'altro lo ha seguito. Un nuovo bandito che presidiava il capannone di Braga non mi ha aggredita. Mi ha chiesto di guarirlo dalla Peste, perchè ha sentito che io posso farlo. Ho acconsentito ma anzichè guarirlo l'ho colpito e ucciso. Dopodichè mi sono intrufolata nel magazzino di Braga. Lui e un suo compare hanno riso di me e mi hanno aggredita. Disgraziatamente la mia magia non è molto adatta a dei cunicoli stretti e ne ho sofferto parecchio. Mi sono presa ben 3 coltellate. Alla fine però ho avuto la meglio ed ho ucciso Braga. Ho raccolto la testa mozzata di un volontario dalla sua "saletta dei trofei", sarà la mia prova dell'innocenza di Gryph. Poi sono uscita e mi sono diretta verso occidente, dai Khain, in cerca di Mark. Un'inquietante vista cittadina (credo sia la casa di Julia Luricheva)
Giorno 4: 4.18 del mattino- 7 del mattino La mia strada è per la casa di Maria Khain, che ospita attualmente Mark.Il viaggio per giungere a casa di Maria Khain è stato abbastanza deprimente. Le strade sono perlopiù deserte ed una fitta pioggia rallenta i miei movimenti. Ormai è diventato facile trovare alcuni oggetti di uso comune abbandonati o perduti. Bracciali, collane e ciondoli fanno la gioia delle bambine mentre le cose in ferro piacciono ai ragazzi e ai volontari, anche se non sono comuni a quest'ora della notte. Giunto d'innanzi a casa di Maria ho sentito subito un'immensa forza magica. La donna, dagli occhi rossi come le fiamme, mi ha accolto in casa con un certo disprezzo. Ha insultato la mia natura "demoniaca" e mi ha accusata di essere la causa della peste. Per tutta risposta non gli ho mandato a dire nulla e l'ho insultata apertamente in modo indecoroso. Lei mi ha minacciato di farmela pagare. Sfrutterà il suo immenso prestigio per abbassare la mia reputazione ( -50% stocazzo). Prima di andarmene ho strappato due parole a Mark. Come al solito è stato vago ed enigmatico, mostrandosi disinteressato alla sorte del teatro e anzi, mettendomi in guardia contro Chaterina. Mi ha detto che lei in realtà non è ne una Matrona ne una veggente ma riceve le sue profezie da un uomo chiamato "il profeta ratto", che vive a Teatro. Ovviamente mi sono premunita di andare ad incontrarlo. Lungo la strada ho ucciso ben 6 banditi, un vero record che ho pagato molto caro. Uno di essi mi ha colpito con una coltellata in piena pancia e il dolore che avverto è assolutamente forte. Ho bisogno di cure, di metadone e di riposo ma non prima di aver risolto questa situazione. Almeno i banditi mi sono valsi una ricrescita della reputazione. Ho eluso i monatti spiattellandogli in faccia la mia conoscenza dell'uomo-ratto e mi hanno fatto entrare. Il tipo era un uomo basso, con un giubbotto elegante ed una maschera da ratto. Mi ha accusata di essere la causa della peste e di essere della stessa pasta della mia gemella. Non gli ho creduto. Prima di andarmene mi ha detto di guardare il teatro, vuoto e solitario, per l'ultima volta. Tornare dai Saburov è stato, nuovamente, difficilissimo. Le strade erano infestate dai topi portatori della peste; i volontari pestavano a sangue ogni appestato che gli capitava a tiro, le nuvole venefiche si insinuavano veloci e possenti. La loro forza cresce di ora in ora e temo che imbottirmi di vitamine e corprimi con guanti e fazzoletto presto non sarà minimamente d'aiuto. Tornando da Chaterina le ho rivelato tutto quando Gli ho detto che che Mark non è della nostra parte ma credo che non sia nemmeno contro di noi. Riguardo al Ratto, Chaterina è rimasta zitta, mi ha detto solo di credere a ciò che sento. Io le ho creduto! << Il Ratto è un patetico tentativo di ingannarci e screditarci >>. Le ho detto. Lei ha sorriso, apprezzando il tutto e regalandomi 1000 monete per l'impresa compiuta, anche se parzialmente. Poi sono andata da Alexander. Gli ho detto che Gryph è innocente e che la colpa era tutta di Braga. Mi ha detto che comunque desiderava porre fine alla vita di Gryph e al suo traffico illegale. Gli ho dato la borsa che ho rubato dal magazzino di Braga e l'abbiamo aperta. All'interno c'era la testa di Wolf, il luogotenente di Alexander. Lui è andato su tutte le furie e ha minacciato immediate ritorsioni contro la banda di Braga, promettendomi di lasciare il pace Gryph, per ora. Intanto sono arrivate le 7 del mattino, sto per andare a coricarmi con una buona dose di metadone e bende mentre Alex mi legge il bollettino quotidiano. Nelle ultime 24 ore sono state contagiate 59 persone Ne sono morte 54 25 risultano disperse Totale deceduti: 224 Totale contagiati: 55 (ancora in vita)
I personaggi possono anche ordire congiure contro di te oppure quando dicono "te la farò pagare" si limitano appunto solo ad abbassare la tua reputazione? PS. pc permettendo, sto meditando di provare questo gioco...
