Giorno Tutti i martedì dalle 21.00 alle 24.00. Si comincia il 15 Ottobre Giocatori Castiglia - @bacca Inghilterra - @nonick87 Francia - @Vladislav Austria - @Cantastorie Venezia - @Magu11 Ottomani - @rajAs Moscow - @TheDOC Danimarca - @Dixie Portogallo - @agent_45 Polonia - @Eferthad Borgogna - @uriel1987 Mammelucchi - @gianandrea doria
La discussione relativa all'organizzazione si trova nella sezione dedicata ai multiplayer. In effetti non ho ben capito perchè questo AAR thread è stato aperto con mesi di anticipo, ragion per cui chiudo temporaneamente. Avvertitemi quando sarà finalmente necessario.
I Sessione 1444-1455 Castiglia - @@bacca Inghilterra - @@nonick87 Francia - @@Vladislav Austria - @@Cantastorie Venezia - @@Magu11 Ottomani - @@rajAs Moscow - @@TheDOC Danimarca - @@Dixie Portogallo - @@agent_45 Polonia - @@Eferthad Borgogna - @@uriel1987 Mammelucchi - @@gianandrea doria Screenshots Save
Francia E' stata guerra. Il confine della nostra gloriosa nazione ha da essere sicuro, e quale migliore alleato allo scopo delle alte montagne? I maestosi Pirenei aiutano la difesa meglio di migliaia di uomini valorosi. Per questo abbiamo deciso di invadere le terre di Aragona e di Navarra, pur certi che questa azione non sarebbe passata inosservata alle altre potenze d'Iberia. E' stata invece inaspettata la mossa del Regno di Portogallo, non intervenuto in sostegno della vicina Castiglia. Sia ben chiaro: volevamo le montagne, in territorio Aragonese. Nemmeno toccate furono le terre di Castiglia, fino a che non ne siamo stati costretti vedendo tornare a mani vuote numerosi nostri messi, recanti proposta di pace senza vinti né vincitori. E anche dopo che le truppe castigliane sono state decimate, nessuna concessione è stata richiesta alla Castiglia per la tregua. Pace bianca, così si dice. Le navi castigliane hanno fermato ogni rifornimento ai nostri porti. Il popolino di Francia non ne è stato contento. Rivolte di ragguardevoli dimensioni sono scoppiate in ogni angolo della Francia. I rivoltosi sono stati messi a tacere, anche con il prezioso aiuto delle truppe messeci a disposizione del Duca di Borgogna. Approfittiamo di questo cartiglio dunque per rivolgerci pubblicamente anche al Duca di Borgogna: nelle vostre terre vivono genti francesi. Che siano trattate senza pregiudizio. Qualunque mossa in nostro sfavore, qualunque ammassamento militare ai confini, sarà considerato esplicita dichiarazione di guerra. E non porteremo i francesi in Francia, porteremo la Francia nelle terre abitate dai francesi. Al Re d'Inghilterra. Accolto con piacere il ritorno delle terre di Normandia. Lo stesso ci aspettiamo per le terre di Acquitania, da voi occupate, ma nostre di diritto. Un monito al sovrano di Portogallo: i vili non sono da Noi ben visti, in nessuno schieramento. Valorosa è stata l'opposizione castigliana, seppur per illecite pretese. Un saluto anche all'Imperatore d'Austria, da Noi riconosciuto come legittima guida delle germaniche genti. Possano i rapporti tra noi perdurare in amicizia e rispetto reciproco. Dimentichiamo senza indugio le minacce giunteci da sedicenti messi austriaci, nella certezza che fossero soltanto impostori. Lascio in ultima una spinosa questione, rivolgendomi al sovrano di Polonia. Il vostro Papa ha espresso verso di Noi un verdetto di scomunica. Vi esorto a tenerlo a bada, e a fargli ritirare subito tale provvedimento. Attendiamo da lui personali scuse. Perché in futuro qualcuno possa gridare con orgoglio "Vive la France!"
