SPWW2 realismo del combattimento tra fanti

una granata da 150/155mm in un raggio di 25 metri (hex = 50) da una squadra allo scoperto dovrebbe lasciare pochissimi superstiti.
Non succede quasi mai; al massimo 4-5 casualties e molta suppression ...

 

Eh ma infatti ho sempre preso sta cosa delle squadre come una astrazione...la fanteria ha varie formazioni, mica sta sempre lì bene a riempire un esagono.

 

Be',pero' quello che si considera terreno "aperto" nel gioco,una zona di raggio 25 metri,nella realta' puo' facilmente avere un minimo di riparo,un muretto,un fosso,un fienile (che non credo debbano necessariamente essere rappresentati graficamente ),quindi,in certi casi,se qualcuno si becca l'esplosione in pieno,i piu' potrebbero trovare riparo dalle schegge e quindi le perdite non essere totali,anche perche' immagino(mai avuto il piacere diretto ) che un proietto d'artiglieria lo si senta arrivare con un certo anticipo.
In effetti una mitragliata a sorpresa da breve distanza dovrebbe produrre come minimo lo stesso numero di vittime,se non di piu',ma,nel gioco,questo accade di rado.
Cosi',a naso,in fondo sono considerazioni, per la mia inesistente esperienza personale,molto astratte e senza "prove provate".

 

tieni presente che l'effetto dell'esplosione è doppio : frammenti (2.000+) e 'blast' (esplosione-sovrappressione)



entro un raggio di 25m (esattamente l'hex) c'è il 90% dell'effetto.

Se la squadra è in movimento (allo scoperto, in questo senso) difficilmente potrebbe avere il tempo - in una frazione di secondo - di trovare riparo; al massimo buttarsi a terra ...

Alla Scuola di Artiglieria ( ) ci raccontarono che 25m era esattamente il raggio letale della granata del M-109/FH-70 contro truppe / veicoli leggeri allo scoperto

 

Grafica,citazione dalla scuola d'artiglieria e video dedicato.
Dai anche lezioni sulle donne?
Sarei anche piu' interessato

 

Fatti una partita con starugo e poi vediamo se trovi che la fanteria sia poco vulnerabile ad artiglieria ed armi pesanti.

 

oohhh, ma io non 'comprerei' mai fanteria (e Armilio lo sa !)

 

Lirio,ehm,non dipingermi in maniera cosi' "eclatante" che poi qualcuno dice "vedo" (Basileus docet) e mi riempie di mazzate.

 

approssimo l'esagono a un cerchio di 50 metri di diametro: in sp un'unità non è considerata essere al centro dell'esagono, il gioco considera che può trovarsi in un qualsiasi punto di quel cerchio di 50 metri quadrati, e i punti sono equiprobabili. allo stesso modo sp fa cadere i colpi d'artiglieria non al centro di un esagono, ma in uno di tutti gli equiprobabili punti interni all'esagono. la granata da 150/155mm copre tutto l'esagono solo quando cade al centro, e questo evento ha all'incirca la stessa probabilità che invece la granata cada nel perimetro, caso che porterebbe ad avere solo mezzo esagono coperto dall'area mortale. questo giustifica il fatto di non avere frequentemente tutta o quasi la squadra eliminata.
però dovrebbe capitare di avere la squadra tutta eliminata, si dovrebbero avere casi di disastri totali e di squadre in buona parte salve nella proporzione di 2 a 1(stima fatta "a occhio", è tardino per giocare con la stastistica), nel gioco invece sono meno oscillanti i numeri dei casualties, si hanno solitamente qualcosa come 4 casualties per quanto ricordo, gli estremi di 8 casualties e 2 casualties non si vedono mai. questo mi fa pensare che il gioco fa la cosa più semplice, cioè che considera semplicemente lineari probabilità e numero di uomini, quindi di fatto è come se un'intera squadra fosse perfettamente spalmata su un cerchio largo 50 metri

data l'indeterminazione (di heisemberg? ) della posizione di ciò che è contenuto in un esagono(che ho letto nel manuale o da qualche parte nel forum), credo che questi algoritmi siano i più semplici possibili, quindi con elementari calcoli di probabilità su delle aree(equiprobabili posizioni occupabili), cioè con il size( e il numero di uomini quando si tratta di fanteria) che determina l'area occupata dall'unità, mentre la warhead determina l'area coperta dall'esplosione(il kill invece la mortalità in quest'area), conoscendo le relazioni con queste aree astratte si potrebbero calcolare le probabilità, poi basterebbe considerare l'algoritmo che rende ulteriormente aleatorio il risultato per tenere conto dei possibili danni dell'esplosione in base alla distanza dall'epicentro(una gaussiana?). poi ci sarà qualcosa che rende ulteriormente aleatorio il risultato(un soldato è stato salvato dalla vegetazione, uno era a pisciare quindi era distante e si è salvato, un'altro è ferito ma ancora in grado di combattere ecc ecc) et voilà possiamo prevedere grosso modo il risultato di ogni azione, ora vado a chiedere gli algoritmi alla camo...

 

tutto verissimo ... ma quando una batteria spara, nell'area di 50 metri di diametro cadono parecchi proiettili, non uno

Il CEP di una batteria da 150/155 mm nella II GM variava da 100 a 250 metri, in funzione di tipo di cannoni e distanza.
6 pezzi che sparano una salva di 3 / 4 colpi con un CEP di 100 metri, ne piazzano 24/7 = 3,x in ogni esagono da 50 metri ...

 

Eh, allora bisogna rendere più precisa l'artiglieria, più che più letale.

 

diamo la guida GPS alle granate ante 1990 ?

PS : in ogni caso stiamo parlando di granate HE non di cluster ... ovviamente con le ultime l'effetto dovrebbe essere devastante ...

 

Ehm no, avevo capito male il tuo post.

 

Figlioli,

Non vorrei proprio che, con tutto questo oltremodo avvincente dibattito teorico, dottamente pugnato con tanto di gaussiane, legge dei grandi numeri (LLN per gli irriducibili amanti degli acronimi, vah ) e teorema centrale del limite (CLT per godere di piu', dai), vi rinchiudiate nel forum a "tossire la coin" 10.000 volte con l'artiglieria di steel, prendendo appunti nei vostri taccuini sull'EV (expected value) dei casualties, facendo la fine di novelli john edmund (kerrich).

Ma perché invece di inferenziali stime a colpi di sigma su radici quadre di n oppure corrette a n-1, non mi fate leggere un sano, nuovo AAR pieno di veri schiaffi sulle gengive, piuttosto?