Multiplayer AAR: Warmongers and warmonkeys

Ah, ci sta a cuore l'indipendenza scozzese e quel che resta dell'Aragona.

 

Della serie... vai Agent, smazzuola tutti!

Coraggiosa la scelta di conquistare Napoli... tifo per te, ma sono in attesa di scoprire come andranno i rapporti con la cruciale Borgogna...

 

Sua Maesta Enrico IV rifiuta l'indipendenza scozzse e aragonese, e rompe i rapporti diplomatici con la francia e il suo consiglio di reggenza costituito da pazzi, la tanto amata guerra che voi desiderate presto arrivera...

il consigliere
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Lo statolder Doria von Schettinen rimane quieto e osserva l'evolversi della situazione e auspica a una risoluzione pacifica della diatriba.
Rendiamo noto inoltre che non saranno tollerate intrusioni in Germania del Nord terra dell'Hansa.
Doria Von Schettinen in fede

 

Avevo scritto un papiro, mi limerò a riassumere perchè mi siddia riscrivere tutto:

Non abbiamo oppresso alcun popolo, abbiamo portato libertà dagli invasori Iberici che una volta in Sicilia nel loro intento di risalire la penisola, si sono ritrovati la strada sbarrata dalle truppe Francesi. Già, siamo arrivati per prima e la popolazione locale ci ha accolto come liberatori ed è tra l'altro, ben predisposta verso la nostra cultura. Vi invito intanto a riflettere sulla posizione europea che è stata voluta solo e soltanto da Castiglia e Inghilterra, i quali hanno prima cercato di opprimere il popolo francese, poi hanno pensato ai loro ducati locali, alla guerra santa contro gli Ottomani e infine gli iberici hanno avuto qualche imprevisto in Italia che non era preventivato nei loro piani. Si, nei loro piani di dominio dei mari e dell'Europa con l'Inghilterra. Non bastava il popolo francese, napoletano ( che abbiamo salvato ), genovese, siculo e delle altre isole.. adesso minacciano anche l'indipendenza sovrana e legittima della Scozzia e dell'Aragona.

 

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Salutiamo con gioia la conquista della corona portoghese e della cristianità tutta della provincia di Tangeri e di quella di Melilla ottenuta dalle schiere castigliane. E' nostra ferma intenzione portare la cristianità e la nostra civiltà commerciale e votata all'esplorazione nelle lande infedeli del magrehb.

Abbracciamo come un fratello l'illuminato Duca Filippo II e mostro a sua signoria l'intenzione della corona portoghese verso una duratura e prospera alleanza.

Guardiamo con timore ai recenti sviluppi circa la tensione che è venuta a crearsi tra le gloriose nazioni iberiche e anglosassoni verso la vicina Francia e il suo atteggiamento espansionista. Sebbene la corona portoghese non abbia motivo di rivalità con la Francia, ricorda a quest'ultima che la terra iberica è questione degli iberi, e che la sorte di Aragona appartiene agli abitanti dell'Iberia, mentre le sorte Scozzesi appartengono a coloro che si contendono da millenni l'isola. O dobbiamo forse rammentare alla Francia la sorte che ha atteso la Bretagna? Nessuno tra le genti iberiche ha infatti contestato la sua conquista: le questioni galliche alla gallia, quelle iberiche agli iberici, quelle anglosassoni agli anglosassoni. Pertanto la corona portoghese auspica che su queste questioni non ci siano interferenze e che i popoli si autodeterminino entro i loro confini geografici. Su questo spero si possa venire ad una pacifica soluzione.

Per quanto riguarda invece l'invasione dell'italia meridionale, su cui la corona portoghese non ha mire, vi è però una riserva. Chi assicurerà l'europa tutta che la Francia fermerà a questa le sue conquiste? Chi assicura l'europa tutta che la Francia non invaderà domani il Sacro Romano Impero, le Fiandre, Il Piemonte, la Serenissima Repubblica di Venezia e così via? Magari prima o poi toccherà anche all'iberia subire un'invasione? anche all'Austria? all'alleato borgognone? Alle popolazioni scandinave o baltiche? Tale preoccupazione, dato il precedente napoletano, non può che indurre la corona portoghese, come dovrebbe indurre tutte le corone europee, a riflettere accuratamente. Nessuno escluso.

La preoccupazione maggiore della corona portoghese è la pace che va via sempre più allontanandosi visti i recenti sconfinamenti geografici da parte della Francia. Laddove la corona portoghese si impegnerà nel cercare di moderare i propri alleati, sarà auspicabile che anche la Francia moderi se stessa e ponga fine ad un espansionismo extra territoriale eccessivo. Così auspica la corona portoghese.

Sua Maestà Joao I

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Il Portogallo sa benissimo cosa trama Castiglia con l'Inghilterra, i quali hanno sin dall'inizio tentato in tutti i modi di minare l'unificazione francese, con una rivendicazione da parte dell'ultima nazione menzionata dell'intera costa normanna. Il piano fondamentale è tentare di ostacolare l'unificazione francese, unico popolo che potrebbe impedire un dominio tiranno da parte di Castiglia, che possiamo definire anche Iberia, e Inghilterra. I tentativi diplomatici ci sono stati da parte nostra, ma hanno avuto sempre e soltanto esiti negativi.

 

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Incaricato dalla corona portoghese e da sua Maestà Joao I, metto sul tavolo dei negoziati questa proposta all'attenzione di Castiglia, Inghilterra, Borgogna e Francia, comunicando loro che essa andrà sottoscritta da tutti per poter essere valida, e che questa si propone come una bozza passabile di modifiche.

