1 Maggio 1942 : quale strategia per il Dai Nippon Teikoku ?

Discussione in 'War in the Pacific: Admiral Edition' iniziata da rob.bragg, 4 Giugno 2013.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Ho aperto la mappa, come fosse un libro; ho contemplato la situazione strategica : quasi perfetta; la Dai-tō-a Kyōeiken è stata interamente occupata, con tutti i territori e le risorse necessarie al sistema economico nipponico.

    Ha senso il tentativo di ulteriore espansione ? la spinta, ininterrotta, attraverso Burma, verso l'India ed il tentativo senza sosta, ma quasi disperato, di domare la Cina ... ?

    E soprattutto, ha senso, a questo punto, la strategia offensiva di Yamamoto, la sua ricerca, quasi spasmodica, della 'battaglia decisiva' nel Pacifico ?

    Nella TL storica, il 4-8 Maggio ci sarà la battaglia del Mar dei Coralli, il 4 giugno inizierà la campagna nelle Aleutine, il 4-7 la Battaglia di Midway : in 40 giorni, la Kido Butai verrà numericamente dimezzata e soprattutto il suo potenziale aeronavale quasi annientato ... in 40 giorni lo scenario muterà completamente ...

    1 Maggio 1942 : quale strategia per il Dai Nippon Teikoku ?

    WitP - May, 1, 1942.jpg
     
  2. TheDOC

    TheDOC

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    In effetti a questo punto il comando nipponico avrebbe potuto sedersi e contemplare il tutto chiedendo ai diavoli occidentali la pace, ma dobbiamo piuttosto chiederci:

    1) Gli USA l'avrebbero accettata? Voglio dire, sapendo che gli USA-48 erano intoccabili avrebbero accettato una pace a favore giapponese? Imho se i Jap avessero conquistato Midway e magari conquistato una testa di ponte sulle Hawaii perfino il buon Roosevelt se la sarebbe fatta nei pantaloni e a quel punto bastava chiedere e raccogliere. Ma così?

    2) Era assolutamente inaccettabile il mancato completamento della EACPS? Doveva comprendere anche India e Cina, soprattutto la Cina, ricca di risorse e popolazione non poteva essere lasciata libera. Consideriamo anche la volontà del comando di perseguire il tutto fino alla fine, l'onore nipponico sarebbe stato macchiato.

    Io personalmente fossi stato un generale giappo avrei concentrato tutto nel tentativo di prendere Pearl Harbor. Una volta fatto, la capitolazione degli USA sarebbe stata più che probabile, e senza USA la Cina avrebbe avuto ben poche speranze. Inoltre, anche senza la capitolazione USA, si poteva finalmente attaccare la mainland americana, e dopo qualche raid aereo su SF, LA e SD il morale USA sarebbe comunque calato notevolmente, costringendo gli USA alla pace.
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

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    eehhhh ???

    cerchiamo di essere seri, pls ... qui non siamo nella sezione HOI, il Giappone NON può conquistare il mondo ...


    Resa americana ? conquista della Cina e dell'India ? Fantascienza ...

    La mia sollecitazione è relativa :

    a) alla situazione e alle possibilità del mondo reale

    b) alla strategia eventualmente da adottare nelle scenario 1942, in WitP-AE

    c) ed in particolare alla contrapposizione tra una strategia navale aggressiva (alla Yamamoto, alla ricerca della 'battaglia decisiva') ed una più prudente di 'conservazione delle forze', considerando la KB il nucleo di potenza fondamentale e non sostituibile ...

    e quindi,

    d) le eventuali alternative alla strategia storicamente adottata

    PS : lo scenario '1 maggio 1942' è affascinante proprio perchè consente, IMHO, di saltare tutta la fase 'scontata' della campagna, posizionandosi esattamente nel momento critico delle scelte strategiche, dopo che gli obiettivi iniziali furono brillantemente conseguiti ... la chiave di volta ...
     
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  4. blubasso

    blubasso

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    Beh, tu hai un grande vantaggio: i tuoi soldati vivno nel presente e cioè il 01-05-1942 mentre tu vivi 70 anni dopo.
    Sai benissimo come andrà a finire se segui pedissequamente le mosse storiche.
    Oh, si: potresti anche vincere gli scontri navali che il Giappone ha perso ma avresti solo ritardato l'inevitabile, dato che se ho capito bene, se giochi contro il PC lui segue l'andamento della guerra vera. Nel '45 la sproporzione di umomi e mezzi sarà tutta a favore dell'Alleato e dato che di lì a poco il 3o Reich cadrà, tutte le truppe in Europa verranno nel Pacifico...