Non ne ho idea, sul manuale non c'è scritto niente a parte che il gioco è molto longevo e che ogni storia può essere molto diversa dalle altre anche se i finali possibili sono "solo" 9. I requisiti ce li hai sicuro! Giorno 4: 7-15.30 Ho dormito per sei ore filate, cullata dal dolce metadone e dalle bende pulite. Al mio risveglio Alexander mi ha consegnato una lettera arrivata di recente, firmata Lara Revel. Aprendola vi ho trovato solamente poche righe in cui mi chiedeva di andare a trovarla urgentemente. Con immenso rammarico ho lasciato la casa dei Saburov e sono corsa da lei. La mia premonizione (alias carica partita ripetuto) mi ha salvata dal contagio di peste. Mi sembra che tutto peggiori di ora in ora. Le nuvole di peste si fanno sempre più rapide, corpose ed insistenti, i ratti diventano sempre più grandi, aggressivi e comuni (i più grossi hanno la stazza di un gatto). Le scorte d'acqua scarseggiano anche per via dell'avvelenamento del fiume, il panico è abbastanza diffuso e le misure congiunte del Laureato e di Alexander di far passare tutto questo come un fatto passeggero per non diffondere il panico sono calate nel nulla. Durante il tragitto ho trovato diversi bambini, molti dei quali possedevano modernissime pastiglie di Momomacina, utile ad arrestare la pestilenza negli stadi intermedi. Ne ho prese due in cambio di due coppie di orecchini, tre aghi ed un braccialetto di rame. Ho barattato anche 5 pugni di ferro con una guardia in cambio di carne secca. Già che c'ero ho mangiato a sazietà: 2 uova, una striscia di carne affumicata, un pesce affumicato e due barattoli di mais. Una volta giunta da Lara l'ho trovata assai preoccupata. Mi ha detto che si fida di me e che sa che sono una creatura buona e celeste, perciò sa che farò la cosa giusta. Mi ha detto che Alexander ha lanciato un bando di cattura per diversi assassini e saccheggiatori, fra cui l'Aruspice, colpevoli di atti demoniaci e sevizie di cadaveri. Mi ha detto che i suoi atti non sono malvagi come sembra. Lui e Rubin stanno cercando una cura e questo è il metodo più semplice e diretto. La sua richiesta era che andassi da Alexander a mettere una buona parola. Ho detto che avrei fatto la cosa giusta, quindi sono uscita per pensare. Ho camminato a lungo e forse non casualmente mi sono ritrovata vicino alle terre di Gryph, ottima occasione per finire ciò che avevo cominciato. Gli ho detto che Alexander lo avrebbe lasciato in pace ma in cambio mi avrebbe dovuto parlare del contrabbando di twine e detto se fosse lui la causa della peste. Mi ha ringraziata, ammettendo con un certo gusto che Braga non aveva proprio tutte le colpe per i saccheggi e che si era rivelato un utile capro espiatorio. Mi ha poi confidato che il commercio del twine è gestito e sponsorizzato dagli Orgiromsky, che si prendono una bella fetta di tutto quanto. Riguardo alla questione della peste, mi ha detto di non saperne nulla. è stato suo l'ordine di gettare alcuni cadaveri infetti nel fiume ma lo ha giustificato dicendo che il cimitero e le fosse comuni fossero piene e non ci fosse altro modo di salvare i vivi e che, in ogni caso, il fiume era già infetto da prima a causa della passata moria di pesci. Le sue risposte mi hanno disgustato e l'ho abbandonato senza dirgli nulla. Mentre correvo da Alexander a riferire tutto mi sono accorta che i miei guanti ed il fazzoletto fossero sporchi e laceri, percui ho fermato una donna del posto e me li sono fatti lavare e cucire al prezzo di 700 monete. Con grande fatica sono tornata da Alexander e gli ho detto tutta la storia di Gryph. Mi ha