[GC PBEM AAR] - Big E - (Antonio Ten'no (J) vs Amadeus (A)

Discussione in 'Le vostre esperienze: AAR' iniziata da Amadeus, 5 Agosto 2013.

  1. Lirio

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    È' vero, e io vedo a malapena il campo da gioco in salita, col verde che scorre ed alla fine dalla curvatura terrestre si intravede la porta....
     
  2. Amadeus

    Amadeus

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    4 febbraio 1942, 1011h, USS Enterprise

    Il sottotente Kelley passeggia nervosamente nella ready room del VF-6. La saletta, che fino a non molto tempo prima era gremita di piloti, adesso ospita solo lui e Corbin. Gli altri piloti della seconda divisione sono o in CAP o in Zed Two pronti per lo scrambling. La prima e la terza divisione del Fighting Six erano state assegnate di scorta, rispettivamente, al VB-6 ed al VT-6, salvo qualche aereo in manutenzione e qualche rinforzo per la CAP.

    L'altoparlante gracchia: "La USS Yorktown ha comunicato che i suoi aerei stanno rientrando dopo l'attacco alla squadra navale nemica. La portaerei Akagi è stata colpita dai nostri bombardieri. Aerosiluranti giapponesi hanno attaccato a più riprese la Task Force del contrammiraglio Spruance ma non si riporta alcun danno alle nostre navi. Più di quaranta aerei nemici sono stati abbattuti, le nostre perdite aeree sono contenute."

    "Frank!" sorride Kelley rivolgendosi al proprio superiore diretto in maniera non esattamente conforme al regolamento "Pare che gli amici del Fighting Fortytwo ci abbiano dato dentro!"
    "Non dimenticare che loro hanno a bordo anche i marines del due-due-uno. In questo momento uno squadrone di Wildcat in più avrebbe fatto comodo anche a noi..."
    La gioia per le buone notizie cede il passo ad un'ombra di amarezza per la sorte degli amici del VMF-211 mandati a Nouméa.
    "Già, spero che il nostro attacco vada anche meglio di..."

    L'altoparlante gracchia di nuovo: "Avvistamento radar di una grossa formazione aerea non identificata in avvicinamento da NNE. Tutti i piloti immediatamente agli aerei! Tutti i piloti immediatamente agli aerei!"

    "O Cristo!"
    "Vai, vai!"
     
    Ultima modifica: 26 Ottobre 2013
  3. cohimbra

    cohimbra Guest

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    Beh? Attendiamo sviluppi!
     
  4. Amadeus

    Amadeus

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    Quanta fretta avete... ricordate che gli scontri tra portaerei sono come il maiale: non si butta via nulla! :D
    E poi, date le settimane di inazione dell'Enterprise, spero mi perdonerete se mi dilungo un po' sui rari momenti di azione.

    Una anticipazione video:
    [​IMG]
     
  5. Amadeus

    Amadeus

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    4 febbraio 1942, 1037h, mille piedi sopra l'USS Enterprise

    Ai comandi del suo F4F-3A, Kelley, in formazione con il suo flight leader Corbin, ascolta le indicazioni della centrale di controllo: "Vector zero-two-zero, angels eight, buster." che significa: rotta 020°, quota ottomila piedi, massima velocità.
    La radio trasmetteva anche le voci concitate dei piloti degli altri Wildcat della CAP già a contatto con il raid nemico.
    Si era avvicinato uno squadrone di aerosiluranti nemici, e più di venti caccia in scorta alta. La numerosità della scorta aveva fatto sì che gli Zero passassero subito all'azione aggredendo la CAP. Da quello che s'era capito, il flight del tenente Gayle L. Hermann era stato attaccato ed il gregario del comandante abbattuto, ma Hermann aveva poi trovato il modo di mettersi in coda all'abbattitore e distruggerlo.