    Quindi devi "vincere" (IMHO) in un lasso breve di tempo, anche perché se gli americani si vedranno alle strette, probabilmente la bomba atomica la testeranno direttamente sui giapponesi ;)

    (A proposito: quanluno è riuscito a giocare fino alla fine e sganciare la famosa Bomba?)

    Io credo che quello che puoi fare è provare a conquistare fino alle Hawaii, cercando di consolidare le tua testa di ponte. Non puoi batterti avendo aperti troppi fronti, quindi devi chiudere la partita con qualcuno, necessariamente. Potresti consolidarti ad Est del tuo schieramento per provare ad andare a prendere gli americano direttamente sotto casa, avendo il fronte ad Est relativamente sicuro. Un rischio pazzesco con pochissime speranze di vittoria, ma se giochi bene potresti far rimpiangere gli americani di essere entrati in guerra.
     
  5. TheDOC

    TheDOC

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    Due cose:

    1) Ho detto solo che la EACPS DOVEVA comprendere India e Cina, non che poi l'ha fatto o l'avrebbe potuto fare. E' chiaro che non si può mettere il piede in due scarpe, quindi o ci si concentra sulla guerra nel Pacifico o su India/Cina. Impossibile conquistare tutto il mondo, come dici.

    2) E' così impossibile che dopo una Midway andata bene (cioè senza quel refuel calcolato male che ha causato l'affondamento della Kido Butai) concentrando tutta l'attenzione su PH ci sarebbe stata una possibilità di prendere la base? Non dico che sicuramente sarebbe successo, dico che IMHO ci sarebbe stata una possibilità di farlo, e che se ciò fosse avvenuto magari gli USA non si sarebbero arresi (sicuramente non lo avrebbero fatto), ma la guerra sicuramente sarebbe durata molto di più, sollecitando inoltre preoccupazioni sul fronte interno (come la spieghi la perdità della base più importante nel pacifico per la nazione)?

    Tuttavia, è impossibile una resa come l'ho descritta prima. Mea Culpa.


    Quindi, per rispondere alla tua domanda:

    A) Mi pare di essermi già spiegato, ma è necessario dire una cosa: dato che l'errore di midway sarebbe potuto succedere a chiunque e in qualunque momento decisivo, probabilmente una serie di situazioni favorevoli al Giappone come quella sopra (Serie di situazioni favorevoli, non SOLO quella in dettaglio) non sarebbe successa sempre, ma solo nel 15-20% dei casi.

    B) Secondo me quindi in WiTP-AE un approccio "alla Yamamoto" è possibile, ma dato il rischio corso, a meno di situazioni eccezionali (il Jap è bravissimo e sta piallando alla grande gli alleati) un approccio conservativo è migliore in generale, una volta che la spinta iniziale comincia a rallentare.

    C) Da sopra. Conservare la KB e dare battaglia aspettando che le CV nemiche si facciano vive/preparando trappoloni.

    D) Concentrare la spinta a Est, nell'area del pacifico (in particolare nel SO-PAC e verso PH) e "trascurare" parzialmente Burma e la Cina, adottando uno stance di avanzata lenta a Burma, e difensivo con offensiva sporadiche in Cina.
     
  6. supertramp

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    Io rimango convinto che cercare lo scontro decisivo era l'unica cosa da fare. Con le CV usa in giro per il Pacifico dovevi rimanere sempre sul chi va là, con conseguente dilatazione dei tempi per tutta la logistica. Inoltre, ma Yamamoto poteva solo intuirlo, il futuro portava la netta superiorità di mezzi alleata, quindi la KB avrebbe giusto potuto servire come esca, non certo come proiezioni di forza.
    Quindi buttare tutto su un'unica battaglia, se va bene sei a posto, se va male acceleri solo l'inevitabile resa.
     
  7. rob.bragg

    rob.bragg

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    Ogni strategia ha normalmente punti di forza e di debolezza, e una dose implicita di rischio.

