Non mi pare proprio. Al contrario, hai posto una questione interessante. Personalmente, non faccio mai una questione morale in campo economico. Rifuggo sistematicamente da considerazioni di etica (i giocatori, gli uomini di spettacolo, i manager, ecc. Ecc. Guadagnano troppo). Allo stesso modo, le software house. Troppo rispetto a che cosa, prego? Quel che conta e' il mercato. Secondo me, al contrario, rischiano di guadagnare troppo poco. Ho il sospetto che, sapendo per scelta di aver come mercato una nicchia di appassionati (sto parlando di wargames, chiaro), rinunciano volentieri a elementi di prodotto ritenuti secondari. Io penso che tu abbia detto una grande verità che nessuno può contestare. Io compro un prodotto. Permetti di rimarcare l' importanza della tua frase, solo apparentemente banale. Il prodotto, in quanto tale, deve avere una caratteristica essenziale, quella di essere fruibile. So benissimo che per molti in questo forum va benissimo così come esso e', ed infatti trovo coerente che la software house soddisfi esattamente il loro bisogno. Mi chiedo, invece, se non sia un errore di marketing quello di partire dall assioma del mercato di nicchia. Dove sta scritto? Esistono infiniti esempi di prodotti sul mercato che, data la qualità di base, hanno un successo straordinariamente più importante per il marketing (consentite di non annoiarvi con esempi), che perfeziona il prodotto e lo rende fruibile a palati diversi. Ora, io non dico, sia ben chiaro, di abbassare la qualità, perché so benissimo che in un wargame ricerco il realismo, il data base, la cura, la ricerca storica. Sarò esplicito, in un wargame io ricerco rob bragg. Ci siamo capìti? Bene, tiriamo avanti. Dico solo che secondo me ha ragione da vendere rawghi, quando dice che elementi atti a rendere fruibile il prodotto sono incomprensibilmente scarsi. Parlo di grafica, ma sopratutto di intelligibilità. Parlo di comprensione. Parlo di consumo. Parlo di scelta di politica commerciale. Se uno ha come obiettivo quella di fare un prodotto di nicchia, e di vendere ad un mercato ristretto, saggia decisione. Se uno vuole massimizzare le vendite, dubito sia la migliore. E francamente non comprendo quale sia la missione di una società a scopo di lucro se non quella di fare lucro. Ho il dubbio, se mi sbaglio pronto a ricredermi sia chiaro, che sotto il profilo dell'investimento sia ben poca cosa introdurre pochi accorgimenti atti a rendere più moderni, più attuali, più appetibili ad un pubblico più vasto degli ottimi prodotti di base. Ripeto, fino alla noia, dando per scontato che il prodotto sia già stato robbraggato (ricerca militare, accuratezza storica et similia) a dovere. Un buon manuale, una grafica moderna, una interfaccia user friendly, un database divulgativo, adatto ad un grande pubblico di consumatori, non penso siano investimenti insormontabili. In ogni caso, ogni investimento e' affrontabile, se il ritorno lo giustifica, e quindi torniamo alla logica di mercato. Francamente, continuo a non capire quale sia la difficoltà tecnica di rendere esplicita con semplici righe di testo la simulazione della battaglia terrestre di witp ae, per fare un esempio che conosco. Il prodotto c'è, di alta qualità, il vino e' ottimo, hai speso nei migliori vitigni, nella selezione delle uve, nei migliori enologhi, e poi mi cadi sulla etichetta da due soldi? Il consumatore italiano competente lo compra lo stesso, perché capisce il prodotto. Quello americano no, perché non lo comprende, lui vuole conoscere la storia del produttore, vuole un linguaggio, una chiave di lettura. Risultato. Dobbiamo ipotizzare che esistano consumatori disposti a spendere i 60 o 70 euro per un ottimo prodotto, ma che non lo acquistano perché non sono in grado di apprezzarlo. Il prodotto magari e' un'opera d'arte, ma anche l'opera d'arte non resa fruibile non viene comperata, come