Ma mi sono sempre chiesto: se GTA induce i giovani alla violenza ed è criticato da tutti, perché nessuno se la prende con i war game? Alla fine in GTA uccisi qualche decine (al massimo poche centinaia di persone) nei wargame si compiono delle vere e proprie stragi di giovani strappati dalle loro famiglie per colpa di crudeli leader di varie nazioni...
Quelli di studio aperto l'hanno scoperto solo perchè i loro figli non la smettevano più di rompere le palle.
Il meglio di sempre è quando hanno trovato WoW sulla pagina di facebook di Breivik e hanno detto che è un gioco violento.
Le madri invece di preoccuparti per quanto è costato il videogioco e che cosa mostra, dovrebbero leggere il PEGI sulla scatola prima di comprare ai loro pargoli il CD, così magari capiscono che la colpa non è di chi produce ma di chi compra, se non vogliono che i figli vedano certe cose agiscano di conseguenza...
Ignoranza sopra ogni limite. Ad inizio servizio dice "videogioco atteso da milioni di adolescenti" ignorando che (1) ci sono altrettanti milioni di adulti che lo aspettano e (2) il gioco è vietato ai minori di anni 18. Purtroppo in Italia i videogiochi e l'animazione sono considerati prodotti per bambini. Non a caso l'industria relativa è praticamente assente nel nostro paese.
in compenso i fumetti italiani, pur essendo "artigianali", sono la 3° forza a livello mondiale... Ma quando mai un fumetto italiano è stato studiapertizzato ??
Il problema è legato a pregiudizi e chiusura mentale... In Italia certi prodotti vengono considerati erroneamente "da bambini" e per questo considerati poco seri. Qui si aprono 2 questioni: innanzi tutto "da bambini" non significa necessariamente poco serio, Tintin è un fumetto per ragazzi (come anche Asterix o Lucky Luke) ma a livello internazionale godono di un certo prestigio, tanto da essere considerati Arte (con la A maiuscola)... Poi le cose che vengono considerate "da bambini" spesso non lo sono,come dice Enok i "bersagli" principali sono spesso i videogiochi e l'animazione (soprattutto giapponese, ma anche alcune serie americane come i Simpsons e i Griffin). Il problema é l'ottusità e la chiusura mentale che da sempre è caratteristica di questo paese, ma indubbiamente é più facile per un genitore incolpare i videogiochi e i cartoni piuttosto che accettare il fatto di non essere stato capace ad educare il proprio figlio
ma il genitore, se ha appena appena di cervello, prima di comprare un videogioco non leggerà il peghi ? se c'è il bollino rosso 18, non si può poi lamentare se trova il figlio quattordicenne che gioca GTA V sulla icsbocse... Il fatto è che parte dei genitori d'oggi preferiscono dare la colpa della ineducazione della prole a ciò che arriva dall'esterno più che a ciò che riescono ad inculcare dall'interno. Tin Tin fumetto per ragazzi ? vaglielo a dire ai benpensanti ma se è pieno di ubriaconi, incidenti di macchina, incidenti aerei, minoranze etniche sfruttate
Alimentano l'isteria e allo stesso tempo se ne nutrono... un po' come quando dicevano ogni giorno che berlusconi era finito... 7 mesi fa.
"Grand Theft Auto V, per gli smanettoni GTA V..." A Studio Aperto non conoscono nemmeno l'utilizzo degli acronimi. Tristezza a palate. Si scagliano contro un videogame vietato ai minori (anche se, diciamocelo, la valutazione PEGI non se la fila nessuno), quando in televisione o al cinema mandano film ben più violenti. Quoto sulla questione che i videogiochi siano considerati, purtroppo, prodotti per ragazzini, non solo dai media ma anche dal cittadino medio; questi signori non si rendono conto che l'industria dei videogiochi ormai muove cifre da capogiro (non certo qui in Italia, è roba da "adolescenti"): lo stesso GTA V, costato 265 milioni di dollari, ha fatto guadagnare alla Rockstar ben 1 miliardo di dollari (14 milioni di copie vendute) nei primi tre gioni di vendite, e stiamo parlando solo delle versioni per PS3 e XBox360, figuriamoci quando uscirà quella per PC. Sinceramente, spero in futuro di vedere la creatività e l'inventiva con cui gli Italiani sono famosi nel mondo all'opera dei campo dei videogiochi, forse potremmo produrre veri e propri capolavori!