    1 maggio 1942 :

    a) in Cina la situazione non poteva essere risolta militarmente, per una semplice questione di spazio e di demografia; il Giappone avrebbe potuto limitarsi a controllare le province settentrionali e quelle costiere; badando soprattutto a migliorare le difese nel Manchukuo, fondamentale per l'economia nipponica e 'scoperto' (anche se, onestamente, nel '42 poche avrebbero scommesso su un 'rischio sovietico'); quindi : postura difensiva e risparmio di forze/risorse.

    b) nel sud-est asiatico, la conquista ed il controllo dell'intera penisola indocinese, degli Stretti e delle DEI (con Formosa e le Filippine in seconda linea) assicurava una posizione strategicamente imprendibile e facilmente difendibile: a terra, dall'India l'avversario avrebbe dovuto affrontare il teatro birmano e si è visto cos'è poi costato ai britannici; dal mare, attraversare l'Oceano Indiano, e senza basi di appoggio. Una operazione anfibia alleata contro Sumatra o Giava era praticamente impossibile, nel medio termine; un'incursione navale attraverso gli Stretti, un suicidio !

    Quindi : postura difensiva e fine delle avventure indiane; Burma come 'cuscinetto'; basi aeree avanzate per ricognitori / bombardieri navali, rivolti verso l'esterno del perimetro; 'gestione del territorio' : petrolio, gomma e minerali verso la madrepatria; sistema di convogli; protezione del traffico (all'interno). Soluzione del 'problema Nuova Guinea'.

    c) nel Pacifico, il 'perimetro difensivo' (Solomon-Gilbert-Marshall-Wake-Marcus) era quasi perfetto, con una catena di isole che ne assicuravano il controllo di una buona metà, quella più importante, per l'Impero Nipponico; all'interno di questo perimetro :

    c1) l'intelligence, operativa e tattica (non quella strategica) - nonostante Magic - non poteva che essere a favore della IJN,

    c2) la KB si poteva muovere per linee interne - più brevi e sicure e con maggior appoggio logistico e tattico; e poteva sfruttare gli aerei della Marina basati a terra, nelle isole, come moltiplicatore di forza; ed una KB integra, con le 8 CV di linea e 400+ aerei operativi rappresentava un ottimo deterrente, un perfetto esempio di 'fleet in being' ...

    mentre all'esterno di questo perimetro tutto volgeva esattamente al contrario.

    La US Navy non avrebbe avuto la superiorità fino al '43 (se Midway non avesse modificato sostanzialmente l'equilibrio) e se avesse 'forzato il perimetro' con quello che aveva, avrebbe rischiato moltissimo (il rischio che si assunse Yamamoto con la puntata a Midway; anzi, forse molto peggio).

    Poteva una TF americana forzare la 'catena di isole' inosservata ? per andare dove ? si sarebbe trovata nel mezzo del sistema difensivo / offensivo della IJN, con quale scopo ? forse cercare la 'battaglia decisiva', ma in questo caso nelle migliori condizioni per la KB

    In un anno in Madrepatria si potevano addestrare e formare nuovi piloti, sviluppare nuovi aerei, completare le CV in costruzione, modificare i programmi navali in base alle nuove esigenze e agli incredibili insegnamenti della prima fase : insomma, sfruttare le risorse (ed il tempo) che erano state garantite dai primi 6 mesi di guerra ...

    Quindi, la domanda fondamentale è : perchè andare a cercarsi rischi eccessivi, nell'estate '42 ?
     
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  8. cohimbra

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    Premessa: parlo del gioco, non ho le competenze per dire alcunchè a livello storico.
    Le operazioni che mi sono venute in mente studiando un pò la mappa dello scenario sono fondamentamente due:
    - invasione dell'isola di Ceylon;
    - invasione delle isole Aleutine.
    Il tutto per piazzare due 'punte di spillo' nelle chiappe degli americani, sono infatti in posizioni ottimali per dare
    fastidio al naviglio (con Betty & Nell) che intendesse passare da quelle zone; l'alleato sarebbe costretto a pianificarne
    la contro invasione e successiva conquista, dedicandoci tempo e risorse, specialmente su Ceylon. Sarebbe insomma a
    mio avviso un modo per ritardare, seppur marginalmente, l'inevitabile comparsa della marea verde all'interno del perimetro
    della sfera di coprosperità. Il rischio vale la candela? riguardo la candela non saprei, ma il divertimento sarebbe assicurato!
     
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  9. supertramp

    supertramp

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    Anche non sfruttare l'occasione quando si pone è un rischio eccessivo: una vittoria totale nel mar dei Coralli ed era ragionevole pensare ad una resa alleata; così come lo era pensare di portarli alla resa appoggiandosi al proprio perimetro difensivo e facendogli pagare ad un prezzo eccessivo le loro riconquiste.

    L'andamento della guerra fino a quel momento a che risposta poteva portare?
     