Il Re di Danimarca, Norvegia, Svezia, Signore di Lubecca e i suoi Vassalli, il Duca di Holstein, il Duca di Est Frisia e il Vescovo di Bremen CHIEDE Delucidazioni su questa "mega coalizione" franco-inglese che va a minacciare tutte le Terre Conosciute e interessa tutti i Re e anche l'Imperatore per non dire anche il Santo Padre. I patti tra i Re saranno rispettati? Dobbiamo aspettarci che il Re di Inghilterra andrà a non rispettare il patto che abbiamo, forte del supporto di suoi ex-nemici storici? Dobbiamo aspettarci che il Duca di Borgogna muova le sue armate verso le terre che ora sono sotto il Controllo della Nostra Casata? Dobbiamo aspettarci che il Re di Francia assalga le terre sud imperiali e la penisola italica, andando a colpire perfino il Santo Padre nella Sacra Roma? Che cosa vuole questa "mega-coalizione". Noi ne siamo fortemente preoccupati, forse non siamo gli unici ad esserlo. Non abbiamo compreso l'attacco alla Castiglia, si può comprendere l'interesse di voler rendere i confini sicuri, ma perchè attaccare in forze il Regno di Castiglia impegnato in una Crociata? e infine, ricordo al Re di Francia. Siete Scomunicato. Il Santo Padre ha cosi deciso, non OSATE dare direttive al Santo Padre. Chinate il capo, fate ammenda e Egli vi farà tornare nella comunità Cattolica a braccia aperte, dato che Egli è il Santo Padre, Guida di tutti noi in Terra per il Regno dei Cieli. Ricordo al Duca di Borgogna e al Re di Inghilterra che la Scomunica prevede una NETTA chiusura dei rapporti diplomatici verso lo Scomunicato, sempre che i suddetti Regni abbiano onore Cattolico. in ogni caso, Noi non siamo interessati alla Guerra, ne quindi la cercheremo o andremo ad aiutare una o l'altra parte. Siamo PREOCCUPATI. Ci aspettiamo missive, almeno per spiegarci la situazione, da parte di entrambi i membri non Scomunicati della coalizione. Le missive dello Scomunicato è molto probabile che verranno ignorate, fintanto che non rientrerà nelle Grazie di Dio.
Come mai nella schermata delle Armate non è visualizzata la Francia? Lette le dichiarazioni del suo sovrano, il quale lancia avvertimenti in tutte le direzioni, sono sicuro che deve avere un esercito formidabile.
Sua Altezza Reale Casimiro Jagellone, quarto del suo nome, Re di Polonia, Granduca di Lituania, Duca di Mazovia e Lord Protettore di Moldavia E' con profonda amarezza che accogliamo le parole dell'eretico, ebbro di superbia sovrano di Francia. Egli, che pure domina nelle ricche e fertili terre dei franchi, ha osato, nel pieno delle proprie facoltà mentali, invadere la Cattolicissima Corona Castigliana, adducendo quale casus belli una serie di futili pretese sul ducato di Vizcaya, salvo poi prendere per sé il dominio di Rossiglione e dei Pirenei Aragonesi. Tutto ciò, a parere di S.A.R. Casimiro IV di Polonia, non era assolutamente accettabile nella comunità cattolica. Le medesime argomentazioni sono state riferite al Santo Padre, il quale ha espresso parere concorde riguardo le perplessità sollevate da S.A.R., in assoluta autonomia di fede e di pensiero, aldilà di quelle che sono le strumentalizzazioni della Santa Sede di cui il perfido sovrano francese fa uso per giustificare la propria ignominiosa posizione nello scacchiere diplomatico. S.A.R ha convenuto, assieme al Santo Padre, che l'unica possibilità di ritiro della scomunica per il sovrano francese e per tutti i suoi eredi che non si allineeranno alle seguenti disposizione, risieda nella restituzione alla corona aragonese dei territori dei Pirenei, in quanto le pretese sulla contea di Rossiglione possono comunque essere, sebbene parzialmente, giustificabili. S.A.R Casimiro IV di Polonia si impegna, qualora le condizioni poste dal Santo Padre fossero accettate dal sovrano di Francia, a perorare la causa del ritiro della scomunica alla corona di Francia. Altre considerazioni non avranno luogo con il Re Eretico, fino al ritiro della scomunica. Agli alleati del Re Eretico, la corona di Inghilterra e il Ducato di Borgogna, S.A.R. esprime la propria più sincera