la storia del nostro paese ci insegna. Quel denaro disponibile non viene risparmiato, ma speso in un altro prodotto, probabilmente non meno oneroso, e io consumatore generico spendo in altro software più semplice, più comprensibile e intelligibile (sono l'americano non acculturato in storia del settore wine e food di turno). Come risultato, la quota di mercato del settore di nicchia si restringe, i ritorni sono più modesti, l'investimento disponibile si riduce, e si entra nel circolo vizioso. Dubito che tale politica sia la migliore di quelle possibili, lo scopo delle piccole e medie imprese e' quello di diventare grandi, o meglio, poiché so che qualcuno dirà che no, lo scopo e' far più utile, allora diciamo che in un mercato globale i piccoli, per una serie di ragioni che ci porterebbero troppo lontani, non hanno spazio. La mia tesi quindi è' che, nell' interesse anche degli stessi appassionati, a meno di valutazione di natura morale, elitaria direi, sia opportuno che ci sia una maggiore divulgazione di questi prodotti, che dovrebbero tendenzialmente uscire dalla filosofia del mercato di nicchia. Occorre considerare che il confine tra mercato i nicchia e mercato morto talvolta e' sottile. Io credo che una logica inclusiva, che cerchi di allargare la conoscenza, e la fruizione delle cose belle, sia sempre migliore di una esclusiva, che mira a renderle godibili a pochi eletti. Non solo per un fatto etico. Anche, e prioritariamente, per una ragione di mercato.
Il fatto che il mercato dei wargames 'seri' sia un mercato di nicchia lo dicano i numeri ... Ripeto quello che avevo già detto : non è un problema di fruibilità, ma di interesse in una materia estremamente specifica e complessa che richiede competenze altrettanto specifiche e complesse. Il parallelo può essere fatto con il mercato dell'editoria storico-militare. Ci sono best-sellers di 'divulgazione' (alla T.Clancy) e poi libri accademici, nei quali la ricerca storica è fondamentale : questi ultimi sono libri di nicchia. Sono di lettura difficile, ma i loro autori non pensano proprio di stravolgerne l'approccio per farli diventare best-sellers. Perchè il loro scopo è differente. Esattamente come un wargames alla GG (o come Com.Ops, o C:MANO) hanno scopi e mercati differenti rispetto a Paradox. C:MANO - la discussione è partita da lì - è moderno, ha una grafica user-friendly (usa la simbologia militare, è ovvio : vuoi le silouhettes di navi e aerei ? sarebbe assurdo, per il taglio del gioco, ed anche ridicolo per il pubblico al quale quel tipo di simulazione si rivolge), ed ha un database che è come un libro. Ma non può essere divulgativo come intendi tu : non ti può spiegare il significato di ogni concetto, sarebbe altrettanto assurdo. Compra un Jane's : pensi che ti spieghino il significato di ogni parola ? Gli altri wargames che citiamo in questo forum si contano sulle dita di una mano e la maggior parte sono riedizioni di software che hanno almeno 10 anni. Perchè ? Perchè è una nicchia, sia dal lato dell'offerta (estrema complessità di sviluppo) sia da quello della domanda (pochi consumatori interessati al genere) ... Quanto pensi che sia necessario per progettare e sviluppare un wargame come WitP_AE o C:MANO ? Parecchi anni-uomo ... e di gente che è in grado di astrarre i concetti presenti in guerre moderne e trasformarli in parametri e routines, il più realistiche possibili ... Non è come fare un programma di contabilità o un portale per la rete ... In ogni settore intellettuale si formano delle 'nicchie', all'interno delle quali è necessario conoscere il vocabolario specifico per capire; pensi forse che in medicina, in psicologia, in economia e finanza, in chimica, fisica, matematica, biologia, arte, ... a certi livelli i libri siano divulgativi ? e che possano essere adatti ad un grande pubblico di consumatori ? Non si tratta di essere 