Singapore

Discussione in 'War in the Pacific: Admiral Edition' iniziata da kaiser85, 21 Agosto 2010.

  1. duettoalfa

    duettoalfa

    Registrato:
    10 Ottobre 2011
    Messaggi:
    2.674
    Località:
    milano
    Ratings:
    +316
    certo che è divertente! un gioco è divertente solo se vinci? NO! il bello è giocare e io da alleato malmenato, nel maggio 42 mi sto divertendo, mi diverto se un convoglio arriva sano e salvo, mi diverto se abbatto uno zero in più, mi diverto se Singapore resiste a un altro attacco. E sono sicuro che un serio avversario giapponese si divertirà anche negli anni a venire in cui sarà in difficoltà.
     
  2. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Dipende da cosa intendi con divertimento, è divertente organizzare le proprie forze e far "arenare" l'offensiva giapponese, oltretutto un Alleato (localmente) aggressivo può dare tanto fastidio. Concordo con blizzard, la vera noia si ha quando i giapponesi si mettono sulla difensiva e l'alleato ancora non ha la forza per passare all'offensiva.
    Il gioco, nella grande campagna, è molto assimetrico, il problema non è tanto l'alleato quanto il giapponese che, a partire da fine 1943 in avanti, inizia a prendere mazzate a non finire.
    Trovare un avversario che non si stufi non è banale.

    Ciao.
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937
    Lunghi mesi di preparazione (e di 'noia' - ?), assimetria, destini predestinati dai grandi numeri : c'est la guerre !


    WitP-AE è così perchè è un'ottima simulazione, e non un giochino Paradox-like

    Bisognerebbe guardare al wargame non con gli occhi del Risiko, e dimenticare lo score

    IMHO ...
     
    • Agree Agree x 1
  4. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429

    Io sono totalmente d'accordo con quanto dici, ma è un fatto che WITP (ed AE) hanno un tasso di "mortalità" delle partite che è molto elevato soprattutto quando l'alleato sta per prendere l'iniziativa. Il giocatore giapponese, abituato ad avere lui il gioco in mano fino a metà-fine 1942, finisce inevitabilmente per perdere l'iniziativa a favore dell'alleato, o in maniera traumatica stile Midway oppure perché viene progressivamente logorato da forze alleate che diventano preponderanti. Non tutti riescono ad accettare il fatto che per i prossimi 700-1000 turni dovranno giocare in maniera molto differente rispetto a quanto fatto nel primo anno di gioco (specie post perdita, inevitabile prima o poi, della Kido Butai).
    Il tutto è storicamente realistico perché WITP è un'ottima simulazione e non un gioco stile HOI dove il giapponese "vince" se conquista Mosca e Washington...
    Proprio però perché è una simulazione molto impegnativa, è cruciale capire verso cosa ci si sta imbarcando e trovare un avversario altrettanto dedicato e consapevole.
    A mio avviso il "difetto" maggiore di WITP:AE è che molti (ci includo anche me stesso) si buttano subito sulla Grande Campagna sottovalutando l'impegno che questa richiede.
    Si parla e si gioca poco ad altri scenari che meriterebbero ben più spazio ed attenzione anche da parte degli sviluppatori (es una campagna 1942-1943 o la campagna di Guadalcanal) che sarebbero più gestibili e garantirebbero delle fasi di "asimmetria" più contenute.

    Il tutto IMVHO.

    Ciao.
     
    • Like Like x 1
    • Agree Agree x 1
  5. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937

    E io sono totalmente d'accordo con te : so perfettamente che quelle che citi sono le 'dinamiche' delle partite medie, e quelle le preferenze dei 'giocatori'

    Così come c'è un rapporto 100: 1 tra i giocatori tedeschi che si buttano sui grandi scenari di 'Barbarossa' e quelli che 'accettano' di farsi gli ultimi 6 mesi di guerra, passando da un disastro ad un altro. O BtR, dove passi 600 giorni a farti bombardare senza speranza, vedendo la distruzione crescere tutto intorno, e senza nemmeno poter reagire ...