amicizia. Altresì, richiede loro l'immediato ripudio di ogni alleanza e trattativa con la corona di Francia, in rispetto della scomunica pendente sulla stessa. Inglesi, amici! Davvero intendete allearvi con il perfido sovrano Francese? Davvero adesso amate il popolo che ebbe l'ardore, per secoli, di definire la vostra gloriosa nazione "Perfida Albione"? Davvero avete obliato la gloriosa battaglia d'Azincourt, ove i vostri gloriosi avi sconfissero le ben più numerose schiere di mangiarane? Avete dimenticato forse l'eroismo di Enrico, quinto del suo nome, Re d'Inghilterra? Avete rinnegato le vostre legittime pretese sulle terre francesi? Come disse una volta quello stesso Enrico, "Noi pochi. Noi felici, pochi". Noi felici, pochi, che non rinneghiamo il nostro passato ed i nostri antenati per bieco utilitarismo. Davvero avete obliato il giorno di San Crispino? Davvero siete complici di questo Re senza Dio? La corona di Polonia non riesce a farsi capace della situazione. Borgognoni, amici! La vostra gloriosa e fiorente nazione, pur governata in maniera indipendente, è un vassallo del Re di Francia. Le vostre azioni sono giustificabili, dovute all'obbedienza feudale. Ma il tempo in cui la Borgogna fu tiranneggiata deve giungere al termine! Voi, eredi di Lotario il grande, abbiate l'ardore di sfidare il tiranno che siede sul trono dei franchi! Ribellatevi all'eretico! Siate un reame indipendente, un Regno! S.A.R. Casimiro IV di Polonia vi offre la sua amicizia ed il riconoscimento del titolo reale, e la perorazione di questa causa presso la Santa Sede! All'Arciduca d'Austria, Imperatore del Imperium Romanum Sacrum, rinnoviamo gli attestati di stima e di amicizia, oltre che l'alleanza militare, ringraziandolo dal profondo del nostro cuore per aver concesso alla Santa Polonia di entrare a far parte del glorioso Impero dei Romani. Ad Maiora!
Friedrich III Von Hasburg, Imperatore del Sacro Romano Impero, Re d'Ungheria e Croazia, Duca di Transilvania, Arciduca d'Austria, di Salisburgo e di Stiria plaude con entusiasmo all'ingresso del Regno di Polonia nell'impero e alla nuova alleanza, suggellata da un real matrimonio, tra le casate d'Asburgo e Jagellone. Al nuovo principe dell'Impero spetterà il titolo di Sovrano, alla pari del Re di Boemia, e avrà tutta la protezione e amicizia che l'Imperatore potrà fornirgli. Viene inoltre vergata una pubblica denuncia contro la Casata dei Podebrad, rea di aver riempito di lerciume il trono di Boemia, spodestando il legittimo Re Maximiliem Von Hasburg. L'insolenza di questi vili baronetti è intollerabile e, dal momento che una sola guerra pare non aver chiarito la mente di questi "signori", l'imperatore vedrà di assumere nei prossimi tempi le misure necessarie. Onore invece ai popoli Magiari che hanno riconosciuto nel Nostro Imperatore la loro vera e legittima guida. Solo costui infatti ha la forza per proteggere le buone genti cattoliche dalla minaccia Turca che preme oramai sui nostri confini. L'Impero d'Oriente è inevitabilmente caduto e i cristiani tutti hanno bisogno ora di una nuova guida. Mentre le roccaforti dell'Ortodossia cadono una dopo l'altra, il Peleponneso è salvo, sotto il dominio dei fratelli Veneziani. Che il popolo greco risorga sotto l'insegna della Chiesa Romana e che rivendichi le proprie terre sottratte con la violenza. Il Sovrano di tutti i Popoli Germani infine, guarda con preoccupazione la situazione creatasi ad occidente, e si associa al Santo Padre nella condanna all'aberrante attacco contro i popoli Iberici. Costoro erano impegnati nella Sacra Missione della Crociata: intralciando la loro via intralciate quella di Dio. Non siamo intervenuti, seppure potevamo e avevamo detto di farlo, perchè in ogni caso siete e rimanete fratelli cattolici. Tuttavia che questa missiva sia un monito a tutti quei principi spregiudicati che hanno fatto della guerra la loro unica ragione e vocazione. La prossima volta che aggredirete un principe cristiano inerme l'Imperatore non rimarrà a guardare. Matthias Fugger, Segretario Personale dell'Imperatore.