    Eccoli! Mentre i due Grumman salgono di quota a tutta manetta, qualche migliaio di piedi più in su si vede una V formata da quattro B5N2 che scende di quota verso la portaerei. Corbin li punta direttamente con l'idea di eseguire un rapido attacco frontale e poi virare per mettersi in coda, Kelley segue a ruota.
    Ad un tratto tre A6M2 in formazione compaiono sulla testa dei due aerei americani, per un attimo Corbin spera di non essere stato visto ma l'illusione dura poco. Il leader della formazione scivola d'ala e picchia verso il Wildcat di testa, seguito dagli altri due Zero.
    Corbin inizia una violenta virata cabrando e riesce a farsi sorpassare in picchiata dall'avversario, ma uno dei suoi gregari ha il tempo di allinearsi per una breve raffica e il 6-F-7 di Corbin viene investito da una gragnuola di colpi. Le pallottole da 7,7mm vengono, per lo più, deflesse dalla corazzatura dell'abitacolo ma un proiettile da 20mm buca il lato sinistro del Wildcat sfiora il gomito di Corbin e, esplodendo dietro il quadro strumenti, lancia tutta una serie di schegge contro le ginocchia del pilota americano. Corbin continua la cabrata ma sente di non riuscire più ad avere il controllo del mezzo e il dolore alle gambe, nonostante l'adrenalina, monta sempre di più. Una seconda sventagliata da parte del suo inseguitore perfora l'ala destra. Corbin vede una provvidenziale nuvola in cui infilarsi per tentare di eludere il suo avversario, deve lanciarsi, ma non sa se avrà la forza di issarsi fuori dall'abitacolo con l'aiuto delle sole braccia...

    Nel frattempo Kelley ha tentato di allinearsi dietro lo Zero che aveva sorpassato Corbin ed inizia a sparare un paio di lunghe raffiche con qualche colpo a segno. Concentratosi troppo nel compito, ritenuto evidentemente troppo semplice, di abbattere il leader di formazione nemico, Kelley si avvede solo all'ultimo minuto di essere inseguto dal terzo Zero. Inizia una stretta virata ma è troppo tardi per evitare tutti i colpi del giapponese. Si sente il clang clang dei proiettili a segno e l'indicatore di pressione dell'olio inizia a calare preoccupantemente. Nello specchietto retrovisore vede il caccia nemico sempre più vicino, retrospettivamente non è stata una buona idea ingaggiare un turning dogfight con uno Zero, soprattutto ora che la quota è diminuita. Ad un certo punto vede una serie di scintille sull'ala dell'avversario ed uno sbuffo improvviso di fumo nero avvolge lo Zero che perde stabilità ed inizia a precipitare. Un Wildcat gli si affianca per un attimo ed oscilla le ali in saluto, Kelley riesce a leggere la sigla sulla fusoliera: 6-F-2... diavolo di un Hoyle! Si tratta dell'aereo di Rhonald J. Hoyle, evidentemente la prima divisione si deve essere avvicinata di nuovo alla portaerei.

    Kelley pensa che non potrà rimanere in volo per molti minuti, si abbassa ancora di quota e vira dolcemente in cerca di degli aerosiluranti su cui lui e Corbin erano diretti. Già, Corbin. Dov'è Corbin? Mentre scruta il cielo durante la virata non vede più segno né del suo capo sezione né degli aerei nemici. Continua a virare, adesso, in lontananza si vedono le navi della TF e gli sbuffi di fumo della AAA. "Merda!" esclama Kelley, vedendo un filo di fumo salire dalla poppa dell'Enterprise. "Forza bello", mormora, stringendo le labbra, mentre gioca con la manetta "non mi abbandonare proprio adesso!"

    420204.jpg
     
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  6. Lirio

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    Peggio dei telefilm a puntate, uno rimane con l'amaro in bocca a fine puntata.
    Il resto alla prossima.
    Ci manca solo la pubblicità.
    :D
    Dai che è domenica, vogliamo un aggiornamento...
    Nel complesso quale è la situazione strategica? Non mi sembri messo male, o sbaglio?
     