'elitari' ; semplicemente di avere un interessi particolare alla materia e quindi approfondire competenze specifiche, se quell'interesse c'è. IMHO, è impossibile approcciare wargames di questo livello senza un minimo di preparazione storico-militare (e quindi senza letture adeguate) : sarebbe come pretendere di usare un CAD per progettare un palazzo senza conoscenze di ingegneria ... Stai travisando il concetto stesso di 'wargame' : è fondamentale distinguere tra 'gioco' ('Paradox-like') e 'simulazione storica'. Ai designer come Gary Grigsby o ai teams che hanno sviluppato Harpoon, C:MANO, Comm.Ops. interessa la seconda ... Poi, ovviamente, chiunque può comprarsi il wargame più complesso e giocarci senza il minimo di conoscenze, ma non so quanto si divertirà o quanto comprenderà ... così come chiunque può comprarsi un CAD e scarabocchiare palazzi che non staranno mai in piedi ... Come ha ripetuto più volte anche @Invernomuto , il problema non è stampare centinaia di righe di testo che descrivono meccanicisticamente la battaglia. Il problema è che quelle righe di testo servirebbero poco o nulla. E' il motore 'operazionale' della componente terrestre che è carente, ma nessuno, ad oggi, è mai riuscito (Com.Ops a parte, ma su scale ben più piccole) a realizzarne uno che fosse realistico.
Secondo me invece stiamo facendo i conti in tasca alla Matrix (o altra società che distribuisce wargame) senza conoscere un granché di come funziona il mercato. Io credo che alla Matrix il loro mercato lo conoscano e che non siano stupidi: se prezzano un gioco in un certo modo è perché sperano di ricavarci il massimo possibile. L'equazione "taglia il prezzo della metà così quadruplichi le vendite" probabilmente non funziona, almeno per CMANO e simili, altrimenti alla Matrix sarebbero degli imbecilli, potrebbero guadagnare di più raggiungendo più utenti e invece ci rinunciano per salassare sempre gli stessi. Boh... No, il problema è che il concetto di fruibilità è molto diverso da persona a persona. Per me CMANO E' fruibile. Semplificarlo per renderlo fruibile a te lo renderebbe non più fruibile PER ME. E non è questione di GUI: la GUI di CMANO è spartana ma fa quello che deve fare... Preferisco che si concentrino a sistemare il gioco piuttosto che perdere tempo con le finestre, perché fare tre click in più posso sopportarlo, avere un'IA stupida che apre il fuoco contro un contatto non identificato che poi si rivela essere un cetaceo, pur avendogli detto di essere conservativo nella scelta dei bersagli, mi fa incazzare. Ma parliamo di CMANO? Un gioco per nerd appassionati di guerra aeronavale moderna? Ma in quale film non sarebbe di nicchia? Io se parlo seriamente di armi in ufficio (in discussioni del tipo: "i carri tedeschi della ww2 erano i più forti del mondo"), con altri colleghi maschi, al massimo ricevo sbadigli o "ah!" di malcelata noia... Figurati a parlargli di termoclino, zone di convergenza e radar signature... Come minimo penserebbero che sono un terrorista. Peraltro, è pieno di gente che, magari vagamente, conosce qualcosa della ww2 (armi, tattiche, ecc) ma ignora praticamente tutto di guerra moderna. E' una nicchia della nicchia! Ma è tutta qui la questione. Per raggiungere più persone *devi* semplificare. A CMANO puoi mettergli l'IA che ti prepara il caffé se sei stanco o l'interfaccia di hello kitty ma CMANO lo giocheranno in pochi. Perché è un gioco dannatamente complesso. Anzi, non è manco tanto un gioco ma una simulazione. E c'è solo lui ed un altro titolo (Harpoon3) a quel livello, per cui non è che puoi tanto fare lo schizzinoso... La massa gioca a Farmville o Candy Crush. CMANO lo giocano in pochissimi. Se vuoi raggiungere più utenti, devi semplificare, snaturando CMANO. La grafica di CMANO è ottima. La GUI è spartana ma fa il suo lavoro. Giudicare questo gioco dalla GUI è come avere davanti una Scarlett Johansson