    IMHO, il problema è distinguere tra GIOCO e WARGAME, che sono cose molto differenti; il wargame dovrebbe avere scopi diversi e chi lo approccia seriamente dovrebbe avere uno spirito meno 'competitivo' e più storico ... un wargame dovrebbe servire per capire la storia, immergersi nei problemi e nelle strategie e tattiche dell'epoca : non per dimostrare di essere un grande gameplayer, usando ogni possibile 'trucchetto' ...

    ciao ...
     
    • Like Like x 1
    • Agree Agree x 1
  6. qwetry

    qwetry

    Registrato:
    29 Giugno 2006
    Messaggi:
    6.799
    Località:
    Emilia/Sicilia
    Ratings:
    +1.003
    se uno arriva a stufarsi nel 44-45, allora meglio che si dia ai paradox e rts piuttosto che far perdere tempo a chi fa il "wargamer"
    quello che si fa è simulare la guerra, non è giocare a scacchi con pedine e regole realistiche
    il wargamer è uno yamamoto virtuale, non uno scacchista, la vittoria non è il dare legnate all'avversario, è fare meglio della controparte storica, fare meglio del reale nimitz, che non coincide semplicemente col vincere la guerra, ma ad esempio anche vincere con le minori perdite umane possibili
    il riferimento è con la vera storia, quella da ricercare non è la vittoria della guerra in senso stretto, è il fare meglio della controparte storica, il giapponese sia nel '42 che nel '45 ha lo stesso obiettivo, fare meglio della controparte storica
    in un gioco come witp l'obiettivo del giapponese all'inizio è concludere la partita nel '43 per divario di punti(che simula l'obbligare gli americani a un armistizio), ma se non ci riesce non cambia nulla, si può ancora "vincere", cambia semplicemente l'obiettivo, che diventa resistere più a lungo di agosto '45 e fare pagare agli americani un prezzo più alto come sangue di quello che pagarono realmente, se la guerra finisce ad ottobre '45, il vincitore è il giocatore giapponese, non quello americano, se il giapponese non riesce a trovare gli stessi stimoli nel puntare arrivare al '46 per l'onore imperiale e si stufa prima, allora ha sbagliato genere di "gioco"
    il wargame è una simulazione di guerra, il "game" nella parola "wargame" non è in senso ludico, noi siamo civili che ci divertiamo a fare simulazioni come se fossimo accademici di west point, il piacere deve essere nel "simulare", non nel cercare di fare scacco matto, la sfida c'è ma è nel confronto(senza ricorrere a strategie gamey) con la storia
     
    • Agree Agree x 1
  7. kaiser85

    kaiser85

    Registrato:
    29 Marzo 2007
    Messaggi:
    2.358
    Località:
    Catania
    Ratings:
    +660

    la risposa la sai solo tu, ovviamente. in ogni caso:
    1) Questo non è un gioco, alcuni miei amici "normali" abituati con gli RTS, credevano che stessi smanettando con Dos su Windows 95 o qualcosa riguardo Linux, quando hanno visto WItP :D
    2) Giocare da alleato non significa premere solo il tasto fine turno, c'è una marea di cose da fare per un anno intero: spostare le truppe che ti arrivano, creare basi, riorganizzare la flotta, logorare il giapponese quando sbarca, ritirarsi...

    ovviamnete, quando diventerai molto bravo, elaborerai una strategia chiara e riuscirai a tenere a mente tutto lo scacchiere del pacifico senza andare a rivedere tutto da capo ogni santa volta che carichi la partita, allora riuscirai a fare anche 3 turni in 1 ora (di più è impossibile).
     
  8. blubasso

    blubasso

    Registrato:
    28 Marzo 2009
    Messaggi:
    3.496
    Località:
    Vienna Austria
    Ratings:
    +717
    Beh, a me sembrava ovvio che il giapponese non puo' vincere militarmente, in un gioco realmente storico.
    E' impossibile combattere contro il mondo intero e avere ragione di potenze come Francia, GB, USA (+ tutte le altre) messe insieme.
    Quello che puoi fare e' rendere il tributo di sangue e mezzi insostenibile per gli Alleati quindi sedersi al tavolo delle trattative per una pace a denti stretti per loro.
    Che poi, se non vado errato, era proprio l'obbiettivo giapponese storico: trattare con gli Imperialisti, facendogli perdere l'egemonia sui Paesi asiatici e imporre la propria, tenendo, in quanto vincitore, i territori conquistati militarmente.
    In questo senso il Giappone "vince". Ed e' l'obbiettivo giapponese, se fai cosi' "vinci" su WitP AE.