  7. Amadeus

    Amadeus

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    Conosci il termine cliffhanger? ;) Nei serial americani degli anni '30 e '40 era utilizzato molto di frequente... quale occasione migliore per riproporre questo espediente narrativo? (aumenta il realismo :pho anche tagliato la schermata dei piloti per non far vedere che fine hanno fatto Kelley e Corbin)

    La situazione strategica, nel complesso, non la vedo male. Non ho perso (finora) alcuna capital ship, e sono riuscito ad infliggere perdite, che ritengo significative, al giapponese in alcuni suoi asset importanti (5 incrociatori pesanti e 12 sommergibili). Per quanto riguarda la guerra aerea, al momento sono in vantaggio di più di 100 aerei negli abbattimenti.
    Quello che va male (a parte l'ulcera Cinese in cui non ho proprio idea di che fare e prendo solo sberle...) sono le perdite in naviglio mercantile, e la vulnerabilità generale nel Pacifico sudoccidentale (Port Moresy è appeso ad un filo e la marina australiana è già ridotta ai minimi termini). Retrospettivamente lì avrei dovuto (e forse anche potuto) fare di meglio.
    Ad ogni modo, sono convinto che i veri problemi devono ancora arrivare... magari sono sicuro che a Singapore e nelle Indie Olandesi vada tutto bene e poi arriva la mazzata. WitE è un labirinto in cui è facile perdersi... :stress:
     
  8. Amadeus

    Amadeus

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    4 febbraio 1942, 2312h, USS Enterprise

    Il capitano Murray è nella sua cabina, seduto sulla sua cuccetta con un plico di fogli dattiliscritti in mano. Sono i rapporti dei comandanti di squadriglia e dei damage parties. La giornata è stata piena di eventi, per usare un eufemismo, l'Enterprise ha avuto il battesimo del fuoco nella prima, vera, azione di guerra della sua carriera.

    Quello che preoccupa di più il comandante non sono tanto le due bombe che hanno colpito la big E, danni relativamente lievi: la prima bomba ha tagliato alcuni cavi elettrici vicino la prua, a sinistra, ed è poi finita in mare, esplodendo e danneggiando lievemente lo scafo in più punti. La seconda sembrava aver provocato danni molto più gravi, visto il buco sul ponte di volo a proravia dei cavi d'arresto ed il fumo nero che usciva dallo squarcio. Fortunatamente, non essendo stata sganciata da un bombardiere in picchiata non era esplosa molto in profondità e i team di controllo danni hanno ventilato le sale caldaie e sono poi riusciti a riportare la velocità massima a 29,5 nodi. In meno di un'ora le operazioni di volo sono state rese di nuovo possibili.

    No, non erano i danni (servirà meno di un mese in cantiere a Sydney per rimettere la nave a nuovo) a preoccupare Murray, ma la totale inefficacia dell'attacco portato alle portaerei giapponesi. Dai 18 Dauntless e 7 Devastator che erano riusciti a raggiungere la TF nemica né una bomba né un siluro a segno. Non che i colleghi della Yorktown avessero avuto sorte molto migliore: l'iniziale rapporto che aveva dato l'Akagi colpita era veritiero ma, pare, che una sola bomba da 1000lb avesse colpito la portaerei nemica.
    Le perdite subite dal raid non erano state elevate: un F4F e tre SBD. Ma, a parte che "perdite poco elevate" sarebbe suonato come una macabra battuta alle famiglie dei piloti che non erano ritornati, anche una solo aereo perso è troppo se il risultato conseguito è nullo. La delusione si leggeva sui volti di molti degli uomini rientrati dalla missione, appena stemperata dalla consapevolezza di aver dato comunque del filo da torcere a quella che, sulla carta, è la migliore aviazione navale del mondo.

    Il messaggio ricevuto da Spruance era comunque incoraggiante. L'azione combinata delle portaerei USA era riuscita comunque a intaccare la componente imbarcata del nemico: ben quarantacinque aerosiluranti giapponesi erano stati persi e, cosa più importante, sicuramente la gran parte dei loro addestratissimi equipaggi. Gli aerei si rimpiazzano facilmente, i piloti meno. Inoltre l'obiettivo immediato di proteggere i convigli con i gruppi aerei destinati all'Australia e la 41st ID, che sta sbarcando a Suva, era riuscito. In serata sono rientrati sull'Enterprise anche cinque Wildcat dell'USMC che erano stati richiamati dall'isola. Purtroppo l'azione non era stata sufficiente a spezzare la morsa che si sta stringendo su Nouméa.

    Ma a questo penseranno altri: Spruance ha ordinato all'Enterprise di rientare immediatamente a Sydney, riparare i danni. Diciamo che il primo scontro di portaerei si è concluso con un pareggio. I giapponesi, pur sorpresi, sono riusciti ad infliggere più danni di quelli subiti ma hanno perso un maggior numero di preziosi piloti.
     