nuda e soffermarsi a guardarle le doppie punte dei capelli. Scusa la franchezza, ma se vuoi le navi disegnate e le animazioni delle esplosioni, hai sbagliato gioco in partenza... Vedi mia prima risposta. I numeri dicono che la Matrix sta crescendo, ma pubblicando giochi "divulgativi" (Unity of COmmand per esempio) e altri destinati ai grognards... Banalizzare i secondi per arrivare al pubblico dei primi, IMVHO è molto pericoloso... Restando su CMANO e non su WITP: cosa avresti migliorato? Fammi un esempio concreto. Su WITP ti ho già risposto altrove: scrivere ogni singolo colpo sparato da ogni singola unità di ogni singola unità che partecipa ad un combattimento terrestre significherebbe avere liste interminabili di: squad X fires at squad Y: hit. Squad Y disabled Squad Z fires at squad F: hit. Squad F destroyed. ripeti x 400 righe Aggiungerebbe qualcosa all'immersione? In WITE c'é la possibilità di avere la cronaca della battaglia, penso sia l'opzione più inutile mai creata in un wargame, serve solo come "didattica" per capire come funziona un combattimento, la prima volta pensi: "che figata!", poi la elimini e usi una sintesi più umana... CIao.
il problema è il ricambio, esattamente come per l'editoria in Italia, quanti nuovi wargamer prendono il posto di quelli che defungono o impazziscono o si stancano o non hanno più tempo perchè diventano ricercatori (ricercatori di posti di lavoro) ? Gli smartphone e i tablet stanno massacrando il gioco e la lettura intelligente spingendo di brutto sull'intrattenimento immediato a "cervello spento", di conseguenza i prezzi salgono anche di fronte a costi di produzione che calano, è normale che Matrix debba comportarsi così, non c'è altra maniera a meno di snaturare i giochi che produce e renderli BMP compatibili ( lol: )... Eh, come dice Invernomuto, non ho premuto F5 prima di spedire
Il wargame definitivo non esisterà mai, come disse Skuby (il sesto corollario al teorema numero 2) Il wargame perfetto è ambientato dentro una tenda, con una mappa, una radio e un gruppo di persone che parlano ( il tutto semplicisticamente riadattato ) e una IA che predilige generali fortunati a capaci. M'immagino quanti lo comprerebbero... Però credo avrebbe buone possibilità su Kickstarter, io il mio centone glielo darei Io eviterei di avere opinioni differenti da quelle di Rob, non ha paura del Maus, il che la dice lunga...
Spetta spetta Inve, qua nessuno dice, io in primis, che CMANO vada giudicato dalla grafica, ne lui, ne WITP, ne TOAW, ne i vari SP. Se tra i tanti wargames che passano questi sono delle pietre miliari il motivo c'è. Così come nessuno vorrebbe il simbolino del carrarmatino, del soldatino, del missilino... o robe treddì (che tanto poco si sposano con i wargame), anzi, la simbologia nato, una volta imparata nessun sano di mente l'abbandonerebbe. Quello che sto cercando di dire è che il "feeling" che una persona ha quando gioca con la stragrande maggioranza dei wargames è che hanno preso informazioni e le hanno buttata alla "carlona" sullo schermo. Esempio n° 1: Concorderete che, malgrado parliamo di un MITO, prima di capire a che cavolo servono quei pulsanti devi morire. Esempio numero 2: Cioè ragazzi questa non è grafica ottima. voglio dire.. non stiamo zoomando su un campo da tennis, ti scoppia il cervello a guardare un immagine satellitare del genere. C:MANO è un altro mito OK, ma non ti viene da star male a vedere un immagine del genere? Io continuo a ripetere che quello che manca è l'accessibilità, che è intesa anche come chiarezza di informazioni che vengono date all'utente, colori mostrati a video, simbologia sul pulsati, contrasti di colore per facilitare la lettura... dai, siamo sinceri.. queste cose mancano, e non ci vuole un genio a capire ce i 28 pulsanti di TOAW3 saranno un incubo per chi prova ad approcciare al gioco (non parliamo di quelli di SP...)