  10. roccia75

    roccia75

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    Butto li alcune ipotesi:
    • Yamamoto e gli ufficiali nipponici erano cresciuti nel mito della "battaglia decisiva", retaggio degli anni 20 in cui la componente aeronavale non era conosciuta, e da li non si mossero. Inoltre originariamente la battaglia decisiva doveva essere combattuta a ridosso della madrepatria
    • Yamamoto sapeva che il potenziale industriale degli USA era quasi infinito e quindi spingeva per chiudere i giochi il prima possibile accettando rischi.
    • I successi oltre le più rosee aspettative dei primi mesi aveva reso gli alti vertici della marina convinti della propria invincibilità e della pochezza degli occidentali
     
  11. rob.bragg

    rob.bragg

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    Assolutamente vero, ma sottolinerei il "la battaglia decisiva doveva essere combattuta a ridosso della madrepatria"

    Assolutamente vero ... con il senno del poi, arrogante e molto rischioso
    Assolutamente vero ... , ma qui secondo me c'è - nel pensiero strategico di Yamamoto - una contraddizione in termini : proprio perchè conosceva perfettamente il potenziale industriale (e lo spirito, aggiungerei) americano, non avrebbe dovuto illudersi che una vittoria, seppur importante, avrebbe potuto mutare lo scenario e soprattutto avrebbe potuto 'chiudere i giochi' ...

    L'attrito di guerra era totalmente a favore degli USA, mentre la KB (e Yamamoto lo sapeva bene) non aveva nessuna possibilità, nel breve, di rimpiazzare le perdite.

    Nella peggiore delle ipotesi (una Midway a vantaggio della IJN) gli USA sarebbero stati costretti a passare dalla strategia "Germany First" (ricordiamocelo : questo era l'approccio americano, dal 7 dicembre '41 !, e la dice lunghissima sull'equilibrio dell forze e sulla percezione della minaccia, nonostante PH e le fantastiche conquiste nipponiche dei prime sei mesi) ad una "Japan First'. Il che avrebbe avuto addirittura un effetto controproducente per il Giappone.

    Una interessante 'strategia periferica', che può dare dei risultati e soprattutto far guadagnare tempo. Ma arrischieresti la KB a protezione di queste operazioni ... ?
     
  12. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Troppo buono...l'uso della KB è inevitabile, sono invasioni che richiedono almeno due ondate di sbarchi (la prima con
    le truppe ed i supply minimi necessari alle prime scaramucce, la seconda con il grosso dei rifornimenti compreso il
    delicatissimo trasporto di fuel). Non si può pensare di mandare decine e decine di navi da guerra e da trasporto in
    alto mare per giorni interi senza una consistente copertura ravvicinata di Zero. Avevo anche pensato che si potrebbe
    fare una capatina in Australia del nord ed in Nuova Caledonia, ma poi ci ho ripensato: tutto il tratto di mare a nord
    dell'Australia può benissimo venire coperto da bombardieri navali piazzati a Timor, la Nuova Caledonia invece...ah,
    la Nuova Caledonia...la Nuova Caledonia è stata un incubo nel mio PBEM contro Sven Hassel, sono morti più jappo
    in quel fottuto scoglio che in tutti gli altri teatri messi insieme; giungla, fortificazioni, linee di rifornimento molto
    lunghe, i cantieri navali più vicini per le riparazioni distanti millemila miglia...non ci voglio nemmeno pensare alla
    Nuova Caledonia. Odio la Nuova Caledonia.
    :)
     
  13. TheDOC

    TheDOC

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    Riguardo l'invasione dell'Australia si potrebbe aprire un discorso interessante secondo me. In una partita "media" ci sono due prede interessanti:

    1) Darwin, ultima base (insieme a PM) che può disturbare il dominio delle DEI. Però è scontato che una volta prese le DEI Darwin diventi un obiettivo.

    2) Perth. Oltre alle basi della West Coast australiana, raramente difese bene, prendere Perth sarebbe un'impresa molto rischiosa, ma costringerebbe gli alleati (in particolare i Brits) a farsi un giro enorme, con conseguenti problemi logistici e quant' altro. Tuttavia, non avendo mai provato un'invasione a Perth mi appello a Japs più esperti di me (cohimbra?) per sapere se anche questa operazione sarebbe fattibile.
     