Si propongono 20 anni di tregua tra le suddette nazioni con le seguenti clausole:

- Le suddette nazioni si impegnano a non ostacolare le espansioni reciproche entro i propri confini geografici e naturali o verso territori infedeli

- Le suddette nazioni si impegnano a rinunciare ad ogni tipo di espansione che non rientra nel punto precedente invadendo sovranità oltre i propri confini geografici ideali

- Come conseguenza di quanto detto sopra le nazioni suddette si astengono dal garantire quelle sovranità che rientrano nell'orbita nazionale di espansione legittima (secondo i punti precedenti)

- Si invitano Sua Maestà d'Austria e il gran Maestro dell'Ordine Teutonico e Sua Santità il Papa a fare da imparziali giudici e garanti di questo trattato qualora esso venga siglato.

Lord Nikelaos Ambasciatore del Portogallo

 

Ma con che coraggio e diritto venite voi francesi ad accusarci di cercare di fermare il vostro regno quando voi da subito avete messo i bastoni fra i nostri piani? 1) state garantendo la scozia un territorio mio di diritto.2) avete preso il sud d'italia diritto della spagna. e quindi il mio re si chiede ma siamo noi o voi che ci state bloccando l'espansione su territori di nostro diritto? non passate per il solito stato che fa la vittima che per adesso il vostro piano sta riuscendo...

il consigliere
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Come vedete, i folli siete voi. La Spagna (?) riavrà forse Napoli, quando noi riavremo quel che ci aspetta.

 

Questa e pazzia, sara inghilterra o francia.
Il Consigliere

 

Con tutto il rispetto per Lord Nikelaos, come proporre una clausola che già è stata infranta dalla Francia?

- Le suddette nazioni si impegnano a rinunciare ad ogni tipo di espansione che non rientra nel punto precedente invadendo sovranità oltre i propri confini geografici ideali

L'Aragona è considerata parte integrante della penisola iberica, e avendo l'Aragona diritti sulla Sicilia noi abbiamo intenzione di occuparla come territorio Castigliano. La Francia ha occupato un territorio completamente estraneo e alieno alla loro cultura, governato dalla loro stessa dinastia. Fosse stato ereditato in seguito a un matrimonio reale, avremmo immediatamente riconosciuto i loro diritti.
Tuttavia, stando così le cose, non posso far altro che bandire tutti i mercanti francesi dai nostri mercati, a partire dal 1407, nella speranza che ciò faccia riflettere la Francia. Ulteriori atti ostili, siano essi fatti o parole, ad eccezione di un embargo nei nostri confronti, vedranno la nostra immediata risposta.

Sua Maestà Enrique I de Trastàmara

 

Il Duca di Borgogna, Filippo II l'Ardito, trova interessante la proposta dell'ambasciatore portoghese, riguardo la reciproca non ostilità da parte delle più rilevanti potenze dell'Europa d'Occidente.

Per attuarla al meglio però, oltre all'accordo di tutte le parti che mi pare non ci sia, sarebbe necessario stabilire con precisione quali siano considerate zone d'influenza dei vari partecipanti al patto. Negli ultimi anni alcune nazioni già si interessano a territori particolarmente vicini a quelli che riteniamo nostri di diritto.

Definito questo aspetto in modo soddisfacente, il Ducato di Borgogna trova l'accordo sicuramente attuabile.

Filippo II di Borgogna
Eroe di Poitiers
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In Francia di tutta risposta verranno messi al bando i mercati della coalizione Iberica a partire da subito. Definire diritto naturale la vostra futura espansione in Sicilia fondandolo sul nulla, oltre che reclamare altri luoghi italiani ci sembra una netta follia. Se aveste almeno giustificato la vostra espansione nella penisola italiana per volere di Dio, vi avremmo creduto un poco e non saremmo sulle spiagge napoletane a prendere il sole alla faccia vostra.

 

Quali altri luoghi sono stati reclamati? La Sardegna è anch'essa considerata parte della corona di Aragona, e la Corsica fa parte dei possedimenti Genovesi, con cui siamo in guerra. Voi avete attaccato membri della vostra stessa dinastia, annesso Napoli, state per annettere la Bretagna, e avete superato ogni limite. Se si giungerà a un accordo sarà solo per volere dei nostri alleati, non certo per il nostro. Ottimo voler reclamare le terre inglesi quando voi stessi le avete vendute (Aquitania) o sono state regolarmente acquisite diplomaticamente (Normandia). Non so come si chiami in Francia, ma qua la definiamo ipocrisia.
Detto ciò, sua maestà non si prenderà la briga di rispondere ad altre provocazioni inutili della Francia.

Il consigliere di sua maestà, Enrique I de Tràstamara.

 

Sua maestà di Castiglia non sa nemmeno che scrive..oppure tengono emissari analfabeti a causa del protrarsi delle finte battute di caccia religiose, contro i poveri stregoni mussulmani con lo scopo di privare quei popoli delle loro ricchezze? Teniamo a informare le genti della coalizione iberica, che quanto "trafugato" dalle spie inglesi a parigi non è assolutamente vero, l'Acquitania non è mai stata venduta, bensì è stata imposta la schiavitù barbara della corte inglese su quelle terre con brutale forza. Ne tantomeno Napoli ha mai avuto una dinastia legata ai Valois.

 

Il regno di Napoli e Provenza fu governato da Luigi II di Valois, prima dell'aggressione francese.

 

Eresie, tutte eresie messe in giro dalla coalizione iberica, non è mai esistito un Luigi II di Valois.

 

Lo statolder Doria von Schettinen si trova costretto a confermare ciò che il sovrano francese ha detto http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_II_d'Angiò

 

Ad ogni modo, mi sembra giustissimo riportare questa volte il regno di Napoli sotto una dinastia francese reale e non vassalla, per di più molto schiccosa.