Ti assicuro che ci sono persone che non prendono manco in condiderazione un gioco se non ha sprite ed animazioni (tralasciamo il 3d, ma un ottimo 2d). Per queste categorie di giocatori la grafica è sostanzialmente vitale nel giudizio di un gioco. Insomma, vorrebbero la grafica di HOI su WITE/WITP et similia, perché, secondo loro, lo sprite animato del Tigre per indicare una divisione corrazzata crea molta più immersione del classico quadratino con i numerini sopra e l'ovale in mezzo. Posizione legittima ma a mio avviso non applicabile in toto al mondo dei wargame, specie a certi titoli. Ma io non sto negando il contrario, sto semplicemente dicendo che preferisco che i programmatori non perdano tempo (e risorse) dietro alla gui ma che si concentrino su altri aspetti per me più fondamentali. Toaw è un gioco di (almeno) 15 anni fa, la GUI sarà stata brutta ma va contestualizzata con l'epoca in cui è uscito il gioco... No, sul punto intervengo con forza, non mi puoi dire che fa schifo. Le informazioni a video sono del tutto configurabili, finalmente abbiamo una mappa realistica stile GEarth basata su dati GIS. Puoi mettere degli overlay fotografici nelle zone di terreno coperti dall'azione. Le icone sono simboli militari classici. In alcuni punti la mappa è piena di informazioni e la visuale può risultare difficoltosa, ma basta usare 3-4 hotkey per configurare il tutto e avere solo le info che interessano sulle unità rilevanti. Nelle ultime patch hanno messo un sacco di hyperlink alle voci del DB nelle finestre di selezione. Sarà spartana, ma non puoi dirmi che non è funzionale. Inoltre - ed è il punto per me più importante - la GUI e la grafica non si discostano molto dai software usati per il training in dotazione presso alcuni istituti navali (ne ho visto uno per il TMA e la grafica è IDENTICA a CMANO). Quella di H3 è orrenda ma è quello che vedevi sul CIC di una Ticonderoga qualche decennio fa. Si può fare meglio? Certamente, ma, ripeto, preferisco abituarmi ad una GUI orrida piuttosto che ad un gioco (in single player) dove l'IA commette ancora errori madornali... Sono il primo a dire che l'interfaccia di SP, TOAW o WITP fa schifo ed è concettualmente vecchia. CMANO si salva, niente di più e niente di meno. Il punto però è, IMVHO, comprendere i vantaggi che un gioco recente come CMANO avrebbe se la GUI fosse ultramoderna ed ultraccessibile. A mio avviso, sarebbero sempre i soliti 4 gatti a giocarci, perché il gioco è intrinsecamente complesso e lo scopo del gioco non è essere divulgativo. Peraltro, i 4 gatti sono abituati alla GUI di H3 e quindi considereranno la GUI di CMANO una svolta epocale e il non plus ultra dell'industria informatica (in H3 siamo con Allegro, ho detto tutto)... Ciao.