  9. supertramp

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    Mi sa che ne sei uscito vincente alla grande.
    Nessun colpo serie a segno per entrambi e gli hai sterminato una marea di aerei.

    Brau!
     
  10. Lirio

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    più che un pareggio, mi sembra una tua mezza vittoria...
     
  11. Amadeus

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    Tatticamente può darsi mi sia andata meglio, ma a livello strategico la situazione non è cambiata radicalmente. Le portaerei giapponesi non sono state fatte avvicinare ai convogli per Sydney ma l'idea di causare abbastanza danni per far ritirare la semi-KB a nord e mollare la stretta su Noumea non si è realizzata, causa mira stile Pulp Fiction dei miei piloti.
     
  12. Amadeus

    Amadeus

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    8 febbraio 1942, 113th Australian General Hospital, Sydney

    "Allora Frank, sei contento di startene in questo candido lettuccio mentre noialtri siamo costretti ad una grigia routine in attesa che la big E completi le riparazioni?"
    "Clarence, sei qui da dieci minuti e già non vedo l'ora che tu te ne vada... anzi, no, fa così, tu rimani, che io chiedo di essere dimesso anticipatamente!"
    "Frank, Frank, sei il solito incontentabile. E dire che ti hanno messo in un ospedale proprio nuovo e bellino."
    "Le mie ginocchia ringraziano. Fortuna che tra pochi giorni dovrei essere fuori."
    "Prenditela comoda. Difficilmente riprenderemo il mare prima di una settimana."
    "Che ordini ci sono per il VF-6?"
    "Ho dato disposizioni di proseguire l'attività addestrativa in attesa del reimbarco. Sfortunatamente pare che non siano disponibili Wildcat di riserva per rimpiazzare le recenti perdite. Ah, dimenticavo... John Kelley mi ha detto che volevi ti si portasse un giornale. Ecco, questa copia è di ieri: oggi è domenica e il Sydney Morning Herald non esce."
    "Fammi vedere... Port Moresby. Sempre Port Moresby. Da come descrivono l'eroismo della guarnigione mi viene da pensare che la sua caduta sia tragicamente prossima."
    "Ti dirò che nelle alte sfere si è a dir poco pessimisti sulla tenuta dell'avamposto. Nessuno è disposto a scommettere che arrivi a fine mese."
    "Ma almeno hanno detto qualcosa delle nostre azioni?"
    "Sì, se guardi in quarta pagina c'è un trafiletto."
    "Japanese surprise assault thwarted at Noumea. Grandioso, ben undici righe."
    "Che cosa volevi? Un invito a cena da re Giorgio ed una statua di bronzo in centro a Canberra?"
    "Mi sarebbe bastata una cena con De Gaulle! D'altronde se agli aussies non frega nulla, i froggies ci dovrebbero essere riconoscenti, no?"
    "Spiritoso! Purtroppo non è ancora chiusa la partita. Ora vado, ché anche di domenica il tempo libero per un comandante di squadrone è merce rara. Dai, vedi di rimetterti in sesto che abbiamo bisogno di te."
    "Aye."

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  13. Lirio

    Lirio

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    quanto tempo ci vuole per un wounded a ritornare in servizio?
     
  14. duettoalfa

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    puoi postare la cartella clinica?

    no, credo sia un numero di giorni random
     
  15. supertramp

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    Sempre bello da leggere!
     
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  16. Amadeus

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    Un pilota WIA ha la sua esperienza diminuita di un numero casuale e la sua fatica aumentata di un altro numero casuale (di solito più grande del primo). Il ricovero fa diminuire la fatica di un punto al giorno, recuperati i punti, il pilota torna al reparto di origine.
    Almeno questo mi sembra succeda nei casi che ho monitorato...
     
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  17. Amadeus

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    23 febbraio 1942, 0942h, USS Enterprise

    "Muoviti, John! Non hai capito che dobbiamo essere tutti nella ready room per le dieci?"
    "E come potrei dimenticarmelo, visto che non fai altro che ricordarmelo ogni minuto!"
    "Guarda, non so se ti è chiaro, ma si tratta di roba grossa. Spruance terrà un discorso radio che verrà ritrasmetto contemporaneamente a tutte le unità in porto."
    "Harold, quel tuo amico nello staff dell'ammiraglio deve averti di nuovo riempito la testa di panzane ieri sera, quando siete andati al New West Inn."
    "Non dico panzane, fidati. Si tratta di roba grossa." e poi sottovoce "Finalmente la US Navy ha vendicato Pearl Harbor attaccando un porto giapponese."
    "O my God!"
     