Borgogna. Da sempre una terra difficile da governare, un reame multiculturale stretto da francia a ovest e sacro romano impero a est. Ma il nostro nuovo re, Filippo III, non e' un sovrano come gli altri. E' un grande sognatore e innovatore, amante delle arti e di tutto cio' che e' prezioso . E cosa c'e' di piu' prezioso delle spezie e della Seta? Ha un grande progetto, la creazione di un'impero diverso da quelli che si sono gia' visti in europa. Non basato su conquiste territoriali nel continente, ma sulla scoperta di nuovi mondi e collegamenti commerciali. Ma i sogni del nostro amato sovrano vengono interrotti bruscamente quando l'Ambasciatore in Spagna lo informa: I portoghesi hanno scoperto un nuovo continente, e anche la spagna sta mandando una flotta! Filippo quindi fa quello che nessuno si aspetta, ricucire i rapporti con Francia e Uk, con lo scopo di ostacolare i progetti Spagnoli! L'attacco deve essere rapido e in forze, visto che si pensa che portogallo e altre nazioni europee possano intervenire. Tutto all'inizio va liscio come l'olio, nessuno interviene in difesa spagnola, e da sole le armate spagnole possono solo infastidire l'esercito francoborgognone. Poi pero' vediamo ingannati dalla Spagna, che firma pace separata con noi, e poi si rifiuta di farla con la Francia! La guerra quindi va avanti, con la Francia scomunicata e in conflitto perenne con la Spagna. Sia francia che borgogna in questo periodo soffrono molto, le continue rivolte hanno logorato l'esercito francoborgnone, facendolo diventare l'ombra di quello che era, e le altre nazioni europee minacciano di intervenire. Ci prepariamo a fare uso di mercenari, visto che non si trovano piu' coscritti, ma fortunatamente per le nostre finanze non e' stato necessario, alla fine la Francia trionfa, distruggendo l'esercito spagnolo e costringendolo alla resa. In risposta alle preoccupazioni austropolaccodanesi, ho aiutato la Francia per guadagnare qualche anno di vantaggio sulle colonie. Sono sicuro che ne' uk ne' francia hanno intenzione di espandersi in europa, del resto tutti ci siamo fatti l'idea exploration e attaccando la spagna dimostriamo che ci interessano le colonie non certo l'europa , e io vabbe' invece di annettere i vassalli hre li libero, aumentando autorita' e bonus imperiali. La presa dei pirenei e' stata l'eccezione, la Francia li voleva per difendersi meglio dalla spagna in caso di contrattacco. Qualsiasi ulteriore espansione francese in europa non sarebbe supportata dalla borgogna e dal regno unito, anzi, in caso di attacco francese all'hre, la borgogna difenderebbe l'hre xD.
Riassunto della prima sessione: La Francia si pappa parte della penisola iberica ma è colpa degli Ottomani, quindi si forma una coalizione anti-kebab. Doria (Mamelucchi) trova il CB definitivo "facciamo sparire gli Ottomani" per poi quittare a metà guerra. E' richiesto al team "remove kebab" (Austria, Venezia, Polonia e chi con loro) di essere più chiaro sui propri obiettivi. Come già detto, qua non ci interessa blobbare in Europa.
I messi della Serenissima Repubblica di Venezia sono già ad Istanbul, attendono udienza dal Sultano.