chiesto se fosse lui la causa della peste o no, come a chiedere conferma. Io gli ho detto che, per quanto spregevole fosse, la colpa non poteva essere sua. Alexander non si è nemmeno arrabbiato questa volta. Mi ha ricordato a cosa vado incontro e quanto sia importante punire i malfattori dando speranza alla gente, oltretutto Gryph a parer suo meritava di morire ma io ho agito di testa mia (-30% reputazione evvaii). Poi gli ho detto del timore di Laura Revel. Mi ha detto di non crederle, anche perchè Rubin un tempo è stato molto legato a lei e inoltre nasconde ancora da qualche parte il cadavere di Simon. Anzi, pareva volersene approfittare. Mi ha detto di andare a cercare l'Aruspice nel quartiere infetto e di chiedergli di venire qui con una scusa, per arrestarlo. Ha pure detto che io, essendo una creatura divina, sia immune alla peste e quindi non abbia niente da temere (è???). Sono stata evasiva nella risposta e, strafatta di vitamine, sono corsa nelle varie vie appestate. Tralasciandone la descrizione, il mio sesto senso mi ha condotto (dopo tipo 30 carica partita), in una casa abbandonata dove l'ho trovato che scribacchiava i suoi appunti su un tavolo lercio, coperto di stracci. Quando mi ha vista ha cominciato ad insultarmi, come suo solito e io di tutta risposta cosa ho fatto? Gli ho detto che a casa dei Saburov lo stava aspettando una trappola e che avrebbe fatto bene a non tornare nemmeno da Rubin. Improvvisamente il suo tono è mutato, la sua sorpresa è diventata evidente. Mi ha ringraziata e si è scusato per essere stato scontroso. L'ho lasciato, desiderosa di allontanarmi dai quartieri infetti. Verso le 15 sono tornata da Lara ad informarla del mio successo. Era molto felice e come ricompensa mi ha dato una bottiglietta di endorfina, particolarmente utile, molto più del mio metadone. Chissà come sta Anna Angel, spero non sia uscita di casa di recente. Uno stupendo cielo che lascia ottimi presagi Appestati alla carica
Fantastico, AAR veramente coinvolgente, anche se quelle strutture impossibili sono troppo impossibili
Credo di si...o perchè le pustole sarebbero troppo horror da vedere Giorno 4: 15.30-0.00 Avendo finito le missioni del giorno mi sono presa un po' di tempo per rimpinguire le mie scorte alimentari, ovviamente rubacchiando il qualche casa. Mi tengo sotto costante aiuto delle vitamine e la mia salute ne sta pesantemente risentendo, ma almeno ho ottime difese immunitarie contro la peste. La prima casa che ho svaligiato è stata una vera delusione. Aveva ben 7 abitanti e ben poca roba per me. Sono riuscita solamente a prendere una striscia di carne fresca prima di essere vista da un ragazzino che mi ha colpita alla schiena con un pugno. Fortunatamente sono riuscita a fuggire. Ho cambiato quartiere e bersaglio. Questa volta l'edificio era abitato solamente da quattro persone ed aveva discrete risorse. Ho preso una fetta di pane, due lattine di verdure, una bottiglia d'acqua, 6 monete (-.-), un flacone di olio per la lampada e un biscotto. Ho ammazzato la fame divorando subito il biscotto, poi mi sono diretta nei quartieri bazzicati dai saccheggiatori. Speravo di colpirne qualcuno e far aumentare la mia reputazione con delle buone azioni ma anche questa volta le mie speranze sono rimaste deluse. Disgraziatamente l'area era pattugliata pesantemente dai volontari e ovviamente e dei banditi non c'era alcuna traccia. Sono entrata in una casa abbandonata sperando in un po' di fortuna e mi sono imbattuta in due razziatori armati di piede di porco. Senza un adeguato spazio di manovra la mia magia è troppo debole