L'Italia ha davvero bisogno del F35?

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da TrueKnight, 10 Gennaio 2012.

  1. Kael

    Kael

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  2. Amadeus

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    Saranno anche meglio come caccia ma il punto è che a "noi" servono principalmente aerei per buttar giù bombe e missili A/S non aerei per duellare con altri aerei.
    A mio avviso, l'acquisto di qualche decina di F-35 per equipaggiare il gruppo di volo della Cavour (e per l'addestramento e i rimpiazzi... se mai si arriverà ad averne bisogno, significa che non possiamo presentarci con gli aerei contati) può essere più che sufficiente.
    Che ci sia la necessità imprescindibile di sostituire AMX e Tornado in un Paese che ha tenuto in servizio di prima linea F-104 e Nike Hercules ben dentro il primo decennio del XXI secolo mi sembra poco credibile.
    Sinceramente non riesco ad immaginare nessuno scenario bellico plausibile a breve-medio termine in cui il possesso degli F-35 sia vitale. Magari, tra trent'anni, la decisione di non aver acquisito tale materiale potrà rivelarsi poco lungimirante ma dobbiamo arrivarci (come stato) al 2042...
     
  3. bacca

    bacca

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    Perfettamente d'accordo.
     
  4. Kael

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  5. huirttps

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  6. Kael

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  7. TrueKnight

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    Uscendo un attimo dal piano prettamente strategico/militare, vorrei provare a riportare l'attenzione sulle conseguenze di un'uscita unilterale da un progetto congiunto in cui l'Italia si è impegnata a fare la sua parte (15-20 anni fa, però si è impegnata...).

    Da quanto ho capito l'F35 non ci limitiamo a comprarlo...abbiamo già anche finanziato (o partecipato fattivamente?) in una qualche misura allo sviluppo e sicuramente dato una qualche garanzia sull'acquisto di qualche esemplare. Uscire a questo punto dal progetto non potrebbe anche avere ripercussioni sulle possibili collaborazioni future di questo tipo?

    Se l'Italia restasse tagliata fuori dal giro, dovrebbe per forza di cose entrare in un altro giro (russia?? cina???? :cautious:) o rassegnarsi a prendere/tenere cose di terza mano per tanto, tantissimo tempo...in questa seconda ipotesi non sarebbe forse meglio abdicare del tutto sul piano della difesa militare, tagliando drasticamente e accetandone le possibili conseguenze (come prospettato da generalkleber all'inizio della discussione), piuttosto che avere delle forze armate ridicole (che comunque costano...meno di quelle High-tech, ma costano...)?
     
  8. Padre_Mariano

    Padre_Mariano Guest

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    E destinare quei fondi al piano anti crisi (prima)e poi successivamente appena stiamo meglio all'aeronautica(o spese militari in genere)?
    Non è giusto dal mio punto di vista farlo ora.Perchè non siamo ne in guerra ne in vista di un'imminente guerra e quindi la modernizzazione può aspettare in attesa di momenti più proficui.
     
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  9. bacca

    bacca

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  10. Pandrea

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    Non si sono rivelati difettosi? Che storia è mai questa?
     
  11. Mauro92

    Mauro92

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  12. paolot

    paolot

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    Per rispondere al titolo della discussione:
    si, l'Italia ha bisogno del F-35.

    Se riuscite a trovare il numero di aprile di RID Rivista Italiana Difesa, c'è un bel articolo dedicato all'aereo.
    Saranno comprati 90 aerei, per sostituire AMX, Tornado e AV-8B a partire dal 2020/2025. E saranno i tipi A per l'AMI e B per la Marina.
    Ma per fare molti più tipi di missioni (e meglio) di quelli che facevano queste macchine: SEAD, guerra elettronica, AEW, ricognizione, aria-aria, non soltanto attacco al suolo e bombardamento.
    E con costi molto più bassi, dato che F-35 consuma molto di meno ed è stato progettato per una manutenzione molto più semplice (ad es., l'antenna del radar è stata progettata per non avere mai bisogno di interventi... per l'intera vita dell'aereo!).

    I soldi per comprarlo non si spendono tutti adesso. Lo compreremo (e così la dozzina di paesi che lo stanno ordinando) in almeno 10 anni.
    E più in là si compra, meno costerà.
    L'Italia ha già speso parecchi soldi (circa 2 miliardi), partecipando allo sviluppo.
    Ma questo ci garantisce un ritorno in tecnologie notevolissimo, dato che sono tecnologie di adesso e per il futuro.