Anno Domini 1444, Enrico VI Plantageneto Lancaster Re d'Inghilterra aveva sia tra il popolino inglese sia tra più altri dignitari della diplomazia europea molti sopranomi, tra i più usati "il lento", "il pauroso" e "il tremolante". Era ormai uso comune che il suo stesso nome fosse usato per antonomasia per aggettivi come stupidità, codardia e incapacità.. ... Beh, il tutto corrispondeva a realtà! Enrico VI (stat 0-0-0) era un Re completamente - assolutamente - definitivamente privo delle capacità intellettuali e carismatiche necessarie a guidare una nazione tanto gloriosa come l'Inghilterra. Ma, a essere un povero inetto che ha paura della sua stessa ombra e che vede congiure ovunque c'è un piccolo vantaggio.. se viene architettata una congiura l'inetto, anche tra le mille false, la vedrà come tale. E' così, grazie al potere datogli direttamente da dio, il gran consiglio di guerra e dell'ammiragliato fu obbligato a seguire le insensate congetture del loro monarca: le altre potenze navali nonostante le loro dolci e saudenti parole stanno complottando lo scacco matto alla povera Inghilterra. Enrico VI morì senza mai sapere se almeno una volta nella sua vita era stato "il più veloce", "il più coraggioso" e "il più sicuro". .. Lo era stato. Una rapida escalation diplomatica rese palese il colpo di genio di Enrico VI: _ Il Portogallo senza parola proferire annulla la secolare alleanza. _ La Castiglia non solo diventa il nuovo alleato portoghese, come era probabile accadesse, ma a sorpresa firma un'alleanza anche con la lontana Danimarca con cui avrebbe poco in comune se non fosse che in mezzo c'è proprio l'Inghilterra. Gli anni di anticipo con cui Enrico VI aveva capito tutto danno la possibilità all'Inghilterra di reagire tempestivamente. Il Casus Belli era già pronto e l'accordo con i franco-borgognoni per il contenimento castigliano doveva essere solo ratificato. e così fu. L'inghilterra conquista così le strategiche isole Canarie. Infine: al Re di Danimarca: ai Sovrani dell'europa intera:
Al Re d'Inghilterra: Noi, Re di Danimarca, Svezia e Norvegia, Signori di Lubecca e i nostri Vassalli, il Duca di Holstein, il Duca di Est Frisia e il Vescovo di Bremen Ricordiamo a Voi che non siamo tenuti a spiegare per filo e per segno ogni nostra mossa, possiamo però comprendere la vostra preoccupazione e siamo ben lieti di vedere che le nostre azioni e richieste di pace sono state accettate e accolte. Ci siamo alleati alla Castiglia perchè In Santa Crociata contro gli infedeli di Algeri. Il Nostro supporto era verso tutte le genti Cattoliche e non verso un Sovrano in particolare. Apprendiamo che i patti non verranno rotti e Ci fidiamo delle vostre parole, rendendo noto che ora siamo più distesi e tranquilli. Dalle Terre del Nord, l'Inghilterra non ha nulla da temere.
Sua Altezza Reale Casimiro Jagellone, quarto del suo nome, Re di Polonia, Granduca di Lituania, Duca di Mazovia e Lord Protettore di Moldavia Al sovrano d'Albione: False sono le tue parole, come false le accuse al Re dell'Unione di Kalmar. La sovranità polacca non ha mai assoggettato il popolo lituano, anzi: è stata la nobiltà polacca, reggente durante l'interregno, a chiamare noi, Casimiro Jagellone, al tempo Granduca di Lituania, alla guida del glorioso regno polacco. Così come per il nostro alleato, l'Imperatore ed Arciduca d'Austria, chiamato dai nobili ungheresi, sempre senza colpo ferire. Il nostro consiglio al Re d'Inghilterra e Scozia, se egli pure intende accettare la nostra mano aperta in segno d'amicizia, e mai chiusa in un pugno di ferro, è di moderare il proprio linguaggio, evitando facili ingiurie contro altri sovrani pienamente legittimati, perché si potrebbe incorrere nella facile replica riguardo l'assoggettamento della Scozia, su cui il sovrano Inglese non poteva vantare alcuna pretesa dinastica. Al Sultano degli Ottomani Mai vi fu inimicizia fra noi, e non intendo agire a che ve ne sia in futuro. La coalizione creatasi è a scopo puramente difensivo e, a titolo personale, noi non abbiamo ambizioni in territorio ottomano.