e non ho potuto fare altro che fuggire. Ho rimediato ai danni alla reputazione dando 300 monete ai malati, dopodichè ho preso un'altra dose di metadone e sono andata a dormire a casa di Victoria. Una volta svegliata, verso le 22.30, ho mangiato una striscia di carne fresca cotta nel fornello di Victoria, poi mi sono diretta al Teatro, dove Mark come al solito avrebbe dato una pantonimia per me. Le strade erano deserte, totalmente. Ho frugato in vari cassonetti recuperando 4 bottiglie vuote e un ago; i recenti scambi per la monomicina mi hanno privata di molti oggettini utili. Una volta entrato nel teatro ho visto 3 figure, rappresentanti me, il laureato e l'aruspice. Stavamo seduti in cerchio, raccolti attorno ad un gruppo di monatti (il cui nome tecnico da queste parti è Esecutori) che ci stringevano sempre di più. Alla fine le luci si sono spente e quando si riaccesero tutto era svanito. Restava solamente Mark, circondato da un enorme stuolo di moribondi e cadaveri. Proprio come aveva detto Chaterina, il teatro ora accoglie un nuovo genere di spettatori. Non appena sono uscita ho ricevuto una lunga comunicazione mentale della mia gemella; mi diceva che ogni mio sforzo era vano e che presto me ne sarei accorta o qualcosa di simile. Intanto la situazione della peste è cambiata. Il morbo si è diffuso ed ha lasciato dietro luoghi devastati ma non tutto è perduto. Nella mappa ho segnato in verde le zone di ripopolamento. In queste zone non vi sono più né la peste né i razziatori e Alexander ha ordinato l'immediato rientro di tutti i profughi.
Quindi adesso la zona verde si può di nuovo attraversare senza problemi giusto? Ma la peste potrebbe farvi ritorno oppure no?
Si, si può attraversare ma ovviamente la peste ci farà sicuramente ritorno. Giorno 5: 0.00-3.12 Arrivare a casa dei Saburov è stato abbastanza difficile. La peste ha superato il ponte orientale e si è diffusa ad occidente. I ratti sono ovunque e gli appestati reclamano aiuto, che non gli arriverà mai. Per immensa pena ne ho guarito uno che è corso via terrorizzato, poi sono andata da Catherina per prima. Sono felice che sia riuscita a resistere alla prima ondata di peste. Nonostante fosse ancora debolissima, fra l'apatia della morfina e il delirio delle sue visioni è riuscita a borbottare il nome di Peter Stamatin. Vuole che vada da lui per convincerlo ad entrare nella nostra Utopia, rinnegando il male. E di male ce né eccome! Chaterina dice che Peter, l'inventore del Poliedro, ha costruito degli edifici che violano le leggi della natura e per questo sono essa si è vendicata su di noi con la peste. Prima di andare a trovarlo sono passata da Alexander. Mi ha chiesto l'ennesimo favore ma d'altronde non mi aspettavo altro. Questa volta il bersaglio è Stanley Rubin, l'accusa è quella di aver cooperato con l'Aruspice nella dissezione dei cadaveri. In realtà, mi ha confessato sommariamente, Rubin è ricercato dai Khain per l'occutamento del cadavere di Simon ed è fondamentale che siano i Saburov a metterci le mani sopra prima di ogni altro, che sia effettivamente il veicolo della peste oppure no. Per prima cosa mi sono occupata del caro Peter Stamatin. Mentre viaggiavo verso casa sua mi sono beccata l'ennesimo bandito nascosto dietro una siepe che mi ha ferito con una coltellata; per giunta sono sopraggiunti un paio di volontari a soccorrermi e una volta ucciso gli hanno rubato tutto lasciandomi all'asciutto. Peter vive in una casa decisamente strana: fuori sembra ancora in costruzione, con ponteggi e cose simili. All'interno è piena di quadri, statue e bottiglie di