  14. qwetry

    qwetry

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    è interessante pensare alle ricadute che avrebbe avuto il "japan first" post sconfitta di midway in europa

    sarebbe stata annullata l'operazione torch e quindi avremmo avuto la possibile sopravvivenza di italiani e DAK in africa? il miglior andamento della campagna russa(per i motivi scritti sotto), e il maggior tempo a disposizione, avrebbero potuto permettere a rommel di riuscire finalmente a convincere hitler dell'importanza del fronte africano, oltre ad ottenere un miglior supporto da mussolini sulla questione rifornimenti
    è da vedere l'effetto in russia di un roosevelt che non promette a stalin l'apertura del terzo fronte(niente overlord), che anzi sarebbe stato un secondo fronte, non un terzo, senza torch non ci sarebbe stato husky e il fronte italiano, o almeno non così presto come avvenne storicamente
    oltre alla diminuzione dei rifornimenti americani che in parte non trascurabile contribuirono alla vittoria russa, un brusco calo nei rifornimenti americani avrebbe come minimo prolungato non di poco i tempi per la vittoria russa, si potrebbe addirittura ipotizzare il raggiungimento di una pace condizionata, mettendo what if su what if
    poi è da considerare l'effetto che la miglior condotta dell'asse avrebbe avuto sugli inglesi al fronte birmano, ancora meno roba gli inglese avrebbero mandato in estremo oriente
    senza arrivare a parlare di roba alla HOI2 come rommel che si congiunge con yamashita a madras credo che qualche possibilità che il "japan first" avrebbe sul lungo tempo giovato al giappone ci potesse essere, purtroppo witp non prevede le conseguenze politiche delle sconfitte con relativo mutamento delle risorse a disposizione, l'unica cosa che avviene mi pare che sia è l'arrivo di più unità(e non poche) se il giapponese sbarca in california, ma questa sarebbe fantasia, nella realtà come nel gioco

    qualcuno sa se si sblocca l'arrivo di più rifornimenti se il giapponese prende le hawaii? non ricordo
     
  15. Lirio

    Lirio

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    Affascinante discussione.
    Qualcuno sa quale era però la reale forza stanziata a Pearl Harbour nel 42?
    Intendo dire, ho letto spesso del Giappone che prende Pearl Harbour, anche in questa discussione. Ora, non ho competenze storiche, ho letto un po' di articoli sulle ragioni della sconfitta di midway e mi sono fatto l' idea personale che la sorte ci abbia messo un po' lo zampino, poteva andare diversamente.
    Ma Pearl Harbour?
    Non so nulla.
    So solo che io sono un giocatore infame, ma parlando del gioco, a fine marzo 42 ho già portato parecchia roba, non credo sia semplice una invasione. Credo che in pochi mesi, sia quasi impossibile. Nel gioco email, qualcuno e riuscito?
    E nella realtà, quante possibilità realisticamente avrebbe avuto il Giappone di farlo?
     
  16. rob.bragg

    rob.bragg

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    Per rispondere alle due questioni, il cosiddetto 'ruolo della sorte' a Midway e la possibile invasione delle Hawaii, cito alcuni brani di un articolo di Thomas Wildenberg, sulla Naval War College Review , 2005

    Al di là del ruolo fondamentale, ma a livello strategico, avuto dalla COMINT (Magic) nelle operazioni del Pacifico e a Midway in particolare, a livello operativo e tattico furono le deficienze dottrinarie della IJN a determinarne la sconfitta.

    Queste stesse identiche deficienze - ben evidenziate nell'articolo - si sarebbero manifestate, ed in misura ancora maggiore, in un'eventuale operazione anfibia contro le Hawaii, o in ogni ulteriore grande operazione di sbarco - contrastato - che necessitasse l'impiego della KB in copertura.

    Per questo io penso che il Giappone e la IJN non sarebbero mai riusciti (nella realtà, in un wargame può essere differente, anche a causa della mancanza di precisi limiti nell'applicazione delle dottrine storiche dell'epoca) a sbarcare e conquistare quelle isole : il disastro di Midway ne è la prova. E la superiorità americana nella COMINT si sarebbe fatta ovviamente valere anche nel caso di una operazione diretta verso le Hawaii.

    Ciò che nessuno mai sottolinea a sufficienza è che nelle operazioni anfibie dei primi sei mesi i giapponesi poterono operare in condizioni di superiorità aerea totale, e senza contrasto da parte di TF di portaerei avversarie. Alla prima controprova, fallirono ... :

    <<The Imperial Japanese Navy failed at Midway to take account of the consequences of the fundamental changes in naval warfare that they themselves had helped to initiate at Pearl Harbor>>

    Ed è per questo che io ritengo che l'uso della KB all'interno del perimetro difensivo nipponico, ove avrebbe potuto beneficiare del fondamentale supporto, operativo e tattico, degli aerei della Marina basati a terra (innanzitutto in termini di ricognizione, che era - come perfettamente sottolineato dall'autore - il vero 'Tallone d'Achille' della forza aeronavale giapponese) sarebbe stato più prudente, oltre che più vantaggioso in termini strategici, all'inizio di quella fatale estate 1942 ...