Appoggio anche io Lirio! Anche secondo me un po' più di attenzione al confezionamento del prodotto non farebbe male. Mi sembra che, approfittando della bocca buona del wargamer medio, molti titoli diano solo la carne senza alcuna preparazione. Nessuno credo voglia la divulgazione da mass market. Si giudica però un buon testo anche dalla capacità di farsi capire. E' un lavoro duro quello di rendere più comprensibile un lavoro tecnico ma è un lavoro che secondo me è fondamentale. Mi spiace ma mi pare ci sia un po' di snobismo o di sciatteria nel non curare queste parti del prodotto. Anche con programmi che poi mi piacciono spesse volte mi vien da pensare di trovarmi davanti ad un lavoro fatto a metà. Per tornare alla metafora scientifica i lavori si scrivono (o si dovrebbero scrivere) in linguaggio tecnico ma cercando il più possibile di farsi capire. Alcuni esempi: Command Ops: Battles from the Bulge: grazie a scelte di design inteligenti riesce a coniugare immediatezza di utilizzo a profondità. L'assenza di un tutorial interattivo e di qualcosa in più di una serie di scenari da avviare si fa però sentire. Giochi AGEOD: la scelta di un carattere microscopico penalizza non poco la fruizione. Tutorial praticamente inesistenti e interfaccia grafica non proprio ottimizzata penalizzano il prodotto (non parlo di Civil War II che non conosco). Pride of Nations rappresenta il top del vorrei ma non posso: è una simulazione a parole completissima che è però impossibile da giocare a causa di turni di durata immensa e interfaccia quantomeno barocca. Uncommon Valor: il carattere troppo piccolo, le icone minuscole e l'interfaccia come minimo farragginosa non mi permette di giocarlo. The Operational Art of War III citato da rawghi: l'ho comprato nel 2012 ed ho cercato più volte di farmelo piacere senza successo. Mi pare, in questo caso, di essere semplicemente arrivato in ritardo. Se nel 2000 "forse" poteva essere accettabile nel 2012 è proprio vecchio. Avrà enormi pregi ma non è fruibile da chi è abituato agli standard odierni. Dominions 4 (non è una simulazione ma potrebbe stare nei gicohi di cui si discute): dal 3 al 4 ha migliorato un poco (forse troppo poco) la sua usabilità. Continua però a mancare un tutorial interattivo e l'interfaccia grafica, seppur funzionale, è oggettivamente orribile. Secondo voi gli sviluppatori stanno iniziando a prestare orecchio a queste richieste? Ho sentito che a livello di interfaccia WITE e decisive campaign non sembrano essere male, confermate?
Indubbiamente si salva rispetto ad altri titoli, nel senso che la maggior parte dei comandi sono contestualizzati, ma è proprio il centro della simulazione, la mappa, che sicuramente non è un granché, ovviamente è basata su dati GIS, ma a che livello di dettaglio? Non pretendo che utilizzino la cartografia ESRI, ma per carità ci sono migliaia di provider (anche opensource) che forniscono livelli di dettaglio migliori. Indubbiamente di contro c'è il fatto che l'ho provato davvero poco per carenza di tempo, per cui per esempio la possibilità di utilizzare degli overlay fotografici non la conoscevo. CMANO sicuramente è un qualcosa di più attuale e moderno rispetto a molti wargame, però, parlando di GUI, uno schifoso motore 2d per gestire un interfaccia potevano pure farlo invece di usare i windows form... (sospetto WPF con XAML).. Quindi diciamola tutta.. qua nessuna ha creato nessuna GUI, semplicemente hanno ereditato la GUI di sistema...
Per l'appunto! WitE in particolare! Che io non gioco perché l'idea di conquistare l'unione sovietica mi fa star male, però ha un'interfaccia molto elegante e rilassante e simbologie chiare. Inoltre i colori rientrano all'interno di uno stesso range di "opaciosità" (nuovo termine coniato al momento, una sorta di opaco pacioccoso) che è molto piacevole alla vista.