    Gli Alleati invece (specialmente gli americani) devono chudere prima possibile la partita perche' altrimenti in Patria l'opinione pubblica comincera' a non vedere bene l'andamento della guerra, e spingera' per una sua conclusione, qualunque conclusione. Quindi l'americano "vince" se entro il '46 costringe alla resa militare il Giappone.

    In quest'ottica noi wargamers ci divertiamo: non "arrvare a Washington con il giapponese" (assolutamente irrealizzabile) ma cercare di fare meglio della storia e nel caso del giocatore che prende il Sol Levante e' proprio il costringere gli Alleati al tavolo delle trttative, prima del tempo storico.
     
  9. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

    Registrato:
    13 Ottobre 2011
    Messaggi:
    4.386
    Ratings:
    +1.644
    Anche perchè Washington non è in mappa!:D
     
  10. Lirio

    Lirio

    Registrato:
    16 Agosto 2012
    Messaggi:
    2.777
    Località:
    Piemonte
    Ratings:
    +396
    Ma qualcuno ci arriva al 1943?
    No, chiedo perché leggo tanti racconti dei primi mesi di guerra, ma non mi ricordo di averne trovato qualcuno del 44.
     
  11. qwetry

    qwetry

    Registrato:
    29 Giugno 2006
    Messaggi:
    6.799
    Località:
    Emilia/Sicilia
    Ratings:
    +1.003
  12. Lirio

    Lirio

    Registrato:
    16 Agosto 2012
    Messaggi:
    2.777
    Località:
    Piemonte
    Ratings:
    +396
    Beh, per provocare, a giudicare dal numero di interventi, e dalla loro qualità, ho provocato!
    Si, io mi diverto un casino, credo che sia il gioco che mi piace di più, mi spiace chiamarlo gioco, se preferite la chiamò simulazione, in effetti mi aspettavo qualcosa alla HOI, E ho trovato qualcosa di diverso, non credo di poter invadere Tokyo come ho fatto la con le divisioni panzer a Londra.
    Devo dire che mi avete convinto.
    Personalmente ritengo che il termine gioco non abbia comunque nulla di svilente, credo anzi sia una delle attività più umane più sane e oso dire nobili, almeno nel senso di ozio.
    Questa sera, in cui avevo bisogno di rilassarmi dalle vere battaglie, riflettevo da solo sul fatto che il motivo essenziale per cui non trovo più interesse (il tempo come noto e relativo) per altri giochi (tolto steel panther, non sia mai) deriva dal fatto che witp e' gioco ozioso, cioè ha un ritmo pienamente compatibile con ciò che mi serve, vale a dire calma, riflessione, rilassamento, adorabile solitudine.
    Se penso che un tempo giocavo anche agli "spara spara salta saltando spara sparando"...
    la cosa che più mi piace e la sua pecca, cioè la sua complessità.
    Sono arrivato a pensare che il suo limite più evidente, il manuale, credo il peggiore che si potesse scrivere, sia tutto sommato un peccato veniale. Anzi, così quando scopro qualcosa di nuovo, cioè ogni volta che gioco, trovo più soddisfazione nella scoperta.
    Avevo un dubbio, quello sullo spirito del gioco email, e sulla sua realizzabilità.
    Mi spiego, non credevo che qualcuno potesse trovare il tempo per giocare cinque anni per vedere la fine di una partita, giocando i tutti i giorni che l onnipotente in via sulla terra.
    È poi, in due mesi io ho fatto cinque mesi di gioco, ma escando molto (dicesi escando quando fai Esc Esc Esc Esc Esc per non vedere il trentacinquesimo bombardamento giapponese in un solo turno, mentre tu non puoi reagire).
    La Cina, per molto, e' stato il mio teatro di uscita preferito (Esc a manetta).
    Mah, che volete che vi dica, da un po' non riesco più ad escar nemmeno in Cina, mi sono trovato a movere, dopo che mi avete spiegato il comand set all to follow mi si è aperta una galassia, la galassia cinese.
    Questo gioco (mi ostino a chiamarlo tale, simulazione mi richiama alla mente cose di lavoro e mi rattrista) ha di bello la sua vastità, ogni tanto scopri una galassia nuova.
    È poi, leggendo questo dibattito, e non sitemi che vado off topic perché ci siete andati tutti per colpa mia, ho capito una cosa, anzi due.
    Primo, a questo gioco si può giocare solo con lo spirito giusto.
    Secondo, tutti quelli che hanno scritto qui hanno lo stesso spirito.
    Mi spiace solo non avere il tempo per documentarmi come sarebbe necessario (ho ancora li robe come i sei volumi di winston churchill sulla ww2, ma credo di non essere riuscito a tagliare le pagine con il tagliacarte oltre il secondo volume) e credo che continuerò da dilettante.
    Tuttavia, ho colto dai vostri interventi un altro motivo che mi fa apprezzare questo gioco. La definirei la diversa logica di competitività, nel senso che più che competere con l'avversario, si compete con se' stessi, con la capacità di far meglio della controparte storica.
    in questa chiave di lettura, invero intrigante, appare molto diverso effettivamente dagli scacchi, ad esempio, come qualcuno ha notato. Chi gioca a scacchi sa che un gioco competitivo del genere e' molto violento, sotto il profilo psicologico consuma molte energie.
    Personalmente, credo che invece un gioco come questo consenta ad un modesto giocatore come me, senza competenze ne' arte e soprattutto parte, di trovare quel che cerca.
    Che è' proprio l opposto della vittoria ad ogni costo, con lo stesso numero di pedoni e cavalli, ma è una divagazione oziosa e meditativa per interpretare in modo libero una parte in commedia.
    Quindi, tutti recitiamo quella parte, la commedia e' già scritta, ma ogni volta la recita e' diversa, perché diversi sono gli attori.
    La cosa divertente e' poi vedere come recitano gli altri, rispettando la trama.
    Il che mi fa concludere, e così fingo di essere restato in tema, che Singapore deve essere per forza difesa!
     