twine vuote. Peter mi ha accolto, stranamente, con molta simpatia. Mi considera uno spirito benigno, una sorta di spettro inviato da un mondo parallelo che lui non comprende ma a cui tende con le sue costruzioni impossibili. Mi ha offerto una bottiglia di twine e poi abbiamo parlato. Gli ho detto che Chaterina temeva che la peste fosse causa sua e gli ho chiesto di abiurare, rigettare i suoi progetti di costruzioni folli. Peter non si è scomposto e mi ha detto che avrebbe parlato solamente se avessi informato anche suo fratello Andrey di questa conversazione. Sono corsa verso la locanda dove abitualmente bivacca Andrey, nel tragitto ho ucciso tre topi. Una volta entrata nella taverna Andrey non c'era. Ho chiesto di lui ingiro e mi è stato detto che si sta nascondendo, poichè Alexander ha dato un mandato di cattura per diversi soggetti pericolosi, fra i quali lui. Allora sono tornata da Alexander per chiarire il malinteso. Lui mi ha detto che non aveva intenzione di togliere il mandato di arresto anche perchè Andrey è l'amante di Maria Khain e quindi un nostro deciso nemico. Questo mi ha aperto gli occhi sul perchè Chaterina si fosse interessata tanto a suo fratello! Ma non è tutto! Alexander mi ha detto che le autorità di Mosca sono venute a conoscenza del fatto della peste e hanno inviato verso di noi un sommo Inquisitore per verificare che tutto stia procedendo nel migliore dei modi. Dovrebbe arrivare domani; inutile dire che l'arrivo di un'autorità dalla capitale destabilizzerà il potere di un provincialotto come Alexander, forse per questo gli preme ancora di più che sia fatto tutto con celerità. Dopo un lungo discorso l'ho convinto a ritirare il mandato di arresto, garantendo con la mia parola e la mia persona. Sono tornata alla locanda e finalmente l'ho trovato! Gli ho detto che volevo convincere Peter ad abiurare le sue folle leggi demoniache per conto di Chaterina. Come mi aspettavo Andrey non l'ha presa proprio benissimo e dopo una serie di insulti mi ha detto che non voleva più vedermi. Conscia di aver fallito sono tornata da Peter. Mi ha accolta con il suo solito fare amichevole. Quando mi ha chiesto cosa avesse detto Adrey gli ho detto la verità. Ho detto che ci siamo insultati e che lui, chiaramente, non ne vuole sapere né di me né di Chaterina. Peter mi ha ringraziata per la mia onestà e mi ha consolata dicendomi che prima o poi il bene rimedia sempre al male e viceversa, è il nostro fato. Mi ha regalato 4 bottiglie di twine e invitata ad andare a vedere uno dei suoi molti edifici. Poi è arrivato il momento del fuoco...tornare da Chaterina! Gli ho detto che con Peter non è andata molto bene; perlomeno lui era disposto a dialogare sulla questione ma Andrey si è intromesso ed ha fatto cadere tutto. Quando ho nominato Andrey Chaterina è impazzita. Mi ha detto che non avrei mai dovuto parlare con lui poichè è un servo dei Khain. Dopo avermi detto insulti di vario genere mi ha detto di andarmene e così ho fatto. Ora mi occuperò della questione di Rubin e poi farò il punto della situazione. Non so più di chi fidarmi e di chi no. Peter è quello al centro che sembra Dracula