Mi sono spiegato male. 1) Mai detto che voglio ridurre della metà il prezzo. Ho detto che secondo me, non rendendo pienamente intellegibile un prodotto, riducono la fascia di acquirenti potenziali. Io sono disposto a pagare quella cifra, ed anche di più. Non chiedo di pagare meno. 2) Mai parlato di CMANO, non lo conosco. Ho parlato (facendo un esempio) di WITP, e rimango della mia opinione. 3) Mai detto che intendo non rendere bello il prodotto per gli appassionati, o abbruttirlo. Anzi, ho detto che cerco un prodotto robbraggizzato. Ho capito che mi hai già risposto. Anche io lo ho fatto. Mai chiesto 400 righe. Mamma mia, che polverone ho sollevato, non era mia intenzione. Ripeto, anche con te, come con l'amico Rob: in questo caso, abbiamo opinioni diverse. Con immutata stima e simpatia. Ciao.
Si indubbiamente condivido l'immutata stima e simpatia, anche perché sto parlando di wargame "TOP" con wargamer "TOP". L'idea di sfidare chiunque fra gli Invernomuto, Rob, Gylex o Lirio a un qualche wargame è l'ultimo dei pensieri di una persona sana di mente. Secondo me per non vincere facile giocate da ubriachi contro l'AI.
Credo siano dati ESRI. A me non sembra una brutta mappa, sicuramente meglio del livello che hai postato nel tuo screenshot: Sbaglierò, ma le mappe brutte IMVHO sono diverse. Nulla da dire sul fatto che abbiano lasciato la GUI di windows form, anche io avrei preferito una GUI modificabile con supporto temi ecc ecc, ma, ripeto, l'alternativa è H3 con un'interfaccia DOS like... Ciao NB: questo è un software militare, notare le somiglianze con CMANO... PS Gy, non è che nel tuo sconfinato archivio ti risulta di avere una copia di TAO?
No dico, ma hai fumato pesante? Io che c'entro con lorsignori? Mi sa che ti sei perso qualcosa, RAWGHI. Loro sono oltre i SM (sacred monster): Invernomuto, Rob e Gyjex sono TSM (tremendous sacred monster)!!! Loro sono venerabili maestri, dalla sconfinata competenza. Io sono solo un misero pistola. Come ho scritto in altro post, io sono solo lo sparring partner della mia IA.
Impressionante! Ok devo farci un altro giro.... magari approfittando del natale Gy ce l'ha di sicuro, ma la versione russa però. Eh già e le tue partite con le "Pantere d'acciaio" varie???
Beh, a questo punto devo per forza anche io guardare CMANO. Del resto oh, ho giocato per anni ad harpoon, e mi sono divertito un casino. Per carità, sempre un caprone resto, ma un caprone divertito. Devo dire che in questo secondo me Invernomuto ha ragione, la grafica non mi sembra brutta, onestamente. Quanto a me, le mie partite con le pantere d'acciaio, ma le hai viste? Mai vinto una partita, manco per sbaglio. Quindi, a sfidare me non vedo tutto questo rischio. Ma quanto mi sono divertito, un casino! Eh, beh, non c'è confronto rispetto alla IA. Ah, già che ci siamo, osservo che la serie combat mission (seconda era diciamo, chi vuol capire capisca) mi piace molto, e secondo me è molto migliorata nella grafica. Francamente farei fatica a rigiocare alla grafica di 13 anni fa (3 omettini che rappresentano una squadra mi mettono troppa tristezza), ma forse ha perso un pò in "flessibilità e profondità" rispetto alla prima era, diciamo combat mission I, (santocielo, ora mi spareranno a vista). Ma il tempo per giocare oggi, ahimè, è quello che è. Unica precisazione, ci tengo molto. Se mi mettessero le icone dei carrarmatini in WITP mi offenderei e lo butterei nel cestino. Mi sa che piano piano mi sta venendo la robbraggite, e tra venti o trent'anni sarò un wargamer semiserio.
Se qualcuno lo condivide lo recupero, altrimenti... Ma essendo roba militare, dite che gira sotto windows ? io ne dubito