    Ma non lo compreremo soltanto. Lo costruiremo per mezza Europa.
    A Cameri si sta costruendo una copia, in piccolo, della linea di produzione americana.
    Dove si farà anche la manutenzione degli aerei per tutta la loro vita operativa (una quarantina d'anni almeno!).
    E che darà lavoro a 1500 persone e circa 10.000 di indotto.
     
  13. rob.bragg

    rob.bragg

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    Per rispondere al titolo della discussione:

    NON penso proprio fossero necessari (salvo forse una ventina di STOVL per la Cavour, se proprio dobbiamo concederci il lusso di una CVL e due grandi LHD; ma anche su questo avrei da obiettare). I 15 miliardi di euro si potevano spendere molto meglio ed in modo più consono alle necessità della nostra 'difesa'
     
  14. Xander86

    Xander86

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    Domanda niubba, perchè l'aviazione vuole anche gli f-35 versione B? :confused:
     
  15. GyJeX

    GyJeX

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    pezzi di ricambio per la marina :asd::asd:
     
  16. Gabriele

    Gabriele

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    L'Ami ha di fatto già rinunciato ai suoi B, proprio per cercare di limitare le conseguenze di questi tagli. Di fatto avremmo avuto bisogno di almeno cento mezzi A per l'aeronautica e 20-25, per la Marina.

    I 15 miliardi, comunque, sono già destinati al comparto difesa (0,7% di Pil, a prescindere da ogni considerazione una vera miseria), e sono "spalmati" tra ricerca, sviluppo, costruzione delle installazioni di montaggio a Cameri, già fatte e soldi già spesi e acquisti in tranche che richiederanno come minimo 10 anni, considerato che si prevede il primo lotto commerciale solamente per il 2018.
    Tranquillo che se ci sono delle spese superflue, quelle non sono certo nelle due lire che dedichiamo alle forze armate.
     
  17. Vestinus

    Vestinus

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    Fatti un po' di Shukoi e passa la paura :asd: quadrato, pratico, buono, economico! :D
     
  18. rob.bragg

    rob.bragg

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    Prima di scrivere, informati.

    Senato - 6 giugno 2012 - Audizione Ispettorato generale del Bilancio, Ragioneria dello Stato

    Il bilancio 2011 ha impegni di spesa definitivi pari a 16.868 milioni, escludendo le spese per i Carabinieri, cioè quasi 2 miliardi in più (il ministero della Difesa basa i suoi raffronti per il 2011 su una massa impegnabile pari a 14.827 milioni) di quanto calcola il ministero della Difesa stesso per stabilire i confronti internazionali che ci fanno sembrare dei poveracci. Naturalmente da queste somme sono esclusi gli stanziamenti del ministero dello sviluppo economico, che sappiamo viaggiano oltre i 2 miliardi l'anno.

    Ciò vuol dire che l'incidenza percentuale della Difesa sulla spesa primaria italiana è del 3,1%, superiore alla Germania (2,4%), Spagna (2,5), Paesi Bassi (2,9), non lontanissima dalla Francia (3,9).

    Quanto poi all'incidenza sul PIL (lo 0,9, dice il ministro Di Paola) il ministero dell'economia fa conti del tutto diversi. Parla infatti di un 1,4% sul Pil, più della Germania (1,1%), alla pari con i Paesi Bassi e più di tutti gli altri Paesi europei, ad eccezione della Francia (che è al 2,1%) e della Gran Bretagna (2,75).

    Forse qualcuno non si è accorto che stiamo attraversando la più grave crisi economica dal dopoguerra.
    Non ci sono soldi per i terremotati, per gli esodati, i licenziati, i cassaintegrati e per seri incentivi allo sviluppo. Non si tratta di fare demagogia.

    Gli F-35 (che impegneranno risorse per più di un miliardo all'anno per i prossimi 12/15 anni, cioè circa il 30% delle risorse per investimenti della difesa) sono dei bombardieri, non dei caccia (la ricca Germania ha deciso che i Typhoon sono più che sufficienti per la sua difesa nazionale, e che i Tornado per un decennio ancora sono sufficienti per le altre missioni).

    E forse qualcuno non si è accorto che l'Italia è circondata ... da Alleati. I dittatori sulla 'quarta sponda' sono morti. Nessuno ci minaccia.