    • Like Like x 1
  13. duettoalfa

    duettoalfa

    Registrato:
    10 Ottobre 2011
    Messaggi:
    2.674
    Località:
    milano
    Ratings:
    +316
    Fino all'ultima goccia di sangue e all'ultima scatoletta di tonno!
     
  14. Sven_ilVecchio

    Sven_ilVecchio

    Registrato:
    11 Gennaio 2012
    Messaggi:
    278
    Località:
    Tremestieri Etneo
    Ratings:
    +45
    al momento sono al 545° turno, Giugno 1943, sto giocando come alleato contro un ragazzo polacco John new.
    Una cosa che non ho capito, dopo che lui ha vinto il primo turno con la conquista dell'India, dopo la caduta di Calcutta, il gioco mi è sembrato abbia subito un reset in quanto nelle mosse successive in pochi giorni ho riconquistato tutta l'India e ripreso Calcutta senza colpo ferire, è come se tutte le sue forze siano scomparse e riposizionate in numero molto inferiore sotto Calcutta. Si era introdotto a Darwin molto in profondità ma ho ripreso anche quei territori, inutile dire che ha una superiorità di CV notevole, solo una affondata ed io al momento ho 2 CV e 2 CVE, il resto in fondo al mare. Purtroppo ogni volta che sono arrivato allo scontro con le CV i miei aerei non sono mai decollati nonostante le navi avessero fuel.
     
  15. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

    Registrato:
    13 Ottobre 2011
    Messaggi:
    4.386
    Ratings:
    +1.644
    Che batosta!! Non sono mai decollati i tuoi aerei??? Ma in quante diverse occasioni ?? non mi sembra possibile che sia sempre colpa del meteo avverso, hai sicuramente qualche parametro impostato errato.... Non so tipo il range degli aerei a zero, oppure le CV avversarie non erano state individuate perché non hai impostato la ricognizione navale.
    PS Il fuel delle navi non serve per far decollare gli aerei ma solo per far andare le navi stesse, immagino ti riferisca all'ordnance, le bombe disponibili per le missioni. Se magari apri un nuovo thread con qualche immagine ti possiamo aiutare.

    PS
    Probabilmente per l'India se il tuo avversario non ha notato alcun reset vuol dire che ha rposizionato stratwgicamente usando la ferrovia le unità lungo una nuova linea difensiva
     

Condividi questa Pagina