  18. Lirio

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    Panzane.
    Veramente il testo di un copione cinematografico del 42, bravo.
     
  19. Amadeus

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    9 marzo 1942, 2130h, Sydney

    Musica jazz in sottofondo.

    "E così, sono stati per un mese con una squadra di pochi uomini ed una trasmittente su quell'isoletta prima che scattasse l'invasione?"
    "Già." -pausa- "Buono questo bourbon, valeva la pena tornare qui sono per questo."
    "Non capisco perché non sia stata resa ancora pubblica la notizia della conquista di quell'isoletta giapponese dal nome impronunciabile. Alla conferenza stampa, il Presidente ha fatto anche lo spiritoso dicendo che i nostri Catalina sono decollati da Shangri-La. Ma è inutile tutto questo segreto, in fondo i gialli sanno benissimo che abbiamo sbarcato un reggimento di fanteria lì!"
    "Probabilmente si pensa che i giapponesi riconquisteranno presto l'isola e non si vogliono creare illusioni... oppure è una cortina fumogena per far pensare ai giappo che questo sia solo l'inizio di chissà quale operazione in grande stile. Se ci cascano, potrebbero distogliere uomini e mezzi da fronti più importanti per pararsi da un'invasione fantasma."
    "A giudicare da come continuano a far affluire truppe nella regione non direi. Port Moresby è caduta e nuovi sbarchi sono segnalati a nord di Nouméa."
    "Non ci siamo solo noi, John, in questa maledettissima guerra. A quel che sembra le operazioni nemiche in Birmania, Malesia e Indie Olandesi stanno marcando il passo."
    "Non credo sia perché si stiano realmente preoccupando di uno sbarco a Hokkaido... ad ogni modo, che si continuino ad infognare nella Caledonia francese per noi va bene: è facile vincere una guerra d'attrito quando si è più vicini alle proprie basi. L'unica cosa che mi scoccia è la continua inazione. Adesso, poi che Nouméa pullula di reparti dell'USAAF, possiamo dire che l'esercito ha monopolizzato le azioni nel Pacifico del sud."
    "Ma a noi dovrebbe spettare comunque il compito più importante: dare il colpo di grazia alle portaerei giapponesi dopo la lenta erosione della loro forza da parte dei cugini dell'esercito."
    "Sìììì... campa cavallo!" - "Versamene un altro po'"
    Parlando d'altro: hai sentito quelle voci riguardanti un esperimento segreto a bordo di una nostra corazzata?"
    "Hai parlato anche tu con Tom?"
    "Sì, il cugino gli ha detto che..."
    "E basta con queste storie! Mio cugino, mio cugino... ridicolo, se stessimo dietro a tutte le voci che corrono..."
    "Il cugino è imbarcato sull'USS Oklahoma ci ha dovuto parlare telefonicamente per servizio, quando gli ha chiesto come andasse è stato evasivo, gli ha detto che non era autorizzato a parlarne ha detto che l'Oklahoma si trova in una località segreta, ha fatto un cenno ad un'operazione segretissima... operazione Philadelphia o qualcosa del genere... lo sai che Tom non è un contaballe!"
    "Tom forse no, ma il cugino?"

    Silenzio.

    "Perché l'orchestra ha smesso di suonare?"
    "Non mi dire..."
    "Il tizio del Portland non si vede, né mi sembra sia entrato nessun ufficiale di marina."

    L'orchestra riprende a suonare un foxtrot.

    "Be', non credevi veramente che stesse per succedere un'altra volta."
    "No... forse. Ad ogni modo sarebbe stato bello."
    "Di sicuro avrei avuto un motivo in più per mettere piede in questo dannato locale che a te piace tanto!"

    Risate.
     
  20. supertramp

    supertramp

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    'spe, ma quindi, dove, come, chi ha subito la tua vendetta???

    Proprio lì dovevi sbarcare?
     

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