Titoli nobiliari: conviene crearli?

Faccio una domanda da neofita: lasciando da parte il poco prestigio che danno, cosa ci guadagno a creare nuovi titoli? Giocando una partita con il Munster, ho creato inizialmente diversi titoli dopo le mie conquiste: ma più ne creo, più territori rischio di perdere per mano di nobili in rivolta, e così via. Quindi qual è il senso di ciò?

 

Beh, in teoria il rischio di perdere più territori diminuisce, perchè avrai a che fare con meno vassalli. Alla fine è questo l'unico vantaggio degno di nota: dover gestire meno subalterni. Poi c'è anche il vantaggio di ottenere una rivendicazione sui territori de jure parte di quel titolo, ma se li possiedi già tutti è irrilevante.

 

Nel senso che dando i titoli ai miei vassalli, non rischio rivolte da parte loro, giusto? Però poi non c'è il rischio che rivendichino l'indipendenza?

A questo non ci avevo pensato, ed effettivamente ricordo che mi è stato utile quando mi sono dichiarato re d'Irlanda.

 

No, non è questo che intendevo. Facciamo un esempio: sei diventato Re d'Italia e non hai ancora creato alcun ducato. Sotto di te hai una ventina, se non di più, di conti vassalli di cui devi occuparti e gestire le relazioni. Ognuno di essi, in caso di problemi, si ribellerà a te. Ora invece ipotizziamo la creazione dei ducati. Sotto di te hai solo 4-5 duchi, i quali saranno loro ad occuparsi delle relazioni coi conti e saranno loro i bersagli di eventuali rivolte. In sostanza hai meno persone su cui concentrare le tue attenzioni.

 

Capito! Grazie

 

e aggiungo: siccome ckII si basa sulla gestione dei vassalli, meno ne hai, meglio è.

 

Ed è quello che sto imparando a mie spese. Mi rendo conto di aver giocato male fino ad ora: almeno una rivolta ogni 3/4 anni. E' tremendo così

 

Infatti, se sei imperatore di un vasto impero, conviene ventimila volte creare i regni. Dopo aver riformato l'impero romano, se dovessi avere a che fare con ogni singolo duca in tutta l'Africa, in Italia, in Sicilia, in Aragona, a Gerusalemme, Siria, Armenia, Baviera, Georgia ed Aquitania, credo impazzirei. Ho dato i regni a membri della dinastia senza claim sul trono imperiale per il bonus alle relazioni (tranne il regno d'egitto: un'altra dinastia deve esistere, non voglio il rischio imbred), e metto il mio erede designato (se non è nato nella porpora gli do' il titolo di despota) come sovrano d'Aquitania. In questo modo, fino ad oggi, ho sempre evitato le rivolte, considerando i bonus "same dinasty", il bonus "born in purple" e quello "augustus" dell'impero romano. E ho sempre lasciato autorità media.

Ma reggere l'impero romano, per questi bonus, è effettivamente più semplice. In generale, consiglio di dare un titolo reale all'erede, il prestigio schizzerà ben presto alle stelle. Ah, e nell'educazione, evitare tutti, e dico tutti i vizi capitali, e fare in modo che abbia più virtù possibili, anche dove alcuni vizi presentano alcuni vantaggi.

Dmenticavo: altro metodo efficace è creare parecchi principi-arcivescovi. Non si ribellano quasi mai, ed hanno quasi sempre il bonus "content", un bel +50. Aggiungo, creare un antipapa per evitare che rendano i danari al pontefice. Quando possibile, se imperatore, piazzare l'antipapa a san pietro, così che diventi papa e, contemporaneamente, tuo vassallo.

 

Grazie per gli ottimi consigli, molto utili!
Quest'ultimo punto però mi è oscuro: una volta morto questo mio Papa, ne seguirà un altro che potrebbe non essere mio vassallo, giusto? In tal caso, dove sta il vantaggio?

 

Ragazzi, ma è così difficile attenersi all'argomento della discussione? Per parlare di antipapi dovete aprire un'altra discussione.

Qui chiudo.