    :)

    PS : chi mi conosce sa benissimo che non posso certo essere tacciato di filo-americanismo. IMHO, è solo una questione di realismo storico, al di là dell simpatie ...
     
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  17. GyJeX

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    secondo me midway prova soltanto che i giapponesi avevano addosso una sfiga pazzesca e che l'intelligence americana non aveva rivali :lol:
     
  18. TheDOC

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    Esatto, ed è per questo che la dottrina adattata dai Jap per le CV era questa: sin da PH, non hanno operato contro aerei nemici in quantità grandi, tantomeno contro le CV. Di conseguenza, non hanno mai avuto bisogno di avere TF veloci, ne tantomeno copertura aerea per molto tempo.

    Imho l'errore più importante dei giapponesi, oltre a portarsi dietro le BB, fu quello di non portarsi aerei da ricognizione sulle CV. D'altro canto gli americani avevano evidenti problemi di organizzazione, come anche evidenziato dal fatto che gli aerei sono arrivati a gruppetti che sono stati annichilati degli zero. Quindi, se gli zero avessero fatto rifornimento prima, o non ne avessero avuto bisogno, perchè gli aerei USA erano più diradati/vicini come "formazione"? Gli americani avrebbero perso soltanto altri aerei, e poi subito di conseguenza. Poi magari in una successiva battaglia avrebbero perso i Giapponesi commettendo questo errore, sicuri della strategia adottata finora, però intanto gli USA avevano 3 CV in meno.


    Non voglio sembrare di parte, ma non mi sembra che la cosa sia molto obiettiva. D'accordo che stiamo guardanda alla realtà, ma non è che le cose debbano seguire ESATTAMENTE lo stesso corso. Tutto ciò potrebbe essere successo molto prima, e a vantaggio degli USA come in RL, se gli USA avessero impiegato le CV prima in questo modo, ad esempio. E allora forse avremmo visto l'ìnvasione della Mainland giapponese.
     
  19. andy

    andy

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    Non sono né un esperto né, tanto meno, minimamente comparabile a Rob. ma su Millot avevo letto che i Giapponesi ebbero sempre un'ottima ricognizione, persino alle Marianne Ozawa poté contare su un'ottima ricognizione.
    Oppure ho letto male io il tuo messaggio e ti riferivi a Midway e basta?

    PS. So bene che Millot, per quanto sia un buon testo in Italiano (lessi anche Giuglaris ma ora non lo trovo da nessuna parte), non è uno che entra nei dettagli tecnici né tattici pertanto chiedo delucidazioni.
     
  20. rob.bragg

    rob.bragg

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    Io parlavo specificamente della situazione ad inizio guerra e fino all'estate del '42. Le CV giapponesi erano 'dottrinalmente' prive di ricognizione organica (compito demandato ai floatplanes delle corazzate e degli incrociatori) e questo perchè non si voleva ridurne la 'capacità offensiva'; quelle americane avevano invece uno Sqn su quattro (il VS) dual-role, scout e, nel caso, 'dive-bombing'.

    CAG - eve of the WW2.jpg

    Sottodimensionare la quantità di ricognitori imbarcata fu una scelta precisa; così come far navigare l'intera KB in formazione chiusa, invece che in TF di due CV, separate e distanziate : con queste premesse, se succede che il nemico ti individua per primo (e tutte e sei le portaerei) non si può incolpare solo la sfortuna.

    Ma l'elenco dei 'problemi' relativi alla pianificazione navale della IJN è molto lungo; moltissimi fattori che ne determinavano una intrinseca inferiorità in uno scontro a lungo raggio tra gruppi aeronavali complessi; fattori legati alle caratteristiche (tecniche ed operative : basta pensare alle CV stesse) del naviglio e alla composizione della flotta.

    Non ho mai letto Millot; l'ho sfogliato e non mi è piaciuto.

    IMHO, non penso proprio che si possa definire 'ottima' la capacità di ricognizione imbarcata della IJN, anche se sicuramente, dopo Midway, qualche correttivo fu apportato.
     

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