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Giorno 5: 3.13-14.11 Per sapere dove si trova Rubin mi sono diretta dal suo migliore amico, il giovane Vlad. Nel tragitto ho sconfitto un paio di banditi, ottenendo qualche spicciolo e due pugni di ferro al prezzo però di una ferita che ho dovuto curare con una garza. Una volta raggiunta casa del giovane Vlad era un po' scettico ma ha creduto quando gli ho detto che avrei aiutato Rubin e possibilmente indagato senza pregiudizi e senza l'occhio onnipresente di Alexander. Vlad mi ha indicato il nascondiglio segreto di Rubin, non molto distante dalla tana di Gryph. Mi ci sono diretta e ho bussato nel modo in cui mi aveva consigliato Vlad e sono stata accolta all'interno. Rubin era molto indaffarato a trafficare con del sangue e pezzi di corpo disgustosi. Mi ha detto di tornare nel pomeriggio e di non rivelare a nessuno la sua posizione. Così ho fatto. Sono andata, per puro caso, a casa di Kapella a fare un riposino e una volta sveglia Kapella mi ha chiesto di parlare in privato. Mi ha detto di aver sognato che l'epidemia si era diffusa all'interno della cattedrale. Data la sua giovane età non riusciva a capire se si trattasse di una preveggenza o di un semplice sogno. Un modo certo per scoprire l'entità di quella visione era chiedere alle altre matrone si avessere avuto il medesimo sogno. L'unica matrona in città, come ben saprete è la carissima Maria Kain. Ho superato il mio astio nei suoi confronti solo per l'amicizia che mi lega a Kapella e sono andata da lei. L'accoglienza non è stata nemmeno tanto orribile quanto mi immaginavo. Le ho chiesto del sogno e lei mi ha detto di non aver dormito la notte scorsa. Pare sia restata tutto il tempo in meditazione per cercare di contattare lo spirito di Simon o qualcosa di simile. Mi ha confessato di essere quasi sicura che Simon sia ancora vivo poichè non riesce a trovarne lo spirito. Sa che Rubin ha occultato il cadavere e mi ha chiesto se conoscessi il suo nascondiglio, per strappargli la verità. Ho negato. Mi ha poi detto che, se voglio controllare di persona lo stato della cattedrale posso provare a corrompere le guardie o a chiedere le chiavi al Laureato, che ha organizzato il tutto. Ho subito pensato che, se mi fossi intrufolata, avrebbero dato la colpa a me di qualunque cosa fosse successa ma ovviamente Maria si è infossata nelle spalle. Potrei fregarmene, ma così non saprò mai la verità. Sono andata a casa di Eve e li ho incontrato il Laureato. Gli ho spiegato tutto e lui si è dimostrato comprensivo ma ha confessato di non possedere le chiavi, poichè la cattedrale è chiusa e le guardie non permettono a nessuno di entrare. Mi ha anche aggiornata sui suoi studi. Secondo lui la peste deriva direttamente dalla terra, forse da un'inquinamento dell'acqua ma è ancora presto per dirlo. Sono andata all'entrata della cattedrale ed ho incontrato le guardie. Mi hanno detto che tutto va bene e che nessun infetto è entrato nella cattedrale. La sua parola non mi è bastata e ho voluto indagare più a fondo; ho chiesto come posso rendermi utile per la cattedrale e la guardia mi ha confessato che sono a corto di scorte idriche. Mi ha detto di portargli venti bottiglie d'acqua. Fortunatamente ne possedevo già 15 visto che trovare e riempire le restanti 5 è stato estremamente difficoltoso, ci ho messo diverse ore! Una volta fatto tutto ho consegnato le bottiglie e la guardia ha aperto la porta e io, in quell'esatto momento, ho lanciato un incantesimo di paralisi. Quando si risveglierà non si ricorderà di ciò che è successo. Una volta entrata ho visto centinaia di persone ammassate. Tutte quante erano felici di vedermi e mi hanno chiesto di benedirle e cose simili. Si è abbastanza sparsa la voce che io sia una specie di divinità benigna, nonostante l'infamia della mia gemella continui ad esistere. Appurato che non c'era nulla di cui preoccuparsi sono uscita e, in quel momento, un fortissimo brivido mi ha attraversato la schiena. Retro della cattedrale con la campana Visione frontale