    L'interesse della difesa nazionale dovrebbe essere concentrato sul controllo del Mediterraneo (per il quale non servono portaerei ma fregate, sottomarini e piattaforme ISR) e del ns.spazio aereo (per il quale non servono bombardieri-del-primo-giorno, ma caccia, reti integrate, AWACS, ELINT ecc.), e sulla difesa vs.eventuali minacce asimmetriche (leggi TBD). Punto.

    O pensiamo di dover partecipare a tutte le future guerre americane ?
    La demagogia è difendere un programma americano per un bombardiere da 150 milioni, che avrà quasi nulle ricadute industriali / know-how, quando quei 15 miliardi potevano essere spesi in sistemi nazionali/europei e/o in R&D nazionale/europea. Avete mai visto gli USA spendere decine di miliardi in armamenti europei ?

    Comunque (informati) l'AMI non ha affatto rinunciato alla versione B, visto che i 90 aerei saranno suddivisi in :
    60 A per l'AMI, 15 B per l'AMI, 15 B per la MMI, tanto per complicare addestramento, manutenzione, ecc., ma mantenere ben vive le reciproche invidie e 'incompetenze'.
     
  19. Pandrea

    Pandrea Guest

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    comunque, la Difesa è l'ultima tra le ultime cose che possono essere date in pasto all'opinione pubblica. Con tutta la sua bravura e la mia simpatia per lui, non sta a Crozza decidere quali mezzi devono impiegare le FFAA
     
  20. rob.bragg

    rob.bragg

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    E perchè mai ? Il popolo non è sovrano ? In tutti le nazioni avanzate e democratiche, il dibattito sui temi della difesa è pubblico !

    L'F-35, oltre che inutile, oltre che un lusso sproporzionato, è, per chi non se ne fosse ancora accorto, un PROBLEMA POLITICO, e come tale sarà trattato in campagna elettorale e dal prossimo governo. Se i ns.militari fossero più intelligenti avrebbero già tratto le debite conseguenze ... E non parliamo della gigantesca 'truffa' della FACO, per la quale l'Italia ha gettato 2 (dico DUE) miliardi di euro, per avere un ritorno in termini di know-how = 0 (zero) ed occupazionale assurdo (2 miliardi per circa 2.000 posti di lavoro sono ... 1 milione di euro per dipendente : un investimento veramente clamoroso).

    http://www.analisidifesa.it/2012/11/bilancio-difesa-in-crescita-nel-2013/

    In una situazione economica disastrosa, con tagli che hanno colpito (e colpiranno) previdenza, servizi sociali, sanità e con aumenti generalizzati di tutte le imposte e tasse, la Difesa 'strappa' un aumentino di circa un miliardo !!! Perchè ?

    Semplicemente perchè, per mantenere nei prossimi dieci anni, gli investimenti pianificati per l'acquisizione del F-35, si stavano riducendo al lumicino le spese di esercizio (gestione, addestramento, manutenzione, ecc.; meno di un terzo per addetto di quelle tedesche, francesi e britanniche) : cioè si rischiava di avere FF.AA. non più operative (comunque rimarranno molto poco operative, e a lungo... ). Il tutto per pagare i giocattolini nuovi dei generali.

    Vorrei ricordare che il Gen.De Bertolis, Segretario Generale della Difesa, in primavera, aveva sostenuto, in una audizione parlamentare, che il costo medio degli F-35 italiani sarebbe stato di 80 milioni di euro circa.

    I primi 3 aerei di serie italiani apparterranno al lotto LRIP-6. Il Pentagono ha reso noto che i 30 aerei del LRIP-5, il lotto precedente a quello cui apparterranno i nostri primi tre aerei, avranno un costo medio di 203 milioni di dollari, con la versione STOVL che sfiora i 300, SENZA CONSIDERARE I MOTORI (perchè il relativo contratto è ancora in fase di discussione con la P&W).

    Questi dati sono stati certificati dal GAO (la Corte dei Conti USA). I nostri generali non solo sono in enorme soprannumero ed enormemente costosi, ma dichiarano cose palesemente false in Parlamento e gettano i soldi dei contribuenti dalla finestra ... Anche Crozza (che ha parlato, mi sembra di 90 milioni per aereo, nella gag sulle ambulanze) si è fatto fregare !!!

    Crozza fa il suo lavoro di comico, altri cosa fanno ?

    Informazione, non luoghi comuni e demagogia ...
     

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